Serie A, offese agli arbitri: ammende per Cremona e Varese
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L’Olimpia Milano batte la Virtus Bologna alla Segafredo Arena nel giorno del ritorno di Marco Belinelli. Il campione italiano, autore di 9 punti (una tripla e 6 tiri liberi), non regala il successo alle V Nere che si affidano soprattutto a Gamble e Teodosic, entrambi in doppia cifra, ma cedono di misura col punteggio di 73-68 sul proprio parquet. Si amplia la distanza tra le due squadre: +8 per l’Armani Exchange che allunga in testa alla classifica.
Virtus Bologna-Olimpia Milano: il tabellino
La cronaca del match
Alla Segafredo Arena c’è anche Stefano Pioli ed è subito spettacolo. Milano parte alla grande, infilando una tripla con Delaney, ma Bologna torna subito in partita con Gamble che sembra in giornata di grazia. Belinelli – al debutto con la maglia della Virtus – si fa vedere firmando il provvisorio sorpasso (10-9), il primo quarto si chiude sul 24-23 per la formazione di Djordjevic. Di campioni, sul parquet, ce ne sono tanti: se Teodosic punisce l’Olimpia in contropiede (29-23), Rodriguez riporta i suoi avanti realizzando ben due triple. Messina va all’intervallo sul 46-38 contando anche sull’appoggio di Gigi Datome. La grandissima reazione della Virtus ristabilisce la completa parità al termine del terzo quarto (58-58), strepitoso in questa frazione Markovic, poi però alla lunga l’atteggiamento dell’Armani prende il sopravvento e chiude la gara sul 73-68 con i top scorer Punter, LeDay e Shields, autori rispettivamente di 18 e 16 punti.
Belinelli non rimpiange la NBA
“Oggi dal punto di vista emozionale ero molto agitato, è da tanto che non mi capitava in questo modo. Era da giorni che pensavo a questo esordio, ma ora testa bassa e lavorare. Ci sono cose da migliorare anche se abbiamo fatto vedere che possiamo rendere la vita difficile a Milano. Era da ben 4 mesi che non giocavo una partita, sono tranquillo, ci vuole pazienza – le parole di Belinelli a Rai Sport -. Sto cercando di capire determinate cose in campo, mi allenerò duramente. Rimpianti per l’addio al mondo NBA? Assolutamente no, sono contento di essere qui e voglio aiutare la squadra a vincere”. LEGGI TUTTO
L’Armani vince 73-68 alla Segafredo Arena sotto gli occhi di Pioli: Punter show, 18 punti LEGGI TUTTO
ROMA – Dopo il successo di 4 giorni fa a Cremona, Sassari bissa la vittoria e sfrutta il buon momento superando anche Brescia nel 13° turno della Serie A. Ottima prestazione degli uomini di Pozzecco che soffrono nei primi dieci per poi prendere in mano il pallino della gara, portando a casa due punti importanti per la classifica che ora vede i sardi al quarto posto, 14 punti, a 4 lunghezze proprio dalla Germani decima. Partono bene gli ospiti che chiudono avanti di 16 il primo quarto, sul 31-15, per calare tremendamente nel secondo con il Banco bravo a rientrare prima del riposo lungo, tornando sotto di 5 (41-46). Nella ripresa è show di Spissu (23 punti per lui), coadiuvato da Bilan e Bendzius (19 e 18 a referto), ai lombardi non bastano Moss e Cline (16 punti a testa) e i padroni di casa allungano fino al 100-87 finale.
Serie A, la classifica
Treviso, Cremona e Fortitudo in volata
Vittoria anche per la Carpegna Prosciutto Pesaro e la De Longhi Treviso: Pesaro si impone 84-74 sull’Allianz Trieste, in casa, trascinata da 21 punti di Zanotti, in un match più equilibrato di quanto non dica il punteggio. Nel tabellino di Pesaro spiccano anche i 15 punti e 15 rimbalzi di Cain, mentre per Trieste ci sono 22 punti di Doyle e 15 di Herny. Vittoria di misura per Treviso, 80-79 in casa dell’Openjobmetis Varese: i padroni di casa dominano la prima metà di gara, andando all’intervallo lungo sul +15 (45-30) poi si fanno rimontare perdendo negli ultimi 15″ in maniera drammatica (anti-sportivo di Scola sul +3). Nella De Longhi Treviso 23 punti di Logan e 13 di Russell, nel tabellino di Varese da segnalare 24 punti di Douglas e 19, con 10 rimbalzi, di Scola. Adrian Banks (28 punti) si carica sulle spalle la Fortitudo (senza Happ e Saunders) che batte in volata la Reyer Venezia 76-72: decisivo il 2/2 dalla lunetta dell’esterno americano a 6″ dalla fine dopo che Stone aveva sbagliato la tripla del possibile sorpasso sul 74-72. Chiude la tredicesima giornata la vittoria all’ultimo della Vanoli Cremona ai danni dell’Happy Casa Brindisi, alla sua seconda sconfitta consecutiva. Si decide tutti gli ultimi 20″: Bell fa 2/2 dalla lunetta per il 96-94 di Cremona, Brindisi va dalla sua stella Harrison che attacca il ferro ma sbaglia il layup del pareggio. LEGGI TUTTO
SASSARI – Sassari bissa il successo di quattro giorni fa a Cremona e trova la vittoria superando anche Brescia nel 13esimo turno della Serie A. Pozzecco gongola e conquista due punti importanti per la classifica che ora vede i sardi al quarto posto, 14 punti, a 4 lunghezze proprio dalla Germani decima. Gara dai due volti con gli ospiti che partono alla grande e chiudono avanti di 16 il primo quarto, sul 31-15. Nel secondo periodo però si spegne la luce tra i ragazzi di Buscaglia e il Banco di Sardegna non perde l’occasione per rientrare già prima del riposo lungo, tornando sotto di 5 (41-46). Nella ripresa è Spissu-show (23 punti per lui), coadiuvato da Bilan e Bendzius (19 e 18 a referto), ai lomabrdi non bastano Moss e Cline (16 punti a testa) e i padroni di casa allungano fino al 100-87 finale. LEGGI TUTTO
Luca Baraldi, lei è a.d della Virtus: oggi, in diretta su Raidue, Milano-Bologna sarà la partita più importante dell’anno?
«E’ molto importante per noi. Giochiamo contro una grandissima squadra che merita il primo posto e si sta facendo valere in Eurolega. Vogliamo testare le nostre potenzialità, è una gara che ci aiuterà a capire dove ci posizioniamo. Poi sarà la prima di Belinelli. Peccato la grave assenza di Pajola (infortunato, ndr), ma il roster è talmente profondo da non pensare ad alibi».
L’anno scorso eravate più avanti, vi aspettavate qualcosa di diverso?
«Basta fare paragoni. Eravamo stati protagonisti assoluti, poi è mancata tutta la parte dove bisognava stringere. Quella di quest’anno è un’altra squadra, arricchita di tecnica e fisicità. Anche i nostri competitor però si sono rinforzati. Questa partita sarà il primo gradino di un scala che deve portarci a crescere, fino a giocarci le nostre chance di vittoria finale».
Che Virtus è quella post esonero di Djordjevic, poi rientrato?
«Molto concentrata, molto legata al proprio allenatore e fa piacere vederla così. Cinque vittorie tra coppa e campionato hanno dimostrato che a volte una burrasca può far bene».
Clamoroso Djordjevic: la Virtus lo richiama dall’esonero
Com’è oggi il rapporto col tecnico, è un esame anche per lui?
«Il rapporto è ottimo, nessuno è sotto esame. Semmai è un test per capire quanto abbiamo studiato per poterci meritare di essere quelli che si contendono con Milano lo scudetto».
Belinelli finalmente debutta: come sta?
«Bene, ha bisogno di lavorare ancora, ma voglia, motivazioni, classe non gli mancano. Ha tutto, gli servono solo un po’ di minuti. A lui dobbiamo pensare nel medio termine, sarà al top nel cuore della stagione».
Chi è favorita?
«Se guardo la classifica devo dire Milano. Però stiamo crescendo e il gap si può ridurre. Fino a essere colmato nel momento della stagione in cui si giocherà per vincere qualcosa di importante». […]
Leggi l’articolo completo nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – Stadio LEGGI TUTTO
La sfida di oggi tra Virtus Bologna e Olimpia Milano non può e non deve essere soltanto il primo big match dell’anno tra le più serie candidate a prendersi tutto in Italia, Coppa Italia e scudetto. In questa stagione dove il Covid ha stravolto equilibri e rubato ai tifosi il contatto con le loro squadre, la diretta tv su Rai Due e in tempo reale sul nostro sito diventa infatti un’occasione d’oro per il nostro basket: Bologna-Milano può far capire a molti che, nonostante tutto, questo sport giocato ad alto livello, con stelle europee e con uomini che come Belinelli hanno vinto un titolo NBA, è in grado di offrire uno spettacolo unico. E proprio per questo vale una diretta su Rai due nel pomeriggio. In chiaro, alla portata anche di chi magari non è un appassionato ma potrebbe diventarlo.
VIRTUS-OLIMPIA, SEGUI LA SFIDA IN DIRETTA DALLE 17.15
Virtus Bologna, Belinelli fa il suo esordio
Cinque vittorie consecutive dopo la bufera dell’esonero, poi rientrato di Sale Djordjevic. La Virtus Bologna ha reagito bene ai problemi, ma ha bisogno di una conferma definitiva nella sfida per eccellenza, soprattutto dopo aver perso quattro gare di fila in casa prima di questa, cosa che al netto della situazione particolare in cui il fattore campo è di fatto annullato, non accadeva da 50 anni. Consumata la frattura e vissuta la rapida ricomposizione dei cocci, la Bologna è riuscita a cambiare faccia. Il solito dominio non scontato in Eurocup, e l’autorevolezza dimostrata in campionato soprattutto a Treviso, raccontano di un gruppo sintonizzato sulle frequenze del coach. Adams e Markovic stanno tornando a fare passi avanti, Alibegovic sembra aver superato il momento difficile e Abass è rientrato come nuovo dopo lo stop per il Covid. Per Belinelli previsto un minutaggio ridotto alla prima uscita, ma classe ed esperienza conteranno da subito. L’assenza di Pajola toglie alla Virtus un pezzo della sua miglior anima difensiva, ma anche gestionale. E se Adams e Markovic sono in crescita, è pur vero che manca loro una prova del nove come potrebbe essere questa. Il problema delle palle perse, Virtus quarta in assoluto con 14,5 a partita, rientra nei rischi calcolati dei quali però chiaramente non si dovrà abusare contro la miglior difesa del campionato. Al di là degli aspetti tattici e statistici però le V nere dovranno dimostrare quella cattiveria e attenzione mancata troppo spesso all’Arena nelle partite in campionato.
Virtus Bologna-Armani Milano, che sfida!
Olimpia Milano, Hines re della difesa
Milano, reduce dal passo falso in Eurolega sul campo del Baskonia, si rituffa nel clima campionato dove detta legge. Ad oggi ha perso una sola gara tra i confini nazionali (in casa contro l’Happy Casa Brindisi) ed è capolista con 10 vittorie su 11 gare disputate. L’Olimpia si presenta al test Virtus Bologna senza sconfitte fuori casa (cinque vittorie). Sulla carta, la squadra di Messina sembra una macchina perfetta: i biancorossi hanno il miglior attacco del campionato (89,5 punti di media a partita) e pure la miglior difesa (solo 71,7 punti concessi a gara). Tra i tanti punti forti della squadra, c’è sicuramente Hines, centro bonsai, ministro della difesa milanese. L’ex CSKA Mosca è colui che detta i ritmi difensivi dell’Olimpia, stringendo le maglie quando è necessario alzare i giri del motore. Difesa aggressiva, attacco atomico. Il Chacho è il regista che sa inventare ma sa pure gestire. Delaney e Punter due cecchini implacabili, al pari di Roll e Datome, due sentenze dalla lunga distanza. Eppure, anche la corazzata biancorossa ha qualche punto debole. La squadra è incline a perdere la concentrazione. Spesso subisce parziali importanti e difficilmente comprensibili. Quando scende l’intensità a livello difensivo, Milano va completamente in tilt e regala tanti, troppi tiri facili. A livello individuale, mancano di continuità diversi italiani, in particolare Moraschini e Moretti. LEGGI TUTTO