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    Logan-Russell-Imbrò, show Treviso. Trento ko 84-80

    TREVISO – È un match al cardiopalma quello che va in scena al PalaVerde, vinto 84-80 da Treviso contro Trento, e che apre la nuova stagione della Serie A di basket. È il terzo incrocio stagionale tra le due squadre dopo le due sfide di Supercoppa (una vittoria per parte) e per due quarti è un dominio dei padroni di casa, che chiudono sul 52-38 (25-18 e 27-20 i parziali) il primo tempo. Williams e Browne (rispettivamente 21 e 19 punti alla sirena) guidano la rimonta della Dolomiti, mentre è di Forray il canestro del sorpasso, con un +7 ed un 11-0 che illude coach Menetti. La tripla di Russell (15) e il timbro di Imbrò (14) regalano il successo a Treviso. Top scorer per i veneti Logan, autore di 17 punti. LEGGI TUTTO

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    Basket, finali Nba: Miami spreca il primo match point, Boston riapre la serie

    ORLANDO – Forza e orgoglio per tenere in vita i sogni per il titolo. Boston annulla il primo match point a Miami in gara-5 della finale della Eastern Conference. I Celtics prima rimontano uno svantaggio di 12 punti, poi ribaltano gli Heat andando a vincere 121-108 riaprendo così la serie che vede sempre i floridian avanti, ma per 3-2.Rimonta da recordI 41 punti messi a referto da Boston nel terzo quarto rappresentano la miglior frazione offensiva in questi playoff dei biancoverdi, che passano dal -12 al +12 nel giro di poco più di un quarto d’ora di gioco. Un colpo a cui Miami non riesce a replicare nel finale. Un successo a suo modo storico per Boston e una prova di carattere con pochi precedenti anche per una squadra gloriosa e ricca di storia come i Celtics. I 12 punti recuperati in un match da vincere a tutti i costi sono infatti il margine più ampio che i biancoverdi sono riusciti a ribaltare negli ultimi 25 anni in una post-season.Tatum vince la sfida contro AdebayoEroe della serata un Jayson Tatum scatenato soprattutto al rientro dagli spogliatoi quando Boston approfitta dei nove possessi consecutivi di Miami senza canestri – la striscia negativa più lunga della serie per gli Heat – e piazza un 13-0 che toglie fiducia, prima ancora del margine di vantaggio, a Miami. Merito dei 17 punti a referto nella frazione del n°0 biancoverde, che chiude alla fine con 31 punti, 10 rimbalzi e 6 assist una partita condotta da leader. Miami si consola con i 23 punti di Goran Dragic, mentre delude Adebayo, autore di 13 punti, condizionato probabilmente dal problema al polso. LEGGI TUTTO

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    Nba, Boston tiene in vita la serie con Miami: 3-2

    Boston non molla e tiene vive le speranze della finale della Eastern Conference dei play-off dell’Nba contro Miami Heat. Nella ‘bolla’ del Walt Disney World Resort di Orlando, i Celtics si aggiudicano gara-5 battendo per 121-108 i rivali più accreditati, ora avanti nella serie per 3-2. Il quintetto di Brad Stevens si trova anche a rincorrere 12 lunghezze di svantaggio ma alla fine annulla il primo match-ball del team della Florida grazie, innanzitutto, ai 31 punti messi a referto da Jayson Tatum, il più prolifico dell’incontro. Miami si consola con i 23 punti di Goran Dragic, in attesa di gara-6 nella notte tra domenica e lunedì che potrebbe lanciare gli Heat verso la ‘finalissima’. Questa notte, infine, potrebbe decidersi anche l’atto conclusivo della Western Conference: i Los Angeles Lakers, avanti 3-1, hanno a disposizione il primo match-ball contro i Denver Nuggets. (Italpress)
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    Nba, Boston c’è: batte Miami e porta la serie sul 3-2

    Boston tiene in vita la finale della Eastern Conference dei play-off dell’Nba contro Miami Heat. Nella ‘bolla’ del Walt Disney World Resort di Orlando, i Celtics si aggiudicano gara-5 battendo per 121-108 i rivali più accreditati, ora avanti nella serie per 3-2. Il quintetto di Brad Stevens si trova anche a rincorrere 12 lunghezze di svantaggio ma alla fine annulla il primo match-ball del team della Florida grazie, innanzitutto, ai 31 punti messi a referto da Jayson Tatum, il più prolifico dell’incontro. Miami si consola con i 23 punti di Goran Dragic, in attesa di gara-6 nella notte tra domenica e lunedì che potrebbe lanciare gli Heat verso la ‘finalissima’. Questa notte, infine, potrebbe decidersi anche l’atto conclusivo della Western Conference: i Los Angeles Lakers, avanti 3-1, hanno a disposizione il primo match-ball contro i Denver Nuggets. (Italpress)
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    Basket, finali Nba: LeBron e Davis abbattono Denver, Lakers sul 3-1

    ORLANDO – Nel segno di LeBron James ed Anthony Davis. E non poteva essere altrimenti gara-4 della finale della Western Conference tra i Los Angeles Lakers e i Denver Nuggets con i californiani che vincono 114-108 e volano sul 3-1 nella serie, a una sola gara dalle Finals per il titolo che mancano ormai da 10 anni. Ora, però, i gialloviola dovranno fare molta attenzione, perché in questi playoff Jokic e compagni sono stati in grado di rimontare per ben due volte, sia contro gli Utah Jazz che contro i LA Clippers, proprio dall’1-3 per poi vincere in gara-7.Basket LEGGI TUTTO

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    Riforma sport, Spadafora attacca Malagò: “Richieste fuori dalla legge”

    ROMA – Guerra aperta. Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha scritto nella tarda serata di ieri una dura lettera di risposta a Giovanni Malagò, dopo il documento del Coni e delle Federazioni che aveva bocciato il testo unico della legge di riforma. Nella lettera Spadafora puntualizza tra l’altro a Malagò: “Le vostre richieste esulano dai criteri e dai principi contenuti nella legge sullo sport che il governo è tenuto rigorosamente a rispettare”.”Ho il dubbio che la negatività dei vostri giudizi sul testo unico della legge di riforma dello sport dipenda dal rinnovamento della governance” spiega in sostanza Spadafora al presidente del Coni Giovanni Malagò nella lettera che gli ha inviato (e per conoscenza girata ai parlamentari di maggioranza che seguono la vicenda) nella tarda serata di ieri. “D’altronde – dice ancora il ministro, attribuendo al limite dei mandati delle cariche sportive l’origine del contrasto con il Coni – negli ultimi mesi ho personalmente potuto constatare quale fosse la cifra delle preoccupazioni della classe dirigente che mi è sembrata in molte circostanze restia al cambiamento e all’apertura verso nuovi equilibri”. Molti presidenti di Federazione comunque sono stati rieletti ben oltre al terzo mandato, il limite che vorrebbe il ministro. Improbabile una norma retroattiva (siamo in Italia). Gianni Petrucci, n.1 del Basket e per 14 anni del Coni, l’altro giorno aveva parlato di “mobilitazione”: molti presidenti potrebbero essere con lui anche se Malagò ha smentito la parola “sciopero”. Molte Federazioni inoltre ritengono che da parte del ministro ci stia stato un eccesso di delega e che quindi sia lui fuori dai dettami di quanto stabilito dalle disposizioni in “materia di ordinamento sportivo” lo scorso anno. Anche alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle avevano contestato al ministro un eccesso di delega, tanto che Spadafora aveva minacciato le dimissioni poi congelate dal premier Conte. Poi, il caso era rientrato. Secondo alcuni giuristi, consultati dalle Federazioni sportive, Spadafora sarebbe fuori dai contorni della legge.Spycalcio LEGGI TUTTO

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    Basket, si alza il sipario sulla serie A. Recalcati: “Milano favorita, ha tutto per imporsi”

    ROMA – Dopo il gustoso antipasto della Supercoppa italiana alzata da Milano, sabato sera la sfida tra Treviso e Trento alzerà il sipario sul campionato di serie A. Un torneo che si preannuncia ricco di contenuti tecnici, anche se alle prese con le limitazioni imposte dal coronavirus. Forte di una carriera costellata di successi prima come giocatore e poi in veste di allenatore, con tre scudetti conquistati da tecnico in piazze diverse (Varese, Fortitudo e Siena) e l’argento olimpico alla guida della Nazionale, Carlo Recalcati fa per noi le carte al campionato. Coach, come ha vissuto i mesi senza basket?”Si è trattato senza dubbio di un’esperienza nuova. Viste le notizie poco confortanti sono stato tra i primi a sostenere che lo sport doveva fermarsi. Non mi sono affatto meravigliato che si potesse passare un periodo senza basket”.La riapertura parziale degli impianti è già un segnale incoraggiante…”Sono stato a vedere la finale di Supercoppa. Devo essere sincero, non credo che assisterò dal vivo a un’altra partita finché non sarà possibile farlo in piena libertà. Stare a tre sedili di distanza dalla persona con la quale sei andato al palasport, senza poter scambiare opinioni e con lo steward che ti intima di alzare la mascherina se scivola sotto il naso, non permette di godersi appieno un evento sportivo. Non mi meraviglia che durante la Supercoppa il 25% di capienza consentita non sia mai stato raggiunto”.Basket LEGGI TUTTO

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    Lakers sul 3-1 contro Denver, finale Nba ad un passo

    ORLANDO (USA) – I Lakers ad un passo dalle Finals NBA. Gara 4 della finale della Western Conference si tinge di gialloviola: i californiani si impongono 114-108 su Denver portando la serie sul 3-1. Gli uomini di coach Vogel proveranno sabato notte a chiudere i conti. I Nuggers però, già capaci di ribaltare questo medesimo risultato due volte contro Jazz e Clippers non mollano. A fare la differenza, nella notte italiana, sono stati i soliti Anthony Davis e LeBron James: 34 punti per il primo, decisivo soprattutto nella prima parte di gara, 26 per il Prescelto, bravo poi a difendere su Jamal Murray, 32 punti ma costretto ad alcuni canestri impossibili. Per James anche 9 rimbalzi e 8 assist, con i gialloviola che hanno ora la chance di tornare a giocare una finale per l’Anello dopo un’attesa lunga dieci anni. Ma dietro il successo in gara 4 ci sono anche altri protagonisti, a partire da Dwight Howard partito nel quintetto titolare: al di la’ della doppia doppia finale (12 punti e 11 rimbalzi), ha avuto il merito di limitare Jokic, la cui gara e’ stata condizionata dai falli (16 punti e 7 rimbalzi il suo score personale).  LEGGI TUTTO