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    Sbk, Aragon: rivincita Rea, sua la Superpole Race

    ARAGON – La domenica di Aragon si apre nel segno di Jonathan Rea. Il campione del mondo ha vinto la Superpole Race nel Round Prosecco DOC di Aragon del Mondiale Sbk 2020. Finora Rea ha vinto tutte le Superpole Race disputate. Nella gara breve il britannico, dopo un inizio alle spalle di Loris Baz, è riuscito a riportarsi davanti e vincere. Accanto a lui, in Gara 2, scatteranno Scott Redding e Michael van der Mark. Alvaro Bautista ha centrato la sua miglior posizione di partenza dato che in Gara 2 prenderà il via dalla quarta casella grazie al sorpasso ai danni di Alex Lowes nelle fasi finali. Per Bautista è il miglior risultato stagionale con Honda che torna tra i primi quattro dopo che l’ultima volta risaliva a Gara 1 del 2018 a Buriram.

    Sykes, incidente con Mercado
    Attimi di paura nel corso del primo giro: Tom Sykes nel lottare con Davies è uscito di pista alla curva 8 e 9 nella zona del Cavatappi. Rientrato, si è toccato con Leandro ‘Tati’ Mercado: l’argentino è caduto mentre Sykes è riuscito a proseguire la sua gara. Mercado è stato portato al Centro Medico per accertamenti mentre Sykes ha chiuso la Superpole Race sotto investigazione da parte della Direzione Gara. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana, Milano surclassa Varese. Vince anche la Virtus Bologna

    TORINO – Seconda vittoria in altrettante gare nel girone A della Supercoppa LBA per l’Olimpia Milano, che all’Enerxenia Arena di Varese supera i padroni di casa per 110-77 con sette uomini in doppia cifra. I migliori per gli uomini di Messina sono Punter (19 punti) e Moraschini (17 punti), con una AX Armani Exchange che brilla dall’arco (17 triple a segno) mentre all’Openjobmetis non basta la prova dell’ex di turno Luis Scola, a referto con 21 punti e 5 rimbalzi. Debutto stagionale vincente per la Virtus Bologna di Sasha Djordjevic. Nella prima giornata del gruppo B le Vu Nere passano al PalaRadi di Cremona per 87-66. Decisive le accelerate nel secondo e quarto quarto, con Teodosic (11 punti) top scorer per la Segafredo mentre nelle fila della Vanoli si salva Cournooh (15 punti e 6 rimbalzi).
    Supercoppa Italiana, la classifica
    Vittorie per Reggio Emilia e Brescia
    Successo all’esordio anche per Brescia e Reggio Emilia. Nel girone A della Supercoppa LBA che vede Milano a punteggio pieno, la Germani fa il suo esordio sbancando il PalaDesio: 76-75 su Cantù grazie alla tripla decisiva di Kalinoski a sette secondi dalla sirena. In doppia doppia Burns (16 punti e 11 rimbalzi), al quintetto di Pancotto non basta un Pecchia da 18 punti. La Acqua San Bernardo resta così a quota zero come Varese. Nel gruppo B Reggio Emilia piega in rimonta la Fortitudo per 90-85, dopo essersi trovata a -11 sul finire del terzo quarto. Grande protagonista Taylor con 26 punti, 18 ne firma Baldi Rossi, per la Effe 26 punti di Happ e 22 di Banks.
    Supercoppa Italiana, gli ultimi risultati LEGGI TUTTO

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    Sbk, Aragon: Redding vince Gara 1 e balza al comando

    ARAGON – Grande duello in Gara 1 del Gp di Aragon tra i due piloti al comando della classifica: ad avere la meglio è stato Scott Redding che si riprende anche la vetta del Mondiale Superbike al termine di una bellissima battaglia con Jonathan Rea. Un errore del pilota della Kawasaki al 14/o giro, finito largo, ha permesso a Redding di conservare la prima posizione e vincere Gara 1 nel Round Prosecco DOC di Aragon. Rea ha chiuso, poi, terzo, alle spalle di Chaz Davies che ha firmato, così, la doppietta Ducati, dopo essere partito dalla nona casella in griglia. Quarto posto per Michael Ruben Rinaldi, quinto Michael van der Mark, sesto Toprak Razgatlioglu al termine di una buona rimonta dalla decima casella. 

    Baz settimo, Haslam decimo
    Chiudono la top ten: Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha), Xavi Fores (Kawasaki Puccetti Racing), Federico Caricasulo (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) e Leon Haslam (Team HRC). Grande prestazione per Leandro Mercado (Motocorsa Racing) che ha centrato l’11 posizione davanti a Sylvain Barrier (Brixx Performance), poi Roman Ramos, Marco Melandri e Takumi Takahashi. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Aragon: Redding vince Gara 1, terzo Rea

    ARAGON – Duello acceso sul circuito di Aragon: Scott Redding alla fine ha avuto la meglio e si riprende la vetta del Mondiale Superbike al termine di una bellissima battaglia con il poleman Jonathan Rea. Un errore del pilota della Kawasaki al 14/o giro, finito largo, ha permesso a Redding di conservare la prima posizione e vincere Gara 1 nel Round Prosecco DOC di Aragon. Rea ha chiuso, poi, terzo, alle spalle di Chaz Davies che ha firmato, così, la doppietta Ducati, dopo essere partito dalla nona casella in griglia. Quarto posto per Michael Ruben Rinaldi, quinto Michael van der Mark, sesto Toprak Razgatlioglu al termine di una buona rimonta dalla decima casella. 

    Baz settimo, Haslam decimo
    Chiudono la top ten: Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha), Xavi Fores (Kawasaki Puccetti Racing), Federico Caricasulo (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) e Leon Haslam (Team HRC). Grande prestazione per Leandro Mercado (Motocorsa Racing) che ha centrato l’11 posizione davanti a Sylvain Barrier (Brixx Performance), poi Roman Ramos, Marco Melandri e Takumi Takahashi. LEGGI TUTTO

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    Sbk: Rea da record ad Aragon, sua la Superpole

    ARAGON – Jonathan Rea da record nella Tissot Superpole in vista del Round Prosecco DOC di Aragon, tappa spagnola del Mondiale 2020 di Superbike. Il campione del mondo su Kawasaki è stato l’unico a girare sotto l’1’49” mettendo a segno un 1’48”860 che gli permetterà di partire davanti a tutti. Per Rea si tratta della 25/a pole position in carriera nel WorldSBK. Accanto a lui il francese Loris Baz su Ten Kate Racing Yamaha che torna in prima fila dopo l’ultima volta nel 2018 a Donington Park, e Scott Redding con il terzo tempo, piazzando la prima delle Ducati.

    Lowes quarto, Bautista settimo
    Alex Lowes aprirà la seconda fila davanti a Michael Ruben Rinaldi , quinto. Leon Haslam è sesto ed è il miglior pilota Honda. Alvaro Bautista  ieri ha avuto alcuni problemi tecnici e oggi porta a casa un settimo tempo in qualifica ad appena 40 millesimi dal suo compagno di box. Michael van der Mark  scatterà dall’ottava casella davanti a Chaz Davies e Garrett Gerloff. Gara 1, sul circuito di Aragon, è in programma oggi alle ore 14.  LEGGI TUTTO

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    Sbk, Rea imprendibile ad Aragon: record e Superpole

    ARAGON – Jonathan Rea ha centrato una pole position record al termine della Tissot Superpole in vista del Round Prosecco DOC di Aragon, del Mondiale 2020 di Superbike. Il campione del mondo è stato l’unico a girare sotto l’1’49” mettendo a segno un 1’48”860 che gli permetterà di partire davanti a tutti. Per il pilota della Kawasaki si tratta della 25/a pole position in carriera nel WorldSBK. Accanto a lui il francese Loris Baz su Ten Kate Racing Yamaha che torna in prima fila dopo l’ultima volta nel 2018 a Donington Park, e Scott Redding con il terzo tempo, piazzando la prima delle Ducati.

    Lowes quarto, Bautista settimo
    Alex Lowes aprirà la seconda fila davanti a Michael Ruben Rinaldi , quinto. Leon Haslam è sesto ed è il miglior pilota Honda. Alvaro Bautista  ieri ha avuto alcuni problemi tecnici e oggi porta a casa un settimo tempo in qualifica ad appena 40 millesimi dal suo compagno di box. Michael van der Mark  scatterà dall’ottava casella davanti a Chaz Davies e Garrett Gerloff. Gara 1, sul circuito di Aragon, è in programma oggi alle ore 14.  LEGGI TUTTO

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    In bici lungo il Parco del Delta del Po

    Per gli appassionati delle escursioni in bicicletta, c’è un percorso, inaugurato un anno fa, che si estende per circa 70 chilometri lungo il Parco del Delta del Po, capace di regalare emozioni uniche. Il punto di partenza è Mesola, famosa per il suo castello del Cinquecento con la corte circolare, che si raggiunge con in meno di un’ora di auto da quella che per tutti è una delle città “ciclabili” per eccellenza, ovvero Ferrara, dove i nove chilometri delle mura storiche, punteggiate di tigli e robinie, sono interamente percorribili su due ruote.
    Una volta in sella si sale sull’argine destro del Po, tra il fiume e la campagna, con i suoi interminabili filari di pioppi. Interrompe la distesa verde Goro, con il suo porto rumoroso e la sua flotta di barconi per la pesca delle vongole. Usciti dal porto turistico si riprende l’argine per dirigersi verso il Boscone della Mesola, più di mille ettari di foresta, di cui 220 di riserva integrale, in cui prevale il leccio. Qui, oltre a daini, tassi, picchi e volpi, sopravvivono le tartarughe nere acquatiche. La peculiarità della riserva sono i cervi autoctoni, ultima testimonianza di quelli che furono i cervi della Pianura Padana.
    Giunti a Porticino, poco prima di inoltrarsi nel – e nella sua lussureggiante pineta, imboccando la provinciale all’altezza della Torre della Finanza, una deviazione di qualche chilometro consente di raggiungere l’Abbazia di Pomposa, insediamento benedettino celebre per gli affreschi di ispirazione giottesca e il pavimento a mosaico con intarsi di marmi preziosi Riprendendo la strada per Volano, si incontra un territorio selvaggio dove vengono allevati in libertà tori e cavalli di razza Delta-Camargue.
    Ancora una quindicina di chilometri, oltre i lidi ferraresi e Porto Garibaldi, e si arriva a Comacchio. La piccola Venezia dell’Emilia regala un colpo d’occhio spettacolare, con le sue case colorate che si specchiano sui canali e il secentesco Trepponti, su cinque arcate, all’incrocio tra tre canali. Qui si può abbandonare la bicicletta e girare per la città a piedi, per ammirare l’austero Palazzo Bellini o visitare il Museo della Nave Romana, che ospita il carico di una nave di età augustea, uno dei più ricchi e completi mai ritrovati in Italia. Vale una visita anche La Manifattura dei Marinati, esempio di architettura industriale recuperata, in parte adibita a museo e in parte dedicata, come in passato, alla cottura e marinatura delle anguille, ora regolata da un rigoroso disciplinare di Slow Food Al tramonto, imperdibile il Percorso Storico Naturalistico Valli di Comacchio, che in un paio di chilometri tra le lagune conduce all’imbarco di Foce, dove si può salpare per una visita ai vecchi casoni di pesca. Si imbocca quindi l’argine Agosta che costeggia a ovest il bacino intatto delle Valli, fino all’Oasi di Boscoforte, il punto più a sud del percorso. La penisola è accessibile solo con visita guidata nei mesi di luglio agosto settembre, ma attrezzandosi di un semplice binocolo, si può assistere allo spettacolo di una miriade di fenicotteri rosa intenti a pescare. LEGGI TUTTO

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    Alba e Langhe: profumi, sapori e tanto relax

    Già nell’antichità, Plinio il Vecchio aveva indicato il territorio delle Langhe come perfetto per la coltivazione della vite, in particolare nei dintorni di Alba e a Pollenzo, uniche due città di origine romana. Non aveva sbagliato. Perché, infatti, le Langhe e Alba rappresentano una delle mete perfette per un tour enogastronomico tra antichi borghi, castelli e un susseguirsi di dolci pendii coltivati a vite entrati a far parte della World Heritage List dell’Unesco.
    E proprio Alba, capitale delle Langhe, è il punto di partenza di un itinerario che tocca i più rinomati borghi del territorio e consente di godere del paesaggio, con più di una sosta golosa. La città, che ogni anno in autunno ospita la prestigiosa Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba (la cui novantesima edizione è stata annunciata per il prossimo ottobre), ha un centro storico dove passeggiare tra palazzi patrizi, strade medievali, chiese e piazze che si perdono nei secoli.

    Usciti dal centro e imboccata la Provinciale 3 in direzione di Barolo, la prima tappa è al Castello di Grinzane Cavour, dove Camillo Benso, che vi soggiornò tra il 1832 e il 1849, periodo in cui fu sindaco del piccolo comune, ha ancora un letto e una stanza e dove si può ammirare il cinquecentesco soffitto a cassettoni con 157 tavolette dipinte. Alcune sale sono dedicate al Museo etnografico, che ospita rari oggetti dell’enogastronomia locale. A pianoterra si apre l’Enoteca regionale piemontese, vetrina prestigiosa dei migliori vini e grappe della regione, mentre ai tavoli del ristorante Al Castello, allestiti per la stagione nella corte, si assapora la cucina di confine dello chef stellato Marc Lanteri.
    Tornati sulla Provinciale, poco dopo il bivio per La Morra, merita una deviazione la Cappella delle Brunate, dove una piccola chiesetta mai consacrata, un tempo riparo per i vendemmiatori, è stata dipinta da due artisti di fama internazionale. L’inglese David Tremlett a metà degli anni Novanta ha dipinto l’interno, mentre l’americano Sol LeWitt ha trasformato l’esterno con i suoi famosi wall painting.

    Si prosegue quindi fino a Barolo, dove ha sede, nelle antiche cantine del Castello, la prestigiosa Enoteca regionale del Barolo, con il Museo del Vino e, accanto, l’originale Museo dei Cavatappi, con una collezione di ben 1400 esemplari.
    Il punto più a sud dell’itinerario è Dogliani, patria del Dolcetto. Ponte tra la Langa del Barolo e l’Alta Langa, sulle colline care a Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, mantiene ancora oggi la fisionomia urbanistica delle origini, con il Borgo, situato sul fondovalle accanto all’alveo del torrente Rea, e il Castello, in posizione più elevata.
    Ma per vedere il più affascinante dei castelli di Langa bisogna passare, sulla via del ritorno, da Serralunga d’Alba, dove si eleva una fortezza costruita nel 1300 e considerata tra gli esempi meglio conservati dei quel periodo. Appena fuori dal paese, la tenuta di Fontanafredda con la Casa di Caccia della Bela Rosin, alcova d’amore di Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana, diventata poi contessa di Mirafiori e moglie morganatica del re. LEGGI TUTTO