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    MotoGP, test per Bastianini a Misano sulla Ducati Panigale

    ROMA – Enea Bastianini punta Jerez per il suo ritorno in MotoGP dopo l’infortunio alla scapola. In vista del Gran Premio di Spagna, il classe 1997 ha effettuato alcuni test sul circuito di Misano in sella alla Panigale V4 alla presenza del team manager Davide Tardozzi e del collaudatore Michele Pirro, che ha sostituito Bastianini ad Austin chiudendo undicesimo. Bastianini ha postato sui social alcune foto della giornata “Dieci giri a Misano a bordo della Panigale V4S per capire le mie condizioni. Dopo settimane di riposo e riabilitazione mi sento pronto a tornare in pista. Giovedì volerò a Jerez per il check finale dei medici. Ci vediamo là”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi: “Senza Valentino Rossi non sarei qui”

    ROMA – Nelle ultime settimane, Marco Bezzecchi si è preso la scena in MotoGP, soprattutto dopo la gara in Argentina, in cui ha centrato la prima vittoria, salendo anche in prima posizione nella classifica piloti; un successo grazie al quale, inoltre, è diventato il terzo pilota cresciuto nell’Academy di Valentino Rossi a salire sul gradino più alto del podio, dopo Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia. Il pilota riminese ha concesso un’intervista a Speedweek, parlando proprio del rapporto con il Dottore: “Nel 2015, ho vinto sette gare su dieci al CIV; anche Valentino guardava le corse, e a fine anno sono stato invitato nell’Academy. L’ho incontrato la prima volta che sono andato al ranch. È stato fantastico, perché sapeva tutto di me: conosceva il mio nome, che tipo di pilota ero, il mio stile di guida… non me l’aspettavo!”.  LEGGI TUTTO

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    Formula E, Cassidy vince a Berlino, Andretti e DS Penske sul podio

    Nei restanti 10 giri non accade molto, in realtà. Le posizioni contendibili restano quelle ai margini del podio, con il terzo che cambia titolarità e va a Jean Eric Vergne, dopo un confronto con Mitch Evans e Antonio Felix Da Costa. 
    Jaguar regina di Berlino in gara-1, ma c’è anche Maserati sul podio
    Cassidy in rimonta
    Chi comanda in modo autorevole e dal giro 23 rompe gli indugi, è Nick Cassidy. Il pilota Envision – partito ottavo – vince gara-2 a Berlino, controllando sulla Andretti di Jake Dennis, secondo. Un powertrain Jaguar, uno Porsche – entrambi con i team clienti -, uno DS Penske nelle prime tre posizioni.
    La cavalcata di Cassidy verso la vittoria inizia al giro 23, con un super sorpasso in curva 6, dove con una manovra salta tre monoposto e, 7 giri più tardi, è al comando dell’ePrix. 
    Le strategie
    Una gara-2 uguale al sabato per quanto riguarda le strategie di smarcamento dell’Attack Mode, per nulla un reale vantaggio nel recuperare posizioni. Così, entro i primi 10 giri di gara, la quasi totalità dei piloti ha esaurito i 4 minuti obbligatori di attivazione della modalità a 350 kW (476 cv).
    Prima ancora del via, il “momento Cavallo Pazzo” registra l’invasione di un paio di tifosi, a interrompere la procedura di partenza sedendosi davanti alle piazzole delle monoposto. Superato il momento di protesta degli attivisti, il via all’ePrix. 
    Niente da fare per la Cupra
    Le prestazioni ABT Cupra sfumano su un asfalto asciutto, diversamente dalla qualifica corsa sul bagnato e che ha visto le due monoposto motorizzate Mahindra avere un passo nettamente superiore a tutti gli altri. Rimonta bene, invece, Maserati, che chiude con Guenther sesto, in un recupero di ben 15 posizioni.

    This is the moment @nico_mueller led an E-Prix for the first time! @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/RlEX3lEuCh
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 23, 2023

    Mortara, invece, pure nel gruppetto dei primi 10, ha concluso la gara con la rottura dell’ala anteriore, finita sotto la ruota anteriore destra e la necessità di fermarsi ai box per sostituirla.
    Cassidy-Envision, potenziale concretizzato
    Il ritmo al rallentatore imposto alla corsa, per gestire l’energia, ha caratterizzato tre quarti di gara, prima che Cassidy rompesse gli indugi e andasse all’attacco. 
    “Sapevo che eravamo in partita, lo siamo stati nelle ultime 5 gare. Ieri ho avuto una grande occasione e ho sbagliato, oggi l’abbiamo concretizzata”, dice a caldo Cassidy.
    Dennis: “Felicissimo dei 18 punti”
    Una superiorità di prestazione riconosciuta da Jake Dennis, ieri protagonista di un attacco finito male, per problemi anche ai freni, nel quale è rimasto coinvolto anche un incolpevole Da Costa. 
    Torna a conquistare punti, dopo un grande avvio di stagione, Dennis: “Non vedere l’arrivo dall’Arabia Saudita era qualcosa di sconvolgente. Sì, avevo più energia in gara ma il riferimento era così alto che avrei dovuto prendere troppi rischi. Sono felicissimo, vediamo il traguardo e portiamo a casa 18 punti. A 8 giri dalla fine Nick ha alzato il ritmo e per superarlo avrei dovuto prendere troppi rischi”, ammette l’inglese.
    Giù dal podio finiscono Evans, seguito da Da Costa, Guenther, Wehrlein – che resta leader del mondiale -, Vandoorne, Mueller e Ticktum.
    Vergne: “Gara caotica”
    “É stata davvero una gara caotica, sono felice che sia finita”, è il “sospiro di sollievo” di Vergne. “È stata una di quelle gare dove nessuno voleva essere al comando, decisamente strategica e difficile: sono molto contento di aver ottenuto il podio. 
    Il campionato non è qualcosa a cui pensi in questo momento, restano moltissime gare e noi come squadra dobbiamo fare ancora molto. Dobbiamo spingere per recuperare le prestazioni delle Jaguar”.
    Il mondiale tornerà in pista il prossimo 6 maggio, quando si correrà l’ePrix di Monaco. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Spagna 2023 in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo la tappa negli Stati Uniti, la MotoGP torna in pista con il Gran Premio di Spagna, quarto round del Motomondiale 2023. Dopo due cadute consecutive, Francesco Bagnaia è chiamato a riscattarsi a Jerez, per una classifica piloti al momento comandato da un altro italiano su una Ducati, ovvero Marco Bezzecchi. Venerdì si comincia alle 10:45 con la prima sessione di prove libere; alle 15 si torna in pista con le FP2. Sabato 29 aprile andrà in scena l’ultima sessione di libere dalle 10:10, a precedere le qualifiche: il Q1 inizia alle 10:50, mentre il Q2 alle 11:15. Alle 15, poi, l’appuntamento con la Sprint. Per quanto riguarda la domenica, dopo il breve warm up alle 10:45, la gara della classe regina è prevista alle 15. LEGGI TUTTO

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    Superbike Assen: Bautista vince anche gara-2, successo numero 400 per Ducati

    ASSEN – Alvaro Bautista vince gara-2 nella tappa di Assen, la terza stagionale della Superbike. Il campione in carica ottiene il terzo successo del weekend dopo quelli in gara-1e Superpole Race. E’ festa anche per Ducati, che ottiene il sigillo numero 400 nella categoria. Secondo posto per Toprak Razgatlioglu, mentre a chiudere il podio c’è l’altra Yamaha di Andrea Locatelli, davanti ad Aegerter e Bassani. Nona piazza per Danilo Petrucci. Cade Jonathan Rea, che così perde terreno dalla vetta, mentre è protagonista di un brutto incidente Michael Van der Mark, portato fuori in barella. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “Forse meglio essere più lenti per evitare cadute”

    ROMA – “Abbiamo la moto migliore, ma se poi cado e non conosco il motivo è inutile. Forse sarebbe meglio essere un po’ più lenti e riuscire a capire tutto nel miglior modo possibile”. Il campione in carica di MotoGP, Francesco Bagnaia, parla così dopo un avvio di stagione caratterizzato da un successo e ben due cadute nei GP di Argentina e delle Americhe, che gli sono costate la leadership del Mondiale, attualmente occupata da Marco Bezzecchi. Il pilota Ducati, però, sa di avere le carte in regola per ribaltare subito la situazione nella sessione di gare sui circuiti europei. LEGGI TUTTO

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    Jaguar regina di Berlino: ma in gara1 c’è anche la Maserati sul podio

    Incidenti e ritiri, attacchi alla posizione finiti male, recuperi dal fondo interrotti quando ormai alle soglie del podio. È il contorno nel quale ad avere la meglio sono le due Jaguar ufficiali, su un podio completato da Maserati, che ottiene il miglior risultato stagionale. 
    Maserati, finalmente!
    Prestazione convincente per il Tridente, con un ultimo giro di Guenther appassionante per come è andato ad attaccare Buemi su Envision, in difficoltà con l’energia. 
    All’ultima curva i due entrano in contatto, poi è una gara di accelerazione fin sotto il traguardo, dove Maserati mette il musetto davanti a Envision. Jaguar ottiene la prima doppietta in Formula E, Maserati il primo podio. 

    Brb Admin needs to go for a lie down… That was INCREDIBLE.@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/TSU7ewEiwN
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    Prima doppietta per il Giaguaro
    “L’ultima gara era stata speciale, sul podio eravamo tutti motorizzati Jaguar; quest’altra è speciale per la prima doppietta. È stata una gara difficilissima da gestire sull’energia e non mi aspettavo di vincere. È una vittoria inattesa per come siamo andati negli ultimi anni su questa pista”, commenta Mitch Evans.
    Buemi chiude quarto, poi arriva Cassidy sull’altra Envision, bravo a rimontare dall’ultima posizione, dov’era finito durante la seconda Safety Car, costretto a un passaggio ai box. Sesto arriva Wehrlein, leader del mondiale, seguito da Vergne, Lotterer, Mortara e Rowland.
    Avvio sorprendente di Ticktum
    Accade di tutto nei 43 giri effettivi dell’ePrix. In partenza è Ticktum a partire a fionda, senza curarsi troppo di una gestione dell’energia che, invece, condizionerà l’intero ePrix. L’inglese di NIO guadagna giri di gloria, al comando fino al nono passaggio.
    Vandoorne a muro
    Poi, al giro 20, entra in contatto con Vandoorne, entrambi sono costretti al ritiro e la Safety Car entra per la seconda volta (la prima per pulire la pista dai detriti dei numerosi contatti). Vandoorne che proprio in partenza aveva guadagnato lo slancio buono per passare in testa ma ha contenuto l’attacco su Buemi e Bird, gestendo l’energia. 

    This is Vandoorne’s first DNF since New York in 2021 ? @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/AuURwfufQV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gestione strategica dell’Attack Mode ha portato molti piloti a esaurire le attivazioni nella prima parte di corsa. Non ha prodotto un vero vantaggio la potenza extra, in termini di posizioni recuperate.
    Il recupero interrotto di Da Costa  
    Prima dell’assalto decisivo alla leadership dell’ePrix, con Evans ad attaccare Buemi al giro 40, le Jaguar si sono trovate in testa con Bird e lo stesso Evans nella girandola di sorpassi e capovolgimenti di fronte. 
    Dalle retrovie le Porsche hanno recuperato posizioni, con un ottimo Da Costa – partito 19° – ad approfittare degli eventi e salire fino al quarto posto. Tutto vanificato dalla rottura della sospensione anteriore sinistra, centrato dalla Andretti di Dennis. L’inglese va all’attacco di Guenther al giro 31 ma perde il controllo della monoposto al tornantino e tocca l’anteriore sinistra della Porsche quanto basta per rompere la sospensione. 

    OH MY GOODNESS! Jake Dennis is in the wall in the most dramatic fashion, clipping da Costa in the process!@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/u6EMx32Xk1
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gara delle Maserati, invece, è solida e vede Mortara e Guenther sempre presenti dentro la top ten. Per la Tipo Folgore anche un passaggio in testa all’ePrix, prima di retrocedere e chiudere la gara con un finale avvincente e Guenther in battaglia con Buemi. Domenica si replica, con la qualifica alle 10:40 e gara-2 dell’ePrix di Berlino alle 15:04. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Bautista vince gara-1 in Olanda davanti a Rea e Razgatlioglu

    ASSEN – E’ Alvaro Bautista a prendersi la vittoria in gara-1 ad Assen, nella terza tappa stagionale della Superbike. Sul tracciato olandese, il pilota Ducati parte quarto e dopo pochi giri prende il comando, gestendo senza troppi problemi la leadership e infilando un successo pesante nel primo round del weekend. Sul podio salgono anche Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, entrambi distanti oltre tre secondi dal campione in carica. Quarta posizione per Andrea Locatelli, che precede l’altra Ducati di Axel Bassani. Nona piazza, invece, per Danilo Petrucci, sempre su una moto di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO