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    Ufficiale, Legovich è il nuovo tecnico di Trieste

    TRIESTE – L’Allianz Pallacanestro Trieste ha annunciato di avere sottoscritto un contratto biennale da capo allenatore con coach Marco Legovich, a cui viene affidata la guida della prima squadra e la direzione dello staff tecnico per le stagioni sportive 2022-23 e 2023-24. Nato a Trieste il 15 settembre 1992, ha esordito sulla panchina della Pallacanestro Trieste nel campionato 2015-16 come terzo allenatore, ruolo poi ricoperto per 5 stagioni. Nel 2019-20 e nel 2021-22 ha vestito i panni di vice-coach. Oggi inizia la sua avventura alla guida di Trieste.
    Ghiacci: “Legovich è ‘made in Trieste'”
    “Ufficializziamo oggi quella che è al tempo stesso una scelta audace e naturale – le parole del presidente Mario Ghiacci -. Marco Legovich è un prodotto del basket ‘made in Trieste’ ed è quindi la logica evoluzione di un percorso che si fonda sulla tradizione del basket triestino, sulla grande passione della nostra piazza e sull’investimento nei talenti locali. A Marco chiediamo di essere prima di tutto un audace condottiero pronto a rendere ancora più visibili, più concrete e più forti le sue innovative idee, i suoi piani di sviluppo tecnico, la sua visione di gioco.Gli abbiamo dato il tempo per crescere e dare consistenza alle sue idee”. Adesso “è il momento di agire. Stiamo lavorando per mettergli al fianco dei collaboratori di esperienza che possano supportarlo nel modo migliore e ottimizzare tutta l’innovazione che saprà portarci. Marco è il perfetto esempio di tenacia e ambizione. Ha saputo assistere coach Dalmasson e coach Ciani – ai quali va il nostro ringraziamento per l’attività svolta in questi anni – e adesso viene il suo momento: sarà un esordio in Serie A – anche se lo scorso anno ha guidato la squadra a Cremona – che commuoverà me in prima persona, ma sono certo sarà anche molto partecipato dai nostri tifosi, che dagli spalti lo hanno visto crescere anno dopo anno”.
    Legovich: “Trieste, un treno da prendere al volo”
    “Sono felice per questa grande opportunità che mi è stata presentata e sono pronto a cogliere questa sfida con grande entusiasmo – il commento di Marco Legovich -. È uno di quei treni che bisogna prendere al volo. Per questo ci tengo a ringraziare il presidente Mario Ghiacci, il CdA e i soci di Pallacanestro Trieste per la fiducia dimostrata nei miei confronti: in questi anni ho lavorato duramente per realizzare un sogno e vederlo ora concretizzarsi è una cosa che mi gratifica”. Essere il capo allenatore della Pallacanestro Trieste “è per me una grande responsabilità, ma anche un motivo di grande orgoglio. Da triestino sono profondamente legato alla società, alla città, ai tifosi e a quello che negli anni siamo riusciti a costruire”. In questa nuova avventura “porterò con me gli insegnamenti che ho ricevuto dalle persone con cui ho condiviso tutto a partire dal lontano agosto del 2015, quando iniziai il mio viaggio da allenatore in Pallacanestro Trieste. Siamo al lavoro per la costruzione della squadra e dello staff del prossimo anno: non vedo l’ora che arrivi la preparazione per poter scendere in campo con staff e giocatori e porre le basi per una stagione molto importante”. LEGGI TUTTO

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    Gevi Napoli, ufficiale: ingaggiato la play guardia Michineau

    Michineau firma con Napoli, è ufficiale
    Nato a Les Abymes, in Guadalupa, Classe 1994, Michineau è un playmaker di 191 centimetri per 82 kg. Il nuovo giocatore della Gevi ha iniziato la sua carriera nell’Elan Chalon, giocando per 3 stagioni, dal 2013 al 2016, nel massimo campionato francese, debuttando anche in Eurocup. Michineau poi si trasferisce al Boulogne Levallois, dove ha giocato nelle ultime quattro stagioni, fornendo ottime prestazioni in Campionato ed in Eurocup. Nell’ultimo campionato, disputato ancora a Parigi, ha concluso una stagione da 7.8 punti per partita e 4 assist , mentre in Eurocup 8.5 punti di media e 3.1 assist; debuttando anche in nazionale.
    Buscaglia: “Michineau ricoprirà un ruolo cruciale”

    Coach Buscaglia presenta il nuovo acquisto: “Diamo il benvenuto a David Michineau, un giocatore che ho avuto già il piacere di conoscereed incrociare in alcune occasioni. Ha voluto abbracciare fortemente la nostra strada, manifestando un grande desiderio di mettersi in gioco nel campionato italiano. Siamo molto contenti che abbia voluto firmare con noi. Ricoprirà un ruolo cruciale, e noi cercheremo di incastrare bene tutte le pedine. David ha la solidità, la voglia, e le caratteristiche giuste che ci occorrono per la costruzione del team che abbiamo in mente e che stiamo portando avanti.”
    Bolognesi: “Giocatore abituato ad alti livelli”
    Anche il ds campanoo Bolognesi ha parole d’elogio per il nuovo arrivato: “Sono davvero contento che Michineau sia arrivato a Napoli. Ci fa davvero tanto piacere che un giocatore abituato ad alti livelli nelle Coppe Europee,abbia scelto la nostra città. Noi cercavamo un play che avesse determinate caratteristiche, oltre a quelle di far giocare la squadra da vero “playmaker”, che avesse anche corpo, stazza e che quindi fosse un atleta. David riveste tutte queste caratteristiche, e pensiamo di aver messo una pedina importante nel nostro scacchiere. Ora dobbiamo proseguire nel nostro lavoro nell’intento di poter assemblare tutto nel modo giusto.” LEGGI TUTTO

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    Grazulis da Trieste alla Dolomiti Energia Trentino: è ufficiale

    TRENTO – Dopo Udom, altro arrivo a Trento in vista della prossima stagione: alla Dolomiti Energia arriva l’ala lettone classe 1993 Andrejs Grazulis, che giocherà con la maglia bianconera la sua quarta stagione consecutiva in Italia dopo quella a Tortona e le due passate a Trieste in Serie A: “Nato il 21 luglio 1993 a Aizkraukle, in Lettonia – si legge sul sito ufficiale dell’Aquila Basket -, Andrejs è un’ala forte di 203 centimetri per 95 chilogrammi che abbina buone qualità offensive spalle a canestro ad un solido tiro da fuori: cresce cestisticamente nel Ventspils, dove debutta in prima squadra giovanissimo nel 2011 e dove resta fino al 2017 vincendo il campionato lettone nel 2014 e chiudendo la sua ultima stagione a 9,1 punti e 5,6 rimbalzi di media. Dopo una parentesi al Parma Perm in VTB League, Gražulis nel 2019 vince per la seconda volta il campionato lettone, questa volta difendendo i colori del VEF Riga (10,5 punti e 5,5 rimbalzi a partita)”.
    Grazulis a Trento: il comunicato ufficiale
    “Nel 2019 l’arrivo in Italia a Tortona, dove in 24 apparizioni nel campionato di Serie A2 viaggia a 16,8 punti e 8,3 rimbalzi di media, distinguendosi come uno dei migliori stranieri della lega e guadagnandosi la chiamata in Serie A da parte di Trieste. Nel capoluogo giuliano Andrejs nelle ultime due stagioni ha giocato in 66 incontri ufficiali tra LBA e coppe nazionali realizzando 9,3 punti di media con 5,7 rimbalzi, il 58,1% nei tiri da due e il 35,7% da tre in 25’ a serata sul parquet. Grazulis dopo aver rappresentato la nazionale giovanile della Lettonia giocando gli Europei Under 18 e Under 20, dal 2017 è un giocatore chiave della nazionale senior con cui ha disputato l’Europeo 2017 e le qualificazioni ai principali tornei internazionali degli ultimi anni: in totale con la maglia della Lettonia è sceso in campo in 21 partite ufficiali, segnando 4,8 punti di media”, conclude il comunicato della Dolomiti Energia Trentino.
    Molin: “Grazulis, benvenuto alla Dolomiti Energia Trentino”
    “Diamo il benvenuto a Andrejs, un giocatore di scuola europea che fa della solidità una delle sue qualità migliori. Siamo contenti del suo arrivo, che porta versatilità e sostanza al disegno tecnico della squadra: è un lungo che può giocare in due posizioni e che può dare un contributo importante alla qualità complessiva del roster in attacco e in difesa”, le parole di Lele Molin, coach della Dolomiti Energia Trentino. LEGGI TUTTO

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    Legovich è il nuovo tecnico di Trieste: è ufficiale

    TRIESTE – L’Allianz Pallacanestro Trieste ha annunciato di avere sottoscritto un contratto biennale da capo allenatore con coach Marco Legovich, a cui viene affidata la guida della prima squadra e la direzione dello staff tecnico per le stagioni sportive 2022-23 e 2023-24. Nato a Trieste il 15 settembre 1992, ha esordito sulla panchina della Pallacanestro Trieste nel campionato 2015-16 come terzo allenatore, ruolo poi ricoperto per 5 stagioni. Nel 2019-20 e nel 2021-22 ha vestito i panni di vice-coach. Oggi inizia la sua avventura alla guida di Trieste.
    Ghiacci: “Legovich è ‘made in Trieste'”
    “Ufficializziamo oggi quella che è al tempo stesso una scelta audace e naturale – le parole del presidente Mario Ghiacci -. Marco Legovich è un prodotto del basket ‘made in Trieste’ ed è quindi la logica evoluzione di un percorso che si fonda sulla tradizione del basket triestino, sulla grande passione della nostra piazza e sull’investimento nei talenti locali. A Marco chiediamo di essere prima di tutto un audace condottiero pronto a rendere ancora più visibili, più concrete e più forti le sue innovative idee, i suoi piani di sviluppo tecnico, la sua visione di gioco.Gli abbiamo dato il tempo per crescere e dare consistenza alle sue idee”. Adesso “è il momento di agire. Stiamo lavorando per mettergli al fianco dei collaboratori di esperienza che possano supportarlo nel modo migliore e ottimizzare tutta l’innovazione che saprà portarci. Marco è il perfetto esempio di tenacia e ambizione. Ha saputo assistere coach Dalmasson e coach Ciani – ai quali va il nostro ringraziamento per l’attività svolta in questi anni – e adesso viene il suo momento: sarà un esordio in Serie A – anche se lo scorso anno ha guidato la squadra a Cremona – che commuoverà me in prima persona, ma sono certo sarà anche molto partecipato dai nostri tifosi, che dagli spalti lo hanno visto crescere anno dopo anno”.
    Legovich: “Trieste, un treno da prendere al volo”
    “Sono felice per questa grande opportunità che mi è stata presentata e sono pronto a cogliere questa sfida con grande entusiasmo – il commento di Marco Legovich -. È uno di quei treni che bisogna prendere al volo. Per questo ci tengo a ringraziare il presidente Mario Ghiacci, il CdA e i soci di Pallacanestro Trieste per la fiducia dimostrata nei miei confronti: in questi anni ho lavorato duramente per realizzare un sogno e vederlo ora concretizzarsi è una cosa che mi gratifica”. Essere il capo allenatore della Pallacanestro Trieste “è per me una grande responsabilità, ma anche un motivo di grande orgoglio. Da triestino sono profondamente legato alla società, alla città, ai tifosi e a quello che negli anni siamo riusciti a costruire”. In questa nuova avventura “porterò con me gli insegnamenti che ho ricevuto dalle persone con cui ho condiviso tutto a partire dal lontano agosto del 2015, quando iniziai il mio viaggio da allenatore in Pallacanestro Trieste. Siamo al lavoro per la costruzione della squadra e dello staff del prossimo anno: non vedo l’ora che arrivi la preparazione per poter scendere in campo con staff e giocatori e porre le basi per una stagione molto importante”. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, la Dolomiti Energia Trentino annuncia Grazulis

    TRENTO – Secondo colpo per Trento – dopo Udom – in vista della prossima stagione: alla Dolomiti Energia arriva infatti la 29enne ala lettone Andrejs Grazulis, che giocherà con la maglia bianconera la sua quarta stagione consecutiva in Italia dopo quella a Tortona e le due passate a Trieste in Serie A: “Nato il 21 luglio 1993 a Aizkraukle, in Lettonia – si legge sul sito ufficiale dell’Aquila Basket -, Andrejs è un’ala forte di 203 centimetri per 95 chilogrammi che abbina buone qualità offensive spalle a canestro ad un solido tiro da fuori: cresce cestisticamente nel Ventspils, dove debutta in prima squadra giovanissimo nel 2011 e dove resta fino al 2017 vincendo il campionato lettone nel 2014 e chiudendo la sua ultima stagione a 9,1 punti e 5,6 rimbalzi di media. Dopo una parentesi al Parma Perm in VTB League, Gražulis nel 2019 vince per la seconda volta il campionato lettone, questa volta difendendo i colori del VEF Riga (10,5 punti e 5,5 rimbalzi a partita)”.
    Grazulis a Trento: il comunicato ufficiale
    “Nel 2019 l’arrivo in Italia a Tortona, dove in 24 apparizioni nel campionato di Serie A2 viaggia a 16,8 punti e 8,3 rimbalzi di media, distinguendosi come uno dei migliori stranieri della lega e guadagnandosi la chiamata in Serie A da parte di Trieste. Nel capoluogo giuliano Andrejs nelle ultime due stagioni ha giocato in 66 incontri ufficiali tra LBA e coppe nazionali realizzando 9,3 punti di media con 5,7 rimbalzi, il 58,1% nei tiri da due e il 35,7% da tre in 25’ a serata sul parquet. Grazulis dopo aver rappresentato la nazionale giovanile della Lettonia giocando gli Europei Under 18 e Under 20, dal 2017 è un giocatore chiave della nazionale senior con cui ha disputato l’Europeo 2017 e le qualificazioni ai principali tornei internazionali degli ultimi anni: in totale con la maglia della Lettonia è sceso in campo in 21 partite ufficiali, segnando 4,8 punti di media”, conclude il comunicato della Dolomiti Energia Trentino.
    Molin: “Grazulis, benvenuto alla Dolomiti Energia Trentino”
    “Diamo il benvenuto a Andrejs, un giocatore di scuola europea che fa della solidità una delle sue qualità migliori. Siamo contenti del suo arrivo, che porta versatilità e sostanza al disegno tecnico della squadra: è un lungo che può giocare in due posizioni e che può dare un contributo importante alla qualità complessiva del roster in attacco e in difesa”, le parole di Lele Molin, coach della Dolomiti Energia Trentino. LEGGI TUTTO

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    Michineau, nuovo rinforzo per la Gevi Napoli: è ufficiale

    Michineau, nuovo rinforzo per Napoli, è ufficiale
    Nato a Les Abymes, in Guadalupa, Classe 1994, Michineau è un playmaker di 191 centimetri per 82 kg. Il nuovo giocatore della Gevi ha iniziato la sua carriera nell’Elan Chalon, giocando per 3 stagioni, dal 2013 al 2016, nel massimo campionato francese, debuttando anche in Eurocup. Michineau poi si trasferisce al Boulogne Levallois, dove ha giocato nelle ultime quattro stagioni, fornendo ottime prestazioni in Campionato ed in Eurocup. Nell’ultimo campionato, disputato ancora a Parigi, ha concluso una stagione da 7.8 punti per partita e 4 assist , mentre in Eurocup 8.5 punti di media e 3.1 assist; debuttando anche in nazionale.
    Buscaglia: “Michineau avrà un ruolo cruciale”

    Coach Buscaglia presenta il nuovo acquisto: “Diamo il benvenuto a David Michineau, un giocatore che ho avuto già il piacere di conoscereed incrociare in alcune occasioni. Ha voluto abbracciare fortemente la nostra strada, manifestando un grande desiderio di mettersi in gioco nel campionato italiano. Siamo molto contenti che abbia voluto firmare con noi. Ricoprirà un ruolo cruciale, e noi cercheremo di incastrare bene tutte le pedine. David ha la solidità, la voglia, e le caratteristiche giuste che ci occorrono per la costruzione del team che abbiamo in mente e che stiamo portando avanti.”
    Bolognesi: “Play adatto alle nostre caratteristiche”
    Anche il ds campanoo Bolognesi ha parole d’elogio per il nuovo arrivato: “Sono davvero contento che Michineau sia arrivato a Napoli. Ci fa davvero tanto piacere che un giocatore abituato ad alti livelli nelle Coppe Europee,abbia scelto la nostra città. Noi cercavamo un play che avesse determinate caratteristiche, oltre a quelle di far giocare la squadra da vero “playmaker”, che avesse anche corpo, stazza e che quindi fosse un atleta. David riveste tutte queste caratteristiche, e pensiamo di aver messo una pedina importante nel nostro scacchiere. Ora dobbiamo proseguire nel nostro lavoro nell’intento di poter assemblare tutto nel modo giusto.” LEGGI TUTTO

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    Nba, super Curry e Boston ko: Warriors campioni per la settima volta

    BOSTON (STATI UNITI) – I Golden State Warriors sono stati incoronati campioni NBA per la settima volta nella loro storia, la quarta in sei finali nelle ultime otto stagioni, dopo aver vinto (103-90) a Boston. Aggiudicandosi gara-6, l’ultima della serie finale che si è giocata questa notte al TD Garden, hanno sconfitto i Celtics 4-2 nelle finali dei playoff riuscendo a mantenere un vantaggio che avevano conquistato tra il primo e il secondo quarto con un incredibile parziale di 21 punti a 0. Grande protagonista Steph Curry, autore di 34 punti, 7 assist e 7 rimbalzi e vincitore del premio di MVP delle finali per la prima volta in carriera. Per Boston il miglior giocatore è stato Jaylen Brown, con 34 punti e 7 rimbalzi. 
    Nba Finals, tutto quello che c’è da sapere
    Curry MVP delle Finals: “Titolo diverso dagli altri”
    Un plebiscito ha incoronato Steph Curry Mvp delle finali Nba e non poteva essere diversamente, dinanzi alla grandezza e alla serie clamorosa giocata dal fuoriclasse dei Golden State Warriors, immenso protagonista anche in gara-6 contro i Boston Celtics, nel match che ha chiuso i conti in favore della squadra di San Francisco. “Ho avuto la fortuna e l’occasione di essere di nuovo qui: ho sempre saputo che alla fine di tutto, l’unica cosa che conta è quello che facciamo in campo – inizia così l’intervista sul palco a Curry a fine gara, subito dopo aver ricevuto il premio di MVP – “Tre anni fa eravamo la peggior squadra NBA? Beh, sappiamo quanto è lunga la strada per arrivare al titolo. Abbiamo affrontato tante grandi squadre, tutte le persone presenti su questo palco hanno recitato la loro parte per arrivare fino a qui – dal front office alla proprietà – e adesso mi ritrovo qui con due trofei e per me fa tutta la differenza del mondo. Abbiamo lavorato 12 anni per arrivare a questo livello di consapevolezza, abbiamo creato il giusto mix e soprattutto, quando sei alle Finals, è fondamentale conoscere quale sia il modo per vincere. Questo è un titolo diverso dagli altri”. 
    Guarda la galleryNba, Golden State campione e Curry Mvp: è festa Warriors
    Warriors in paradiso: è il settimo titolo Nba!
    Golden State fa rima con trionfo, con sacrificio, con mentalità vincente: la franchigia californiana mette le mani sul settimo Larry O’Brien Championship Trophy. Un cammino partito da lontanissimo: i Warriors vengono fondati a Philadelphia nel 1946 e come squadra simbolo dello Stato della Pennsylvania vincono due titoli, nel 1947 e 1956 contro Chicago Stags e Fort Wayne, gli antenati dei Detroit Pistons. Nel 1962 la società si trasferisce nella San Francisco Bay Area, rinominandola San Francisco Warriors. I guerrieri californiani disputano la maggior parte delle loro partite casalinghe nello storico catino di Cow Palace a Daly City e sfiorano il trionfo nel 1964, battuti in finale dai Boston Celtics di Bill Russell. Nuova svolta nell’estate del 1971: la franchigia viene ribattezzata Golden State Warriors e solo quattro anni dopo arriva il terzo titolo Nba, con lo storico sweep ai danni dei Washington Bullets. Dal 1975 in poi, il grande buio. Solo gli anni ’90 regalano qualche gioia: celebre il trio TMC, formato da Tim Hardaway, Mitch Richmond e Chris Mullin fino al 2015 e agli albori dell’era Steve Kerr, ex guardia di Bulls e Spurs. L’ex compagno di Michael Jordan ci sa fare anche con la lavagnetta in mano e nella gestione di giocatori di livello monstre quali Curry e Thompson. Golden State torna alla ribalta vincendo l’anello nel 2015, 2017 e 2018. Arrivano anche le cocenti sconfitte in finale contro i Cavs di LeBron James nel 2016 e contro i Raptors nel 2019 ma le delusioni vengono spazzate via dal trionfo in gara-6 di Boston. Guerrieri in paradiso! LEGGI TUTTO

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    Nba, Curry show: Warriors ancora campioni, Boston ko

    BOSTON (STATI UNITI) – I Golden State Warriors hanno sconfitto i Boston Celtics, chiudendo la serie 4-2 nelle finali dei playoff, e hanno conquistato il titolo di campioni Nba per la settima volta nella loro storia, la quarta in sei finali nelle ultime otto stagioni. Aggiudicandosi gara-6, l’ultima della serie finale che si è giocata questa notte al TD Garden, con il punteggio di 103-90, hanno battuto i Celtics riuscendo a mantenere un vantaggio che avevano conquistato tra il primo e il secondo quarto con un incredibile parziale di 21 punti a 0. Grande protagonista Steph Curry, autore di 34 punti, 7 assist e 7 rimbalzi e vincitore del premio di MVP delle finali per la prima volta in carriera. Per Boston il miglior giocatore è stato Jaylen Brown, con 34 punti e 7 rimbalzi.  LEGGI TUTTO