More stories

  • in

    Skoda Enyaq IV, il teaser della “navetta spaziale” full electric

    Manca poco alla presentazione del primo SUV 100% elettrico di Skoda, Enyaq IV, che la Casa boema mostrerà a Praga il prossimo 1° settembre. La vettura segna una rivoluzione stilistica per il brand: linee dinamiche e proporzioni equilibrate vanno a unirsi nella prima auto della storia Skoda basata sulla piattaforma modulare MEB del Gruppo Volkswagen, in grado di offrire prestazioni esaltanti e interni di pregevole fattura (di cui noi vi avevamo già dato un’anticipazione).
    Skoda Enyaq iV, SUV elettrico e flessibile
    EFFETTO CRISTALLO DI BOEMIA E ASPETTO DINAMICO

    Da Mlada Boleslav considerano la nuova vettura una vera “navetta spaziale”. Paragone scaturito dalle linee scultoree che mostra Enyaq IV, insieme alle superfici pulite che fanno sembrare come se l’auto stesse brillando come un cristallo: effetto voluto, e ispirato proprio dai celebri cristalli di Boemia. La linea del tetto è allungata, creando dinamicità, mentre il frontale è più piccolo rispetto agli altri SUV della Casa. Zona anteriore dove trova spazio la distintiva griglia Skoda, che nel caso di Enyaq IV è posizionata più in avanti e in verticale. A conferire l’aspetto aggressivo contribuiscono anche i fari full Led Matrix e le luci diurne.
    FATTORE SPAZIO

    Per risparmiare spazio, le batterie sono installate sulla superficie del veicolo, il che rende il corpo vettura un più alto. Tuttavia, il passo più lungo compensa visivamente l’altezza. I singoli componenti della trasmissione elettrica, inoltre, occupano meno spazio rispetto a un motore a combustione interna standard, consentendo sbalzi più corti nella parte anteriore e posteriore. Sorprendente il valore aerodinamico di Enyaq IV: 0,27 cw, un dato incredibile per un SUV di tali dimensioni.
    Ecobonus auto 2020: ecco la lista delle auto che godono dei maxi sconti LEGGI TUTTO

  • in

    BMW M3 Touring, il teaser annuncia tanto spazio e sportività

    Confermato: la BMW M3 diventerà per la prima volta anche Touring. Ad annunciare il teaser della versione wagon della berlina è proprio la Casa di Monaco di Baviera che comunica le prime messe a punta per le fasi di test drive. A settembre, in anteprima mondiale, verranno tolti i veli della nuova gamma sportiva delle nuove Serie 3 e Serie 4, tra cui spiccano la M3 berlina e M4 coupé, a cui seguiranno nel 2021 dalla M4 Cabriolet.
    E la M3 Touring? Non la vedremo sul mercato prima del 2022, visti i due anni necessari per la fine dello sviluppo completo della gamma, anche se da Monaco fanno sapere che dopo i collaudi nel centro sviluppo di Garching sarà il Nürburgring a ospitare le sue prime girate a tutta potenza e ad altissime prestazioni tra i cordoli del Nordschleife. E lì sarà proprio difficile tenerla nascosta dagli occhi indiscreti.

    Auto ferma in autostrada: la guida alle 10 cose da fare e non fare
    Motore a sei cilindri
    Tanto spazio, bagagliaio ancora più capiente ma sempre con un’anima sportiva dalle alte prestazioni. Il cuore della nuova BMW 3 Torunig sarà il sei cilindri M TwinPower turbo, comune in tutte le nuove M3 e M4, che sarà disponibile in due versioni da 480 e 510 cv da 600 Nm di coppia e cambio automatico a 8 rapporti.
    Per ora questo è quello che sappiamo sul motore e prestazioni della nuova famigliare che conserverà il DNA puramente sportivo del reparto M. Così come il design con le prese d’aria anteriori di grandi dimensioni, quattro terminali di scarico sul retro, una carrozzeria muscolosa e un asse chiaramente più largo. 
    La M3 Touring in realtà è progetto di produzione che prende spunto da un qualcosa iniziato già 20 anni fa, mai ultimato, e con una natura completamente diversa. Negli anni 2000 infatti data la grande richiesta dei clienti del Marchio per avere una sportiva per la famiglia più compatta rispetto alla M5, i tecnici di Monaco di Baviera realizzarono un prototipo della Serie 3 di terza generazione con carrozzeria wagon e meccanica derivata dalla M3 coupé. Dopo tanto tempo sembra che finalmente sia giunta l’ora di toccarla con mano.      LEGGI TUTTO

  • in

    RC Auto, si torna alla vecchia scadenza “breve”: ecco cosa cambia

    Ve lo ricorderete, durante il periodo più intenso del lockdown, il governo, attraverso il decreto Cura Italia, varò una serie di riforme temporanee per aiutare tutti coloro impossibilitati a compiere certe operazioni a causa della quarantena. Tra di esse, vi erano anche le scadenze delle revisioni auto, le informazioni sulle patenti di guida e anche, importantissimo, uno spazio dedicato alle assicurazioni.
    Nel listino dell’usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click!
    LA PROROGA: CHI SONO GLI ULTIMI A BENEFICIARNE
    In pratica, il decreto aveva introdotto l’allungamento della copertura assicurativa auto da 15 a 30 giorni per venire incontro agli automobilisti che, a causa del lockdown, avevano difficoltà a rinnovare la polizza. Quindi, se ad esempio l’assicurazione scadeva il 1° luglio, la copertura rimaneva in vigore fino al 31 luglio, poi, dal 1° agosto, l’assicurazione terminava e quindi auto e guidatore potevano subire le sanzioni previste dal Codice della Strada. Allo stesso modo, una RC scaduta il 10 luglio avrebbe garantito una copertura fino al 9 agosto. Gli ultimi a beneficiare del provvedimento sono stati gli automobilisti con la RC Auto in scadenza il 31 luglio, perché fino al 30 agosto saranno coperti.
    RC auto familiare, il risparmio è pesante
    SI TORNA ALLE MODALITÀ PRE-CORONAVIRUS
    E adesso, ad agosto inoltrato, com’è evoluta la situazione? Nelle bozze dei decreti sul tavolo governativo non c’è alcun riferimento a un ulteriore rinvio delle scadenze. Quindi, dal 1° agosto 2020 la procedura è tornata come prima della pandemia, ovvero con il “classico” tempo limite di 15 giorni. Il che significa che se la vostra RC Auto scade ad esempio oggi, 12 agosto 2020, la dovete rinnovare entro il 27 agosto.
    Cerchi un’auto nuova? Consulta il listino completo di Auto! LEGGI TUTTO

  • in

    GP Austria, Valentino Rossi: “Bisogna migliorare in qualifica”

    SPIELBERG – “Questa pista non va bene per la Yamaha, la velocità di punta non è un nostro punto di forza. Come nel 2019, però, dobbiamo cercare di essere forti e di lottare ancora per il podio”. Come sempre non si tira indietro Valentino Rossi e, nonostante le difficoltà della moto di Iwata al Red Bull Ring, è pronto a lottare, domenica prossima al Gran Premio d’Austria di MotoGP, per le posizioni di testa.
    Sensazioni positive
    Il Dottore analizza un weekend che potrebbe presentare molte varianti: “Ovviamente andrà considerato anche il meteo che potrebbe dire la sua, può cambiare molto dalla mattina al pomeriggio. Spero comunque in una gara asciutta e che ci siano tutte le condizioni di sicurezza”. Il quinto posto di domenica scorsa a Brno non ha soddisfatto in toto Vale: “A Brno ho commesso errori il sabato in qualifica e sono partito dalla quarta fila. Il passo c’era. Ora ho una bella sensazione sulla moto, anche in gara posso spingere come voglio. Sono riuscito a recuperare posizioni, ho guidato bene in condizioni difficili. Ma dobbiamo invece migliorare il sabato”.
    Titolo aperto
    Il numero 46 della Yamaha si è detto felice della possibilità che a Misano ci sarà il pubblico sebbene a numero ridotto: “Non è possibile immaginare Misano senza i fan. Sappiamo che chi vive lì intorno è già pronto da tempo. Con diecimila persone al giorno ce la potranno fare, di certo non sarà tutto pieno ma l’atmosfera è molto migliore rispetto a non avere i fan”.
    Mentre sulla lotta per la vittoria di questo Mondiale davvero incerto, il Dottore non prende posizione: “Il campionato è molto aperto per tanti piloti. Non solo perché ci sono delle difficoltà per Dovizioso e per l’infortunio di Marquez, ma anche perché i risultati sono tanto legati alle gomme. I primi dodici piloti sono molto vicini, un weekend può cambiare dalla mattina al pomeriggio, tutto è possibile e può essere divertente”, conclude Rossi. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Austria, Valentino Rossi: “Dobbiamo lottare per il podio”

    SPIELBERG – “Questa pista non va bene per la Yamaha, la velocità di punta non è un nostro punto di forza. Come nel 2019, però, dobbiamo cercare di essere forti e di lottare ancora per il podio”. Valentino Rossi si esprime così in merito al Gran Premio d’Austria di MotoGP, in programma domenica prossima al Red Bull Ring.
    Tanti fattori
    Il Dottore analizza un weekend che potrebbe presentare molte varianti: “Ovviamente andrà considerato anche il meteo che potrebbe dire la sua, può cambiare molto dalla mattina al pomeriggio. Spero comunque in una gara asciutta e che ci siano tutte le condizioni di sicurezza”. Il quinto posto di domenica scorsa a Brno non ha soddisfatto in toto Vale: “A Brno ho commesso errori il sabato in qualifica e sono partito dalla quarta fila. Il passo c’era. Ora ho una bella sensazione sulla moto, anche in gara posso spingere come voglio. Sono riuscito a recuperare posizioni, ho guidato bene in condizioni difficili. Ma dobbiamo invece migliorare il sabato”.
    Mondiale e Misano
    Il numero 46 della Yamaha si è detto felice della possibilità che a Misano ci sarà il pubblico sebbene a numero ridotto: “Non è possibile immaginare Misano senza i fan. Sappiamo che chi vive lì intorno è già pronto da tempo. Con diecimila persone al giorno ce la potranno fare, di certo non sarà tutto pieno ma l’atmosfera è molto migliore rispetto a non avere i fan”.
    Mentre sulla lotta per la vittoria di questo Mondiale davvero incerto, il Dottore non prende posizione: “Il campionato è molto aperto per tanti piloti. Non solo perché ci sono delle difficoltà per Dovizioso e per l’infortunio di Marquez, ma anche perché i risultati sono tanto legati alle gomme. I primi dodici piloti sono molto vicini, un weekend può cambiare dalla mattina al pomeriggio, tutto è possibile e può essere divertente”, conclude Rossi. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Austria, Morbidelli: “Adoro la pista ma rimane difficile per noi”

    SPIELBERG – “È vero che mi piace questa pista. Nel 2017 ho vinto in Moto2, l’anno prima ero arrivato secondo: ha un qualcosa di speciale per me”. Franco Morbidelli, pilota della Yamaha Petronas, si confessa nella tradizionale conferenza stampa che funge da apripista per il fine settimana di gara del Gran Premio d’Austria di MotoGP.
    Weekend complesso
    Il pilota italiano è reduce dal primo podio in carriera nella classe regina ottenuto in Repubblica Ceca: “Brno è stato un momento bellissimo per me, è andato bene tutto il weekend. Alla fine sono riuscito ad agguantare il mio primo podio. È una bella sensazione, un’iniezione di energia per questo weekend che si preannuncia come più difficile”.
    Non si tratta, infatti, di una pista storicamente affine alle caratteristiche della Yamaha: “Il tracciato non è uno dei migliori per la nostra moto però il passo c’è, fin qui riusciamo a essere veloci in tutte le situazioni” conclude Morbidelli. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Austria, Morbidelli: “Red Bull Ring pista speciale per me”

    SPIELBERG – “È vero che mi piace questa pista. Nel 2017 ho vinto in Moto2, l’anno prima ero arrivato secondo: ha un qualcosa di speciale per me”. Parla così il pilota della Yamaha Petronas Franco Morbidelli nella conferenza stampa che apre il weekend di gara del Gran Premio d’Austria di MotoGP.
    Momento bellissimo
    Il pilota italiano è reduce dal primo podio in carriera nella classe regina ottenuto in Repubblica Ceca: “Brno è stato un momento bellissimo per me, è andato bene tutto il weekend. Alla fine sono riuscito ad agguantare il mio primo podio. È una bella sensazione, un’iniezione di energia per questo weekend che si preannuncia come più difficile”.
    Non si tratta, infatti, di una pista storicamente affine alle caratteristiche della Yamaha: “Il tracciato non è uno dei migliori per la nostra moto però il passo c’è, fin qui riusciamo a essere veloci in tutte le situazioni” conclude Morbidelli. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Austria, Quartararo: “A Brno problemi inaspettati con le gomme”

    SPIELBERG – “Domenica scorsa non potevo fare niente di meglio, la cosa più importante è stata arrivare a punti. La settima posizione in una gara del genere è un ottimo risultato”. Sono queste le parole di Fabio Quartararo, leader della MotoGP, in prospettiva dell’appuntamento al Red Bull Ring con il Gran Premio d’Austria.
    Problemi con le gomme
    Nel corso della consueta conferenza stampa del giovedì, e parlando in merito a domenica scorsa a Brno, El Diablo ha commentato le complicazioni affrontate: “Sono rimasto sorpreso perché venerdì scorso abbiamo avuto delle difficoltà. Non appena abbiamo iniziato la gara ho provato a spingere per cercare di fare un tempo veloce, ma ho consumato troppo l’anteriore e il posteriore era distrutto” ha concluso Quartararo. LEGGI TUTTO