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    MotoGp, Bastianini: “Morbidelli va penalizzato, ma so che non l'ha fatto apposta”

    ROMA – Sessione di libere 2 complicata per Enea Bastianini al Gran Premio d’Olanda, classica della MotoGp. Il pilota Gresini ha rischiato di scontrarsi con Franco Morbidelli, pilota Yamaha. Queste sue le parole a “Sky Sport”: “Per due volte si è messo in mezzo nonostante fosse uscito fuori pista. Non ho capito il comportamento di Morbidelli. Alla seconda ho rischiato di centrarlo in pieno, ha fatto una manovra molto al limite. So solo che ho perso tanto e mi sarebbe bastato per essere in Q2 provvisoria, ma avremo tempo per rifarci. Sono sicuro che Franco non l’ha fatto apposta, ma va penalizzato”. “Spero – ha concluso Bastianini – che la pista sia asciutta domani. Ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: siamo andati forte”.
    Il commento di Bagnaia
    Alla fine delle libere 2 ha parlato anche Pecco Bagnaia, pilota Ducati, miglior tempo del pomeriggio: “Sono contento di com’è andata oggi. Le condizioni non erano facili. Sono soddisfatto, ma la velocità non ci manca. Dobbiamo lavorare su altro. Secondo me non ci siamo trovati in una situazione facile da inizio anno, abbiamo sempre rincorso. Sapevo di dover stare davanti a Barcellona, poi è successo quello che sappiamo”. Afferma alla fine il piemontese: “Abbiamo girato col passo gara dell’anno scorso e siamo consapevoli di essere veloci. Devo maturare sul fronte gara e ci sto provando. L’obiettivo è cercare di fare bene gara per gara, senza pensare sul medio periodo. Questa è la gara prima della pausa quindi sarà fondamentale divertirsi e fare bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Morbidelli al limite, va penalizzato”

    ROMA – “Morbidelli per due volte si è messo in mezzo nonostante fosse uscito fuori pista. Non ho capito il suo comportamento. Alla seconda ho rischiato di centrarlo in pieno, ha fatto una manovra molto al limite. So solo che ho perso tanto e mi sarebbe bastato per essere in Q2 provvisoria, ma avremo tempo per rifarci. Sono sicuro che Franco non l’ha fatto apposta, ma va penalizzato”. Queste le parole di Enea Bastianini, pilota Gresini, ai microfoni di “Sky Sport”, dopo la seconda sessione di prove libere al Gran Premio d’Olanda, undicesima tappa della MotoGp, che lo ha visto evitare la moto di Morbidelli per due volte “Spero – ha concluso Bastianini – che la pista sia asciutta domani. Ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: siamo andati forte”.
    Le parole di Bagnaia
    Alla fine delle libere 2 ha parlato anche Pecco Bagnaia, pilota Ducati, miglior tempo del pomeriggio: “Sono contento di com’è andata oggi. Le condizioni non erano facili. Sono soddisfatto, ma la velocità non ci manca. Dobbiamo lavorare su altro. Secondo me non ci siamo trovati in una situazione facile da inizio anno, abbiamo sempre rincorso. Sapevo di dover stare davanti a Barcellona, poi è successo quello che sappiamo”. “Abbiamo girato col passo gara dell’anno scorso e siamo consapevoli di essere veloci. Devo maturare sul fronte gara e ci sto provando. L’obiettivo è cercare di fare bene gara per gara, senza pensare sul medio periodo. Questa è la gara prima della pausa quindi sarà fondamentale divertirsi e fare bene”, ha concluso il torinese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sul bagnato faccio fatica a trovare feeling”

    ROMA – La prima sessione di prove libere al Gran Premio d’Olanda in MotoGp ha visto un Fabio Quartararo in difficoltà sotto la pioggia. Diciassettesimo tempo, salvo poi andare meglio nelle libere 2 con la pista di Assen che andava verso l’asciutto, ma non è soddisfatto: “Sul bagnato – ha detto il pilota Yamaha ai microfoni di “Sky Sport” – potevo fare meglio. Come pilota ci metto troppo tempo per trovare confidenza con nuove condizioni. Nelle prove libere 2 l’asfalto si stava asciugando e abbiamo chiuso un bel crono. Bagnaia è forte. In Germania ha avuto un imprevisto, ma non è che fa due gare difficili e poi non è più forte”.
    Le parole di Espargaro
    Prestazioni positive in entrambe le sessioni invece per Aleix Espargaro su Aprilia che ha detto: “Sicuramente essere incisivo sul bagnato è importante perché quest’anno abbiamo faticato. Nella seconda parte del campionato ci sono piste dove più piovere quindi si deve essere competitivi in queste condizioni. Quartararo sta andando forte e se non lo fermiamo subito il campionato finirà tra poche gare”. Quartararo continua però a mettere punti fra lui e gli avversari ed Espargaro non sembra soffrirne: “Per me essere nella lotta del titolo è importante. Mi dà fiducia, sono rilassato e sicuro che arriveranno piste dove possiamo essere forti. Dobbiamo provare a perdere meno punti sui tracciati a noi non favorevoli. L’Aprilia è superiore della Yamaha per quanto riguarda il motore e questo conterà in alcune tappe” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Potevo fare meglio sul bagnato”

    ROMA – Fabio Quartararo ha chiuso le libere 1 sul bagnato del Gran Premio d’Olanda in MotoGp con il diciassettesimo tempo. Meglio le libere 2 con la pista di Assen quasi asciutta, ma il francese vuole di più: “Sul bagnato – ha detto il pilota Yamaha ai microfoni di “Sky Sport” – potevo fare meglio. Come pilota ci metto troppo tempo per trovare confidenza con nuove condizioni. Nelle prove libere 2 l’asfalto si stava asciugando e abbiamo chiuso un bel crono. Bagnaia è forte. In Germania ha avuto un imprevisto, ma non è che fa due gare difficili e poi non è più forte”.
    Il commento di Espargaro
    Prestazioni positive in entrambe le sessioni invece per Aleix Espargaro su Aprilia che ha detto: “Sicuramente essere incisivo sul bagnato è importante perché quest’anno abbiamo faticato. Nella seconda parte del campionato ci sono piste dove più piovere quindi si deve essere competitivi in queste condizioni. Quartararo sta andando forte e se non lo fermiamo subito il campionato finirà tra poche gare”. Lo spagnolo sembra non sentire la pressione del campione del mondo su Yamaha, che continua ad aumentare il divario con i suoi avversari: “Per me essere nella lotta del titolo è importante. Mi dà fiducia, sono rilassato e sicuro che arriveranno piste dove possiamo essere forti. Dobbiamo provare a perdere meno punti sui tracciati a noi non favorevoli. L’Aprilia è superiore della Yamaha per quanto riguarda il motore e questo conterà in alcune tappe” LEGGI TUTTO

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    MotoGP: allarme prestazioni, i piloti sono al limite

    TORINO – Houston, abbiamo un problema. Nella MotoGP sempre più simile a un razzo della Nasa, con i piloti che si trasformano in astronauti che tra pulsanti, mappe, abbassatori nella gestione a ogni uscita di curva lottano per tenere in terra belve scatenate che farebbero di tutto per decollare. Di più, farli decollare. Ecco quindi che ad Assen, nell’ultimo GP prima della lunga sosta estiva (cinque settimane grazie all’annullamento della Finlandia ma così agognate da ragazzi distrutti dalla fatica), dopo tanti allarmi lanciati dai protagonisti della pista sono arrivate le prime ammissioni e le prime risposte importanti. Obiettivo fermare il continuo progresso delle prestazioni delle moto, a fronte di una componente umana che deve gestirle e che si trova al limite delle forze e delle possibilità.
    Lo dice chiaramente Andrea Bergami, l’ingegnere di pista della Brembo, l’azienda bermamasca che fornisce tutte gli impianti frenanti della MotoGP, un un’interessantissio colloquio con Giovanni Zamagni su Moto.it. «La MotoGP sta diventando sempre più impegnativa – chiarisce subito Bergami -. Negli ultimi quattro anni c’è stato un incremento del 10% per ogni stagione dell’energia frenante. Abbiamo adattato i freni, ma siamo arrivati al limite fisco del pilota».
    Attraverso le colonne di As, il quotidiano sportivo spagnolo che l’ha intervistato, Carmelo Ezpeleta manda un messaggio alle Case, impegnate (tutte in scia alla Ducati di Gigi Dall’Igna che ha decisamente spostato l’asticella delle prestazioni più in alto) alla ricerca ossessiva di più potenza e velocità. Il gran capo della Dorna, la società che gestisce le due ruote mondiali, già alle prese con la grana dell’addio Suzuki (sta cercando di portare dentro la Bmw), vuole frenare lo sviluppo (e quindi i costi) anche pensando a uno spettacolo che senza sorpassi e corpo a corpo (impediti dall’aerodinamica e dalla prestazioni) si sta riducendo sempre più. «Stiamo lavorando su un nuovo regolamento per il 2027 – dice Ezpeleta, ricordando che fino al 2026 c’è un accordo di stabilità scritto e firmato da tutti -. Vogliamo moto meno veloci. Con o senza l’approvazione dei costruttori». Una svolta. Pesante. LEGGI TUTTO

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    Furti di auto e furgoni per ricavarne pezzi di ricambio: presi due operai

    Due operai di rispettivamente 49 e 62 anni sono stati accusati e arrestati dalle forze dell’ordine per riciclaggio e ricettazione di autoveicoli e autocarri rubati in concorso. I due uomini, Liberato Cesari e Luigi Leomanni, lavoravano insieme per rubare auto e furgoni (tutti provenienti dalle province di Lecce e Bari) al fine di ricavarne pezzi di ricambio da utilizzare per altre vetture. Tutti gli avvenimenti successi hanno come luogo l’agro di Sanarica, dove una sorta di mega-garage era dimora delle attività illecite eseguite dalla “coppia in affari”. Ma andiamo con ordine.
    I fatti
    I due operai lavoravano con un obiettivo: rubare veicoli, smontarli e ricavarne delle parti meccaniche (o di carrozzeria) da poter vendere per riparare altre vetture, che magari avevano subito un incidente e quindi avevano bisogno di una sostituzione di qualche pezzo. Sulla faccenda le forze dell’ordine avevano già cominciato a far luce da febbraio quando, i carabinieri salentini, erano riusciti ad arrivare nei pressi di Sanarica scoprendo l’attività di Cesari e il suo deposito illegale. Fra i veicoli presenti al momento della scoperta, avevano trovato una Fiat Doblò per cui si è poi scoperto provenisse dal proprietario aveva sporto denunci. Cesari, quel mese, era stato messo agli arresti, ma gli inquirenti avevano continuato ad investigare sul caso per avere più chiarezza. Da quell’incontro, i carabinieri erano riusciti a scoprire anche un secondo “impiegato”, ossia Leomanni. Questo per quanto riguarda il riciclaggio. Per la ricettazione in concorso, invece, il reato è stato contestato dopo il ritrovamento della targa della Fiat Doblò rubato in provincia di Lecce nel maggio del 2021. Dopo aver ricostruito tutta la storia nel dettaglio su ciò che eseguivano Cesari e Leomanni, i carabinieri della Sezione del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Maglie hanno arrestato ufficialmente i due operai ieri 23 giugno 2022, in mattinata, con un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce Sergio Tosi. Adesso, entrambi, si trovano agli arresti domiciliari.
    Ruba un’auto, i poliziotti lo convocano e lui si presenta… al volante di un’auto rubata! LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Bagnaia comanda le libere 2 ad Assen, secondo Aleix Espargaro

    ASSEN – E’ di Pecco Bagnaia il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati, sul circuito di Assen, firma il crono di 1:33.274 e precede l’Aprilia di Aleix Espargaro, mentre il leader della classifica Fabio Quartararo chiude le FP2 in terza posizione. Quarto posto per la Suzuki di Alex Rins, davanti all’altra Ducati di Jack Miller, il quale aveva chiuso al comando la prima sessione sul bagnato.
    Gli altri tempi
    Sesto posto per l’altra Suzuki di Joan Mir, che precede Maverick Vinales e Brad Binder. A chiudere la top ten ci sono Johann Zarco e Marco Bezzecchi, davanti a Enea Bastianini che al momento è il primo degli esclusi dal Q2 nella classifica combinata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Olanda: Ducati e Bagnaia davanti nelle libere 2, secondo Aleix Espargaro

    ASSEN – Pecco Bagnaia è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati, sul circuito di Assen, firma il crono di 1:33.274 e precede l’Aprilia di Aleix Espargaro, mentre il leader della classifica Fabio Quartararo chiude le FP2 in terza posizione. Quarto posto per la Suzuki di Alex Rins, davanti all’altra Ducati di Jack Miller, il quale aveva chiuso al comando la prima sessione sul bagnato.
    Gli altri piloti
    Sesto posto per l’altra Suzuki di Joan Mir, che precede Maverick Vinales e Brad Binder. A chiudere la top ten ci sono Johann Zarco e Marco Bezzecchi, davanti a Enea Bastianini che al momento è il primo degli esclusi dal Q2 nella classifica combinata. LEGGI TUTTO