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    Sbk, a Montmelò comandano Redding e la Ducati

    MONTMELÒ – Il feeling tra Scott Redding e la Ducati continua a crescere a ventiquattro giorni dalla ripartenza del Mondiale Superbike. La rassegna iridata delle derivate di serie riprenderà il 2 agosto ad Aragon ma, intanto, i pilota si stanno preparando sul circuito del Montmelò con due giorni di test. La prima tornata è stata appannaggio di Redding e dalla Ducati che hanno avuto la meglio sul campione del mondo Jonathan Rea.
    Rea e Baz sul podio
    La moto di Borgo Panigale, nonostante la giornata infuocata, ha messo tutti in fila grazie al pilota britanncio che ha fermato il cronometro a 1:41.727 precedendo così il dominatore della categoria e la sua Kawasaki numero 1 di quasi due decimi. In terza posizione si è piazzato Loris Baz con la Yamaha del Ten Kate Racing mente quarto è finito Alex Lowes con l’altra Kawasaki ufficiale.
    Alvaro Bautista, del Team HRC, chiude la classifica dei primi cinque mentre Tom Sykes, in sella alla BMW, è sesto. L’iridato del 2013 ha fatto meglio del compagno di squadra Eugene Laverty di circa quattro decimi.Ottimo il settimo posto di Sandro Cortese con la Kawasaki del team OUTDO TPR che ha preceduto Chaz Davies, con la seconda Ducati, e Toprak Razgatlioglu sulla Yamaha ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Redding e la Ducati dominano i test a Montmelò

    MONTMELÒ – A ventiquattro giorni dalla ripartenza del Mondiale Superbike, in programma ad Aragon il 2 agosto, i piloti della categoria sono impegnati sul circuito del Montmelò per una due giorni di test. La prima tornata è stata dominata da Scott Redding e dalla Ducati che ha avuto la meglio sul campione del mondo Jonathan Rea.
    Comanda la Rossa
    La moto di Borgo Panigale, nonostante la giornata infuocata, ha messo tutti in fila grazie al pilota britanncio che ha fermato il cronometro a 1:41.727 precedendo così il dominatore della categoria e la sua Kawasaki numero 1 di quasi due decimi. In terza posizione si è piazzato Loris Baz con la Yamaha del Ten Kate Racing mente quarto è finito Alex Lowes con l’altra Kawasaki ufficiale.
    Alvaro Bautista, del Team HRC, chiude la classifica dei primi cinque mentre Tom Sykes, in sella alla BMW, è sesto. L’iridato del 2013 ha fatto meglio del compagno di squadra Eugene Laverty di circa quattro decimi.Ottimo il settimo posto di Sandro Cortese con la Kawasaki del team OUTDO TPR che ha preceduto Chaz Davies, con la seconda Ducati, e Toprak Razgatlioglu sulla Yamaha ufficiale. LEGGI TUTTO

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    L’Istituto per il Credito Sportivo al fianco di Ales e Anci per la salvaguardia del patrimonio culturale pubblico italiano

    Lo scorso 24 giugno è stato firmato un Protocollo d’Intesa Art Bonus tra ICS – Istituto per il Credito Sportivo, ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e ALES S.p.A., la società MiBACT che gestisce e promuove l’applicazione del credito d’imposta Art Bonus.
    La legge Art Bonus è stata istituita nel 2014 per stimolare il mecenatismo culturale a favore della cultura e dello spettacolo: per ogni erogazione liberale elargita da privati a favore degli interventi previsti dalla norma lo Stato restituisce al donatore il 65% dell’importo donato sotto forma di credito d’imposta. Ad oggi hanno beneficiato di tale misura 1.884 enti e oltre 15.500 mecenati, per un totale di 3.800 interventi e 464 milioni di euro raccolti su tutto il territorio nazionale.
    I Comuni sono stati tra i primi enti destinatari di donazioni Art Bonus ad aprire raccolte fondi destinate ad interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici da essi posseduti e gestiti. Attualmente sono oltre 1.000 i Comuni registrati sulla piattaforma artbonus.gov.it e hanno raccolto complessivamente oltre 90 milioni di euro.
    Con il nuovo protocollo ICS – ALES e ANCI viene messo a disposizione dei Comuni un plafond di 20 milioni di euro per la concessione di mutui agevolati finalizzati al completamento di interventi su beni culturali pubblici di loro appartenenza già destinatari di erogazioni liberali Art Bonus. Rispetto all’accordo sottoscritto precedentemente, il plafond a disposizione è raddoppiato e le condizioni di accesso al credito semplificate, soprattutto per i Comuni del Sud Italia. Si tratta quindi di un importante strumento finanziario che può consentire in tempi più rapidi l’avvio e l’esecuzione dei lavori programmati dalle amministrazioni comunali per salvaguardare beni culturali importanti per le loro comunità.
    I finanziamenti dovranno essere utilizzati per completare il fabbisogno finanziario necessario all’integrale realizzazione dei progetti, a condizione che questi abbiano ottenuto donazioni con Art Bonus per un importo di almeno il 51% del costo complessivo dell’Intervento. Per i Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia la soglia è ridotta al 30%. Ogni Comune potrà ottenere uno o più mutui, fino all’importo massimo di 6 milioni di euro.
    I tre enti, in considerazione del difficile momento attraversato dal settore culturale a seguito della pandemia e nella consapevolezza del valore che i beni culturali pubblici rivestono per le comunità locali, sia a livello identitario sia per la capacità di attrazione turistica, hanno deciso di consolidare la collaborazione già avviata nel 2017, rafforzando l’impegno a favore dei Comuni, soprattutto in quei casi in cui l’importo delle donazioni con Art Bonus non sia sufficiente a coprire tutti i costi per la completa realizzazione degli interventi conservativi e protettivi.
    “L’Art Bonus si conferma una risorsa di grande importanza per il sistema dei beni culturali italiani. Con il nuovo protocollo intendiamo rendere ancora più semplice ed efficace l’utilizzo di questo strumento e dare nuova linfa a una ripartenza che ponga le sue basi sull’immenso patrimonio artistico e culturale diffuso su tutto il territorio nazionale” ha dichiarato Mario De Simoni, Presidente e AD di Ales.     
     “L’Istituto per il Credito Sportivo è pronto ad assumersi nuove responsabilità, coerentemente con le proprie finalità, per sostenere concretamente le esigenze del sistema culturale italiano. Il primo impegno, mettendo a disposizione risorse umane e finanziarie, sarà quello di collaborare con Ales e Anci per contribuire a potenziare lo strumento Art Bonus, non solo attraverso finanziamenti a condizioni fortemente agevolate, ma anche promuovendo e raccogliendo donazioni da soggetti privati.
    In questo modo intendiamo favorire lo sviluppo di progetti, l’apertura di cantieri e la ripresa di attività che potranno contribuire, attraverso la Cultura e la piena fruizione dei suoi beni pubblici, al ritorno alla normalità e alla ripartenza di tutto il Paese” ha dichiarato Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.
    “I Comuni sono custodi dell’identità profonda del Paese e di ciò che che lo rende unico a livello internazionale. Con il potenziamento dell’Art Bonus sarà possibile portare a conclusione interventi di salvaguardia del patrimonio culturale che ne consentano una fruizione ampia e diffusa e contribuiscano a rafforzare la capacità di attrattiva turistica delle realtà territoriali italiane” ha dichiarato Roberto Pella, Vicepresidente ANCI.
    Per tutte le condizioni di accesso e la modulistica visita il sito creditosportivo.it LEGGI TUTTO

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    Cortina d’Ampezzo: tutti i sentieri della Regina

    Numeri e panorami letteralmente da capogiro. Con una lunghezza complessiva di 132 chilometri e oltre 6700 metri di dislivello, il Cortina Dolomiti Ultra Trekking è l’ambizioso programma lanciato per l’estate dalla località ampezzana, in collaborazione con le Guide Alpine Cortina e con il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco.  Un’escursione di 7 giorni  e 6 notti lungo un percorso ad anello che tocca luoghi iconici tra Auronzo, Colle Santa Lucia, Dobbiaco e San Vito di Cadore.
    Si parte di prima mattina da piazza Dibona, sotto il campanile, in direzione delle frazioni di Cadin e Cadin di Sopra, dove si imbocca il sentiero Cai 410 che porta al lago Ghedina e poi a Passo Posporcora. Da qui si scende fino al parcheggio di Sant’Uberto per poi proseguire lungo la ciclabile che porta al Rifugio Ospitale e, dopo altri altri 7 km di marcia lungo la Val Padeon, al Rifugio Son Forca, sul monte Cristallo, dove trascorrere la notte.

    Il secondo giorno, dopo aver percorso il sentiero 203 fino a Passo Tre Croci, si continua in direzione del magnifico lago del Sorapis. Lungo il tragitto, un breve tratto attrezzato un po’ esposto richiede la massima attenzione. Una volta arrivati al lago si può scegliere se pernottare al Rifugio Vandelli o continuare in direzione Federa Vecchia, lungo il sentiero 217 che attraversa l’incantata foresta di Somadida, fino al Rifugio Città di Carpi, dove fermarsi per la seconda notte.
    Il terzo giorno si scende lungo il sentiero 120 fino all’incantevole lago di Misurina. Costeggiato il quale si prosegue in direzione delle Tre Cime di Lavaredo, passando per il Rifugio Auronzo e il Rifugio Lavaredo, presso cui è possibile pernottare.
    Il quarto giorno si imbocca il sentiero 102 che conduce in circa tre ore al Lago di Landro, da cui si prosegue lungo la ciclabile transitando per il passo Cimabanche e il lago Bianco. Da qui si imbocca il sentiero 8 che in un paio d’ore porta a Malga Ra Stua, dove si può dormire per la quarta notte, dopo aver percorso circa 80 km sul totale del percorso. 
    Il quinto giorno da Malga Ra Stua si prende il sentiero 6 fino ad arrivare nuovamente al parcheggio di Sant’Uberto e seguire quindi il sentiero 10 e poi il 401 che attraversa la selvaggia Val Travenanzes. Arrivati a forcella Col dei Bos, si scende in direzione passo Falzarego per raggiungere per la notte il Rifugio Col Gallina.
    Il sesto giorno ci si muove in direzione Rifugio Averau, passando lungo l’incantevole laghetto alpino di Lìmides. Una volta arrivati al rifugio, si prende il sentiero 452 fino al Passo Giau, da dove si prosegue per la Forcella Ambrizzola e il Rifugio Croda da Lago, dove si può trascorrere l’ultima notte.

    Lasciato alle spalle il rifugio, si scende quindi verso Malga Federa e, attraverso lo spettacolare nuovo sentiero Gores di Federa che passa in mezzo a gole e cascate, fino ai laghi d’Ajal e Pianozes. Da cui si arriva al villaggio ladino di Campo di Sopra e, camminando lungo la strada sterrata dell’ex polveriera, al parcheggio Revis. Dove si inizia a scorgere il campanile di Cortina. LEGGI TUTTO

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    Rolls-Royce, il design della nuova cabrio è di una bambina di 8 anni

    Lo scorso aprile, Rolls-Royce indisse un concorso rivolto a tutti i bambini di erà inferiore ai 16 anni. I giovanissimi dovevano immaginare e disegnare (rigorosamente a mano) alcuni nuovi modelli della Casa britannica, lasciando libero sfogo alla fantasia, per poi spedirli direttamente al Marchio di Derby.
    Rolls Royce Wraith Kryptos Collection, lusso da decodificare
    Il concorso Young Designer ha riscosso un enorme successo, con oltre 5mila illustrazioni provenienti da 80 Paesi diversi. Dopo una prima scrematura, sono rimasti 220 progetti ammessi alla finale: il vincitore verrà decretato entro il mese di luglio. Rolls-Royce ha però voluto anticipare qualcosa, pubblicando la nuova cabriolet (ovviamente virtuale) realizzata da Megan, 8 anni. La piccola Megan ha infatti inviato il proprio disegno al Marchio, che l’ha consegnato al reparto design e che a sua volta lo ha trasformato in un rendering.
    ROLLS-ROYCE NURTURE NATURE

    La cabriolet Rolls-Royce ideata dalla piccola Megan si chiama Nurture Nature, è alimentata a miele, è dotata di posti dedicati agli animali, una carrozzeria con alcune rose come grafiche e una parte colorata rosso e nera palesemente ispirata alle coccinelle. Senza dimenticare lo “Spirito della Farfalla” che aleggia sopra di essa.
    La gamma Rolls-Royce: consulta il listino completo di Auto!
    Sarà Megan la vincitrice? Lo si scoprirà presto. Certo è che il vincitore avrà la possibilità di essere accompagnato il primo giorno di scuola assieme a un amico su una Rolls-Royce con tanto di autista personale. La medaglia d’argento riceverà invece un certificato firmato dall’AD di Rolls-Royce, Torsten Müller-Ötvös. Inoltre, è previsto un ulteriore premio per un giovane bimbo britannico che riceverà un kit dedicato alla progettazione di un’auto elettrica. Grazie al kit, il giovane potrà partecipare al progetto “Greenpower Challenge”, una competizione a tema automobilistico promossa per le scuole di tutta la Gran Bretagna che punta ad avvicinare i più giovani al tema del binomio auto-risorse rinnovabili. LEGGI TUTTO

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    Italian E-Mobility Stories, l'Italia delle auto elettriche si racconta

    Una fondazione, 100 aziende e altrettante storie, tutte legate al fil rouge della mobilità elettrica. È l’iniziativa “100 Italian E-Mobility Stories 2020”, promossa dalla Fondazione Symbola e da Enel in collaborazione con FCA. Un racconto di realtà tutte italiane che in un modo o nell’altro operano nel campo delle auto – e altri mezzi – elettrici. Una rassegna che si pone come obiettivo quello di far conoscere queste aziende e di promuovere la mobilità a zero emissioni nel nostro Paese.
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    Racconto condiviso
    A gestire l’iniziativa è stato Ermete Realacci, politico e ambientalista, nonché presidente della Fondazione Symbola. Quest’anno la fondazione ha collaborato con Enel e FCA per dare vita a “100 Italian E-Mobility Stories 2020” e dare la possibilità a 100 aziende di raccontare la propria storia. L’elenco è lungo, e tra loro ci sono piccole società e grandi realtà, operanti in settori diversissimi come il design, le infrastrutture, la produzione di componentistica e quella di auto. Con due punti minimi comun denominatori: l’italianità e l’impegno nel campo della mobilità elettrica.
    “Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di ricerca – ha spiegato Realacci – rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità e ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera raccontata da Symbola ed Enel in collaborazione con FCA ci dice anche che il nostro Paese ha le energie per superare la crisi. Occorre costruire insieme un’economia e una società più a misura, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive. Un percorso per superare la crisi generata della pandemia, che vede nella sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro”.

    Tra le 100 realtà coinvolte troviamo istituti di design, autodromi, centri di ricerca, aziende produttive e università. Un mix variegato di settori e know how che ha avuto come portavoce Enel e FCA, a loro volta rappresentate da Francesco Starace, amministratore delegato di Enel e Pietro Gorlier, chief operating officer di Fiat Chrysler. L’evento ha visto la presenza anche di rappresentanti di Energica Motor Company, Pininfarina, Politecnico di Torino, ART-ER e Atala. Con una moderatrice d’eccezione, la conduttrice del TG1 Francesca Grimaldi.
     “La crescente concentrazione della popolazione mondiale – è intervenuto Starace – in grandissime aree metropolitane chiede a gran voce un ripensamento di tanti stili di vita. Ciò passa necessariamente attraverso una mobilità sostenibile, pubblica e privata, che non sia dannosa per l’ambiente e che si annuncia prepotentemente e sempre più chiaramente elettrica”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gorlier: “Le vetture elettriche devono essere pensate e inserite in un eco-sistema molto più ampio e perché possano essere accessibili a tutti è necessario un sistema a contorno fatto di infrastrutture di ricarica, pubbliche e private, costi dell’energia adeguati, parcheggi dedicati, gestione semplificata del suolo pubblico per l’installazione di colonnine, misure di supporto alla domanda, oltre che un piano di riqualificazione della filiera industriale”.
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    Uniti per l’elettrico
    Le 100 realtà e i loro rappresentanti si pongono come obiettivo quello di promuovere la mobilità a zero emissioni in Italia. Paese che, come spiegato nel corso dell’evento, può giocare un ruolo di primo piano in questo settore in crescita. Non solo per quanto riguarda le auto: nel 2019, ad esempio, l’Italia si è confermata come primo esportatore europeo di e-bike. E la speranza è che il ruolo del nostro paese diventi sempre più centrale grazie all’impegno delle aziende, soprattutto quelle di componentistica che lavorano incessantemente per migliorare la tecnologia. Senza dimenticare il contributo anche degli altri comparti, all’interno dei coaguli di aziende (come il polo di Torino, la Motor Valley emiliana, il distretto di Brescia e il polo dell’automotive abruzzese) ma non solo.

    Attualmente l’elettrico sta conoscendo un momento di forte espansione, anche in tempi così difficili come quelli della pandemia. Tra le vetture più vendute in Europa e in Italia negli ultimi mesi, le elettriche hanno raggiunto posizioni sempre più importanti, raggiungendo quote mai sfiorate prima (sebbene in un mercato stravolto). Ma anche a lungo termine e a livello globale la tendenza vede le zero emissioni salire costantemente: se nel 2016 i mezzi elettrici (per il trasporto dei passeggeri e delle merci) erano 1,5 milioni, oggi se ne contano ben 7, di cui 2 in Europa. Numeri ancora limitati rispetto all’intero parco auto, ma che lasciano ben sperare per il futuro.
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    Nuova Mercedes Classe S al top dell'avanguardia tecnologica

    OLED, 3D, condivisione tra gli schermi, comandi gestuali, realtà aumentata. No, non sono temi da congresso d’elettronica di consumo, da Las Vegas. Potrebbero, ma non lo sono. È il corredo che annuncia nuova Mercedes Classe S con il focus dedicato all’evoluzione del sistema MBUX. Un’asticella posta davvero in alto, ben più di quanto non avvenuto finora con i comandi gestuali e l’assistente vocale Hey, Mercedes.
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    Anzitutto, sarà possibile per tutti i passeggeri a bordo l’interazione con l’infotainment, attraverso 5 schermi, due davanti e fino a tre tablet posteriori. Se lo schermo principale, in plancia, orientato verticalmente, è la grande innovazione di design ed è proposto anche in versione OLED – tecnologia del display, a led organici, dal maggior contrasto e migliore resa cromatica –, i controlli posteriori fanno parte della logica Multi Seats di MBUX.
    L’assistente personale

    Un’ammiraglia la vivi prevalentemente da passeggero, da Executive seduto dietro. Sarà possibile operare dal touchscreen dedicato, oppure, impartire i comandi vocali con un “Hey, Mercedes” e il riconoscimento del passeggero verrà confermato dall’illuminazione ambientale con un lampeggio nella posizione relativa. Non per tutte le istruzioni sarà necessario “attivare” l’Hey, Mercedes. Rispondere a una chiamata, controllare il navigatore, sono istruzioni semplici da impartire direttamente. L’evoluzione dell’Interior Assist, ovvero, i comandi gestuali, è potenziata con istruzioni relative alla corretta installazione di un seggiolino, ad esempio, fino alle gesture impartite dai sedili posteriori. Interior Assist riconosce fino a 20 gesti.
    MBUX collegato ai sensori 
    Un’assistenza integrata con i sensori di alcuni Adas, come nel caso dell’Exit Warning. Una camera rileva il movimento del passeggero e l’intenzione di aprire la portiera per scendere dall’auto ancor prima che attivi la maniglia; di conseguenza, se il monitoraggio dell’angolo cieco riscontra il rischio di incidente, l’illuminazione d’ambiente produce un lampeggio rosso nella posizione del passeggero che sta per scendere dall’auto.
    Personalizzazione in punta di QR Code
    Andando oltre, dai touchscreen posteriori o dallo schermo principale è possibile condividere qualsiasi contenuto con i display degli altri passeggeri, un semplice “drag and drop” come ti aspetteresti di fare da uno smartphone o un tablet.

    I passeggeri posteriori possono intervenire sulla navigazione, selezionando o modificando la destinazione, mentre dalla scansione di un codice QR si può “aggiungere” l’auto al proprio account Mercedes me e gestire le funzioni da remoto, come anche personalizzare alcune preferenze d’utilizzo. Parametri che, sul cloud, saranno accessibili e utilizzabili anche su altri modelli Mercedes compatibili.
    Autenticazione con riconoscimento facciale
    Dal sistema MBUX si potranno anche acquistare dei servizi, operazione garantita nella sicurezza dei pagamenti da una serie di autenticazioni che prevedono il riconoscimento facciale e l’impronta digitale oltre al semplice PIN. Riconoscimento facciale integrato nella strumentazione dietro il volante, contenuto optional come la modalità 3D.
    Schermo 3D senza occhiali

    Si tratta di una prima assoluta, sviluppata con una tecnologia speciale sul pannello a led della strumentazione, sul quale è previsto un livello ulteriore, leggermente staccato dal pannello, pensato per fare in modo che l’occhio destro e l’occhio sinistro vedano in realtà pixel differenti e, in una visione d’insieme, si generi il senso di profondità di una rappresentazione 3D.
    Sfoglia il listino Mercedes: tutti i modelli sul mercato
    Il tutto senza i tipici occhiali, di tipo attivo o passivo, nel recente passato noti per le applicazioni (non particolarmente fortunate per esiti commerciali) sul mercato delle tv. Un tasto attiva la rappresentazione tridimensionale della strumentazione.
    HUD con realtà aumentata e tech da cinema
    A completare il tutto c’è una duplice offerta di head up display. È la specifica con realtà aumentata a prendersi la ribalta tecnologica, già anticipata nelle caratteristiche, ora sappiamo anche come generi un’immagine nel campo visivo del guidatore a 10 metri di distanza, per una dimensione equivalente a un monitor da 77 pollici. Il tutto opera grazie a una tecnologia impiegata dai proiettori cinematografici.
    Tornando ai controlli vocali e l’assistente Hey, Mercedes, una delle funzioni più “curiose” anticipate dal marchio, presenti su nuova Classe S 2021, è il Chit-Chat: il MBUX risponderà anche a domande generiche o la richiesta di riprodurre versi di animali. Altra possibilità offerta, l’avvio di una conversazione con un altro essere umano. LEGGI TUTTO

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    Hyundai, Maxi Rottamazione coi voucher per luglio da 1.500 euro

    Si chiama Maxi Operazione Hyundai, è partita a inizio luglio e ha come obiettivo quello di rimanere vicina ai clienti in questo momento difficile, oltre a contribuire al rilancio del settore. Alla base di tutto, una importante strategia commerciale improntata alla massima accessibilità su tutti i modelli.
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    Maxi Operazione 
    In cosa consiste la Maxi Operazione messa in atto da Hyundai? Ai clienti che rottamano una vettura di anzianità pari o superiore a 10 anni (veicoli immatricolati entro il 31.12.2009) viene offerto un incentivo di 1.500 euro. L’incentivo ha un duplice scopo: fornire un sostegno verticale alla domanda e, di conseguenza, contribuire a far ripartire i consumi e stimolare la ripresa che, in definitiva, consiste nel dare uno slancio al rinnovo del parco circolante italiano. Tra i più vecchi d’Europa, ha un’età media di circa 12 anni: per questo Hyundai ha fornito i suoi veicoli di importanti aggiornamenti tecnologici così da poter migliorare sul fattore sicurezza e su quello dell’impatto ambientale.
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    Modelli e voucher
    La Maxi Rottamazione Hyundai è valida per l’acquisto di tutti i modelli: dalla gamma i-Range con nuova i10, i20 e i30, alla gamma elettrica IONIQ, fino alla ricca gamma SUV con Kona, Tucson e Santa Fe. Tra le iniziative messe in campo dal marchio sudcoreano ci sono anche due voucher che premiano sia i clienti che già fanno parte della famiglia Hyundai, sia i nuovi arrivati, cioè coloro che acquistano la prima auto in assoluto. Nel primo caso, grazie al voucher Loyalty, tutti i clienti già in possesso di una Hyundai (nel proprio nucleo familiare) possono usufruire di uno sconto addizionale, variabile in base al modello prescelto: per i10, i20 e ix20 il bonus vale 500 euro mentre per i30, gamma Kona, Tucson, Santa Fe e IONIQ Hybrid vale 1.000 euro; Kona Electric insieme a IONIQ Plug-in ed Electric garantisce invece un vantaggio di 1.500 euro. Per chi acquista un’auto per la prima volta, invece, con il voucher New Buyer avrà un bonus fisso di 500 euro valido su tutti i modelli. Per scaricare il voucher basta entrare nella pagina promozioni sul sito ufficiale Hyundai e selezionare la tipologia di voucher desiderato. Di seguito vanno inseriti nome, cognome, mail, telefono e il proprio showroom Hyundai di preferenza. Come arriva il voucher? Via mail e per usufruirne dovrà essere presentato in concessionaria per l’acquisto entro il 31 luglio 2020.
    Ulteriore dettaglio, i voucher sono cumulabili alla Maxi Rottamazione Hyundai, ma le due tipologie non sono cumulabili tra loro.
    Hyundai 45, l’evoluzione dal concept alla serie LEGGI TUTTO