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    Openjobmetis Varese, 2 casi di Covid: sono Ferrero e Cavazzana

    VARESE – “A seguito dei tamponi effettuati, il giocatore Giancarlo Ferrero e l’assistenre allenatore Vincenzo Cavazzana sono risultati positivi al Covid-19”. A comunicarlo è la stessa Openjobmetis Varese in una nota ufficiale che continua: “Abbamo già attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore ed informato immediatamente le autorità competenti. Sia Ferrero che Cavazzana, attualmente asintomatici, sono in isolamento come da protocollo”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Finals Nba: Davis più LeBron, Miami non può nulla. Lakers sul 2-0

    Provate a immaginare una squadra di Nba in cui LeBron James non è il migliore e avrete la misura di cosa stiano diventando queste finali. I Los Angeles Lakers superano i Miami Heat 124-114 portandosi sul 2-0, a due gare dal titolo. E’ stato un potente monologo in cui gli avversari apparivano e sparivano come boe nel mare mosso. Non per volontà di The King, o almeno non per sola volontà sua, ma di Anthony Davis che, dopo i 34 punti di gara1, ne segna 32 in gara 2, per un totale di 66 punti, terzo Lakers di sempre con il maggior numero di punti nelle prime due partite di finale, dopo gli 83 di Shaquille O’Neal nel 2000 e i 71 di Kareem Abdul-Jabbar nell’80.Per tre-quarti di partita Davis viaggia a una media straordinaria: 14 su 15 conclusioni, poi sporca la media nel finale, chiudendo con 15 su 20, 1-1 su da tre e 14 rimbalzi. Con lui, naturalmente, LeBron, che ne mette dentro 33, ma soprattutto nel finale, a gara chiusa. Terzo marcatore, Rajon Rondo con 16 punti e 10 assist. Se la partita è rimasta tale fino all’ultimo è stato grazie al cuore di Miami, pronta a risalire la corrente grazie alla sfrontatezza di Tyler Herro (17 punti) e Kendrick Nunn (13), la leadership di Jimmy Butler (25 punti e 13 assist) e il coraggio sotto i tabelloni di Kelly Olynyk (24). Ma per la seconda volta di fila, la sfida non è mai parsa incerta.  LeBron JamesCondividi   LEGGI TUTTO

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    Silver: “L'Nba non si fermerà per le Olimpiadi di Tokyo2020”

    ROMA – Il commissioner della Nba, Adam Silver, ha rassicurato tutti gli appassionati del campionato di basket americano: “È improbabile che il campionato Nba si fermi nel luglio 2021 per consentire ai giocatori di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. Lo ha detto il commissioner della Nba Adam Silver, a margine della seconda partita delle Finals che ha visto di fronte questa notte Lakers e Heat, nel Disney Resort di Orlando, Florida”. La stagione 2020 del campionato è stata ribaltata dalla pandemia, chiudendo a marzo e riprendendo a fine luglio, più di un mese dopo che il titolo NBA sarebbe stato normalmente deciso. La stagione 2020-21 non inizierà prima di Natale, il che significa che durerà fino al 23 luglio 2021, data di inizio programmato dei Giochi di Tokyo. “Non c’è solo il problema di fermarsi per Tokyo”, ha detto Silver. “I giocatori avrebbero bisogno di un campo di allenamento e poi hanno bisogno di riposo”. Silver si è detto fiducioso che la decisione di non fare una pausa per i Giochi sarebbe ben tollerata negli Usa, ma potrebbe essere più difficile in altri paesi i cui migliori giocatori competono nell’NBA. “Sono un pò preoccupato per alcune delle squadre internazionali perché alcune delle loro stelle giocano nel nostro campionato e la loro assenza farebbe una grande differenza per quelle nazionali”, ha detto. “Detto questo, posso solo dire che queste sono circostanze così straordinarie che anche se decidessimo di pianificare le Olimpiadi, come possiamo anche solo sapere come sarà il mondo la prossima estate e se si può andare avanti? in questi tempi straordinari tutte le regole convenzionali sono fuori discussione e tutti dovranno adattarsi”. LEGGI TUTTO

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    Lakers trascinati da LeBron e Davis: Miami ancora ko nella finale Nba

    ORLANDO (Stati Uniti) – Si mettono male le cose per i Miami Heat che nella notte italiana hanno dovuto incassare il secondo ko nella serie di finale in Nba, contro i Los Angeles Lakers al massimo della condizione. Il punteggio finale di gara 2, 124-114 per i californiani, non la dice tutta su quanto si è visto in campo, dove Lebron James ha dominato in lungo e in largo, sfiorando la tripla doppia (33 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) insieme con Anthony Davis (32 punti e 14 rimbalzi). Miami si è difesa come ha potuto, ha costretto moltissime volte al fallo gli avversari e guadagnato tanti tiri liberi utili a smorzare la corsa dei Lakers. Ma soprattutto Miami ha dovuto fronteggiare lo squadrone gialloviola senza le sue due stelle, Bam Adebayo e Goran Dragic che si sono infortunati nel corso della prima partita e la cui assenza è stata pesantissima.
    Coach Spoelstra le tenta tutte
    Il contrattacco degli Heat è caduto dunque sulle spalle di Jimmy Butler, autore di una grande partita, cavaliere solitario per una impresa impossibile, che ha messo il suo sigillo su 25 punti, 8 rimbalzi e 13 assist. Il tecnico Erik Spoelstra ha provato anche la carta della sorpresa, con il panchinaro Kelly Olynyk (24 punti e 9 rimbalzi) ma non è bastato. Troppo forti i Lakers sotto canestro e in tutte le zone del campo; la formazione di Lebron James si è portata in vantaggio subito nel primo quarto di tempo e si è fatta inseguire per tutta la gara. Alla fine ha portato a casa il meritato successo. A Miami servirà un miracolo domenica notte per riaprire le Finals e continuare a sperare. LEGGI TUTTO

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    Lakers troppo forti, Miami ko anche in gara 2 della finale Nba

    ORLANDO (Stati Uniti) – I Los Angeles Lakers vincono anche gara 2 della finale Nba controllando i Miami Heat, che si battono con ardore nella seconda parte di gara nonostante le assenze per infortunio di Dragic e Adebayo. Los Angeles si impone per 124-114. LeBron James (33 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) e Anthony Davis (32 punti e 14 rimbalzi) dominano sotto i tabelloni, agli Heat non basta un ispirato Jimmy Butler (25 punti, 13 assist e 8 rimbalzi). Ai Lakers adesso mancano due vittorie per conquistare il loro diciassettesimo anello Nba: gara 3 delle Finals Nba andrà in scena nella notte tra domenica 4 e lunedì 5, all’1.30 ora italiana.
    FINALE NBA, I LAKERS VINCONO GARA 1 LEGGI TUTTO

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    Basket, Eurolega; Milano inizia col brivido: successo all'overtime contro il Bayern

    MONACO DI BAVIERA –  Una tripla di Shields a 7″ dalla fine regala a Milano un debutto da sogno in Eurolega. La squadra di Messina passa (79-81) a Monaco contro il Bayern del milanese Trinchieri dopo un tempo supplementare tesissimo e con un finale al cardiopalmo. L’uomo partita è Delaney che nell’overtime si carica sulle spalle i compagni e li trascina verso una vittoria sofferta al termine di una partita equilibratissima con vantaggi mai oltre le 5 lunghezze (Milano, per il Bayern 4, ndr): il play americano segna 6 punti di fila (dei 17 totali con 8 assist) e offre prima a Hines (16 punti) e poi a Shields (9) due cioccolatini decisivi.Per Milano è la decima vittoria stagionale di filaI tiri del possibile pareggio del Bayern si fermano sul ferro e Milano può sorridere, con la 10 vittoria stagionale consecutiva a fronte di zero sconfitte. “Se qualcuno ha pensato anche per un solo istante – le prime parole a caldo di Ettore Messina – che questa sarebbe stata una trasferta facile si è sbagliato di grosso. Ora ci godiamo la vittoria”.BAYERN MONACO-MILANO 79-81 dts (14-15, 31-32, 55-54, 70-70)Bayern: Baldwin 18, Dedovic 14, Reynolds 14, Lucic 12, Radosevic 6, Zipser 6, Johnson 6, Weiler-Babb 3, Bray 0, Flaccadori 0, Sisko 0, Grant 0.Milano: Delaney 17, Hines 16, Rodriguez 9, Shields 9, Roll 8, Tarczewski 7, Leday 6, Datome 5, Moraschini 4, Brooks 0, Moretti 0, Cinciarini 0. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano vince sulla sirena con Shields: Bayern steso

    “Se qualcuno ha pensato anche per un solo istante che questa sarebbe stata una trasferta facile, si è sbagliato di grosso. Ora ci godiamo la vittoria”. Sono state queste le prime parole a caldo di Ettore Messina, tecnico dell’Ax Milano dopo il trionfo da sogno al debutto in Eurolega contro il Bayern Monaco. Una tripla di Shields a 7 secondi dalla sirena regala a Milano la vittoria per 81 a 79, sbancando il parquet dei tedeschi allenati dal milanese Trinchieri dopo un tempo supplementare tesissimo e con un finale al cardiopalma. L’uomo partita risulta Delaney che nell’overtime si carica sulle spalle i compagni verso una vittoria sofferta: il play americano segna sei punti consecutivi (dei 17 totali con 8 assist) e offre prima a Hines (16) e poi a Shields (9, 3/6 da tre) due cioccolatini decisivi. I tiri del possibile pareggio del Bayern si fermano sul ferro e Milano può sorridere, con la decima vittoria stagionale consecutiva a fronte di zero sconfitte. 
    Euroleague, Fontecchio super ma l’Alba cede a Tel Aviv
    Heat annientati dai Lakers in gara 1 della finale: Davis e James show LEGGI TUTTO