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    Nba, 15 minuti di Melli nella vittoria di Dallas su Miami

    ROMA – Un solo italiano in campo nella notte Nba. È Nicolo Melli (visto che Nico Mannion è rimasto in panchina nel match che Golden State perde contro New Orleans 108-103, con Lorenzo Ball autore di 33 punti), che ha giocato un quarto d’ora e vinto con i suoi Mavericks 127-113 sul parquet degli Heat. Vittoria chiave in ottica playoff per la squadra dell’azzurro, che non mette a referto nessun punto, ma chiude con 4 rimbalzi e 3 assist. Il grande protagonista è Tim Hardaway Jr con 36 punti (10 le triple). Doppia doppia per Luka Doncic con 23 punti e 12 rimbalzi (anche 8 assist per lui), dalla panchina arrivano i 19 punti di Brunson. Vanno in doppia cifra anche Richardson (17) e Finney Smith (12). Miami ha in Robinson (9 rimbalzi per lui) e Dragic (dalla panchina) i migliori realizzatori con 19 punti a testa, ne fa 18 Ariza, 14 ciascuno per Nunn e Vincent, sfiora la tripla doppia Adebayo che mette a referto 11 punti, altrettanti assist e 9 rimbalzi.
    A Milwaukee il big match
    Il big match della notte lo vince invece Milwaukee, che batte 124-118 Brooklyn. Anche questa volta il grande protagonista è Giannis Antetokounmpo, con i suoi 36 punti e 12 rimbalzi: importante contributo anche di Middleton e Holiday con 23 punti a testa (per il secondo anche 10 assist e 8 rimbalzi). Niente da fare per i Nets, privi di James Harden, ma con Kyrie Irving e Kevin Durant in grande spolvero come dimostrano, rispettivamente, i 38 e 32 punti messi a referto. Nelle altre gare della notte vittorie per Suns (134-118 contro i Cavaliers con 23 punti e 16 assist per Chris Paul), Hornets (102-99 sui Pistons con 23 punti per LaMelo Ball e nonostante i 35 punti di Diallo per Detroit), Kings (103-99 sui Thunder) e Clippers (105-100 contro i Raptors).
    Tutti i risultati dell notte
    Ecco i risultati delle gare Nba disputate nella notte italiana:
    Cleveland Cavaliers vs Phoenix Suns 118-134
    Detroit Pistons vs Charlotte Hornets 99-102
    Milwaukee Bucks vs Brooklyn Nets 124-118
    Miami Heat vs Dallas Mavericks 113-127
    New Orleans Pelicans vs Golden State Warriors 108-103
    Oklahoma City Thunder vs Sacramento Kings 99-103
    Los Angeles Clippers vs Toronto Raptors 105-100 LEGGI TUTTO

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    Nba, i Maveriks di Melli si impongono sugli Heat

    ROMA – È Nicolo Melli l’unico italiano in campo nella notte Nba. Ha giocato un quarto d’ora e vinto con i suoi Mavericks 127-113 sul parquet degli Heat, una vittoria chiave in ottica playoff per la squadra dell’azzurro, che non mette a referto nessun punto, ma chiude con 4 rimbalzi e 3 assist. Il grande protagonista è Tim Hardaway Jr con 36 punti (10 le triple). Doppia doppia per Luka Doncic con 23 punti e 12 rimbalzi (anche 8 assist per lui), dalla panchina arrivano i 19 punti di Brunson. Vanno in doppia cifra anche Richardson (17) e Finney Smith (12). Miami ha in Robinson (9 rimbalzi per lui) e Dragic (dalla panchina) i migliori realizzatori con 19 punti a testa, ne fa 18 Ariza, 14 ciascuno per Nunn e Vincent, sfiora la tripla doppia Adebayo che mette a referto 11 punti, altrettanti assist e 9 rimbalzi. Solo panchina invece per Nico Mannion nella sconfitta che Golden State incassa a New Orleans (108-103 per i Pelicans), nonostante i 37 punti di Curry e i 26 di Wiggins. Dall’altra parte 33 punti per Lorenzo Ball, 23 (con 12 rimbalzi) per Williamson.
    Milwaukee si impone su Brooklyn
    Milwaukee batte 124-118 Brooklyn e si aggiudica il big match della notte Nba. Giannis Antetokounmpo è il grande protagonista con i suoi 36 punti e 12 rimbalzi: importante contributo anche di Middleton e Holiday con 23 punti a testa (per il secondo anche 10 assist e 8 rimbalzi). Niente da fare per i Nets, privi di James Harden, ma con Kyrie Irving e Kevin Durant in grande spolvero come dimostrano, rispettivamente, i 38 e 32 punti messi a referto. Nelle altre gare della notte vittorie per Suns (134-118 contro i Cavaliers con 23 punti e 16 assist per Chris Paul), Hornets (102-99 sui Pistons con 23 punti per LaMelo Ball e nonostante i 35 punti di Diallo per Detroit), Kings (103-99 sui Thunder) e Clippers (105-100 contro i Raptors).
    Tutti i risultati della notte
    I risultati delle gare Nba disputate nella notte italiana:
    Cleveland Cavaliers vs Phoenix Suns 118-134
    Detroit Pistons vs Charlotte Hornets 99-102
    Milwaukee Bucks vs Brooklyn Nets 124-118
    Miami Heat vs Dallas Mavericks 113-127
    New Orleans Pelicans vs Golden State Warriors 108-103
    Oklahoma City Thunder vs Sacramento Kings 99-103
    Los Angeles Clippers vs Toronto Raptors 105-100 LEGGI TUTTO

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    Shields da leggenda, Milano stende il Bayern (92-89) e vola alle Final Four

    MILANO – Missione compiuta per l’Olimpia Milano, che in gara 5 dei playoff batte 92-89 il Bayern di Monaco (24-22, 26-18; 22-18, 20-31 i parziali) e vola così alle Final Four di Eurolega, in programma a Colonia (28-30 maggio) dove sfiderà il Barcellona (vittorioso in gara 5 sullo Zenit) mentre nell’altra semifinale se la vedranno i russi del Cska Mosca (3-0 al Fenerbahce) e i turchi dell’Anadolu Efes (3-2 al Real Madrid battuto oggi in gara 5). Un traguardo storico per i meneghini – trascinati da un ‘mostruoso’ Shields (34 punti, seguito da Delaney a 16 e Hines a 12) – che non arrivavano tra le migliori quattro d’Europa dalla stagione 1991-1992, quando la squadra allora guidata da Mike D’Antoni concluse al terzo posto (ko in semifinale contro il Partizan Belgrado, poi campione di quell’edizione, poi vittoria nella ‘finalina’ per il terzo posto contro l’Estudiantes).
    Milano trascinata da Shields
    Dopo aver sprecato i primi due ‘match point’ in Germania (clamorosa la rimonta subita in gara 4), nella decisiva sfida del Forum di Assago la squadra di Ettore Messina inizia con Malcolm Delaney (ex della serata insieme a Radosevic sull’altro fronte) LeDay, Micov, Punter e Tarczewski. Il coach dei bavaresi Andrea Trinchieri parte invece con Baldwin, Flaccadori, Johnson, Lucic e Reynolds. A partire meglio è il Bayern, che arriva fino al +6 prima della reazione di Milano che aggancia i rivali sul 16-16 per poi chiudere il primo quarto a +2 (24-22) grazie ai 10 punti del danese Shields, partito dalla panchina ma subito protagonista nelle rotazioni dell’Olimpia. Rotto il ghiaccio, Milano sembra ora irrefrenabile e spinge sull’acceleratore, contro un Bayern che fatica a contenere e a un certo punto si ritrova sotto di 13 ma reagisce con un parziale di 7-0 e limita i danni, arrivando a -10 all’intervallo lungo (50-40). Già tre a questo punto della gara i giocatori in doppia cifra: lo scatenato Shields a quota 18 nell’Olimpia (seguito da Datome e Delaney con 7), Johnson e Reynolds tra i tedeschi.
    Olimpia sempre avanti
    Il terzo quarto inizia ancora nel segno di Shields (subito cinque punti), poi le triple di Delaney e dell’incontenibile danese (che è un cecchino anche dalla lunetta) portano Milano a +16 (63-47). Il Bayern però è duro a morire, con una schiacciata di Gist e una tripla di Seeley si rifa sotto (63-53), ma Milano non ripete gli errori di gara 4 e non abbassa giri del motore: nel finale di parziale a prendersi la scena è Punter (5 punti), con Shields che firma il canestro del +17 (già 30 punti per l’ex Trento) e una tripla di Seeley ad accorciare prima della sirena (72-58). Sono 14 dunque i punti di vantaggio da gestire per la squadra di Messina, mentre con una schiacciata e una tripla di Baldwin i bavaresi provano a restare in partita (76-55). Non ci sta però il centrale milanese Hines, che prima rovescia la palla al tabellone e poi sull’altro fronte va a stoppare Reynolds prima del canestro del ‘Chacho’ Rodriguez che tiene l’Olimpia a +15 (80-65) a sei minuti e mezzo dalla fine.
    Finale col brivido
    Il cronometro comincia a essere nemico del Bayern, in cui è Baldwin l’ultimo ad arrendersi: arresto e tiro e poi canestro in penetrazione (82-72), una scossa per i tedeschi che con Reynolds e una tripla di Sisko risalgono fino al -6 (83-77), costingendo Messima a chiamare il ‘timeout’. Il coach riportà lucidità nei suoi e al rientro in campo Delaney trova la tripla e poi va al ferro, riportando a +11 Milano con due soli minuti da giocare (88-77). La tripla di Shields sembra chiudere i giochi ma nell’ultimo minuto Lulic da tre e altri 5 punti di Reynold fanno tremare l’Olimpia: a 12″ dalla fine, dopo un fallo in attacco di Shields che consegna palla al Bayern, sono solo tre i punti di vantaggio (91-89). La prestazione ‘monstre’ del danese (34 alla fine i punti a referto) merita però un lieto fine ed è proprio lui (dopo due super giocate difensive di Hines, che ferma la penetrazione di Baldwin per poi vincere la palla a due) a prendersi il fallo a 5″ dalla sirena: dalla lunetta è così suo l’ultimo punto di un match che Milano vince 92-89, staccando il pass per le Final Four di Colonia. LEGGI TUTTO

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    Milano fa la storia con super Shields: 92-89 al Bayern, Olimpia alle final Four

    MILANO – L’Olimpia Milano fa la storia al Forum di Assago, dove supera con il punteggio di 92-89 il Bayern di Monaco nella gara 5 dei playoff (24-22, 26-18; 22-18, 20-31 i parziali) e stacca così il pass per le Final Four di Eurolega, in programma a Colonia (28-30 maggio) dove sfiderà il Barcellona (vittorioso in gara 5 sullo Zenit) mentre nell’altra semifinale si scontreranno il Cska Mosca (3-0 al Fenerbahce) e i turchi dell’Anadolu Efes (3-2 al Real Madrid). Un traguardo storico per i meneghini – trascinati da un ‘mostruoso’ Shields (34 punti, seguito da Delaney a 16 e Hines a 12) – che non si ritrovavano tra le migliori quattro d’Europa dall’ormai lontana stagione 1991-1992, quando la squadra allora guidata da Mike D’Antoni concluse al terzo posto (ko in semifinale contro il Partizan Belgrado, poi campione di quell’edizione, poi vittoria nella ‘finalina’ per il terzo posto contro l’Estudiantes).
    Shields trascinatore, Milano parte forte
    Dopo aver sprecato i primi due ‘match point’ in Germania (clamorosa la rimonta subita in gara 4), nella decisiva sfida del Forum di Assago la squadra di Ettore Messina inizia con Malcolm Delaney (ex della serata insieme a Radosevic sull’altro fronte) LeDay, Micov, Punter e Tarczewski. Il coach dei bavaresi Andrea Trinchieri parte invece con Baldwin, Flaccadori, Johnson, Lucic e Reynolds. A partire meglio è il Bayern, che arriva fino al +6 prima della reazione di Milano che aggancia i rivali sul 16-16 per poi chiudere il primo quarto a +2 (24-22) grazie ai 10 punti del danese Shields, partito dalla panchina ma subito protagonista nelle rotazioni dell’Olimpia. Rotto il ghiaccio, Milano sembra ora irrefrenabile e spinge sull’acceleratore, contro un Bayern che fatica a contenere e a un certo punto si ritrova sotto di 13 ma reagisce con un parziale di 7-0 e limita i danni, arrivando a -10 all’intervallo lungo (50-40). Già tre a questo punto della gara i giocatori in doppia cifra: lo scatenato Shields a quota 18 nell’Olimpia (seguito da Datome e Delaney con 7), Johnson e Reynolds tra i tedeschi.
    Bayern sempre a inseguire
    Il terzo quarto inizia ancora nel segno di Shields (subito cinque punti), poi le triple di Delaney e dell’incontenibile danese (che è un cecchino anche dalla lunetta) portano Milano a +16 (63-47). Il Bayern però è duro a morire, con una schiacciata di Gist e una tripla di Seeley si rifa sotto (63-53), ma Milano non ripete gli errori di gara 4 e non abbassa giri del motore: nel finale di parziale a prendersi la scena è Punter (5 punti), con Shields che firma il canestro del +17 (già 30 punti per l’ex Trento) e una tripla di Seeley ad accorciare prima della sirena (72-58). Sono 14 dunque i punti di vantaggio da gestire per la squadra di Messina, mentre con una schiacciata e una tripla di Baldwin i bavaresi provano a restare in partita (76-55). Non ci sta però il centrale milanese Hines, che prima rovescia la palla al tabellone e poi sull’altro fronte va a stoppare Reynolds prima del canestro del ‘Chacho’ Rodriguez che tiene l’Olimpia a +15 (80-65) a sei minuti e mezzo dalla fine.
    Trionfo col brivido
    Il cronometro comincia a essere nemico del Bayern, in cui è Baldwin l’ultimo ad arrendersi: arresto e tiro e poi canestro in penetrazione (82-72), una scossa per i tedeschi che con Reynolds e una tripla di Sisko risalgono fino al -6 (83-77), costingendo Messima a chiamare il ‘timeout’. Il coach riportà lucidità nei suoi e al rientro in campo Delaney trova la tripla e poi va al ferro, riportando a +11 Milano con due soli minuti da giocare (88-77). La tripla di Shields sembra chiudere i giochi ma nell’ultimo minuto Lulic da tre e altri 5 punti di Reynold fanno tremare l’Olimpia: a 12″ dalla fine, dopo un fallo in attacco di Shields che consegna palla al Bayern, sono solo tre i punti di vantaggio (91-89). La prestazione ‘monstre’ del danese (34 alla fine i punti a referto) merita però un lieto fine ed è proprio lui a conquistarsi la palla e un fallo a 5″ dalla sirena: dalla lunetta è così suo l’ultimo punto di un match che Milano vince 92-89, staccando il pass per le Final Four di Colonia. LEGGI TUTTO