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    Gandini: “Inspiegabile il ritardo sulla riapertura dei palazzetti”

    Il presidente della Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, prende posizione sul possibile slittamento delle riaperture dei palazzetti dello sport. E lo fa criticando aspramente questa decisione. “Non si può che restare interdetti e increduli di fronte alle indiscrezioni sulla decisione di slittare di un mese la riapertura dei palazzetti, spazi di dimensioni ragguardevoli in cui e’ molto semplice il rispetto delle distanze e l’attuazione delle procedure di sicurezza necessarie di questi tempi”. Gandini paragona le criticità affrontate dallo sport (e del Basket) a quelle che hanno colpito il mondo della cultura e auspica trattamenti simili. “Sport e Cultura hanno affrontato l’impatto drammatico della pandemia con la stessa dignita’ e con una capacita’ di reagire alle limitazioni e alla mancanza del pubblico in presenza davvero notevoli. L’adattamento e la ricerca di nuove modalità di azione sono stati la costante di un anno di sacrifici”.
    Gandini: “Basta arbitrarietà nelle scelte”
    Ecco perchè, secondo Gandini, un imminente ritorno alla normalità, dovrà essere gestito allo stesso modo e dando a tutti le stesse opportunità. “Non si puo’ che salutare con soddisfazione, speranza e gioia la riapertura dei luoghi della Cultura, un primo vero passo verso quella normalità che fino a qualche settimana fa sembrava un sogno”. Ma il presidente della Lega Basket Serie A, si chiede perche’ allo sport possa essere riservato un trattamento diverso. “Lo sconcerto nasce dall’assoluta arbitrarieta’ di questa impostazione, inspiegabile, che crea un ulteriore danno emotivo ai tifosi e al pubblico del basket e un ulteriore danno economico alle casse delle società, già duramente provate da una crisi senza precedenti – chiosa Gandini – Nella certezza che questa non sia una decisione definitiva e che esista un’apertura al confronto, attendiamo con fiducia i prossimi passi del Governo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, colpo dei Clippers. Atlanta ok senza Gallinari

    Nella notte NBA i Los Angeles Clippers superano Portland 113-112: a decidere il match è Paul George (33 punti finali), che mette a segno gli ultimi 6 decisivi punti per i suoi: nono successo nelle ultime 10 gare per i californiani: in doppia cifra anche Marcus Morris (16 punti) e 11 a testa dalla panchina da DeMarcus Cousins e Nicolas Batum, mentre Rajon Rondo chiude con 9, 7 assist e 6 rimbalzi. Vincono anche i Brooklyn Nets che superano i Pelicans 134-129 grazie ad un Kyrie Irving in stato di grazia (32 punti e 8 assist), che mette a segno anche i liberi decisivi per l’allungo finale. Protagonista anche Harris con 24 punti. A New Orleans non bastano i 33 punti con 14/19 al tiro di Zion Williamson (decima partita in carriera con 30+ punti e 70% dal campo, quarto posto all-time nei primi due anni nella lega) e i 27 di Ingram.
    Nba, 49 punti di Currry trascinano GSW alla vittoria
    Dramma per Scottie Pippen: morto il figlio a 33 anni
    Atlanta ok senza Gallinari, Knicks al settimo successo di fila
    Ancora priva di Danilo Gallinari, gli Atlanta Hawks battono 112-96 gli Orlando Magic, grazie ai 25 punti del solito Trae Young e dall’high score stagionale (22 punti) di Lou Williams, confermando il quarto posto in classifica a Est. Per Orlando 17 punti a testa di Cole Anthony e Wendell Carter Jr. Vincono 134-120 i Minnesota Timberwolves contro i Sacramento Kings: top scorer è il rookie Anthony Edwards a quota 28 con 5 triple a segno, 26 a testa per Karl-Anthony Towns (con 18 rimbalzi di cui 7 offensivi) e D’Angelo Russell dalla panchina (10/13 e 6/8 da tre per lui). 20 punti per Barnes fra le fila dei Kings. Settima vittoria consecutiva per i New York Knicks che grazie ai 24 nt di Rj Barrett battono 109-97 i Charlotte Hornets, salendo al 5° posto a Est. Sono 17 a testa i punti di Derrick Rose e Immanuel Quickley in uscita dalla panchina, 16 con 10 rimbalzi e 7 assist per Julius Randle. I 26 punti di Washington non bastano per evitare la sconfitta agli Hornets.  LEGGI TUTTO

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    Serie A, svelati i candidati degli Lba Awards

    MILANO – La Lega Basket ha reso noti i candidati ai riconoscimenti individuale della stagione 2020-21, gli Lba Awards. Il nome più presente è quello del giovane azzurro della Virtus Bologna Alessandro Pajola in lizza per i titoli di miglior Under 22, miglior giocatore italiano e miglior difensore. Per la lotta al premio più prestigioso, Mvp (miglior giocatore del campionato), spicca l’assenza della stella dll’Happy Casa Brindisi D’Angelo Harrison. Al suo posto il compagno di squadra Darius Thompson.
    Lba Awards, i candidati 2020-21
    Come si legge dal comunicato ufficiale la votazione coinvolgerà i tifosi non solo nella scelta dei tradizionali premi individuali ma anche nella scelta dei momenti e delle singole azioni che sono risultate come le più significative della stagione regolare. Le votazioni si apriranno dalle ore 14 di martedì 20 aprile sul sito fan.legabasket.it fino a venerdì 30 aprile
    Miglior Under 22: Gabriele Procida (Pall.Cantù), Giordano Bortolani (Pall.Brescia), Davide Casarin (Reyer Venezia), Alessandro Pajola (Virtus Bologna), Henry Drell (VL Pesaro).
    Miglior Italiano: Gigi Datome (Olimpia MI), Peppe Poeta (Vanoli Cremona), Alessandro Pajola (Virtus Bologna), Stefano Tonut (Reyer Venezia), Marco Spissu (Dinamo Sassari).
    Miglior Rivelazione: Derek Willis (Happy Casa Brindisi), Davide Alviti (Pall.Trieste),Daulton Hommes (Vanoli Cremona), Michal Sokolowski (Treviso Basket), JaCorey Williams (Aquila Trento).
    Miglior Difensore: Kyle Hines (Olimpia Milano), Alessandro Pajola (Virtus BO), Shavon Shields (Virtus Bologna), Tyler Cain (VL Pesaro), Julian Ston (Reyer Venezia).
    Mvp: Darius Thompson (Happy Casa Brindisi), Miro Bilan (Dinamos Sassari), Milos Teodosic (Virtus Bologna), Zach LeDay (Olimpia Milano), Stefano Tonut (Reyer Venezia). LEGGI TUTTO