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    NBA, LeBron: “Io il più forte di sempre? Decidete voi”

    ORLANDO – “Significa tanto rappresentare questa squadra storica, quando sono venuto ho detto che l’avrei rimessa nella posizione in cui deve essere. Rob Pelinka ha meritato il vostro rispetto, coach Vogel ha meritato il vostro rispetto, i miei compagni hanno meritato di essere rispettati. E anche io merito il vostro dannato rispetto”. Queste le parole di LeBron James, stella dei Lakers, al termine della vittoria che ha permesso al club gialloviola di vincere il loro 17esimo titolo. “Io il migliore di tutti i tempi? Lascio a voi la discussione. A me interessa rendere fieri i miei compagni, la mia squadra e la mia famiglia”, ha aggiunto.
    NBA, Lakers sul tetto del mondo

    Il messaggio dedicato alla mamma
    “Ti amo, ti adoro. Sei la ragione per la quale io sono riuscito a fare tutto questo”. Così LeBron si è rivolto alla madre, alla quale ha telefonato dopo la conquista del titolo con i Lakers sdraiandosi fuori dallo spogliatoio. La scena è stata immortalata dagli smartphone e diffusa sui social. LEGGI TUTTO

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    NBA, LeBron: “Io il migliore di tutti i tempi? Lascio a voi la discussione”

    ORLANDO – “Significa tanto rappresentare questa squadra storica, quando sono venuto ho detto che l’avrei rimessa nella posizione in cui deve essere. Rob Pelinka ha meritato il vostro rispetto, coach Vogel ha meritato il vostro rispetto, i miei compagni hanno meritato di essere rispettati. E anche io merito il vostro dannato rispetto”. Queste le parole di LeBron James, stella dei Lakers, al termine della vittoria che ha permesso al club gialloviola di vincere il loro 17esimo titolo. “Io il migliore di tutti i tempi? Lascio a voi la discussione. A me interessa rendere fieri i miei compagni, la mia squadra e la mia famiglia”, ha aggiunto.
    NBA, Lakers campioni dopo 10 anni dall’ultima volta
    Nba, Lakers campioni! Gli Heat si arrendono in gara-6 Il messaggio di LeBron alla madre
    “Ti amo, ti adoro. Sei la ragione per la quale io sono riuscito a fare tutto questo”. Così LeBron si è rivolto alla madre, alla quale ha telefonato dopo la conquista del titolo con i Lakers sdraiandosi fuori dallo spogliatoio. La scena è stata immortalata dagli smartphone e diffusa sui social.
    Los Angeles, esplode la gioia dei tifosi dei Lakers LEGGI TUTTO

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    Basket, Finals Nba: trionfo dei Lakers, LeBron James Mvp

    Quando mancano cinquanta secondi al trionfo e alla cascata di coriandoli, due giocatori dei Lakers celebrano lontano dal campo, dietro uno dei canestri. LeBron James stringe da dietro Anthony Davis con un lungo abbraccio che racchiude la chiave di questa stagione. La coppia meglio assortita degli ultimi vent’anni porta i Los Angeles Lakers al 17° titolo della storia e un uomo nel Pantheon dei più grandi di sempre. A 35 anni LeBron diventa il primo nella storia Nba a vincere quattro titoli con tre squadre diverse, unico a conquistare il titolo di Miglior giocatore delle finali con tre maglie diverse, unico con più di 25 punti di media ai playoff con tre franchigie. LeBron, sempre più The King, ha raggiunto Michael Jordan e Bill Russell come unici nella storia a vincere il titolo di mvp in almeno quattro finali e nella stagione regolare. Ma poiché nessuno, nemmeno il padrone assoluto del campionato, può vincere da solo, anche LeBron sa di essere entrato nella storia grazie a Davis, al primo titolo Nba della carriera, grazie a Rajon Rondo, e a tutti gli altri, che si sono riscattati dal torpore che aveva consentito a Miami di tenere aperta la serie.Finals Nba, i Lakers vincono l’anello. Miami si arrende, LeBron MvpA due giorni dal drammatico finale di gara5, quando Danny Green aveva sbagliato il tiro della vittoria dopo aver ricevuto palla da LeBron, stavolta non si è riproposto il dilemma se The King si sarebbe preso la responsabilità del tiro decisivo. Gara6 è stata una manifestazione di potenza della Lakers Nation, di nuovo tremendi in difesa, capaci di tenere gli Heat a solo 58 punti alla fine del terzo quarto, e vincere alla fine 106-93 dopo aver chiuso all’intervallo a +28 (64-26). “Avete fatto una difesa capolavoro”, aveva detto alla squadra nel timeout prima del quarto fianle, il coach, Frank Vogel, al suo primo trionfo da allenatore.Basket LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers sul tetto del mondo! Gli Heat si arrendono in gara-6

    ORLANDO (Florida) – LeBron James e i Los Angeles Lakers sono tornati sul tetto del mondo nel basket. I Lakers sono di nuovo campioni Nba dopo dieci anni, grazie alla vittoria in gara 6, nella notte, contro i Miami Heat per 106-93. Le finali dell’era Covid sono state giocate nella ‘bolla’ di Walt Disney World, in Florida. Questo è il 17esimo anello per i Lakers, che raggiungono Boston al comando della classifica dei titoli vinti nella Lega cestistica più famosa del mondo. Ed è il quarto, con tre squadre diverse, per LeBron James, autore di una tripla doppia da 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Si conclude così una stagione in cui l’Nba ha affrontato la pandemia e detto addio alla leggenda dei Lakers, Kobe Bryant, a cui è stata dedicata questa vittoria.

    Nba, Lakers vincono il titolo
    I gialloviola dei Lakers tornano sul tetto della Nba dieci anni dopo l’ultimo trionfo dell’era Kobe Bryant. La sfida contro i Miami Heat è stata vinta nettamente e fin dal primo quarto la formazione di LeBron James ha subito imposto il suo gioco. Dopo neanche trenta minuti, infatti, i gialloviola erano avanti di 29 lunghezze punti e solo nell’ultimo periodo hanno ‘decelerato’ consapevoli anche del fatto che la franchigia della Florida non poteva più pungere. Il migliore del match è stato proprio LeBron James con una tripla doppia da 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Ma fondamentale è stato anche l’apporto di Rajon Rondo (19 punti). Per Miami il migliore è stato un Bam Adebayo con 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist. In calo la prestazione di Jimmy Butler che nelle in gara 5 aveva fatto la differenza prendendo per mano i Miami.
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    Nba, Lakers campioni dopo 10 anni! Heat si arrendono in gara-6

    ORLANDO (Florida) – Dopo un digiuno durato dieci anni, i Los Angeles Lakers tornano campioni dell’Nba. Nella ‘bolla’ di Orlando, nella notte italiana, il quintetto californiano ha chiuso sul 4-2 la serie di finale con Miami Heat, battendo i rivali in gara-6 per 106-93, subentrando cosiì nell’albo d’oro del campionato pro nord americano ai Toronto Raptors. I Lakers trionfano per la 17esima volta nella loro storia, eguagliando così il record dei Boston Celtics, e si godono anche il premio di Mvp delle finali a LeBron James, che ottiene l’undicesima tripla doppia della sua carriera nelle finali Nba (meglio di un’altra leggenda come Magic Johnson, fermatosi a otto) con 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. E che porta a casa l’ambito riconoscimento per la quarta volta dopo il 2012 e 2013, proprio con Miami, e il 2016 con Cleveland. La franchigia della Florida può consolarsi solo con i 25 punti messi a segno da Bam Adebayo, mentre Rajon Rondo si ferma a quota 19 così come Anthony Davis, ancora ‘monumentale’ in fase difensiva.
    Nba, Lakers campioni! Gli Heat si arrendono in gara-6 Nba, Lakers campioni
    Miami, che dopo il 3-2 sperava di riportare la serie in parità per tentare un’inaspettata ‘remuntada’, è letteralmente dominata dai rivali e a nulla può Goran Dragic, in campo nonostante un infortunio al piede non del tutto superato. E anche Jimmy Butler, dopo la straordinaria gara-5, non riesce a dare ai suoi il solito contributo, vistosamente a corto di fiato. A fine match, Jeanie Buss, la proprietaria del Los Angeles Lakers, ha ringraziato il commissario Nba, Adam Silver, per essere riuscito a portare a termine una stagione che era stata interrotta a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19. L’idea della ‘bolla’ è stata vincente, così come la ‘fame’ di un instancabile James: “Far parte di questa squadra è una sensazione incredibile, vogliamo essere rispettati – ha detto l’ala americana, entrata già nella leggenda – Qui non abbiamo ego ma vogliamo dare sempre il meglio, dentro e fuori dal campo”. E anche questa volta ci sono riusciti, nel nome di Kobe Bryant, l’ex fuoriclasse dei Lakers morto in un incidente con un elicottero assieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone lo scorso 26 gennaio.
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    Basket, serie A: Milano domina a Trieste. Vincono Sassari e Brindisi, tonfo Venezia

    ROMA – Terza giornata della serie A di basket sempre nel segno di Milano. Dopo aver stritolato Reggio Emila e Treviso, l’Olimpia sbanca 87-65 Trieste e vola al comando della classifica in completa solitudine. Si rialza Sassari che passa sul campo della Virtus Roma e aggancia il secondo posto, così come Brindisi che stende a domicilio Reggio Emilia. Prima vittoria stagionale per Brescia in casa di Treviso, clamoroso, invece, il tonfo tra le mura amiche di Venezia contro Pesaro.Prova di forza dell’OlimpiaAll’Allianz Dome, Milano stritola i padroni di casa nonostante le assenze di Micov e Punter. L’Aix Armani prende in mano le redini del match sin dalle prime battute di gara con uno scatenato Datome nel primo quarto. Suoi i 7 punti di fila che creano il solco (12-26). Milano prima dell’intervallo lungo piazza un altro parziale, questa volta di 10-0, e prova a chiudere i giochi volando sul 18-39. Trieste, però, non è morta. I padroni di casa alzano il muro in difesa e i meneghini non vanno più a canestro. Fernandez e Laquintana calano un break di 15-2 e riaprono la sfida: si va al riposo con Trieste sotto di appena 9 punti (36-45). Al rientro in campo, però, è un’altra Milano. Brooks e Shileds firmano il +17, divario che si allunga prima della fine del terzo periodo con gli ospiti che toccano il +24. L’ultimo quarto è pura accademia, un lungo garbage time che consegna all’Olimpia la vetta solitaria della classifica.Vittorie esterne per Sassari e BrindisiDopo la sconfitta di domenica scorsa in casa contro Trieste, la Dinamo Sassari travolge la Virtus Roma 95-85 col risultato che non racconta il vero divario tra le due formazioni. La compagine sarda archivia la pratica capitolina già nel primo tempo, un +21 (23-44) che costringe i padroni di casa ad alzare bandiera bianca anzitempo. Al rientro dagli spogliatoi piove sul bagnato in casa Virtus con l’infortunio di Gerald Robinson. Nel finale Sassari controlla il ritorno di Roma rispondendo colpo su colpo ad ogni tentativo di rimonta. Successo esterno anche per Brindisi che espugna Reggio Emila 80-76 al termine di una partita tiratissima e giocata punto a punto. L’Happy Casa riesce a prendere il largo nella terzo quarto con Thompson che firma il primo vantaggio in doppia cifra per poi chiudere il quarto sul 62-54. Reggio reagisce negli ultimi 10′, ma Brindisi è brava a gestire il vantaggio rispondendo con Thompson ed Harrison fino al +4 finale.Tracollo Venezia, prima gioia per BresciaUno strepitoso Filipovity, autore di 23 punti, trascina Pesaro al PalaTaliercio di Venezia dove la Reyer crolla inspiegabilmente 72-90. La VL confeziona la vittoria nella ripresa con l’ungherese e con Massenat (22 punti) quando a suon di triple allunga sui padroni di casa chiudendo il terzo parziale sul +9 (55-64). Nell’ultimo quarto gli ospiti toccano la doppia cifra di vantaggio e la mantengono fino alla fine arrivando sino al massimo vantaggio di +20. Primo successo stagionale, invece, per Brescia che vince al PalaVerde di Treviso per 94-87. Si stava nuovamente mettendo male la partita per la Leonessa che, dopo essere stata a lungo in vantaggio, ha rischiato di farsi rimontare nel finale. La De Longhi, infatti, è riuscita a ricucire uno strappo di 14 lunghezze grazie a Logan, Carroll e Akele, ma è venuta meno nel momento decisivo del match con Brescia brava a tenere a distanza di sicurezza i padroni di casa.Derby amaro per VareseDerby amaro per Varese che vede scappar via Milano. Cantù passa all’Enerxenia Arena 80-90 pur senza Jaime Smith. Il playmaker canturino nel pomeriggio è risultato positivo al coronavirus insieme ad altri 4 componenti dello staff. L’Acqua San Bernardo ci mette un po’ a riprendersi dalla notizia e Varese ne approfitta chiudendo il primo quarto avanti di 6 (29-23). Gli ospiti, però, non ci stanno, reagiscono e al 16′ passano per la prima volta in vantaggio (34-35). All’intervallo lungo è perfetta parità: 44-44. La ripresa è una battaglia continua con le squadre che si alternano al comando, poi sale in cattedra Thomas (21 punti) e Cantù prende il largo (+9 al 37′, 71-80). Inutile il tentativo di rientrare dell’OpenJobMetis, Cantù risponde continuamente e sale a 4 punti in classifica.ALLIANZ TRIESTE-AIX ARMANI MILANO 65-87(12-26, 36-45, 45-69)ALLIANZ TRIESTE: Coronica, Mussini 2, Upson 11, Fernandez 9, Arnaldo, Laquintana 5, Da Ros, Grazulis 8, Doyle 17, Alviti 13. Allenatore: Dalmasson.AIX ARMANI MILANO: Leday 18, Moretti 5, Moraschini 8, Roll 5, Rodriguez 3, Tarczewski 6, Biligha, Cinciarini 6, Shields 13, Brooks 5, Hines 5, Datome 13. Allenatore: Messina.ARBITRI: Martolini-Di Francesco-Noce.NOTE: Tiri liberi: Trieste 7/8, Milano 8/13. Uscito per cinque falli: nessuno. VIRTUS ROMA-BANCO DI SARDEGNA 72-92(10-21, 23-44, 44-62)VIRTUS ROMA: Hadzic 2, Biordi ne, Beane ne, Campogrande 9, Baldasso 29, Cervi 10, Telesca ne, Hunt 2, Robinson 3, Farley 2, Wilson 15. Allenatore: Bucchi.BANCO DI SARDEGNA: Spissu 19, Bilan 15, Treier 15, Pusica 14, Kruslin 9, Devecchi ne, Re, Burnell 5, Bendzius 8, Gandini 4, Gentile 3, Tillman ne. Allenatore: Pozzecco.ARBITRI: Paternico’-Morelli-Dori.NOTE: Tiri liberi: Roma 12/21, Sassari 15/20. Uscito per cinque falli: nessuno. DE’ LONGHI TREVISO-GERMANI BRESCIA 87-94(26-31, 40-54, 64-70)DE’ LONGHI TREVISO: Russell 16, Logan 30, Cheese 2, Vildera 2, Bartoli ne, Imbrò 6, Piccin ne, Chillo, Mekowulu 9, Carroll 11, Akele 11. Allenatore: Menetti.GERMANI BRESCIA: Cline 20, Vitali, Parrillo, Chery 11, Bortolani, Ristic 14, Crawford 8, Burns 12, Kalinoski 5, Moss 11, Sacchetti 13, Ancellotti. Allenatore: Esposito.NOTE: Tiri liberi: Treviso 16/21, Brescia 9/11. UMANA VENEZIA-CARPEGNA PESARO 72-90(23-19, 38-41, 55-64)UMANA VENEZIA: Casarin 4, Stone, Bramos 3, Tonut 17, Daye 8, De Nicolao 8, Chappell 5, Mazzola, D’Ercole ne, Cerella 2, Fotu 11, Watt 14. Allenatore: De Raffaele.CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Drell 5, Massenat 22, Filloy 11, Calbini, Cain 11, Robinson 9, Tambone 6, Basso ne, Serpilli ne, Filipovity 23, Zanotti 3, Delfino ne. Allenatore: Repesa.ARBITRI: Sahin-Paglialunga-Valzani.NOTE: Tiri liberi: Venezia 11/14, Pesaro 13/16. Uscito per cinque falli: nessuno. UNAHOTELS REGGIO EMILIA-HAPPY CASA BRINDISI 76-80(21-22, 36-37, 54-62)UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Bostic 16, Candi 13, Baldi Rossi 3, Taylor 14, Giannini ne, Elegar 7, Johnson 6, Bonacini ne, Diouf, Blums 3, Kyzlink 14, Porfilio ne. Allenatore: Martino.HAPPY CASA BRINDISI: Krubally 6, Zanelli 2, Harrison 16, Visconti, Gaspardo 9, Thompson 19, Cattapan ne, Guido ne, Udom, Bell 13, Perkins 5, Willis 10. Allenatore: Vitucci.NOTE: Tiri liberi: Reggio Emilia 16/18, Brindisi 20/25. Uscito per cinque falli: Willis.VARESE-CANTÙ 80-90(29-23, 44-44, 64-58)OPENJOBMETIS VARESE: Morse 2, Scola 29, De Nicolao, Jakovics 11, Ruzzier 4, Andersson, Strautins 8, De Vico, Douglas 21, Ferrero 5. Allenatore: Bulleri.ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ: Thomas 21, Kennedy 2, Woodard 15, Procida 5, Leunen 6, La Torre 11, Johnson 12, Bayehe 9, Baparape’, Pecchia 9. Allenatore: Pancotto.NOTE: Tiri liberi: Varese 22/25, Cantu’ 26/32. Uscito per cinque falli: Bayehe. LEGGI TUTTO

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    Milano inarrestabile: battuta Trieste 87-65. Cade Venezia, vince Sassari

    TRIESTE – Nel terzo turno del campionato di Serie A Milano centra il successo, in trasferta, su Trieste per 87-65. Tre su tre dunque per gli uomini di coach Messina che si trovano al momento in testa alla classifica in solitaria, in attesa di Varese e grazie alla sconfitta di Venezia. Dopo i primi due quarti nei quali i padroni di casa riescono a contenere l’esplosività dei meneghini, grazie ad una buona prestazione di Doyle (17 punti per lui), è il terzo periodo a segnare lo spartiacque dell’incontro. Un parziale di 9-24 segna la gara con i 18 di Leday e i 13 punti a testa di Shields e Datome l’Olimpia vola e chiude sul +22, lasciando l’Allianz senza diritto di replica nell’ultima frazione. Brutta sconfitta invece per la Reyer che perde in casa con Pesaro per 90-72. Dopo un buon primo quarto i lagunari si spengono piano piano e lasciano spazio alla Carpegna Prosicutto che ispirata dal duo Massenat-Filipovity (23 e 22 punti) prende il largo e vince con merito. A poco servono i 17 di Tonut e i 14 di Watt a coach De Raffaele
    Sassari distrugge la Virtus Roma
    Una super Sassari passa al PalaLottomatica con un netto 92-72 sulla Virtus Roma  Gara dominata dagli uomini di Pozzecco che schiacciano la formazione di coach Bucchi, mai veramente in partita. Dopo il primo quarto gli ospiti sono già sul +11 (10-21) con il solo Wilson in grado di reggere per i giallorossi (8 punti sui 10 totali del primo periodo), e all’intervallo il distacco è già vertiginoso con Spissu e compagni avanti di 21 (23-44). Nella ripresa non cambia lo spartito e i sardi guidati dal loro playmaker (19 punti a referto), mantengono la distanza di sicurezza chiudendo la gara sul +20. Inutili per i giallorossi i 29 punti di un ottimo Baldasso. LEGGI TUTTO

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    Cantù, giocatore positivo al Coronavirus: si gioca il derby con Varese

    CANTU’ – In vista del derby di questa sera, posticipo di Serie A, tra Varese e Cantù, non arrivano buone notizie per coach Pancotto con il club biancoblu che ha annunciato attraverso i propri canali ufficiali la positività di un giocatore. Questa la nota dell’Acqua San Bernanrdo: “Pallacanestro Cantù ha reso noto che, a seguito dei test effettuati, un giocatore è risultato positivo al Covid-19. Il club – si legge in una nota – ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e ha prontamente informato le autorità competenti. Il giocatore, attualmente in isolamento, è asintomatico”. Questa sera la partità contro l’Openjobmetis non è a rischio e le due formazioni scenderanno regolarmente in campo. LEGGI TUTTO