More stories

  • in

    Mercedes, Silver Arrow 01 vestite di nero contro il razzismo

    Sulla scia di quanto fatto in Formula 1, anche in Formula E il team Mercedes cambia livrea in corsa, per supportare la lotta alle discriminazioni razziali e promuovere la parità di diritti. Dal movimento BLM all’impegno in prima persona di Lewis Hamilton, Mercedes ha trasformato la W11 da Freccia d’Argento in Freccia nera, simbolo visivo di un impegno più ampio, di promozione delle diversità all’interno dell’azienda nel ramo della produzione stradale e la presenza nelle corse.
    A Berlino, sede degli ultimi 6 ePrix che decideranno la Stagione 6 di Formula E, Vandoorne e De Vries correranno con le EQ Silver Arrow 01 in livrea nera, oltre al messaggio End Racism sull’Halo. Si parte con il week end del 5 e 6 agosto, gara-1 e gara-2 a Tempelhof nella configurazione nota ma affrontata in senso contrario. Poi, l’8 e 9 agosto, nella Tempelhof “ordinaria”, gara-4 e gara-5, in un week end che vedrà quattro Mercedes “all black” correre tra Berlino e Silverstone, tra Formula E e Formula 1.
    Un impegno attraverso l’immagine
    “Anche in Formula E vogliamo usare la voce che abbiamo sulla nostra piattaforma globale per prendere una posizione contro il razzismo e la discriminazione e a supporto di una maggiore diversità e tolleranza nella società. Siamo orgogliosi della nostra lunga tradizione e storia di successo del marchio nelle corse, la decisione di cambiare il look distintivo delle nostre Silver Arrows elettriche sottolinea la nostra presa di posizione in favore dell’apertura e rispetto nelle relazioni”, ha commentato la vice presidente del marketing Mercedes Cars, Bettina Fetzer.
    Parità e diritti, tanto da fare nelle corse
    Parole alle quali si aggiungono quelle del team principal Ian James: “Ci siamo sempre pronunciati chiaramente contro il razzismo e ogni forma di discriminazioni, non hanno posto nel nostro team, sport o nella nostra società. A ogni modo, i recenti eventi nel mondo hanno dimostrato che tutti dobbiamo fare di più per utilizzare la nostra piattaforma per condannare il razzismo e la discriminazione.
    Le corse sono un’industria nella quale la diversità etnica e la parità di genere tradizionalmente non sono stati diffusi. Perciò c’è ancora una lunga strada da percorrere per compensare gli squilibri in tutte le aree del nostro organico.
    Sin dai primissimi giorni del nostro team in erba abbiamo lottato per pari opportunità per tutti e contro ogni forma di discriminazione. Insieme ai nostri partner, vediamo come un dovere la promozione e formazione di giovani talenti, indipendentemente dal genere o dalle origini, in modo da offrire loro l’opportunità di arrivare in Formula E negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

  • in

    Skoda Enyaq, il SUV elettrico mostra gli interni

    Mancavano solamente gli interni per scoprire totalmente Skoda Enyaq, prima elettrica del marchio realizzata su architettura MEB. Conosciamo già tutte le caratteristiche tecniche del suv compatto, i livelli di potenza, l’autonomia, le dimensioni. E abbiamo un’idea sufficientemente chiara di come interpreterà gli stilemi Skoda, differenziandosi da un progetto gemello come Volkswagen ID.4.
    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    La realtà aumentata dell’HUD
    Un bozzetto di stile fa salire a bordo, rivela l’impostazione della plancia, nonché alcuni elementi tecnologici. Enyaq sarà disponibile con head up display anche con elementi di realtà aumentata, a completare una strumentazione digitale.
    Skoda Octavia Wagon, la prova FOTO
    Al centro della plancia, l’infotainment e i servizi connessi saranno su schermo da 13 pollici. Ed è lo sviluppo per linee orizzontali che richiama altri modelli della casa ceca, l’andamento curvilineo che da un lato stilizza la calandra nelle bocchette del clima, dall’altro diventa un poggiapolso comodo per operare sul touchscreen.
    Rivestimenti ‘green’
    I materiali impiegati saranno all’insegna della sostenibilità ambientale e si inseriscono nelle Design Selection, varianti di ambiente e personalizzazioneche avrà tra le soluzioni anche rivestimenti in misto lana vergine (40%) e poliestere da plastica riciclata (60%), fino a sedili in pelle conciata utilizzando un estratto da foglie di ulivo.

    Il volante a due razze dà una ricercatezza ulteriore a un abitacolo sviluppato pensando all’arredamento d’interni, rivela comandi touch e a rotella – con lavorazione zigrinata –; il tunnel diventa un ponte, con un vano libero inferiore e uno spazio portaoggetti richiudibile, accanto al selettore di marcia.
    Sfoglia il listino Skoda: tutti i modelli sul mercato
    Per un suv che si posizionerà a 4,65 metri di lunghezza, i 585 litri di volume nel bagagliaio rappresentano un’interessante disponibilità di spazio.

    VERSIONI

    Enyaq 50

    Enyaq 60

    Enyaq 80

    Enyaq 80X

    Enyaq RS

    Batteria (kWh)

    52

    58

    77

    77

    77

    Potenza (cv)

    148

    179

    204

    265

    306

    Motori

    Post.

    Post.

    Post.

    AWD

    AWD

    Autonomia (km)

    340

    390

    500

    460

    460

    Dimensioni

    4,65 mt lungh.

    1,62 mt alt.

    1,87 mt largh.

    2,76 mt passo LEGGI TUTTO

  • in

    Riceve aiuti dal governo, spende i soldi per una Lamborghini Huracán

    L’acronimo è PPP. Ma il nome completo è Paycheck Protection Program. Che cos’è? Si tratta del programma di protezione del reddito varato dal governo federale degli Stati Uniti per aiutare le piccole imprese a ripartire dopo la crisi globale. Ad averli richiesti è stato anche tale David T. Hines, giovane imprenditore di Miami. Il 29enne aveva richiesto aiuto al proprio governo indicando di possedere quattro società, 70 lavoratori alle proprie dipendenze e una spesa di lavoro mensile di ben 4 milioni di dollari.
    Incentivi auto, Unrae soddisfatta. Crisci: “Ma serviranno ulteriori sforzi”
    Riceve oltre 3 milioni di dollari, si compra la Huracàn
    Cifre enormi, che hanno indotto il governo a elargire ad Hines la somma di 3.984.557 dollari (3.390.480 euro). Purtroppo però la maggior parte di questi soldi non sono stati utilizzati dall’imprenditore per motivi lavorativi, anzi. Il New York Times riferisce che il giovane ne ha approfittato per acquistare una Lamborghini Huracán blu dal costo di 318.497 dollari.
    Zyrus LP1200 è la Lamborghini Huracán Super Trofeo da 1200 CV
    Cosa rischia
    Lo sfizio potrebbe costar caro ad Hines. Accusato di frode bancaria, dichiarazione falsa a un istituto di credito e di aver effettuato transazioni tramite denaro guadagnato in maniera illecita, adesso rischia una condanna in prigione di 70 anni.
    Cerchi un’auto nuova? Consulta il listino completo di Auto! LEGGI TUTTO

  • in

    Viaggio tra Calcata e le cascate di Monte Gelato

    Tra i Comuni di Calcata e Mazzano Romano, nelle province di Roma e Viterbo, si estende il Parco Naturale Regionale della Valle del Treja, nato nel 1982. Attore principale del territorio, il fiume Treja, affluente del Tevere, che prima di confluirvi attraversa circa 30 km di placida campagna e forre, queste ultime scavate nel corso dei millenni nel morbido tufo del vulcano Sabatino. La particolare bellezza di quest’area è il risultato di diversi elementi, sia naturali che realizzati dall’uomo. Dall’incredibile biodiversità, ai rivoli d’acqua che si riversano tra le pareti verticali delle gole, fino alle suggestive cascate di Monte Gelato e alla magnetica bellezza del borgo di Calcata, tutti sorprendenti protagonisti di questo itinerario.
    Set cinematografico tra i più amati nei dintorni della Capitale, le cascate di Monte Gelato, originate dal Treja, hanno visto sfilare, a partire dagli anni ‘50, schiere di attori e registi. Da Roberto Rossellini, con “Francesco, giullare di Dio”, a Zeffirelli con “Storia di una capinera” fino al “Don Chisciotte” di Orson Welles, solo per citare alcuni dei titoli più celebri, senza contare le tante pellicole, dagli spaghetti-western ai film del filone mitologico. Merito della meravigliosa scenografia naturale offerta dalle acque che si gettano nel pittoresco laghetto, oggi meta di tanti romani che cercano refrigerio nelle calde giornate estive.
    È da qui che inizia il percorso denominato “La Valle del Treja” che in circa 7 km raggiunge Calcata. Si parte imboccando il sentiero 001, molto ben segnalato, iniziando a percorrere una strada comoda, che in breve prende a inerpicarsi sul costone tufaceo, per poi proseguire su una zona ricca di rivoli d’acqua. Dopo circa un’ora e mezza di cammino si raggiunge Mazzano Romano, e il vecchio lavatoio, attraversando l’omonima via. Si prosegue oltre il paese camminando all’ombra di pioppi e salici, e oltrepassato il ponte di legno sul fiume Treja, si giunge sotto la rupe di Calcata. Da qui, il sentiero 009 si arrampica fino alla cittadina aggrappata alla sua rocca di tufo, a strapiombo sulla Valle del Treja.

    La storia del borgo si perde tra le trame del Medioevo. Poi a partire dagli anni ‘30 del secolo scorso, a causa dei crolli frequenti dovuti alla fragilità del tufo, Calcata inizia a svuotarsi e la popolazione si sposta a circa due chilometri fondando “Calcata Nuova”. Nonostante lo stato di abbandono, questo luogo, però, continuava a emanare un fascino tale, che dagli anni ‘60 tornò pian piano a ripopolarsi di pittori, scultori, intellettuali e artigiani, provenienti da ogni parte del mondo. Furono loro a ristrutturarne le abitazioni e a riportarlo in vita, fondando una sorta di “colonia artistica” in cui sperimentare una dimensione di vita in antitesi alla frenesia materialistica della città. Uno spirito che ancora oggi si respira tra i vicoli del caratteristico borgo affollato di botteghe, in cui gli artisti espongono disegni, quadri, sculture, ma anche particolari lavorazioni in cuoio, legno, carta, terracotta e metalli per i visitatori. LEGGI TUTTO

  • in

    Lago d’Orta, percorsi d’autore

    Quadrifoglio è il nome scelto per l’itinerario progettato insieme a Riccardo Carnovalini, uno dei più noti camminatori italiani, nella zona di Ameno, piccolo borgo adagiato tra boschi e colline e affacciato sul lago d’Orta. Lungo in tutto poco più di 33 chilometri, il Quadrifoglio di Ameno è composto da quattro percorsi ad anello, ben segnalati, da fare preferibilmente a piedi ma praticabili per il 90% anche in mountain bike e a cavallo.

    L’Anello celeste, 7,3 chilometri, congiunge Ameno alle sue frazioni e alla Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma. Prima tappa è l’abitato di Vacciago, dov’è si può visitare la Fondazione Calderara, con la sua collezione di pitture e sculture contemporanee. Oltre il borgo di Lortallo si sale e si scende la doppia via crucis con le cappelle affrescate che si snoda nei castagneti del Mesma, con una magnifica vista sul lago e sul Monte Rosa.
    L’Anello azzurro, 6,2 chilometri, offre una facile e gradevole passeggiata sul versante nord di Ameno. Il percorso attraversa il Parco neogotico di Palazzo Tornielli e scende alla piana agricola dell’Agogna per proseguire fra antichi molini e cascine fino a Pisogno, piccola frazione di Miasino, prima di tornare al punto di partenza sull’antica mulattiera di Santa Caterina.
    Più impegnativo, l’Anello indaco, lungo 11.6 chilometri con 545 metri dislivello, porta alla scoperta della boscosa montagna di Ameno e delle sue antiche cascine salendo fino ai 791 metri altezza dell’Alpe Marandino, con un grandioso panorama sul Mottarone, le Grigne e le Alpi Svizzere.
    Con 8,5 chilometri di lunghezza e 3 ore di tempo medio di percorrenza, l’Anello blu scende al lago, passando per Vacciago e, sulla panoramica via Prisciola, raggiunge il paese di Legro, con i suoi 45 dipinti murali dedicati al cinema, e poi Orta, nei pressi dell’imponente Villa Crespi.
    Dal borgo di Orta partono i battelli diretti alla minuscola isola di San Giulio, abitata dalle suore di clausura benedettine. Un susseguirsi di antichi palazzi e lussureggianti giardini, con la basilica di San Giulio, gioiello romanico dove sono custodite le spoglie del santo. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Non bisogna sottovalutare Marquez”

    BORGO PANIGALE – “Bisognerà capire in quali condizioni Marc arriverà a Brno. Se sarà al 100% oppure sarà ancora limitato: sono fattori che faranno una grande differenza anche perché quando ha un obiettivo fa pochissimi errori”. Sono le parole di Andrea Dovizioso quando analizza la situazione di Marquez e della sua impresa di recuperare 50 punti di distacco in classifica mondiale a Quartararo.
    Mondiale apertissimo
    Il pilota della Ducati, grande rivale del campione del mondo della Honda nelle ultime annate, avverte tutti che, nonostante lo zero in classifica dopo i due Gran Premi a Jerez, sarebbe un grande errore dare per spacciato il fenomeno di Cervera. Sicuramente l’incidente, e la conseguente operazione all’omero destro, potrebbero condizionare Marquez ma secondo Dovi, come riporta “As”, saranno 11 gare tutte da seguire. A cominciare dal Gran Premio della Repubblica Ceca il prossimo 9 agosto: “In tutta la sua carriera, Marc ha commesso errori solo in una stagione, nel 2015” afferma il numero 4 della Ducati.
    “Se guardiamo i suoi numeri, quando ha un obiettivo in mente commette ancora meno errori. Probabilmente prima pensava di non poter lottare per il titolo ma ora bisognerà capire come la Yamaha gestirà la questione dei motori. È vero che Quartararo ha 50 punti e che sarà sicuramente veloce su tutte le piste, ma ritengo che questo sia un campionato ancora molto aperto” conclude Dovizioso.
    Il calendario potrebbe essere un ulteriore alleato per gli avversari del francese della Petronas: questa settimana, alle gare già in programma, potrebbero aggiungersi i Gran Premi di Argentina, Thailandia e Malesia. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Occhio a Marquez: quando ha un obiettivo non lo manca”

    BORGO PANIGALE – “Bisognerà capire in quali condizioni Marc arriverà a Brno. Se sarà al 100% oppure sarà ancora limitato: sono fattori che faranno una grande differenza anche perché quando ha un obiettivo fa pochissimi errori”. Andrea Dovizioso parla di Marquez e della sua impresa di recuperare 50 punti in classifica mondiale a Quartararo.
    Solo una stagione sbagliata
    Il pilota della Ducati, grande rivale del campione del mondo della Honda nelle ultime annate, avverte tutti che, nonostante lo zero in classifica dopo i due Gran Premi a Jerez, sarebbe un grande errore dare per spacciato il fenomeno di Cervera. Sicuramente l’incidente, e la conseguente operazione all’omero destro, potrebbero condizionare Marquez ma secondo Dovi, come riporta “As”, saranno 11 gare tutte da seguire. A cominciare dal Gran Premio della Repubblica Ceca il prossimo 9 agosto: “In tutta la sua carriera, Marc ha commesso errori solo in una stagione, nel 2015” afferma il numero 4 della Ducati.
    “Se guardiamo i suoi numeri, quando ha un obiettivo in mente commette ancora meno errori. Probabilmente prima pensava di non poter lottare per il titolo ma ora bisognerà capire come la Yamaha gestirà la questione dei motori. È vero che Quartararo ha 50 punti e che sarà sicuramente veloce su tutte le piste, ma ritengo che questo sia un campionato ancora molto aperto” conclude Dovizioso.
    Il calendario potrebbe essere un ulteriore alleato per gli avversari del francese della Petronas: questa settimana, alle gare già in programma, potrebbero aggiungersi i Gran Premi di Argentina, Thailandia e Malesia.

    Moto Gp, Jerez: bis di Quartararo, super Rossi: 3° LEGGI TUTTO

  • in

    Peugeot 3008: primi scatti del restyling

    Tra le protagoniste nel segmento C, versante suv, Peugeot 3008 è un progetto ancora attualissimo, a 3 anni dal debutto sul mercato e con un’offerta arricchita nel tempo dalla motorizzazione ibrida plug-in.
    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    Si prepara al restyling, la cui presentazione dovrebbe arrivare entro fine anno, per una commercializzazione nel 2021. Alcune immagini sfuggite online, su Forum-Peugeot.com, anticipano quella che sarà la riscrittura stilistica, piuttosto profonda, del frontale.
    Ispirazione 508
    Detto come il suv conservi la propria attualità nel design dei fari ad artiglio, il restyling andrà a uniformare lo stile con le proposte successive, Peugeot 508, 208 e 2008, ovvero, estendendo le luci diurne a led e indicatori di direzione, verticalmente sulla fascia frontale. Un “graffio”accentuato, su gruppi ottici che andranno a cambiare di conseguenza, al pari della calandra, ampliata nell’estensione.

    Si tratta del principale elementi emerso dalle anticipazioni non ufficiali, design al quale andrà a sommarsi il naturale miglioramento dei servizi connessi, un possibile aggiornamento delle motorizzazioni, nello specifico con il motore turbodiesel 1.5 litri 3 cilindri, introdotto da Opel Astra restyling e in sostituzione dell’1.5 litri quattro cilindri.
    Sfoglia il listino Peugeot: tutti i modelli sul mercato LEGGI TUTTO