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    MotoGp, Ezpeleta: “Grazie a tutti: è stato difficile ma ora ripartiamo”

    JEREZ – “Siamo molto felici di essere qui, per ricominciare la stagione. È stato difficile, ma ci siamo riusciti. Tutti sono pronti”. Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna Sports, non nasconde la propria soddisfazione per vedere finalmente il via del Motomondiale 2020 di MotoGP, con il Gran Premio di Spagna in programma domenica a Jerez.
    Misure rigidissime
    Il manager catalano ha ringraziato tutto il Circus a due ruote per la grande unità di intenti mostrata durante il lockdown e si è detto “felice” di sentire di nuovo i motori e fiducioso di vedere un “buon campionato mondiale”. Ezpeleta poi ha rinnovato l’invito a rispettare le regole: “Ho chiesto a tutti di essere severi in tutte le misure sanitarie, il pericolo è ancora lì, ma con le misure che abbiamo preso saremo in grado di avere un buon campionato che è la cosa più importante”.
    Il Ceo della Dorna ha incontrato i piloti sul circuito spagnolo: “Sono orgoglioso di tutti, tutti ci hanno aiutato, ci siamo adattati. Era molto importante fare questo mondiale. Normalmente la stagione europea inizi a Jerez e ora iniziamo a Jerez, un po’ più tardi, ma felice di iniziare qui. Tutti i circuiti hanno collaborato”, ha aggiunto Ezpeleta, che ha sottolineato che questa stagione sarà un “omaggio permanente” alle vittime del Covid-19 e a coloro che hanno reso possibile la ripresa e spera che gli spettatori possano godersi le gare in televisione. “La TV quest’anno è fondamentale per noi. Tutti saranno in grado di guardare le gare e spero che il mondiale sia divertente come l’anno scorso”, ha concluso il manager spagnolo. LEGGI TUTTO

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    L'offerta turistica di Usseglio 2020: modello di resilienza e accoglienza diffusa

    Per chi non lo conoscesse, Usseglio – bandiera arancione -, pur fregiandosi del titolo di “cittaslow”, non è una città montana, bensì un territorio alpino, che si sviluppa tra i 1200 e i 3500 metri di quota, alternando magnifici panorami con la animata presenza di ben 11 frazioni; 8 di queste sono pronte ad accogliervi, con offerte gradevoli ed alla portata di tutti, dalle famiglie agli sportivi più esigenti.
    Iniziamo da Piazzette, prima frazione arrivando da Torino, dove il Bar Costafiorita affianca alla offerta di colazioni, merende e take a way, interessanti noleggi di bike, e-bike e kit per ferrata (Candelera, a poche centinaia di metri). Proseguiamo verso Pianetto, dove la panetteria La Micà sforna ogni giorno ottimo pane e deliziosi prodotti di pasticceria, primi fra tutti torcetti e paste di meliga. Alla Frazione Cascine troviamo i grandi alberghi Rocciamelone e Grand’Usseglio , con spaziosi dehors, prati perfetti per un relax completo, camere confortevoli e massima cura nella prevenzione anti-covid. A Cortevizio, in prossimità del Municipio, il Bivacco Matematico vi sorprenderà per l’alto livello della gastronomia da asporto curata da Mauro; a pochi passi, l’Ufficio Turistico, dove sarete accolti da giovani entusiasti e preparatissimi, superate le colonie alpine della frazione Villaretto, eccovi alla Furnasa pronti ad abbandonarvi alla gustosa cucina di Silvio e Maria, con ampi spazi di ristorazione e ricchi cibi da asporto. Superato il Crot svoltando a sinistra dopo la Centrale arriverete a Pian Benot, regno dei gestori di Nei e Soleil, con camere di albergo, case vacanze e ottima cucina di montagna. Belle escursioni verso lo spartiacque con la Val Susa e le cime Lunella e Grand’Uia, dopo la bellissima stagione dello sci. Tornando a Crot proseguendo lungo la valle principale si raggiunge Margone, ove ad accogliervi sarà il clima giovanile e spensierato della pizzeria Il Caminetto di Fabrizio. Infine, risalendo tra boschi e distese di fiori alpini, arriverete a Malciaussia, frazione sommersa dalla realizzazione della grande diga; qui verrete accolti dai gestori del rifugio albergo Vulpot, e potrete ammirare le alte vette del Rocciamelone, della Lera, del Palon e i loro riflessi nel grande lago.

    Questo gruppo di coraggiosi operatori turistici è sostenuto da una attivissima Pro Loco, che ha saputo rivoluzionare il calendario tradizionale, ricco di feste di grande richiamo quali la Mostra della Toma (fino a 20.000 presenze che quest’anno avrebbe avuto la qualifica di nazionale) adeguando le proposte estive alle misure di sicurezza e al momento che stiamo vivendo. Sarà un’estate diversa dove le proposte culturali, i momenti di religiosità, le escursioni naturalistiche e cicloescursioni guidate offriranno al turista il giusto relax nello spirito del turismo di qualità e nel rispetto dell’ambiente. Se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, il 13 agosto verrà proposta la 24°  Mostra Mercato del Prodotti Naturali e Mestieri delle Valli e il 15 agosto la festa patronale di Maria Assunta con la processione e la distribuzione del pane della “charità”. Gli amanti dello sport troveranno un campo da calcio regolamentare anche per ritiri di società calcistiche, un campetto polivalente per calcio a 5, pallavolo, basket, il parco giochi per i bimbi e il minigolf. E per chi sceglierà la vacanza in plein air un accogliente camper service in centro paese. Altri importanti servizi, tre postazioni per ricarica di auto elettriche e postazione di elisoccorso 118.
    Ma il pensiero è già al primo week-end di ottobre dove la Transumanza e la festa della patata di montagna esalteranno la tradizione, i prodotti di montagna e il buon vivere. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “Non ho ancora firmato ma nel 2021 ci sarò”

    JEREZ – “La notizia che ho firmato per la Petronas non è vera, siamo ancora lontani dalla firma ma stiamo lavorando. Posso però dire che molto probabilmente l’anno prossimo ci sarò ancora”. Valentino Rossi parla, inevitabilmente, del suo futuro dopo la giornata di prove effettuata sul cirucito di Jereza de la Frontera dove, domenica prossima, finalmente inizierà la stagione 2020 della MotoGP.
    Jerez pista difficile
    Parlando ai microfoni di Sky Sport il Dottore ha analizzato la giornata di prove che lo ha visto prima terzo, al mattino, e poi sedicesimo nel pomeriggio: “Di mattina ho fatto un buon turno, nel pomeriggio abbiamo avuto un po’ di problemi e ancora non siamo perfetti come setting e dobbiamo capire che gomme usare. Negli ultimi anni Jerez è stata difficile per me e Yamaha, poi adesso ci sono condizioni estreme per piloti e moto per via delle alte temperature. È stato bello tornare e c’è tanto da fare. Come prima giornata è stata positiva”.
    Valentino, naturalmente, si è anche soffermato sul suo futuro, annunciando di esser vicino all’accordo per proseguire per un’altra stagione: “Ancora non ho firmato, ma abbiamo deciso con Yamaha e Petronas di parlare per cercare di continuare. Sta andando bene, ho anche già parlato con i ragazzi del team” ha concluso Rossi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “Sarò in pista anche il prossimo anno”

    JEREZ – “La notizia che ho firmato per la Petronas non è vera, siamo ancora lontani dalla firma ma stiamo lavorando. Posso però dire che molto probabilmente l’anno prossimo ci sarò ancora”. Valentino Rossi, al termine della giornata di test effettuata sul circuito di Jerez dove domenica prenderà il via il Motomondiale 2020 della MotoGP, ha ovviamente parlato del suo futuro.
    Lavori in corso
    Parlando ai microfoni di Sky Sport il Dottore ha analizzato la giornata di prove che lo ha visto prima terzo, al mattino, e poi sedicesimo nel pomeriggio: “Di mattina ho fatto un buon turno, nel pomeriggio abbiamo avuto un po’ di problemi e ancora non siamo perfetti come setting e dobbiamo capire che gomme usare. Negli ultimi anni Jerez è stata difficile per me e Yamaha, poi adesso ci sono condizioni estreme per piloti e moto per via delle alte temperature. È stato bello tornare e c’è tanto da fare. Come prima giornata è stata positiva”.
    Valentino, naturalmente, si è anche soffermato sul suo futuro, annunciando di esser vicino all’accordo per proseguire per un’altra stagione: “Ancora non ho firmato, ma abbiamo deciso con Yamaha e Petronas di parlare per cercare di continuare. Sta andando bene, ho anche già parlato con i ragazzi del team” ha concluso Rossi. LEGGI TUTTO

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    Il boom delle biciclette tra incentivi Covid e sostenibilità…ma la sicurezza?

    In un mondo cambiato dalla pandemia, dove il distanziamento sociale diventa legge, la scelta di una mobilità sostenibile a sfavore dell’uso degli affollati mezzi pubblici si rivela cruciale anche nelle grandi città e gli italiani, con l’arrivo della bella stagione e la possibilità di beneficiare dai recenti incentivi introdotti dal governo, si sono scoperti amanti dei “mezzi alternativi” e soprattutto si sono rivelati attenti alla salvaguardia dell’ambiente scegliendo veicoli green. 
    Nel mese di maggio si è registrato in Italia un boom di acquisti di biciclette, subito dopo la fine del lockdown. I dati di Confindustria Ancma, Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori, ci confermano che dalla riapertura dei negozi a oggi le vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita hanno segnato un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un aumento di circa 200mila pezzi venduti solo in maggio sul 2019: sono state circa 540.000 le biciclette acquistate dagli italiani dopo il periodo di lockdown.
    Da una ricerca SWG è emerso che, dopo il periodo di lockdown, 4 italiani su 10 hanno scelto monopattini e biciclette per gli spostamenti in città e, in generale, si prevede che nel post Covid si utilizzeranno più i mezzi individuali (auto, moto, bici, piedi) ed una buona parte di coloro che non utilizzava la bici tradizionale o elettrica inizierà a usarla. In particolare, il 6,4% degli intervistati ha dichiarato che non utilizzava la bici ed inizierà ad utilizzarla; il 9,9% inizierà ad usare la bici elettrica ed infine il 4,7% inizierà ad usare il monopattino.
    Allarme in Italia per gli incidenti in bici
    Tra 2010 e 2018, sulle strade europee sono morti 19.450 ciclisti, mentre in Italia, solo nel 2018, sono stati 219 i ciclisti che hanno perso la vita. Sono i dati salienti che emergono dal rapporto Etsc (European Transport Safety Council: Consiglio Europeo della Sicurezza dei Trasporti), che sottolinea come, nel periodo 2010-2018, i decessi tra i ciclisti abbiano subito una riduzione annua dello 0,4%: riduzione ben otto volte inferiore rispetto a quella degli occupanti di veicoli a motore (-3,1%).
    Da un lato, risulta evidente che il crescente uso della bicicletta nei centri urbani impone a governi, autorità locali e produttori di autoveicoli di investire maggiormente nelle misure di protezione dei ciclisti e quindi su un’infrastrutturazione ciclabile più sicura e rispettosa degli interessi di tutti gli utenti della strada, dall’altro impone alle compagnie assicurative di dedicare a loro maggiori garanzie e offerte per la una protezione completa.
    La risposta all’evoluzione della mobilità
    Zurich propone ai suoi clienti due nuove garanzie all’interno della polizza Zurigò (il prodotto di riferimento della Compagnia per l’RC Auto): la garanzia “RC della Mobilità e della Vita Privata” e “Infortuni della mobilità”.
    “Con l’evoluzione della mobilità, cambia anche il paradigma della protezione assicurativa – ha detto Elena Rasa, Chief Underwriting Officer di Zurich Italia -. La polizza non è più legata al singolo veicolo ma al concetto di mobilità in tutte le sue forme. Vogliamo offrire ai nostri clienti una protezione che parte dalla polizza auto ma che non si limita alla copertura del veicolo e include garanzie evolute che rispondono alle abitudini della mobilità contemporanea”.
    Con la garanzia Responsabilità Civile della mobilità e della vita privata, la persona (o un membro del suo nucleo familiare) è protetta per i danni che provoca a terzi nella vita di tutti i giorni, indipendentemente dal fatto di essere in auto: sono compresi i danni derivanti dall’utilizzo della bicicletta (che sia di proprietà o che si tratti di un servizio di bike sharing) o viaggiando a bordo di un’auto condivisa con altre persone, ma anche ad esempio i danni derivanti dall’utilizzo dell’abitazione (di residenza o presa in affitto per le vacanze) o provocati dagli animali domestici.
    La garanzia Infortuni della mobilità del Contraente assicura invece il cliente dagli infortuni che possono accadere alla guida di mezzi diversi dalla sua auto: per esempio in bicicletta, mentre si guida un’auto a noleggio o anche se si viene semplicemente urtati da un mezzo mentre si sta camminando per strada. LEGGI TUTTO

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    Ford Bronco, il 4×4 dell'Ovale Blu si aggiorna in tre nuove versioni

    Ford Bronco si presenta con la sua nuova gamma, Sport e due porte, sbarcata nel mercato europeo posizionandosi nel segmento delle compatte; e intanto, a Dearborn svelano un’inedita soluzione Bronco 4 porte che mostra specifiche diverse. Con i 4,81 metri di lunghezza per 185 centimetri in altezza è fuoristrada con altre mire rispetto allo specialista Bronco 2 porte, pure a condividerne lo schema di trazione 4x4con scatola di rinvio a due velocità e controllo elettromeccanico, nonché differenziali anteriore e posteriore bloccabili.
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    Nuovi motori, prospettive inedite
    Andrà su strada nella primavera del 2021, dove il primo modello a debuttare, a fine 2020, sarà Ford Bronco Sport. Lo farà con due motorizzazioni importanti, il V6 benzina Ecoboost da 2.7 litri (310 cv) e il turbo benzina Ecoboost 2.3 litri, un quattro cilindri da 270 cavalli. Entrambi, soluzioni dedicate a nuovo Bronco 2 e 4 porte, avranno la duplice opzione di trasmissione: manuale 7 marce o automatico 10 rapporti.

    Altro approccio, quasi europeo, sviluppa Bronco Sport, motorizzato dal 2.0 Ecoboost 245 cavalli e dal piccolo 1.5 litri Ecoboost 181 cavalli, entrambi con cambio automatico 8 marce. Ed è proprio la versione Sport a presentarsi nelle vesti un po’ più civilizzate, sebbene resti fuoristrada vero, pensato per accompagnare sui sentieri meno battuti. Non manca il generatore di energia e i fari installati sopra al lunotto.
    C’è il Cruise Control per i sentieri
    Declina anche alcuni Adas in chiave fuoristradistica, da un lato con la camera frontale – dotata di ugello di pulizia dell’ottica – per osservare da vicino i metri davanti al fuoristrada, dall’altro con un cruise control ritagliato per operare a velocità da trail, così da concentrarsi unicamente sul volante. Il sentiero può affrontarsi a velocità regolata autonomamente fino a 32 km/h, nelle operazioni in retromarcia a una velocità di 10 km/h.
    L’ampiezza del volume di carico nell’area Cargo del Bronco Sport è dichiarata per equivalenza: è in grado di trasportare due mountain bike con ruote da 27,5. Dell’assetto vanno segnalati gli ammortizzatori posteriori monotubo da 46 mm di diametro e i finecorsa idraulici, specifiche di un’impostazione con sospensioni a ruote indipendenti.
    Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato
    Bronco 4 porte, per gli amanti del fuoristrada
    Altra strada prevede Ford Bronco 2 porte e Bronco 4 porte, con assali posteriori rigidi, Dana. Svettano per luce libera da terra, siamo sui 30 centimetri, valore di riferimento tra i fuoristrada delle dimensioni del Bronco. Il telaio in acciaio è completato da sospensioni con barre stabilizzatrici semi-attive, in grado di scollegarsi e ampliare la possibilità di escursione delle singole ruote.
    Di serie, le ruote da 35 pollici, integrabili con l’optional di pneumatici antistallonamento.
    Quanto siano diversi i due Bronco più “duri e puri” dalla proposta Sport lo dicono le portiere rimovibili e la capote in tessuto, segmentata in più parti: si può decidere di aprire la porzione anteriore di destra o sinistra, oppure l’area posteriore sul Bronco 2 porte. In configurazione 4 porte si aggiunge la soluzione di un elemento centrale, rimovibile. LEGGI TUTTO

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    Incentivi auto, un miliardo dal Governo pronto per il mese di agosto

    Un miliardo di euro di incentivi per l’automobile dal Governo nel prossimo decreto legge. Un cambio di passo rispetto ai soli 50 milioni di euro stanziati del decreto Rilancio: una elemosina, se ci passate il termine, che non aveva soddisfatto né incoraggiato un settore che vale, ricordiamo, il 10% del PIL. Questo miliardo sarebbe ovviamente rivolto all’ecobonus e agli incentivi per la rottamazione. 
    L’agenzia Reuters ha indicato la cifra di un miliardo di euro di fondi per aiutare il settore auto all’interno di un nuovo decreto che prevede un totale di 20 miliardi di risorse, tra agevolazioni fiscali e fondi, rivolti a tutti i settori in difficoltà, soprattutto le autorità locali, gli enti pubblici, alla proroga della cassa integrazione, alle divieto di licenziamento, il rinvio delle scadenze fiscali.
    Non si tratta di un provvedimento immediato, ma comunque imminente. Con l’approvazione in programma ad inizio agosto. Con il governo che deve ottenere l’appoggio parlamentare per aumentare l’obiettivo di deficit dal 10,4% fissato ad aprile all’11,6%.
    La fonte governativa ha dichiarato a Reuters
    “Un po ‘meno di 1 miliardo di euro verrebbe utilizzato per rafforzare gli attuali incentivi per incoraggiare le vendite di automobili con motore a combustione avanzati e vetture elettriche e ibride”.
    Ovvero un potenziamento dei bonus attuali, secondo logica e non ideologia: tutte le auto Diesel, Benzina, GPL e metano Euro 6 e ovviamente il comparto delle elettrificate. Meglio tardi che mai: ma era quello che il settore chiedeva da aprile.
    FCA, luglio di incentivi LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales comanda a Jerez, solo sedicesimo Rossi

    JEREZ – Maverick Vinales, con la Yamaha ufficiale, piazza la zampata vincente nei test pomeridiani a Jerez de la Frontera e si mette davanti a tutti facendo segnare il tempo di 1:37.793 mentre alle sue spalle si fa largo uno strepitoso Fabio Quartararo, con la Yamaha Petronas, battuto di soli 118 millesimi. Solo terzo il campione del mondo Marc Marquez, in sella alla Honda, staccato di 228 millesimi. Le due Suzuki di Rins e Mir completano la Top Five.
    Pomeriggio complicato per Valentino Rossi: il Dottore, dopo l’ottimo terzo tempo della mattina, non va oltre il sedicesimo tempo staccato di oltre un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Continuano a soffrire le Ducati ufficiali: Dovizioso termina la giornata al dodicesimo posto, staccato di quasi un secondo, mentre Petrucci è stato vittima di una caduta che ha coinvolto anche Alex Marquez ma che non dovrebbe compromettere la sua partecipazione alla gara di domenica. Borgo Panigale si consola con Francesco Bagnaia, sesto con la Pramac, e Johann Zarco, settimo, con la Avintia. Si conferma, infine, l’Aprilia che con Aleix Espargaro termina in ottava posizione. LEGGI TUTTO