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    Inizia la Finale scudetto 2022: Virtus Bologna contro Olimpia Milano

    BOLOGNA – La finale più attesa è arrivata ai blocchi di partenza, dalla Segafredo Arena di Bologna (ore 21:00) inizia stasera l’atto finale dei Playoff di Serie A 2022 tra la Virtus campione in carica e l’Olimpia Milano. Una sfida che promette emozioni e spettacolo, entrambe le squadre sono arrivate imbattute mosytrando solidità, mentalità e qualità. I campioni in carica sognano di chiudere la stagione con un terzo trofeo dopo la Supercoppa ad inizio stagione e l’EuroCup che ha regalato ai bianconeri anche il pass Eurolega, Milano invece arriva con la determinazione di riscattare la brutta sconfitta dell’anno scorso (4-0). Tanti i duello affascinanti in questa sfida a partire dal confronto tra le due ali piccole Kyle Weems e Shavon Shields, alla fantasia dei registi quali Milos Teodosic e Sergio Rodriguez, fino ai muscoli sotto canestro dove il duo Jaiteh-Shengelia affronta Hines-Melli.
    Scariolo: “Finale equilibrata”
    Sergio Scariolo sulla sua squadra: “Mi sembra una finale equilibrata, con due ottime squadre, con punti forti e punti deboli, difficile fare pronostici. La nostra stagione è già buona, sono arrivati già due titoli: quando hai il secondo budget del campionato e arrivi in finale hai fatto il tuo dovere. Poi bisogna vedere come ci arrivi: in ogni serie si riparte da zero e conta solo far bene nella prima partita – aggiunge – Ho vissuto serie a 7 partite e ne ho viste di tutti i colori, cercheremo di regolarci in base a quello che ci dice il campo. Milano ha recuperato alcuni giocatori, sono in ottime condizioni e hanno fatto dei grandi playoff. Sia a livello mentale che fisico siamo due squadre che arrivano a questo finale in condizioni simili”
    Messina: “Speriamo di giocare bene”
    Ettore Messina ha presentato così invece la finale: “Sarà una serie spero equilibrata, spero difficile per entrambe le squadre, una serie che speriamo di giocare bene. Penso anche che con due palasport pieni possa essere una serie che farà il bene del basket italiano, come immagine, come audience, come seguito. Noi stiamo bene fisicamente, nei playoff abbiamo avuto più tempo per prepararci, abbiamo semplificato un po’ di cose e le stiamo eseguendo ad un ritmo diverso il che ci ha aiutato a migliorare i numeri offensivi – aggiunge – Indipendentemente dai pronostici, le aspettative sappiamo che a Milano sono sempre alte, quello che è importante è che i giocatori entrino in campo sapendo che se faremo bene determinate cose avremo più opportunità di vincere e in caso contrario ne avremo di meno”
    Il calendario
    Virtus ed Olimpia si affronteranno nella classica serie al meglio delle 7 partite nel formato 2-2-1-1-1:- Gara 1 a Bologna: mercoledì 8 giugno (21:00)- Gara 2 a Bologna: mercoledì 8 giugno (21:00)- Gara 3 a Milano: domenica 12 giugno (20:30)- Gara 4 a Milano: martedì 14 giugno (20:30)- Eventuale Gara 5 a Bologna: giovedì 16 giugno (21:00)- Eventuale Gara 6 a Milano: sabato 18 giugno (20:30)- Eventuale Gara 7 a Bologna: lunedì 20 giugno (21:00) LEGGI TUTTO

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    Nba, anche il figlio di Shaquille O'Neal al draft del 23 giugno

    Shareef O’Neal potrebbe approdare al più presto in Nba. Lo scrive “The Athletic”, sottolineando come il figlio del grande campione Shaquille O’Neal (stella, tra le altre, di Lakers, Heat e Celtics) è nella lista dei giocatori che possono essere selezionanti in vista del draft, in programma il 23 giugno. Smentite quindi le voci delle scorse settimane che davano per imminente il ritorno nei college del 22enne O’Neal, che nelle ultime due stagioni ha giocato con gli LSU Tigers, la squadra della Louisiana State University, nella Ncaa. LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Shaquille O'Neal punta all'Nba: è nel draft del 23 giugno

    Shareef O’Neal, figlio d’arte del grande Shaquille, potrebbe approdare in Nba nelle prossime settimane. “The Athletic” scrive infatti che il 22enne cestista è nella lista dei giocatori che possono essere selezionanti nel draft Nba del prossimo 23 giugno. Smentite le voci delle scorse settimane che davano per imminente il ritorno nei college del figlio di Shaquille O’Neal,  ex stella di Los Angeles Lakers, Miami Heat, Phoenix Suns, Cleveland Cavaliers e Boston Celtics. Shareef, 2.07 di altezza per 100 chili di peso, viene da quattro stagioni nel campionato Ncaa, disputate con la maglia dell’Ucla e degli LSU Tigers. LEGGI TUTTO

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    Real Madrid, buone notizie per coach Laso: esce dalla terapia intensiva

    MADRID – Buone notizie per Pablo Laso. Il coach del Real Madrid, colpito da infarto al miocardio, è stato dimesso dalla terapia intensiva. Ad annunciarlo è stato il club spagnolo, attraverso un comunicato ufficiale: “Il Real Madrid CF annuncia che il decorso di Pablo Laso procede favorevolmente. Il coach è stato dimesso dalla terapia intensiva dell’ospedale universitario Sanitas La Moraleja. Il nostro trainer è stato trasferito e l’evoluzione della sua situazione sarà seguito dal servizio di cardiologia”, conclude il club.  LEGGI TUTTO

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    Nba Finals, Warriors straripanti: Celtics ko e serie sull'1-1

    SAN FRANCISCO (USA) – La reazione tanto attesa è arrivata e Golden State torna in parità nella finale dei playoff Nba contro Boston, a cui non bastano i 28 punti messi a referto da Jayson Tatum per spuntarla nel secondo round della sfida.
    Curry il miglior marcatore
    Trascinati da un Steph Curry in gran serata (top scorer del match con 29 punti) gli Warriors non ripetono infatti gli errori del primo match (quando si erano fatti rimontare dai Celtics nell’ultima frazione) e grazie soprattutto a uno straordinario terzo periodo (35-14 il parziale) vincono la gara 2 con il risultato di 107-88. Con le due squadre ora sull’1-1, la serie si sposterà adesso in sul parquet del TD Garden in Massachusetts, dove è in programma gara 3 nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 giugno. LEGGI TUTTO

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    Nba Finals, Golden State travolge Boston e torna in parità

    Curry top scorer del match
    Trascinati da un Steph Curry in gran serata (top scorer del match con 29 punti) gli Warriors non ripetono infatti gli errori del primo match (quando si erano fatti rimontare dai Celtics nell’ultima frazione) e grazie soprattutto a uno straordinario terzo periodo (35-14 il parziale) vincono la gara 2 con il risultato di 107-88. Con le due squadre ora sull’1-1, la serie si sposterà adesso in sul parquet del TD Garden in Massachusetts, dove è in programma gara 3 nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 giugno. LEGGI TUTTO

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    Real Madrid, coach Laso ricoverato per un infarto al miocardio

    MADRID (SPAGNA) – Ansia in casa Real Madrid, il cui coach Pablo Laso “è stato ricoverato all’ospedale universitario Sanitas La Moraleja dopo aver subito un infarto del miocardio questa mattina”. A comunicarlo oggi (domenica 5 giugno) in una nota è stata la stessa società spagnola, la cui squadra è impegnata nelle semifinali dei playoff ACB che la vedono avanti 2-0 nella serie contro il Baskonia.  LEGGI TUTTO

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    Pozzecco, resti coach e non diventi un'attrazione

    Pozzecco, lei sin da bambino ha accettato tutte le sfide che la vita e il basket le hanno posto davanti. Molte le ha vinte, in altre ha dovuto arrendersi ad un carattere, il suo, che con orgoglio ha sempre rifiutato di modificare. 

    Ma la sfida che le si prospetta da qui ai prossimi mesi non è soltanto difficile: è anche costellata di “trappole”, alcune particolarmente infide. Essere chiamato a meno di tre mesi dagli Europei a prendere il posto di un tecnico di assoluto valore come Sacchetti, capace di conquistare l’accesso alle ultime Olimpiadi con una squadra non particolarmente stellare, e farla poi diventare una bella sorpresa ai Giochi, è già di per sé compito arduo. Specie se si pensa alle ragioni e alla tempistica  dell’“esonero” di Meo…  Quello che deve temere davvero è ben altro. Perché è probabile che da lei, per decenni il più conosciuto ed amato personaggio del basket italiano, qualcuno si aspetti (magari pretenda) il ruolo di grande comunicatore: uno che con il suo passato, il suo carattere e le sue dichiarazioni simpatiche, divertenti, spiazzanti, rimetta la Nazionale sotto i riflettori. E tutto ciò essendo semplicemente Pozzecco; come ai vecchi tempi da giocatore.  Ecco, è in quei momenti caro Poz che deve ricordarsi di un fatto incontrovertibile: lei è un allenatore. Un bravo allenatore, come dimostrano i trofei della Supercoppa e della Fiba Europe Cup vinti con Sassari. Per diventare tale ha lavorato duramente: in alcuni casi non è riuscito a tenere a bada quel suo famoso carattere andando fuori dalle righe, più spesso ha saputo calarsi bene nel compito che le era stato assegnato, ripagando la fiducia ricevuta.  Certo, da tecnico non ha esperienza per ciò che riguarda Europei, Mondiali e, gliele auguriamo, Olimpiadi; alcuni dei suoi azzurri più noti hanno raggiunto la classica “certa età”; e attorno a lei, dietro i sorrisi di facciata, potrebbero nascondersi perplessità e scetticismo. Adesso comunque lei è diventato ct azzurro: affronti l’avventura con lo stesso entusiasmo e la stessa carica di quando faceva impazzire i play avversari. Però non perda tempo ad essere personaggio a tutti i costi per riportare la Nazionale in Tv e sui giornali. Lei ha acquisito credito e prestigio con il suo lavoro da coach: li utilizzi come ha dimostrato di saper fare. Tutto il resto lo lasci ad altri. LEGGI TUTTO