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    Milano alle Final Four, parla Messina: “Godiamoci l'esperienza”

    COLONIA (Germania) – Venerdì alle ore 21 alla Lanxess Arena di Colonia l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina scenderà in campo contro il Barcellona nella semifinale delle Final Four di Eurolega. L’allenatore ha parlato ai canali ufficiali Euroleague della partita e degli obiettivi della sua squadra: “Vincere sarebbe un sogno che si avvera. Ma dobbiamo andare per gradi, goderci l’esperienza e, come ho detto subito dopo i playoff, è ancora più importante confermarci a questi livelli negli anni che verranno – aggiunge – Quando vai ai playoff sempre hai la chance di andare ogni tanto ai playoff, magari di arrivare in fondo. Ma se ne rimani fuori per altri 10 anni, non credo sia una cosa buona”.
    Messina: “Noi buon livello ma contro loro…”
    Messina conosce l’alto livello dell’avversario che in stagione regolare ha strappato il referto rosa in entrambe le sfide: “Ci hanno preso a calci nel sedere entrambe le volte. Nella prima abbiamo condotto a lungo prima di crollare nel finale. Nella seconda partita ci hanno dominato. Sono molto fisici, sono lunghi, hanno una grande organizzazione difensiva e hanno il talento in attacco per segnare in ogni condizione e vincere qualsiasi tipo di partita – aggiunge – Sappiamo anche che dobbiamo migliorare se vogliamo provare a battere il Barcellona. Abbiamo raggiunto un buon livello, ma non basterà per batterli”.
    Messina: “Armani proprietario speciale”
    Dopo 29 anni Milano è tornata a giocarsi un posto importante in Europa, un merito attribuito alla rivoluzione di coach Messina che però ci ha tenuto a precisare: “Non ho portato nessuno da nessuna parte. I nostri giocatori ci hanno portato alle Final Four. Siamo molto felici soprattutto perché abbiamo un proprietario speciale, una persona speciale come il signor Armani. E con lui il signor Dell’Orco e tutta la famiglia Armani: sono le persone che hanno investito non solo finanziariamente ma soprattutto emotivamente nel guidare questo club cercando di riportarlo ai livelli del passato. Quindi siamo molto felici e speriamo di dare la migliore versione di noi stessi in queste Final Four” LEGGI TUTTO

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    NBA, Antetokounmpo trascina i Bucks. Denver-Portland in parità

    I Bucks mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno ai playoff portandosi sul 2-0. Nella Eastern Conference Milwaukee travolge 132-98 Miami, conquistando la seconda vittoria su altrettante partite. Ancora Giannis Antetokounmpo grande protagonista con 31 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Doppia doppia da 11 punti e 15 assist anche per Holiday, ne fa 17 Middleton, importante anche il contributo che arriva dalla panchina con i 22 punti di Forbes, i 15 di Connaughton e gli 11 di Portis. Il miglior realizzatore degli Heat è DeWayne Dedmon che dalla panchina sfiora la doppia doppia mettendo a referto 19 punti e 9 rimbalzi. Ne fa 18 Dragic (anche lui dalla panchina), 16 Adebayo, 10 a testa per Butler e Robinson.
    Denver rimette in parità la serie con Portland
    I Nuggets rimettono subito in parità la serie, battendo i Blazers 128-109, nonostante un grande Damian Lillard, il migliore in campo con 42 punti e 10 assist, ma la sua prestazione non basta ai suoi per restare in partita, così come non sono sufficienti i 21 punti di McCollum e i 15 di Powell. A trascinare Denver, invece, come sempre è Nikola Jokic. Dal serbo arrivano 38 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. In doppia cifra nel quintetto iniziale anche Porter Jr (18), Gordon (13) e Campazzo (12). Dalla panchina ne arrivano 15 da Millsap e 12 da Morris per una vittoria netta e che porta la serie della sfida della Western Conference sull’1-1. 
    NBA, gli ultimi risultati LEGGI TUTTO

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    NBA, Milwaukee sul 2-0 con Miami. Denver-Portland in parità

    I Bucks dominano ancora contro i Miami Heat, vincono gara 2 132-98 Miami, portandosi sul 2-0 nella serie. Ancora Giannis Antetokounmpo grande protagonista con 31 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Doppia doppia da 11 punti e 15 assist anche per Holiday, ne fa 17 Middleton, importante anche il contributo che arriva dalla panchina con i 22 punti di Forbes, i 15 di Connaughton e gli 11 di Portis. Il miglior realizzatore degli Heat è DeWayne Dedmon che dalla panchina sfiora la doppia doppia mettendo a referto 19 punti e 9 rimbalzi. Ne fa 18 Dragic (anche lui dalla panchina), 16 Adebayo, 10 a testa per Butler e Robinson.
    Jokic trascina Denver, a Portland non basta Lillard
    I Nuggets rimettono subito in parità la serie, battendo i Blazers 128-109, nonostante un grande Damian Lillard, il migliore in campo con 42 punti e 10 assist, ma la sua prestazione non basta ai suoi per restare in partita, così come non sono sufficienti i 21 punti di McCollum e i 15 di Powell. A trascinare Denver, invece, come sempre è Nikola Jokic. Dal serbo arrivano 38 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. In doppia cifra nel quintetto iniziale anche Porter Jr (18), Gordon (13) e Campazzo (12). Dalla panchina ne arrivano 15 da Millsap e 12 da Morris per una vittoria netta e che porta la serie della sfida della Western Conference sull’1-1.  LEGGI TUTTO

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    Playoff, Milano dilaga contro Venezia in gara 2

    MILANO – Vittoria netta per l’Olimpia Milano contro la Reyer Venezia nella gara 2 delle semifinali scudetto: la squadra di Messina fa sua anche la seconda sfida casalinga della serie e vola sul 2-0, con tre match point a disposizione per chiudere i conti. Delaney e Rodriguez trascinatori, finisce 99-65. La serie adesso si sposta a Venezia, per le due gare di fila al Pala Taliercio. Prima però, per Milano, la gara di venerdì a Colonia contro il Barcellona di Jasikevicius nelle Final Eight di Eurolega. 
    Kobe Bryant, maglia battuta 3,6 milioni all’asta
    Primo tempo: +25 Milano, Venezia male al tiro
    Kevin Punter è fuori: un risentimento muscolare al polpaccio destro priva l’arco dell’ Olimpia di una delle sue frecce. Messina opta per Delaney, Shields, Datome, LeDay e Hines nello starting five. De Raffaele si affida invece alla novità Mazzola, con Tonut, Stone, Watt e De Nicolao a completare il quintetto. Delaney apre lo score con due liberi, De Nicolao risponde da tre per il primo vantaggio Reyer. A Shields e Hines rispondono Watt e Tonut, ma Delaney firma un parziale di 12-0 per il 16-7 Milano. Biligha segna da sotto, Venezia non trova varchi e si intestardisce in difficili soluzioni dalla lunga, Roll e Rodriguez non perdonano e firmano il +16 sul 23-7, risultato con cui si chiude il primo quarto: sono già 12 i punti per Delaney, alla prima doppia cifra nei playoff. Moraschini apre i secondi 10′ per il +18, Watt ritrova finalmente il canestro per la Reyer. Rodriguez però non vuole perdere il ritmo e mette la tripla del +19. Ancora El Chaco protagonista al 7′ con una grande giocata: splendido no-look dietro la schiena che libera nall’angolo LeDay: tripla dell’americano che subisce anche fallo, chiudendo il gioco da quattro punti col libero segnato. Rotazione profonda per Messina sul +20, entra Wojciechowski che segna il suo primo canestro in movimento in questa post-season. Rodriguez al 2′ firma con una bomba il +23: Milano padrona del campo, 54-29 il risultato del primo tempo. 
    Fortitudo, ufficiale: è Jasmin Repesa il nuovo allenatore
    Non c’è la reazione della Reyer, vince Milano 99-65
    Tanti i minuti anche per Roll, che apre da 3 punti il secondo tempo. Solo Tonut e Watt provano a tenere a galla De Raffaele, e Venezia che riduce momentaneamente il distacco a 19. Shields però allunga ancora sul 67-44 a 4′ dal termine del terzo quarto. Gran giocata di Datome che trove LeDay con un grande assist sotto canestro, con l’ex Zalgiris che schiaccia a due mani il 73-48. La bandiera è quasi bianca per la Reyer, che a 10′ dal termine della partita si trova sotto di 25 sul 77-52. Nell’ultimo quarto arriva anche il +31 di Hines che sfrutta un altro assist irreale di Rodriguez, ormai il divario è abissale: ampio turnover milanese e Venezia che risparmia cattiveria agonistica per la prossima sfida: finisce 99-65. Decisive per Milano le percentuali al tiro e le ottime prestazioni di Delaney e Rodriguez, autori di 20 e 14 punti. Per Venezia non bastano i 15 di Watt. L’Olimpia vince e si porta sul 2-0, adesso per gli uomini di Messina l’impegno di venerdì col Barcellona nelle Final Eight di Eurolega. La serie si sposterà da mercoledì 2 giugno a Venezia, coi padroni di casa che proveranno a loro volta a far valere il fattore campo per ritornare in corsa nella serie.  LEGGI TUTTO

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    Fortitudo Bologna, riecco Repesa: “Il re è tornato!”

    BOLOGNA – Questa volta la fumata è bianca in casa Fortitudo Bologna, Jasmin Repesa torna sulla panchina della Effe che lo accoglie con un messaggio importante: “Il re è tornato!”. Oggi il comunicato ufficiale da parte del club bolognese che nella scorsa settimana ha concluso le operazioni: prima la rinuncia all’uomo salvezza 2020-21 Luca Dalmonte non esercitando la clausola di rinnovo e poi l’assalto al coach croato che, a sua volta, ha esercitato la clausola d’uscita dalla Vl Pesaro. La Effe trova il coach per la stagione 2021-22 e a seguire (contratto pluriennale) ma deve ancora sciogliere il nodo Meo Sacchetti: esonerato ad inizio stagione ma ancora sotto contratto, il Ct della Nazionale aspetta di trattare l’uscita per poi cercare una nuova panchina con le quotazioni di Pesaro in forte ascesa.
    Repesa, l’uomo dei successi
    Repesa è stato senza dubbio uno dei simboli della Fortitudo negli anni d’oro con l’indimenticabile scudetto del 2005, proprio i successi ottenuti sono stati sottolineati nel comunicato odierno: “A quindici anni di distanza dalla prima volta, la Fortitudo riabbraccia uno dei suoi più grandi eroi di ogni epoca e che, sulla panchina della Effe, ha conquistato il secondo scudetto della storia del Club, la Supercoppa nell’ottobre 2005 e partecipato complessivamente (nel quadriennio 2002/06) a quattro finali scudetto, ad una finalissima di Eurolega (maggio 2004) e a tre edizioni delle Top 16 di Eurolega (2003, 2005 e 2006)”. LEGGI TUTTO

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    Gioia Fortitudo Bologna: Jasmin Repesa torna in panchina

    BOLOGNA – “Il Re è tornato!” così la Fortitudo Bologna ha accolto il ritorno di Jasmin Repesa sulla propria panchina, l’uomo dell’ultimo scudetto. Il club biancoblù ha annunciato oggi il ritorno dell’ex coach della nazionale croata dopo essersi mosso nella scorsa settimana: infatti la Effe ha prima dovuto terminare il rapporto con Luca Dalmonte, coach della salvezza 2020-21, non esercitando l’opzione del rinnovo e poi è andata a bussare da Repesa liberatosi (tramite clausola d’uscita) dalla Carpega Prosciutto Pesaro. Questione allenatori che la Fortitudo deve ancora chiudere perché se Repesa sarà l’uomo del futuro c’è ancora da liberare quello del passato: infatti Meo Sacchetti è tutt’oggi sotto contratto con i biancoblù e aspetta di trattare il buyout per poi cercare una nuova squadra che, stando agli ultimi rumors, potrebbe essere proprio Pesaro.
    Repesa e i suoi successi con la Effe
    Gelsomino, come viene chiamato dal club bolognese, è stato l’icona delle grandi annate ad inizi anni 2000 della Fortitudo con lo storico scudetto 2005 in cima a tutti i successi: “A quindici anni di distanza dalla prima volta, la Fortitudo riabbraccia uno dei suoi più grandi eroi di ogni epoca e che, sulla panchina della Effe, ha conquistato il secondo scudetto della storia del Club, la Supercoppa nell’ottobre 2005 e partecipato complessivamente (nel quadriennio 2002/06) a quattro finali scudetto, ad una finalissima di Eurolega (maggio 2004) e a tre edizioni delle Top 16 di Eurolega (2003, 2005 e 2006)” queste le parole nel comunicato della società. LEGGI TUTTO