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    Nba, Steph Curry trascina i Warrior: Boston ko e serie sul 2-2

    Steph Curry trascina i Warriors al successo sul campo di Boston. La stella dei Golden State è protagonista di una gara straordinaria, con 43 punti, 7 triple, 10 rimbalzi, 4 assist e una media di 7 su 14 dai tre punti. La sfida, che per i primi tre quarti era stata contrassegnata da un grande equilbrio, si è decisa nell’ultima frazione. I Warriors hanno preso in mano il match e hanno realizzato l’allungo decisivo, grazie ad un parziale di 28-19.
    Ai Warriors il fattore campo
    Il match si è chiuso con il punteggio di 97-107 e permette ai Golden State di portare la serie sul parziale di 2-2 e guadagnare il fattore campo. Gara cinque si disputerà a San Francisco nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 giugno. LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna ringrazia Shengelia e batte Milano in gara-2

    BOLOGNA – La Virtus Segafredo Bologna non sbaglia la seconda gara casalinga della serie e si porta sull’1-1 nella finale scudetto contro l’Armani Exchange Milano: dopo la vittoria della squadra di Messina in gara-1, le V nere di Scariolo ringraziano i 22 punti di Shengelia e gli 11 punti di Jaiteh e vincono 75-68. Non bastano all’Olimpia i 16 punti di Hall e i 15 punti di Shields: la serie adesso si sposta a Milano, con gara-3 in programma domenica 12 giugno alle 20.30 in un Mediolanum Forum già sold-out. 
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    Shengelia trascina la Virtus: 75-68 a Milano e 1-1 nella serie
    Hall e Shields trascinano Milano sul +7 sul 23-17 dopo i primi 10′, ma all’inizio del secondo periodo la Virtus mette per la prima volta il naso avanti sul 24-23 e, dopo il controparziale che riporta sul +3 Milano, ringrazia una tripla di Belinelli e torna a condurre 29-26. Rodriguez e Datome riportano avanti di due l’Olimpia, e a 2′ dalla fine dei primo tempo scoppia un piccolo parapiglia dopo un intervento di Pajola su Rodriguez, con gli arbitri che placano rapidamente gli animi e fischiano un tecnico ciascuno a Jaiteh e allo stesso Chacho. Datome fa 4/5 da 2 e tiene avanti Milano fino a 30” al riposo lungo, ma i liberi di Shengelia e la tripla di Teodosic permettono a Bologna di impattare il match: le due squadre vanno negli spogliatoi sul 38-38. Al rientro in campo le squadre si rispondono colpo su colpo, ma Shengelia con nove punti di fila regala il +6 ai suoi. Shields, Melli e un ispirato Hall tengono viva Milano che torna a -1 e si appresta ad affrontare l’ultimo quarto sul 55-54 per Bologna. Alibegovic dalla lunetta firma in avvio il +3 per Scariolo, e un antisportivo di Shields regala il +5 e palla in mano. Lo statunitense si fa però perdonare e firma il nuovo -2 da tre, ma Jaiteh riporta i suoi al doppio possesso di vantaggio. Lo 0/2 dalla lunetta di Hines e i canestri di Pajola e Shengelia fanno scivolare Milano a -8 con 2′ da giocare: Messina chiama time out ma i suoi non ne hanno più: la Virtus controlla e chiude sul 75-68, portandosi sull’1-1 nella serie.
    VIRTUS BOLOGNA: Mannion 2, Pajola 7, Teodosic 3, Jaiteh 11, Belinelli 10, Weems 9, Shengelia 22, Alibegovic 4, Sampson 2, Tessitori 0, Hackett 5, Cordinier 0.
    OLIMPIA MILANO: Shields 15, Rodriguez 10, Hines 0, Datome 11, Biligha 4, Hall 16, Melli 5, Baldasso 0, Grant 3, Alviti 0, Ricci 1, Bentil 3.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus guarda lontano

    Quindi stasera (Segafredo Arena ore 21; diretta tv Raisport, Eurosport 2, Discovery +) la Virtus ha poche alternative, dopo aver visto frantumarsi in Gara-1 la striscia di 16 vittorie consecutive nei playoff. Milano ha in teoria la mente molto più libera. Certo alle sfide tra le due regine del basket nostrano bisognerà farci l’abitudine: il prossimo anno tra Eurolega ed eventuali playoff infiniti su ogni scacchiera, Segafredo e Armani potrebbero arrivare a 18 (diciotto!) sfide dirette, che sarebbe il record della galassia. Il futuro però è qui e adesso.

    Radio e social sulla via Emilia polemizzavano alla vigilia soprattutto sul mancato sold out alla prima, peccato mortale per una finale a Bologna: in realtà c’erano circa 8.500 spettatori (10.000 posti disponibili), quindi un buon riempimento, ma la telecamera era puntata soprattutto sulla tribuna coi vuoti più larghi – quella da quasi 100 euro a seggiolino – mentre gli altri tre lati presentavano un colpo d’occhio migliore.

    Non è stato un pienone come con Bursa in Eurocup, ma l’incasso non è mancato. L’Olimpia peraltro ha già annunciato il sold out in Gara 3 e 4, con un range di prezzi che tuttavia non è quello della Virtus succursale di Tiffany. Ieri il torpedone milanese è stato fotografato in piazza Azzarita, poiché la squadra di Messina si è allenata al PalaDozza. Il parquet della Fiera ha offerto martedì uno spettacolo modesto, con erroracci ‘promossi’ da due difese con la bava alla bocca. La migliore è stata chiaramente quella milanese, con Kyle Hines indiscusso signore degli anelli (10 rimbalzi, l’unico in doppia cifra) e mangiatore in testa ai lunghi virtussini, in primis al molle Jaiteh. Hines ha dettato: «La difesa è la nostra caratteristica. Lo è stata anche contro la Virtus. Me li aspetto ancora più fisici, e noi dovremo farci trovare pronti». A tratti è parso un remake del basket modello Limoges o di qualche versione del Pana o dell’Olympiakos: film con pochi colpi di scena, ma botte da orbi (legali, sia chiaro) e trama lineare.

    Chissà se stasera sarà lo stesso. In ogni caso se lo staff di Massimo Zanetti vuol dar seguito agli ordini del patron («In Eurolega puntiamo a un posto tra le prime quattro, anche se sarà dura») deve darsi da fare anche durante le finali scudetto. Intanto spuntano due nomi per la Virtus che verrà: il primo è Amedeo Della Valle, svincolatosi da Brescia pagando pure di tasca propria. Mauro Ferrari, amministratore delegato della Germani, gli augura tutto il bene possibile per quella «collocazione da lui desiderata in ambito europeo». L’Mvp del campionato, 18.0 punti di media in 31 partite, trova a Bologna l’ambiente giusto e un minutaggio in proiezione consistente, grazie alla montagna di partite che attende la Segafredo.

    La Virtus avrebbe quindi i migliori attor giovani italiani in difesa (Pajola) e in attacco (Della Valle), con Scariolo contento di aggiungere un tiratore affidabile, più quel Polonara che da tempo è dato in arrivo sotto le Due Torri. Il secondo nome caldo è ancor più un pallino del tecnico bianconero: Serge Ibaka, ultimo domicilio conosciuto Milwaukee, proveniente dai Clippers. Quest’anno il centro congolese di origine, ma dal 2011 in Nazionale spagnola, ha giocato 54 gare di regular season nell’Nba con 6.8 punti a partita, più 6 partite di playoff. La schiena del 32enne non è quella di un ragazzino, ma la presenza sotto canestro che Ibaka potrebbe garantire è tale da superare Jaiteh nelle gerarchie interne. Che il 2.08 campione Nba 2019 a Toronto sia fortissimo non ci sono dubbi. LEGGI TUTTO

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    Brescia, è addio con Della Valle: contratto risolto

    BRESCIA – Malgrado una stagione formidabile da 18 punti di media coronata con i titoli di Mvp e Miglior Italiano, l’avventura di Amedeo Della Valle alla corte delle Germani Brescia è ufficialmente terminata. Il primo a dare la notizia è stato il l’agente del giocatore, Misko Raznatovic (Beo Basket), a seguire il comunicato ufficiale del club lombardo dove si sottolinea la risoluzione consensuale con l’ex Olimpia Milano.
    Ferrari: “Orgogliosi di Amedeo”
    L’Amministratore delegato di Germani Spa Mauro Ferrari ha commentato così l’addio del giocatore: “Siamo orgogliosi di aver messo Amedeo in condizione di mostrare tutto il proprio valore, recuperandolo come uomo e come atleta e permettendogli di disputare la migliore stagione della propria carriera. Ad Amedeo auguro di trovare la migliore collocazione possibile da lui desiderata in ambito europeo”. Per Della Valle, adesso Free-Agent, l’obiettivo di tornare a giocare in Eurolega dove suonano già sirene dalla Germania, Spagna e anche Italia. LEGGI TUTTO

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    Della Valle saluta Brescia: ufficiale la risoluzione del contratto

    BRESCIA – Amedeo Della Valle non è più un giocatore della Germani Brescia. Questo il comunicato ufficiale del club lombardo: “Germani Brescia comunica di aver raggiunto un accordo con l’atleta Amedeo Della Valle in merito alla risoluzione consensuale del contratto che lo legava al club biancoblu. Al termine di una stagione intensa e produttiva, culminata con la conquista del titolo di MVP del campionato, la società, che ha voluto assecondare il desiderio del giocatore di provare nuove esperienze, desidera ringraziare il giocatore per l’apporto dato alla squadra in un campionato destinato a restare negli annali del basket bresciano e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera”.
    Le parole dell’AD Ferrari
    L’Amministratore delegato di Germani Spa Mauro Ferrari: “Siamo orgogliosi di aver messo Amedeo in condizione di mostrare tutto il proprio valore, recuperandolo come uomo e come atleta e permettendogli di disputare la migliore stagione della propria carriera. Ad Amedeo auguro di trovare la migliore collocazione possibile da lui desiderata in ambito europeo”. Della Valle adesso punta al ritorno in Eurolega dove avrebbe già diverse contendenti in Italia (Virtus Bologna) e all’estero quali Baskonia, Alba Berlino e Bayern Monaco. LEGGI TUTTO

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    Nba, non basta Curry: Warriors ko, Boston avanti 2-1

    I Boston Celtics vincono 116-100 in casa contro i Golden State Warriors al TD Garden e si portano 2-1 nella serie. Ottima partenza nel primo quarto con Boston che tocca subito il +15, ma non riesce a dilagare. Golden State recupera e si porta addirittura avanti di un punto nel terzo. Nel quarto periodo, però, quando tutti si aspettano la reazione di Curry e compagni, Boston chiude la pratica e conquista il successo. La notte è di Jaylen Brown, Jayson Tatum e Marcus Smart: insieme hanno segnato 77 punti (Brown 27, Tatum 26 e Smart 24). Non basta ai Warriors il solito Steph Curry, che chiude con 31 punti con 6/11 dall’arco ma si fa anche male dopo una palla contesa. La serie ora è 2-1 per i Celtics. Nella notte italiana tra venerdì e sabato c’è gara 4, sempre a Boston. LEGGI TUTTO

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    Nba, Warriors ko: Boston vince e si porta avanti 2-1

    I Celtics conquistano gara 3 e sono avanti 2-1 nella serie. Boston infatti ha vinto 116-100 in casa contro i Golden State Warriors al TD Garden. Ottima partenza per i Celtics che si portano subito sul +15 nel primo quarto, ma non riescono a dilagare. Golden State recupera e si porta addirittura avanti di un punto nel terzo. Nel quarto periodo, però, quando tutti si aspettano la reazione di Curry e compagni, Boston chiude la pratica e conquista il successo. La notte è di Jaylen Brown, Jayson Tatum e Marcus Smart: insieme hanno segnato 77 punti (Brown 27, Tatum 26 e Smart 24). Non basta ai Warriors il solito Steph Curry, che chiude con 31 punti con 6/11 dall’arco ma si fa anche male dopo una palla contesa. La serie ora è 2-1 per i Celtics. Nella notte italiana tra venerdì e sabato c’è gara 4, sempre a Boston. LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna contro Olimpia Milano, al via la finale scudetto 2022!

    BOLOGNA – L’attesa è finita, stasera alle ore 21 alla Segafredo Arena prenderanno il via le finali scudetto (serie al meglio delle 7 gare) tra la Virtus campione in carica e l’Olimpia Milano. È il rematch della passata stagione quando le V-Nere travolsero 4-0 un’Olimpia allo stremo delle forze dopo la durissima stagione di Eurolega (3° posto alle Final Four 2021), quest’anno la serie promette scintille ed emozioni. La Segafredo arriva con il fattore campo a favore, un roster completo, profondo e fisico guidato dall’estero di Milos Teodosic e dalla leadership di Daniel Hackett, il tutto con la voglia di incoronare una stagione che l’ha già vista vincere la Supercoppa ad inizio anno e poi l’EuroCup con tanto di pass diretto per l’Eurolega. Milano invece, dopo l’eliminazione ai Playoffs di Eurolega contro l’Efes (3-1), si è ricompattata, ha trovato la giusta condizione fisica e coach Messina ha scelto i 12 che si giocheranno il titolo con anche l’importante ritorno di Nicolò Melli.
    Le parole dei coach: Scariolo
    Il padrone di casa, Sergio Scariolo: “Mi sembra una finale equilibrata, con due ottime squadre, con punti forti e punti deboli, difficile fare pronostici. La nostra stagione è già buona, sono arrivati già due titoli: quando hai il secondo budget del campionato e arrivi in finale hai fatto il tuo dovere. Poi bisogna vedere come ci arrivi: in ogni serie si riparte da zero e conta solo far bene nella prima partita – aggiunge – Ho vissuto serie a 7 partite e ne ho viste di tutti i colori, cercheremo di regolarci in base a quello che ci dice il campo. Milano ha recuperato alcuni giocatori, sono in ottime condizioni e hanno fatto dei grandi playoff. Sia a livello mentale che fisico siamo due squadre che arrivano a questo finale in condizioni simili”
    Le parole dei coach: Messina
    L’allenatore dell’Olimpia Ettore Messina: “Sarà una serie spero equilibrata, spero difficile per entrambe le squadre, una serie che speriamo di giocare bene. Penso anche che con due palasport pieni possa essere una serie che farà il bene del basket italiano, come immagine, come audience, come seguito. Noi stiamo bene fisicamente, nei playoff abbiamo avuto più tempo per prepararci, abbiamo semplificato un po’ di cose e le stiamo eseguendo ad un ritmo diverso il che ci ha aiutato a migliorare i numeri offensivi – aggiunge – Indipendentemente dai pronostici, le aspettative sappiamo che a Milano sono sempre alte, quello che è importante è che i giocatori entrino in campo sapendo che se faremo bene determinate cose avremo più opportunità di vincere e in caso contrario ne avremo di meno”
    Le date
    Finali scudetto che si confermano al meglio delle 7 gare giocando ogni 48 ore. Gara 1 e 2 si giocheranno l’8 e 10 giugno (ore 21:00) alla Segafredo Arena, domenica 12 e martedì 14 giugno la serie si trasferirà al Mediolanum Forum di Assago per le Gara 3 e 4. In caso la serie si prolungasse: Gara 5 a Bologna il 16 giugno, Gara 6 a Milano il 18 e se necessaria la decisiva Gara 7 lunedì 20 giugno. LEGGI TUTTO