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    Milano, monopattini elettrici e incidenti: ipotesi casco obbligatorio

    Se a Roma le persone guidano il monopattino elettrico sul GRA e sull’A24, a Bari vanno avanti atti vandalici e i mezzi a due ruote vengono distrutti. Dovevano cambiare la mobilità urbana e, invece, i monopattini balzano ogni giorno agli onori della cronaca per gli incidenti che li vedono coinvolti. Incidenti che aumentano, settimana dopo settimana, e adesso stanno preoccuando anche la città di Milano, come sottolineano le parole del presidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, che definisce la questione “delicata e preoccupante”.
    “Aumentare la sicurezza su strada”
    Ben quattro incidenti gravi a luglio, in cui sono rimaste coinvolte persone che guidavano il monopattino. L’ultimo risale a un paio di giorni fa quando un uomo di 35 anni, alle 3.45 di notte, ha perso il controllo del mezzo, cadendo a terra. Si è reso necessario l’intervento del pronto soccorso e l’uomo è stato ricoverato in codice rosso.
    A preoccupare molto è la regola secondo la quale il casco è obbligatorio solo per i minori: la Regione Lombardia, visto il numero dei sinistri, sta seriamente pensando di proporre l’obbligo del casco per tutti. “È necessario porre in essere interventi di prevenzione e repressione per evitare che incidenti oggi gravi si trasformino in tragedie” continua La Russa. Quali soluzioni possono adottare al riguardo? Il presidente dell’Automobile Club Milano è chiaro: “Occorre una nuova strategia che coinvolga tutti gli attori interessati per porre in essere azioni mirate a implementare la sicurezza stradale per chi usa il monopattino (che non è un gioco), ma anche per chi si muove in auto, in bicicletta o a piedi”.
    Servono regole chiare e più responsabilità
    Mancano regole chiare e, purtroppo, gli utenti del mezzo non rispettano affatto (o non conoscono) le poche norme che riguardano i monopattini. Il simbolo della nuova mobilità sostenibile sta diventando un gioco pericoloso: un gioco, così pare essere percepito da chi lo utilizza. Serve al più presto una regolamentazione chiara, ma soprattutto occorre responsabilità da chi vi sale a bordo.
    Il boom delle biciclette tra incentivi Covid e sostenibilità…ma la sicurezza? LEGGI TUTTO

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    Lamborghini, ecco la Urus numero 10.000

    In un settore in cui la posizione di comando è scabilita dalla capacità di riuscire a vendere milioni di auto, 10mila vetture possono sembrare una cifra irrisoria. Eppure esistono Costruttori per i quali quello delle cinque cifre è un traguardo non scontato. Marchi specializzati in vetture di lusso e sportivi, che proprio dell’esclusività hanno fatto la loro forza. Come Lamborghini, che ha appena prodotto la sua Urus numero 10.000.
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    Una Lamborghini per l’uso quotidiano
    L’esemplare che ha permesso al Suv italiano di raggiungere quota 10mila è stato acquistato da un cliente russo. Configurata con tinta Nero Noctis Matt, questa speciale Urus è allestita con pacchetto carbonio sia esterno che interno e abitacolo bicolore Ad Personam nero e arancione.

    Il traguardo delle 10mila Urus prodotte è stato raggiunto in poco più di due anni. Con numeri che saliranno ancora: nel 2019, primo anno completo di produzione, dalla factory di Sant’Agata sono usciti ben 4.962 esemplari del Suv. La cui produzione ha richiesto un ampliamento delle linee produttive dell’impianto. Mai prima d’ora Lamborghini aveva avuto un modello dai numeri così importanti. Le vendite delle Aventador sono infatti stabili intorno alle circa 1.200 unità annuali, mentre anche la più popolare Huracan non ha mai raggiunto la soglia delle 3.000 vetture all’anno. Al momento la coupè V10 è il modello di maggior successo tra quelli di Sant’Agata Bolognese, dopo che nel 2019 ha battuto il record di 14.022 esemplari precedentemente appartenuto alla Gallardo.
    Il primo Suv di Lamborghini si è recentemente arricchita della una nuova gamma di colori, la Urus Pearl Capsule, e degli aggiornamenti portati in dote dal model year 2021. In attesa di nuove versioni, anche dotate di motorizzazione ibride.
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    Incredibile Marquez, prova il rientro a Jerez!

    ROMA – Incredibile Marc Marquez: a sole 24 ore dall’intervento all’omero destro – riporta Sky – il campione del mondo della MotoGp ha espresso l’intenzione di tornare a Jerez e provare a scendere in pista nelle prime prove libere di venerdì del Gp di Andalusia. Lo scenario è cambiato nel pomeriggio: ancora in ospedale, il pilota della Honda si è convinto di voler provarci, nonostante la placca sia stata inserita solo ieri.

    In attesa della Honda
    Dalla Honda, però, tutto tace: la scuderia giapponese non ha ancora autorizzato lo spagnolo perché sta ponderando i pro e i contro. Sarebbe un’impresa da leggenda, ma nel caso di un altro infortunio al braccio potrebbe compromettere la stagione. Nelle prossime ore la decisione. LEGGI TUTTO

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    Fusione FCA-PSA, frenata per l'esame degli effetti nel settore LCV

    Il processo di investigazione avviato dal commissario europeo alla Concorrenza sulla fusione tra FCA e PSA, notificata alle istituzioni europee lo scorso maggio, conosce una situazione di stallo. Un percorso di valutazione il cui avvio è stato comunicato il 17 giugno, con al centro la valutazione degli effetti della fusione sulla possibile riduzione della concorrenza nel settore dei veicoli commerciali leggeri, i van sotto le 3,5 tonnellate, dove la posizione dei singoli gruppi – FCA e PSA – sul mercato europeo è particolarmente forte.
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    Nello specifico, i timori della Commissione vertono su 14 mercati specifici più il Regno Unito, mercati tra i quali figurano Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Ungheria, Belgio, Grecia, dove la fusione tra FCA e PSA in Stellantis potrebbe ridurre la concorrenza, in un settore già ritenuto di difficile accesso.
    La Commissione cerca risposte
    Lo stop alla procedura è stato attuato sulla base dell’articolo 11 c.3 del Regolamento 139/2004 in materia di Controllo delle concentrazioni tra imprese, ovvero, per mancata trasmissione delle informazioni richieste entro il termine stabilito. All’avvio dell’investigazione, la Commissione aveva indicato in 90 giorni il termine entro il quale sarebbe giunta una pronuncia sulla fusione, con una scadenza inizialmente fissata al 22 ottobre 2020 e slittata, adesso, a metà novembre.
    FCA e PSA, le posizioni
    All’avvio dell’esame degli effetti sul settore LCV, il commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager, commentava: “I van commerciali sono importanti per individui, PMI e grandi aziende quando si tratta di consegnare beni o fornire servizi ai clienti. Si tratta di un mercato in crescita e sempre più importante in un’economia digitale nella quale i consumatori privati si affidano più che mai sui servizi di consegna.
    Sfoglia il listino Fiat: tutti i modelli sul mercato
    Fiat Chrysler e Peugeot SA, con il loro ampio portfolio di marchi e modelli, hanno una forte posizione sui van commerciali in molti paesi europei.
    Valuteremo attentamente se la proposta transazione influenzerà negativamente la concorrenza in questi mercati e garantiremo che un panorama di salutare concorrenza resti per tutti gli individui e i business che fanno affidamento sui veicoli commerciali per le loro attività”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Marquez punta al rientro a Jerez!

    ROMA – Marc Marquez prova l’impossibile: il campione del mondo della MotoGp – come riporta Sky – vuole andare a Jerez per provare a scendere in pista nelle prime prove libere di venerdì del Gp di Andalusia a tre giorni dall’operazione all’omero destro. Il colpo di scena è arrivato nel pomeriggio di mercoledì: ancora in ospedale, il pilota della Honda si è convinto di voler provarci, nonostante la placca sia stata inserita solo ieri.

    MotoGp, l’operazione di Marquez è perfettamente riuscita
    La Honda tace
    Ma dalla Honda ancora nessun ok: la scuderia giapponese non ha ancora autorizzato lo spagnolo perché sta ponderando i pro e i contro. Sarebbe un’impresa da leggenda, ma nel caso di un altro infortunio al braccio potrebbe compromettere la stagione. Nelle prossime ore la decisione. LEGGI TUTTO

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    Gp Andalusia, Dovizioso: “Sappiamo cosa migliorare”

    JEREZ – A meno di una settimana dal Gran Premio di Spagna, che si è disputato domenica scorsa sul circuito di Jerez de la Frontera, il Ducati Team torna in pista ancora una volta sul tracciato spagnolo per il secondo appuntamento del Campionato Mondiale MotoGP 2020, il Gran Premio di Andalusia. Il terzo posto di Andrea Dovizioso domenica scorsa (miglior risultato del forlivese in MotoGP a Jerez) ha portato a quota cinque i terzi posti ottenuti da Ducati sul circuito spagnolo, mentre l’unica vittoria e pole position della casa di Borgo Panigale in Andalusia risalgono rispettivamente al 2006 e 2003, entrambe con Loris Capirossi.

    Ducati più preparata
    “Dopo un fine settimana di gara così intenso, ho approfittato di questi giorni per proseguire la mia riabilitazione post-intervento alla clavicola – ha detto Andrea Dovizioso – Il risultato di domenica scorsa è stato decisamente buono, e siamo riusciti ad avere riscontri positivi dal primo Gran Premio dell’anno. Arriviamo alla seconda gara pronti e, soprattutto, conoscendo meglio gli aspetti che dovremo migliorare per ottenere maggiore velocità. Sarà importante proseguire il lavoro in questo modo, continuando ad accumulare il massimo dei punti senza commettere errori. Le temperature saranno ancora una volta molto elevate e la gara sarà dura fisicamente. Ne approfitto per augurare a Marc, Alex e Cal una pronta guarigione. Spero di rivederli presto in pista”. LEGGI TUTTO

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    Gp Andalusia, Dovizioso: “Più preparati per la seconda gara”

    JEREZ – “Il risultato di domenica scorsa è stato decisamente buono, e siamo riusciti ad avere riscontri positivi dal primo Gran Premio dell’anno. Arriviamo alla seconda gara pronti e, soprattutto, conoscendo meglio gli aspetti che dovremo migliorare per ottenere maggiore velocità”. Così Andrea Dovizioso a pochi giorni dal secondo appuntamento della MotoGp, ancora una volta sul circuito di Jerez de la Frontera dove domenica scorsa il forlivese ha conquistato il terzo posto. Un piazzamento (il migliore ottenuto da Dovizioso su quella pista) che ha portato a quota cinque i terzi posti ottenuti da Ducati sul circuito spagnolo, mentre l’unica vittoria e pole position della casa di Borgo Panigale in Andalusia risalgono rispettivamente al 2006 e 2003, entrambe con Loris Capirossi.

    MotoGp: i Top & Flop del Gp di Spagna VIDEO
    Continuare a lavorare
    “Dopo un fine settimana di gara così intenso, ho approfittato di questi giorni per proseguire la mia riabilitazione post-intervento alla clavicola – ha continuato Dovizioso – Sarà importante proseguire il lavoro fatto la settimana scorsa, continuando ad accumulare il massimo dei punti senza commettere errori. Le temperature saranno ancora una volta molto elevate e la gara sarà dura fisicamente. Ne approfitto per augurare a Marc, Alex e Cal una pronta guarigione. Spero di rivederli presto in pista”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “Pronto a combattere nel GP di Andalusia”

    JEREZ – “Il GP di Spagna è stato difficile per me. Ho lottato molto per il caldo a causa del degrado delle gomme e alla fine ho dovuto ritirarmi da una gara sfortunata”. Valentino Rossi è consapevole delle difficoltà incontrate nel Gran Premio di Spagna ma è pronto al riscatto sempre sulla pista di Jerez dove domenica è in programma la seconda prova del Motomondiale 2020.
    Pronto a combattere
    Il Dottore però appare contento di restare sullo stesso tracciato: “In un certo senso è positivo che possiamo correre di nuovo a Jerez questa settimana” ha sottolineato il campione di Tavullia. “Questo perché possiamo prendere i dati registrati e usarli a nostro vantaggio: lavoreremo sodo perché vogliamo tornare forti questo fine settimana. Mi sento bene e sono pronto a combattere di nuovo” ha concluso Rossi.
    Gran lavoro del team
    “La scorsa settimana mi sono sentito benissimo a Jerez, quindi sono fiducioso anche per questo gran premio. Onestamente ho avuto un buon ritmo, prima nei test e poi durante il weekend di gara, e nonostante il degrado delle gomme in gara sono riuscito a conquistare il secondo posto”. Sono le parole di Maverick Vinales che si prepara ad affrontare il secondo weekend consecutivo di gare a Jerez, dove domenica è in programma il Gran Premio dell’Andalusia. Dopo il secondo posto alle spalle di Quartararo, il pilota della Yamaha è convinto di potersi confermare: “La mia squadra ha fatto un ottimo lavoro e siamo tutti molto motivati per lottare di nuovo per il podio e la vittoria. Penso che possiamo essere ancora più forti questa volta, perché ora abbiamo tutti questi dati extra sulla gara. Finora abbiamo fatto un buon lavoro, quindi continueremo a lavorare sodo, come sempre, per ottenere il miglior risultato possibile” conclude Vinales. LEGGI TUTTO