More stories

  • in

    Urban-E, la e-bike pieghevole firmata Ducati e Italdesign

    L’estate è ormai inoltrata, e anche il segmento delle biciclette elettriche registra qualche novità importante. Da settembre, infatti, sarà disponibile nelle concessionarie Urban-E, realizzata da Italdesign e Ducati. Si tratta di una bici pieghevole, a pedalata assistita, che porta la firma di due grandi marchi del made in Italy.
    Ma vediamo le sue caratteristiche.
    E-Scrambler, ecco la bici elettrica firmata Ducati
    I dati

    Guardando Urban-E difficile non notare il telaio in alluminio, con sistema di chiusura easy folding per piegare la e-bike in poche semplici mosse. Il telaio è stato progettato dai designer del Centro Stile Ducati in collaborazione con la divisione Industrial Design di Italdesign. Sull’attacco del manubrio si trova il display Lcd completamente integrato: qui, il ciclista può controllare le varie funzioni di assistenza e anche lo stato della batteria, oltre a spegnere e accendere le luci a Led. A proposito di batteria, è da 378 kWh: la Urban-E, quindi, con una carica ha un’autonomia di circa 70 km. Si aggiungo poi altri elementi, come la forcella ammortizzata e gli pneumatici fat 20”x4” con tecnologia antiforatura in kevlar. Sono montati su cerchi a doppia spalla in alluminio.
    Le dichiarazioni

    “Le foldable e-bike stanno diventando sempre più comuni come mezzo di trasporto sostenibile anche nelle città, poter lavorare a questo progetto rendendolo unico è stata una bella sfida”, spiega Nicola Guelfo, Head of Industrial Design di Italdesign. “Questo tipo di bicicletta presenta notevoli vincoli tecnici: il nostro approccio, comune ad ogni progetto che affrontiamo, è stato quello di far convivere soluzioni stilistiche e ingegneristiche. Abbiamo inserito elementi caratteristici dello stile Ducati, adattandoli alle esigenze strutturali e di design e alle finalità tipiche di una bicicletta, senza dimenticare le esigenze di chi la utilizzerà”.
    Ducati, monopattini elettrici per la micromobilità urbana LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez tempi di recupero lunghi: forse torna a Misano

    MADRID – Il ritorno in pista di Marc Marquez non è così vicino come si poteva pensare. Dopo aver provato un recupero lampo per il Gran Premio d’Andalusia, il pilota spagnolo si è dovuto sottoporre a un secondo intervento all’omero destro e adesso il suo stop potrebbe prolungarsi, anche in considerazione del fatto che lo stesso Cabroncito starebbe pensando di seguire un percorso di rientro cauto e graduale per evitare una nuova ricaduta.
    A rivelarlo è il quotidiano “El Periodico” che ipotizza come il pluricampione del mondo salti non solo la tappa in terra ceca a Brno, ma anche i due Gp austriaci. Marquez, secondo quanto riportato dal giornale spagnolo, potrebbe a quel punto tornare in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini in programma a Misano dall’11 al 13 settembre.

    MotoGp, Marquez operato di nuovo al braccio LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Valentino Rossi: “Brno è sempre speciale”

    ROMA – Valentino Rossi vuole continuare il percorso intrapreso fino ad ora. Dopo la terza posizione agguantata nella seconda delle due tappe di Jerez è pronto a conquistare il podio numero 200 nella classe regina. Ma a Brno non c’è solo questo pensiero. “In Repubblica Ceca sarà l’ennesimo momento speciale – ha confessato il pilota della Yamaha alla vigilia del terzo Gran Premio di MotoGp stagionale – lì è dove ho ottenuto la mia prima vittoria nella classe 125, nel 1996, ed è una cosa che non potrò mai dimenticare. Di solito l’atmosfera su questa pista è davvero fantastica, ma purtroppo dovremo correre senza i tifosi. Ma comunque, questo è un circuito di gara molto bello. Si tratta di una pista che mi piace molto, quindi cercheremo di offrire ai tifosi che ci guardano da casa un bello spettacolo. Il podio dell’ultima gara è stato un grande risultato e una grande emozione, quindi spingeremo al 100% per essere competitivi anche questo fine settimana e dare il massimo”, ha concluso il Dottore.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Valentino Rossi a caccia del podio numero 200: “A Brno spingerò al 100%”

    ROMA – Valentino Rossi vuole continuare il percorso intrapreso fino ad ora. Dopo la terza posizione agguantata nella seconda delle due tappe di Jerez è pronto a conquistare il podio numero 200 nella classe regina. Ma a Brno non c’è solo questo pensiero. “In Repubblica Ceca sarà l’ennesimo momento speciale – ha confessato il pilota della Yamaha alla vigilia del terzo Gran Premio di MotoGp stagionale – lì è dove ho ottenuto la mia prima vittoria nella classe 125, nel 1996, ed è una cosa che non potrò mai dimenticare. Di solito l’atmosfera su questa pista è davvero fantastica, ma purtroppo dovremo correre senza i tifosi. Ma comunque, questo è un circuito di gara molto bello. Si tratta di una pista che mi piace molto, quindi cercheremo di offrire ai tifosi che ci guardano da casa un bello spettacolo. Il podio dell’ultima gara è stato un grande risultato e una grande emozione, quindi spingeremo al 100% per essere competitivi anche questo fine settimana e dare il massimo”, ha concluso il Dottore. 

    Valentino Rossi in pista anche la prossima stagione LEGGI TUTTO

  • in

    F.E, al via a Berlino il finale di stagione: due positivi al coronavirus nel paddock

    Un gran ritorno purtroppo oscurato dal coronavirus. La Formula E dopo uno stop lungo 158 giorni, torna in pista a Berlino oggi alle ore 19 (diretta tv Mediaset in chiaro sul Canale 20 dalle 18.30), sul circuito dell’ex aeroporto di Tempelhof, con un finale di stagione 2020 che a dire intenso non rende. Sei gare in nove giorni con un tracciato che sfoggerà tre configurazioni differenti per rendere ogni ePrix sempre imprevedibile. 
    Una festa però che deve fare i conti con il covid, esattamente come è successo in Formula 1 con la positività di Perez in Racing Point. L’ennesimo colpo di scesa in una sesta stagione che davvero anche durante lo stop ne ha viste di ogni, dall’ufficialità dell’ePrix di Roma fino al 2025, al licenziamento di Abt in Audi per aver barato nel campionato virtuale ma poi assunto in Nio, all’addio di Bird in Virgin per Jaguar e alla rescissione del contratto di Wehrlein in Mahindra, che presto passerà in Porsche.
    E proprio in Mahindra non sono giorni facili questi visto che il CEO e team principal della scuderia indiana, Dilbagh Gill è una delle due persone del paddock risultate positivi al coronavirus su 1421 test effettuati. Fortutamente sta bene ed è asintomatico come lui stesso ha dichiarato: “Sto bene, sono un po’ sconvolto perché non potrò aiutare la squadra. Non ho sintomi e sto aspettando l’esito del secondo test”. Gill, insieme all’altra persona non ancora resa nota, è in isolamento e non potrà essere presente in questo rocambolesco finale di campionato e all’esordio di Lynn, sostituto di Wehrlein e nuovo compagno di D’Ambrosio, visto che verrà sostituito dal direttore tecnico Toni Cuquerella. 
    Alejandro Agag, una sfida mai vista: il papà della F.E si racconta
    Formula E 2019-20: dove eravamo rimasti?
    La stagione 6 si appresta ad essere la più strana da quando la Formula E è nata. Inanzitutto per la prima volta, seppur per cause di forza maggiore legate alla pandemia, sarà il primo Mondiale che si disputerà a cavallo di due anni. Era infatti novembre 2019 quando le monoposto elettriche si davano appuntamento per il debutto all’ePrix di Riad. Campionato però interrotto dopo 5 gare, ognuna vinta da un pilota diverso, con l’ultimo ePrix a Marrakesh lo scorso febbraio.

    E il bello poi è che quest’anno il format dà a tutti i piloti un’occasione di vincere il titolo. La classifica parla chiaro: Da Costa (DS Techeetah) è al comando con 67 punti, seguito da Mitch Evans (Jaguar) a quota 56 e Alexander Sims (BMW) con 46 punti. Con i primi sei classificati che distano dal podio matematicamente soltanto una gara a punteggio pieno e col campione in carica Jean-Eric Vergne solo ottavo.
    Così come anche la classifica costruttori vede il team DS Teechetah al comando con 98 punti, con la BMW che insegue con un ritardo di solo 8 punti dalla vetta. Terza la Jaguar con 66 punti.
    Tutte le gare ovviamente per assicurare la sicurezza di tutto il Circus elettrico, si svolgeranno a porte chiuse, con la sola presenza del personale indispensabile di pista, mentre tutte le altre operazioni saranno eseguite da remoto.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso ha un piano per Brno: “Partiamo subito forte dalle libere”

    ROMA – “E’ una pista che ci permetterà di sfruttare i punti forti della nostra Desmosedici, ma non basta perché dovremo partire subito forte fin dalle libere del venerdì”. E’ questo il piano di Andrea Dovizioso, pronto a scendere sulla pista di Brno, dove domenica si corre il terzo appuntamento del mondiale MotoGp. “A Jerez – prosegue il pilota della Ducati che ha vinto tre volte in Repubblica Ceca (l’ultima nel 2018 proprio con Dovizioso) – abbiamo lavorato bene, migliorando giorno dopo giorno e ora dobbiamo consolidare nelle prossime tre gare tutto ciò che abbiamo appreso finora. Inoltre non dovrebbe far così caldo come nei due GP di Jerez e credo che anche questo potrà essere a nostro favore. Ho grandi aspettative da questa gara. Dopo Jerez, i prossimi tre Gran Premi potranno essere fondamentali per capire se riusciremo ad essere competitivi su tutti i circuiti”, aggiunge Petrucci. “Non vedo l’ora che arrivi la gara di Brno per eliminare quella sensazione spiacevole lasciata dalla caduta di Jerez. Tutte le informazioni assimilate nelle prime due gare ci serviranno per poter iniziare bene questo fine settimana con alcuni aspetti già chiari. Fisicamente mi sento bene e sono fiducioso di poter ottenere un buon risultato”, conclude il pilota italiano. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “A Brno con grandi aspettative”

    ROMA – “E’ una pista che ci permetterà di sfruttare i punti forti della nostra Desmosedici, ma non basta perché dovremo partire subito forte fin dalle libere del venerdì”. E’ questo il piano di Andrea Dovizioso, pronto a scendere sulla pista di Brno, dove domenica si corre il terzo appuntamento del mondiale MotoGp. “A Jerez – prosegue il pilota della Ducati che ha vinto tre volte in Repubblica Ceca (l’ultima nel 2018 proprio con Dovizioso) – abbiamo lavorato bene, migliorando giorno dopo giorno e ora dobbiamo consolidare nelle prossime tre gare tutto ciò che abbiamo appreso finora. Inoltre non dovrebbe far così caldo come nei due GP di Jerez e credo che anche questo potrà essere a nostro favore. Ho grandi aspettative da questa gara. Dopo Jerez, i prossimi tre Gran Premi potranno essere fondamentali per capire se riusciremo ad essere competitivi su tutti i circuiti”, aggiunge Petrucci. “Non vedo l’ora che arrivi la gara di Brno per eliminare quella sensazione spiacevole lasciata dalla caduta di Jerez. Tutte le informazioni assimilate nelle prime due gare ci serviranno per poter iniziare bene questo fine settimana con alcuni aspetti già chiari. Fisicamente mi sento bene e sono fiducioso di poter ottenere un buon risultato”, conclude il pilota italiano.

    MotoGp: i Top & Flop del Gp di Spagna VIDEO LEGGI TUTTO

  • in

    Ducati e Shell ancora insieme per tre anni

    BORGO PANIGALE – Ci sono rapporti che vanno oltre il semplice aspetto economico. Rinsaldati da decenni di successi e reciproca soddisfazione. Shell e Ducati annunciano di aver rinnovato per altri tre anni la partnership tecnica per la fornitura di olio motore nello stabilimento di Borgo Panigale e Rayong (Tailandia). La partnership però si amplia estendendo in Germania, Francia e UK l’accordo di aftermarket per la diffusione dell’olio Shell Advance Ducati, già presente in Italia, USA e Canada.
    150 vittorie 
    Con Shell Advance Ducati, i Ducatisti beneficiano delle innovazioni sviluppate grazie alla partnership tecnica tra Shell e Ducati in MotoGP e nel Mondiale Superbike, dove da 21 anni i prodotti Shell vengono testati. Sviluppata appositamente per il cambio dell’olio motore delle Rosse di Borgo Panigale, questa formulazione su misura di Shell Advance utilizza la tecnologia PurePlus di Shell ed è progettata per offrire una protezione completa mantenendo puliti i pistoni, proteggendo il motore dall’usura e dalle alte temperature. “Il passaggio delle conoscenze acquisite in gara sulle moto di produzione è per Ducati un procedimento naturale” spiega Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding. “Anche nello sviluppo della nostra partnership con Shell, che da oltre 20 anni è con successo al nostro fianco in ogni circuito, abbiamo adottato questo approccio”.
    “Siamo orgogliosi di aver rinnovato la nostra partnership con Ducati” aggiunge Marco Brun, VP e Country Chair Shell Italia. “Un brand iconico italiano sinonimo di massime prestazioni in tutto il mondo. Siamo lieti che la nostra storica collaborazione con Ducati, consolidata sui circuiti di gara, continui a crescere ogni anno per rendere accessibili le performance dei nostri lubrificanti Shell Advance Ducati ai motociclisti di tutto il mondo”.
    Shell e Ducati hanno iniziato la loro collaborazione nel 1999, con Shell al fianco di Ducati Corse nel Campionato Mondiale Superbike, per poi estenderla quattro anni dopo nel Campionato Mondiale MotoGP. La partnership tecnica – rinnovata per altri tre anni (dal 2020 al 2022) a ottobre 2019 – è una tra quelle di maggiore successo nelle competizioni motociclistiche, con oltre 150 vittorie e sette titoli mondiali tra MotoGP (2007) e Campionato Mondiale Superbike (1999, 2001, 2003, 2004, 2006, 2008). LEGGI TUTTO