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    GMC Hummer EV 2021, i numeri della svolta elettrica

    Il ritorno dell’Hummer è lontano pochi mesi. Il prossimo autunno per scoprirne caratteristiche e forme, 12 mesi più tardi l’avvio della produzione. Sarà GMC Hummer EV il super-truck elettrico, proposto in configurazione pick-up con cassone e in versione interamente chiusa. Un progetto nato su una nuova architettura elettrica e le batterie Ultium sviluppate da GMC e il supporto di LG Chem.
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    Prestazioni super nonostante la massa

    Richiama l’originale, sebbene resti unico come solo un veicolo nato per scopi militari può esserlo. Il teaser dell’Hummer elettrico rivela linee un po’ più smussate, tra i modellini in argilla ai quali lavorano i designer e le scocche degli esemplari prototipo in fase di assemblaggio. Nonostante una stazza da svariate tonnellate, GMC rivela prestazioni da 3” e poco più in accelerazione, sullo zero-cento orari, grazie ai 1.013 cavalli dichiarati, in una configurazione con due motogeneratori. Il rivale d’elezione sarà chiaramente il Tesla Cybertruck.
    Batterie a 800 volt
    Gli ordini si apriranno congiuntamente alla presentazione del prossimo autunno, che dovrà dettagliare le specifiche del pacco batterie, dopo che GMC ha tratteggiato le Ultium come un progetto dotato di un design delle celle a sacchetto di tipo proprietario e in grado di adattarsi a più configurazioni e modelli elettrici, con capacità energetiche totali comprese tra i 50 e i 200 kWh.
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    Nell’applicazione destinata ai truck, come GMC Hummer EV, si attende una tensione di 800 volt – per dare un riferimento, la stessa dei moduli impiegati da Porsche Taycan – e capacità di ricarica DC fino a 350 kW. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: cancellati i GP di Argentina, Thailandia e Malesia

    JEREZ – Fim, Irta e Dorna Sports hanno ufficializza in mattinaca la cancellazione dei Gran Premi di Argentina, Thailandia e Malesia dal calendario del Motomondiale 2020. I tre appuntamenti, che all’inizio a causa del coronavirus erano stati solo rimandati, non saranno recuperati in seguito alle complicazioni generate dalla pandemia di Covid-19.
    Chiusura 29 novembre
    Contestualmente, è stato anche svelato che si aggiungerà un altro Gran Premio al Mondiale 2020 della MotoGP, in programma la settimana successiva al Gran Premio della Comunità Valenciana, ossia dal 20 al 22 novembre, in una località europea che ospiterà il finale della stagione. Ulteriori dettagli sulla sede ospitante saranno confermati lunedì 10 agosto. Il calendario del Mondiale 2020 della classe regina prevede così, al momento, 15 gare. E’ stato inoltre raggiunto un nuovo accordo con gli organizzatori del GP della Thailandia: il Chang International Circuit rimarrà nel calendario del Mondiale della MotoGP almeno fino al 2026.
    Inoltre, Dorna ha già iniziato a lavorare con gli organizzatori dei GP di Argentina e Malesia per definire possibili date da proporre alla Fim per il 2021, ventilando la possibilità di accogliere i tifosi all’autodromo di Termas de Rio Hondo e al Sepang International Circuit. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficialmente cancellati i GP di Argentina, Thailandia e Malesia

    JEREZ – Fim, Irta e Dorna Sports hanno ufficializzato, questa mattina, la cancellazione dei Gran Premi di Argentina, Thailandia e Malesia dal calendario del Motomondiale 2020. I tre appuntamenti, rimandati inizialmente a causa del coronavirus, non saranno recuperati in seguito alle complicazioni generate dalla pandemia di Covid-19.
    Un nuovo Gran Premio
    Contestualmente, è stato anche svelato che si aggiungerà un altro Gran Premio al Mondiale 2020 della MotoGP, in programma la settimana successiva al Gran Premio della Comunità Valenciana, ossia dal 20 al 22 novembre, in una località europea che ospiterà il finale della stagione. Ulteriori dettagli sulla sede ospitante saranno confermati lunedì 10 agosto. Il calendario del Mondiale 2020 della classe regina prevede così, al momento, 15 gare. E’ stato inoltre raggiunto un nuovo accordo con gli organizzatori del GP della Thailandia: il Chang International Circuit rimarrà nel calendario del Mondiale della MotoGP almeno fino al 2026.
    Inoltre, Dorna ha già iniziato a lavorare con gli organizzatori dei GP di Argentina e Malesia per definire possibili date da proporre alla Fim per il 2021, ventilando la possibilità di accogliere i tifosi all’autodromo di Termas de Rio Hondo e al Sepang International Circuit. LEGGI TUTTO

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    Gp Spagna, Yamaha e Baz davanti a tutti nelle prime libere

    JEREZ – Il francese Loris Baz, con la Yamaha Ten Kate, domina la prima sessione di Prove Libere sul circuito di Jerez per il secondo Round del Mondiale Superbike. Il francese ha dominato tutti ma c’è grande equilibrio visto che solo mezzo secondo separa i primi dieci e con quattro Case in appena due decimi.
    Ducati quarta e quinta
    Baz, nonostante un problema tecnico alla curva 1, ha preceduto il campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing) di 62 millesimi. Chiude il podio lo spagnolo Alvaro Bautista con la Honda. Scott Redding, con la Ducati ufficiale ha concluso la sessione con il quarto tempo davanti al suo compagno di squadra Chaz Davies.Sesto crono per Toprak Razgatlioglu, in sella alla Yamaha ufficiale, che si mette alle spalle il compagno di box Michael van der Mark. L’olandese fa meglio di circa quattro centesimi rispetto a Leon Haslam, sulla Honda HRC che precede di soli 3 millesimi Alex Lowes. La Top Ten è chiusa da un’altra Yamaha, quella dello Junior Team di Garrett Gerloff.Marco Melandri, al suo ritorno in SBK, chiude in dodicesima posizione in azione con la Ducati del team Barni Racing. LEGGI TUTTO

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    Gp Spagna, Baz con la Yamaha domina le prime libere

    JEREZ – Il francese Loris Baz, con la Yamaha Ten Kate, è il più veloce al termine della prima sessione di Prove Libere sul circuito di Jerez per il secondo Round del Mondiale Superbike. Appena mezzo secondo separa i primi dieci e con quattro Case in appena due decimi.
    Ducati quarta e quinta
    Baz, nonostante un problema tecnico alla curva 1, ha preceduto il campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing) di 62 millesimi. Chiude il podio lo spagnolo Alvaro Bautista con la Honda. Scott Redding, con la Ducati ufficiale ha concluso la sessione con il quarto tempo davanti al suo compagno di squadra Chaz Davies.Sesto crono per Toprak Razgatlioglu, in sella alla Yamaha ufficiale, che si mette alle spalle il compagno di box Michael van der Mark. L’olandese fa meglio di circa quattro centesimi rispetto a Leon Haslam, sulla Honda HRC che precede di soli 3 millesimi Alex Lowes. La Top Ten è chiusa da un’altra Yamaha, quella dello Junior Team di Garrett Gerloff.Marco Melandri, al suo ritorno in SBK, chiude in dodicesima posizione in azione con la Ducati del team Barni Racing. LEGGI TUTTO

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    Rubano cartello autostradale per il compleanno di un amico: denunciati

    In alcuni film comici, con la semplice motivazione del farsi due risate, è stata anche ripresa, considerandola una goliardata. Ma in realtà è un gesto molto pericoloso e perseguibile dalla legge. Parliamo del furto di cartelli autostradali: episodio che avviene più frequentemente ai giorni nostri, compiuto dai più giovani senza nessun apparente motivo, se non per futili motivazioni goliardiche.
    Un cartello del limite a 30 km/h per il 30° compleanno…
    L’ultimo episodio in tal senso è avvenuto in provincia di Verona, dove un gruppo di ragazzi ha rubato un cartello autostradale che segnalava la velocità massima a 30 km/h per regalarlo a un amico che compiva 30 anni.
    Ecco perché é un gesto molto pericoloso
    Il furto è avvenuto anche nel comune di Caldiero, il cui sindaco ha denunciato ai Carabinieri quanto avvenuto. Anche perché non solo rubare i cartelli autostradali è vietato, ma è anche pericoloso per tutti gli automobilisti che si recano in un determinato luogo e non sanno che in quel tratto vige un limite di velocità.
    Quando è nato il limite di velocità
    Le forze dell’ordine hanno comunque individuato gli autori del furto, che hanno ammesso la loro colpa. Nonostante le scuse, sono stati denunciati.  LEGGI TUTTO

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    CR7, una Bugatti Centodieci per festeggiare lo scudetto

    Avere il garage di Cristiano Ronaldo è un lusso per pochi. Basta aprire il suo affollatissimo e seguitissimo profilo Instagram per capire la passione del calciatore per le quattro ruote, esclusive e di lusso. A cadenza quasi regolare, spunta una nuova auto: un regalo che CR7 si concede spesso, per celebrare le sue vittorie o solo perché gli va (d’altronde se lo può permettere). L’ultimo acquisto del portoghese sembra essere una Bugatti Centodieci. Il motivo? Naturalmente per festeggiare lo scudetto appena conquistato con la Juventus, il secondo consecutivo di Ronaldo in maglia bianconera.

    Modello esclusivo
    Già da diversi mesi si vociferava dell’acquisto di CR7, ma adesso sembra fatta. La Bugatti Centodieci è stata realizzata per celebrare un altro avvenimento: i 110 anni dalla fondazione del Marchio. Costruita sulla base della Chiron (che Ronaldo già possiede), pesa ben 20 kg in meno e monta un W16 di 8,0 litri in grado di erogare 1.600 CV. La velocità massima, limitata elettronicamente, è di 380 km/h con un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 2,4 secondi. Prodotta in soli 10 esemplari, il campione portoghese sembra essere uno dei pochi fortunati ma, a quanto sembra, il gioiello da 8 milioni di euro verrà consegnato solo nel 2021. Bisognerà attendere ancora diversi mesi, quindi, per vedere CR7 sfoggiare la sua nuova Bugatti sui social. LEGGI TUTTO

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    A 1.500 metri nell'anello della Valle d'Arano

    Quello dell’Altopiano delle Rocche, in provincia dell’Aquila, ai piedi dell’imponente monte Sirente, è un microcosmo di pace e serenità, che ben si presta ad una giornata di svago, alla ricerca di relax e angoli suggestivi. A farla da padrona, una natura selvaggia e incontaminata, di cui andare alla scoperta attraverso un percorso che, per le sue caratteristiche, si presta alla perfezione ad una suggestiva ciaspolata invernale, a tranquille passeggiate o ad una piacevole pedalata in mountain bike adatta a tutta la famiglia. Stiamo parlando dell’anello della Valle d’Arano, con arrivo e partenza dalla cittadina di Ovindoli. Un percorso lungo circa 6 km, che si svolge su una carrareccia di terra battuta, e caratterizzato da numerosi punti di ombra, perfetti per attenuare la morsa del caldo nelle assolate giornate estive; sebbene, il ritrovarsi a quasi 1.500 metri di altitudine sia già garanzia di aria frizzante e clima sempre piacevole, anche nelle giornate più torride.
    La Valle d’Arano è una cosiddetta valle sospesa, ovvero una di quelle formate da un ghiacciaio o da un corso d’acqua, che confluisce, con un brusco dislivello, in un bacino principale. In questo caso, il torrente La Foce, che ha originato anche le Gole di Celano-Aielli, canyon naturale tra i più suggestivi dell’Italia centrale, per via delle sue pareti alte anche decine di metri.

    L’inizio del percorso dell’Anello della Valle d’Arano, si trova appena fuori d’allabiotato di Ovindoli, oltre il parco urbano “La Pinetina”, al termine della strada asfaltata in prossimità di un piccolo ponte sul torrente Foce. Durante la pedalata è possibile ammirare le creste dei monti Savina ed Etra che chiudono la valle, circondati da un paesaggio bucolico, ricco di boschi e pascoli. Non mancano apposite tabelle informative su fauna, flora ed habitat locali. Percorrendo l’anello in senso antiorario, l’itinerario si snoda all’ombra della faggeta fino al fondo della valle; di qui, con una ampia svolta verso sinistra, circa a metà del percorso, in corrispondenza di un piccolo ponte sul torrente, si raggiunge un’area attrezzata per il pic-nic nei pressi di un fontanile con acqua potabile. La seconda parte dell’itinerario si sviluppa attraverso una vegetazione con prevalenza di nocciolo. Terminata l’escursione, una bella passeggiata nel centro storico di Ovindoli, con la tipica atmosfera dei borghi di montagna, è la perfetta conclusione di una giornata all’insegna della natura e del relax. LEGGI TUTTO