More stories

  • in

    MotoGp, Bagnaia: “Stiamo dimostrando di essere veloci”

    ASSEN – Pecco Bagnaia ha parlato alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati vuole riscattarsi dai due ritiri consecutivi tra Catalogna e Germania, per tornare a sperare in un titolo che al momento appare lontano. “Stiamo dimostrando di essere veloci, ma serve a poco se non sei il più forte – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. E’ importante essere davanti e in pole position. Ma voglio essere più forte, è questo lo step che devo fare ed è anche la differenza con Quartararo”.
    Il commento di Bastianini
    Anche Enea Bastianini ha parlato alla vigilia della tappa di Assen: “La fiducia è sempre difficile da trovare, perché a volte capita di non sentirsi bene in sella – ha detto a Sky Sport -. Le molte cadute che ho fatto hanno inciso, devo cercare nuovamente quel feeling che manca da qualche gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bagnaia: “Voglio essere più forte”

    ASSEN – “Stiamo dimostrando di essere veloci, ma serve a poco se non sei il più forte. E’ importante essere davanti e in pole position. Ma voglio essere più forte, è questo lo step che devo fare ed è anche la differenza con Quartararo”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati vuole riscattarsi dai due ritiri consecutivi tra Catalogna e Germania, per tornare a sperare in un titolo che al momento appare lontano.
    Le parole di Bastianini
    Anche Enea Bastianini ha parlato alla vigilia della tappa di Assen: “La fiducia è sempre difficile da trovare, perché a volte capita di non sentirsi bene in sella – ha detto a Sky Sport -. Le molte cadute che ho fatto hanno inciso, devo cercare nuovamente quel feeling che manca da qualche gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Bagnaia? Non lo escludo dalla lotta per il titolo”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 MotoGp. Il pilota francese, reduce dalla vittoria del Sachsenring, vuole conservare il vantaggio sugli inseguitori in classifica. “Ho visto le previsioni e ci aspetta un tempo buono domenica – ha detto -. Quando arrivi a una pista come questa preferisci che sia asciutta. Questo è uno dei miei circuiti preferiti e tra i più storici del calendario. Dal Portogallo a ora abbiamo quasi sempre chiuso sul podio. Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso e quindi siamo sulla strada giusta”. 
    Su Bagnaia
    Quartararo ha poi parlato della lotta al titolo, che ora lo vede favorito grazie al vantaggio sugli inseguitori: “Zarco lo considero un avversario per il Mondiale, ma la stagione è ancora lunga. Tuttavia non posso escludere Bagnaia dalla corsa per il titolo, anche se è vero che 91 punti sono tanti. L’anno scorso mi ha recuperato tanti punti, Pecco sa essere super veloce e ci sono ancora tanti punti in palio”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Non escludo Bagnaia dalla lotta per il titolo”

    ROMA – “Ho visto le previsioni e ci aspetta un tempo buono domenica. Quando arrivi a una pista come questa preferisci che sia asciutta. Questo è uno dei miei circuiti preferiti e tra i più storici del calendario. Dal Portogallo a ora abbiamo quasi sempre chiuso sul podio. Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso e quindi siamo sulla strada giusta”. Fabio Quartararo ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota francese, reduce dalla vittoria del Sachsenring, vuole conservare il vantaggio sugli inseguitori in classifica.
    Sul titolo
    Quartararo ha poi parlato della lotta al titolo, che ora lo vede favorito grazie al vantaggio sugli inseguitori: “Zarco lo considero un avversario per il Mondiale, ma la stagione è ancora lunga. Tuttavia non posso escludere Bagnaia dalla corsa per il titolo, anche se è vero che 91 punti sono tanti. L’anno scorso mi ha recuperato tanti punti, Pecco sa essere super veloce e ci sono ancora tanti punti in palio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari dà la scossa: sempre più verde

    TORINO – Ferrari sempre più verde. Tifosi e clienti storici tranquilli, il Rosso Ferrari rimarrà il colore cult dei gioielli di Maranello, ma la Casa del Cavallino continua a correre verso un futuro ecologico, rivoluzionando sé stessa e il concetto stesso di automobili da competizione. Il mondo delle supercar. Dando un immediato segnale all’annuncio di voler raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, anno in cui il 40% delle auto saranno 100% elettriche o Plug-In Hybrid, nei giorni scorsi negli stabilimenti di Maranello è stato installazione un nuovo impianto da 1 MegaWatt (un milione di watt…) di celle a combustibile a ossido solido.  Si tratta di un’innovativa tecnologia realizzata da Bloom Energy che, oltre a un’alta efficienza, offre flessibilità di scelta fra le fonti energetiche, che alimentano l’impianto senza ricorrere alla combustione (idrogeno, gas naturale, biometano o una loro combinazione). L’impianto può fornire il 5% dell’energia necessaria alle attività produttive dell’azienda, riducendo contemporaneamente il consumo di carburante e le emissioni. A parità di watt prodotti, il fabbisogno di gas del sistema fuel cell è inferiore di circa il 20% con un notevole risparmio energetico. Senza contare che si riduce del 99% l’inquinamento derivato da altri sistemi produttivi.«Ferrari è più che mai focalizzata a diventare carbon neutral entro il 2030, attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia e di un approccio scientifico che sono parte del nostro DNA – afferma l’amministratore delegato Benedetto Vigna -. Siamo entusiasti di collaborare con Bloom Energy, visto il forte impegno comune per un processo di decarbonizzazione, e orgogliosi che il loro primo progetto in Europa sia stato realizzato con noi».Una risposta immediata anche alla crisi del gas dovuta alla guerra in Ucraina e, come detto, un passo molto importante del processo che vedrà la Ferrari investire 4,4 miliardi di euro nell’elettrificazione dei propri modelli (il 60% entro il 2026) con 15 novità tra il prossimo anno e il 2025, a partire dal primo e attesissimo SUV Crossover: Purosangue. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, rischio ritardi di consegna: cambia il programma del Gran Premio del Giappone

    ROMA – Modifiche al programma del Gran Premio del Giappone. Questa la decisione della MotoGp, che teme altri incidenti e ritardi con la logistica. Il conflitto in Ucraina ha reso i trasporti intercontinentali sempre più complicati e per questo in Dorna – memori nel flop in Argentina – si è pensato di modificare il venerdì del weekend di Motegi. I turni di prove libere del mattino saranno soppressi, con la Moto3 che scenderà in pista alle 13:15 ora locale per le libere 1. Alle 14:10 toccherà poi alla Moto2, mentre la MotoGp andrà in scena per le 15:15. Inoltre, la classe regina avrà a disposizione 75 minuti rispetto ai soliti 45.
    Appuntamenti serrati
    Il trittico di fuoco che aspetta il Motomondiale sarà formato da tre gare in altrettanti weekend tra settembre e ottobre. Prima sarà il turno del Gran Premio di Spagna ad Aragon (18 settembre), poi tutti in Giappone per la classica Motegi (25 settembre), per approdare infine in Tailandia il 2 ottobre. Già per il Gran Premio di Argentina, che era preceduto dalla tappa in Indonesia, al paddock non arrivarono interi set di materiale tecnico (moto comprese). Ora con questo provvedimento Dorna cerca di prevenire situazioni scomode, alla luce però di una logistica sempre più imprevedibile e dai costi lievitati. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, cambia il programma del Gp in Giappone: FP1 al pomeriggio per scongiurare ritardi

    ROMA – La MotoGp cambia il programma del Gran Premio del Giappone per scongiurare nuovi guai dal punto di vista logistico. Con la situazione in Ucraina, i trasporti intercontinentali sono diventati sempre più complicati e per questo in Dorna – memori nel flop in Argentina – si è pensato di modificare il venerdì del weekend di Motegi. I turni di prove libere del mattino saranno soppressi, con la Moto3 che scenderà in pista alle 13:15 ora locale per le libere 1. Alle 14:10 toccherà poi alla Moto2, mentre la MotoGp andrà in scena per le 15:15. Inoltre, la classe regina avrà a disposizione 75 minuti rispetto ai soliti 45.
    Calendario pieno
    Il trittico di fuoco che aspetta il Motomondiale sarà formato da tre gare in altrettanti weekend tra settembre e ottobre. Prima sarà il turno del Gran Premio di Spagna ad Aragon (18 settembre), poi tutti in Giappone per la classica Motegi (25 settembre), per approdare infine in Tailandia il 2 ottobre. Già per il Gran Premio di Argentina, che era preceduto dalla tappa in Indonesia, al paddock non arrivarono interi set di materiale tecnico (moto comprese). Con questa mossa ora la MotoGp cerca di arginare il problema della logistica, sempre più costosa ed esposta a imprevisti. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bastianini: “Voglio far tremare Bagnaia e Martin”

    ROMA – Enea Bastianini si prepara per il Gran Premio d’Olanda e lo fa non solo in ottica MotoGp 2022, ma anche per mettere le cose in chiaro per la prossima annata. La speranza infatti è quella di approdare in Ducati factory. Per farlo, però, il pilota Gresini ha bisogno di ritrovare il feeling di inizio stagione, quello che lo ha portato finora a vincere tre Gp. “L’obiettivo – dice Bastianini a “Marca” – è quello di far tremare sia Bagnaia che Martin, ma sono due piloti molto forti. Mi daranno problemi anche durante il campionato”.
    Ostacolo Martin
    Dopo le recenti incertezze, la tappa in Olanda sarà fondamentale per raccogliere un buon risultato, possibilmente migliore di quello di Jorge Martin, pilota Pramac, che si gioca con Bastianini la sella di Jack Miller. “Ad Assen – afferma il riminese – dovremo partire più avanti, sarà importante. Io sono quello che usura meno gli pneumatici. Sono particolare, sono strano.. Devo cambiare un po’. Ma, in generale, sono io quello che arriva alla fine con più gomme. È difficile andare veloci e non consumare le gomme e lo faccio sfruttando molto l’anteriore e sbandando meno con la ruota posteriore”. LEGGI TUTTO