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    Krzyzewski shock: si ritirerà al termine della prossima stagione

    DURHAM (Stati Uniti) – Coach Mike Krzyzewski , per tutti Coach K, ha annunciato che la prossima stagione (2021-22) sarà la sua ultima da capo allenatore di Duke. Dopo 47 incredibili stagioni la leggenda dei Blue Devils è pronta a congedarsi, sarà Jon Scheyer, capitano della squadra di Duke campione del 2010, il suo erede. Coach K con Suke ha vinto tutto quello che si poteva vincere a livello collegiale: 5 titoli nazionali con 12 apparizioni alle Final Four, 12 stagioni regolari nella Acc Conference vincendo 15 titoli oltre al record all-time di vittorie con 1,170. A questi successi vanno anche aggiunti gli ori con Team Usa: tre Olimpiadi vinte (Pechino, Londra, Rio de Janeiro) e anche due mondiali prima di passare il testimone a coach Gregg Popovich. Duke lo ha soprannominato “The Goat”, acronimo di “Greates Of All Time” ma che letteralmente vuol dire capra: “Sono contento che non mi abbiano chiamato asino” ha scherzato in conferenza stampa di pre-addio in quello che un tempo era chiamato Cameron Indoor Stadium e oggi è il “Coach K Court”. LEGGI TUTTO

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    Eurobasket Roma senza palazzetto per il finale di stagione

    ROMA – Dopo la parziale riapertura al pubblico – per un massimo di 500 persone al chiuso per gli eventi sportivi a partire dal 1 giugno – la Lega Nazionale Pallacanestro ha comunicato a Eurobasket Roma l’obbligo di disputa delle gare interne in un impianto omologato per la Serie A2 (ovvero di 2000 posti a sedere). La società del quartiere Eur non potrà disputare i restanti match (semifinale ed eventuale finale) nel proprio impianto del PalAvenali.

    Eurobasket Roma è già al lavoro al fine di poter disputare le prossime gare di playoff presso il Palazzo dello Sport dell’Eur, attualmente l’unico impianto della Capitale con una capienza atta a rispettare gli standard di Lega Nazionale Pallacanestro.

    Nell’attesa di un preventivo per le spese da sostenere, la società del presidente Buonamici è già stata informata che il costo per singola partita risulterà maggiore rispetto a quello concordato ad inizio anno. A fronte di spese che risulterebbero estremamente ingenti per ogni club di Serie A2, resta al vaglio ogni ipotesi alternativa, compresa quella di disputare le restanti gare casalinghe lontano da Roma. La società è in costante contatto con la Regione Lazio e con il Comune di Roma Capitale al fine di dirimere la questione che si pone sia per finire la stagione attuale, sia per la problematica relativa all’impiantistica in vista del prossimo anno.  LEGGI TUTTO

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    Nba: 76ers, Hawks e Jazz chiudono la serie. Doncic sbanca LA

    Finisce in gara 5 la post season dei Washington Wizards di Westbrook, Philadelphia chiude I conti, senza Embid tenuto a riposo, vincendo 129-112 e portandosi sul 4-1. I 76ers ringraziano la miglior prestazione in carriera ai playoff di Seth Curry, che realizza 30 punti con 10/17 dal campo. Ottima prestazione anche per Tobias Harris che ne mette a referto 28, conditi da 9 rimbalzi e 6 assist. A Washington non bastano le buone prestazioni di Beal e Westbrook che chiudono con 32 e 24 punti. Philadelphia potrà adesso sfruttare un paio di giorni di riposo, in attesa di capire come starà Joel Embiid e iniziando a preparare la semifinale contro gli Atlanta Hawks vincitori anche loro nella serie contro i New York Knicks. La squadra di Gallinari chiude sul 4-1 il confronto coi newyorkesi vincendo gara 5 per 103-89 al Madison Square Garden: Atlanta allunga ben oltre la doppia cifra di vantaggio nei due quarti centrali e amministra il vantaggio nell’ultimo quarto d’ora, con Trae Young ancora una volta protagonista con 36 punti, 9 assist e una prestazione al tiro da 10/28 complessivo dal campo diventando, assieme a Michael Jordan, l’unico giocatore nella storia NBA ad aver realizzato da avversario tre trentelli di fila al Madison Square Garden. Per Atlanta buone anche le prestazioni di Clint Capela (doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi) e De’Andre Hunter (15 punti). Match da dimenticare invece per Danilo Gallinari: il magro bottino dell’italiano è soltanto di un punto, senza trovare mai il canestro dal campo nonostante i sette tentativi. Due rimbalzi, una palla recuperata e davvero poco altro nei 18 minuti giocati. Nulla da fare per New York: Julius Randle è ancora una volta il miglior realizzatore di squadra (23 punti e 13 rimbalzi), ma con un 8/21 complessivo dal campo. Partita mediocre per Derrick Rose che raccoglie solo 6 punti con 11 tentativi dal campo.
    Playoff NBA, Brooklyn chiude la serie con Boston
    Playoff NBA, Phoenix mette i Lakers con le spalle al muro
    Utah Jazz chiudono i conti, Doncic distrugge i Clippers
    Volano al turno successivo anche gli Utah Jazz, che vincono 126-110 e chiudono 4-1 la serie contro i Memphis Grizzlies: gara dominata sin dalla palla a due da Utah che segna 47 punti nel solo primo quarto. Per i Jazz 17 triple a bersaglio e il 51.6% dal campo di squadra consentono alla squadra dello Utah di potersi riposare e attendere la sfida fra Clippers e Mavericks per conoscere il prossimo avversario da affrontare. Match winner della serata Donovan Mitchell, che bissa i 30 punti già realizzati in gara-4 con 11/16 dal campo, 5/8 dall’arco, 10 assist e 6 rimbalzi in soli 29 minuti, che si aggiungono ai 23 con 15 rimbalzi di Rudy Gobert e ai 24 con 9/20 al tiro di Jordan Clarkson. Unica nota stonata della serata dei Jazz l’infortunio alla coscia che toglie Conley dalla partita dopo 12’. Memphis ci prova fino alla fine ma la differenza di caratura vista in stagione regolare si palesa in tutta la sua forma: non bastano ai Grizzlies le buone prestazioni di Ja Morant autore di 27 punti, 11 assist e 7 rimbalzi con il 50% al tiro (11/22 complessivo) e di Brooks che ne mette a referto 26. La serie ancora in gioco è quella fra Dallas Mavericks e Los Angeles Clippers. La squadra di Luka Doncic sbanca infatti il Madison Square Garden battendo in gara 5 i californiani 105-110, portandosi sul 3-2 nella serie: Dallas parte forte e allunga nel terzo quarto approfittando dei problemi di falli di Paul George (20-3 il parziale poi rivelatosi decisivo) e lotta in un quarto periodo da soli 16 punti segnati in 12 minuti. Protagonista della vittoria, sembra inutile ormai dirlo, è Luka Doncic: 42 punti, 14 assist e 8 rimbalzi per lo sloveno. 20 punti con 8 rimbalzi anche per Tim Hardaway Jr, mentre Kristaps Porzingis tira soltanto sei volte dal campo con un bottino finale di soli otto punti, ma è sua la tripla che ricaccia definitivamente indietro i Clippers nell’ultimo minuto di gioco. Ai Clippers non bastano i 23 punti, 10 rimbalzi e 6 assist di Paul George, a cui si aggiungono i 20 con 19 tiri, 5 rimbalzi e 5 assist di Leonard. LEGGI TUTTO

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    Nba: Atlanta, Philadelphia e Utah qualificate. Doncic batte LA

    Gli Utah Jazz vincono 126-110 e chiudono 4-1 la serie contro i Memphis Grizzlies, guadagnandosi l’accesso al turno successivo dei playoff NBA: gara dominata sin dalla palla a due da Utah che segna 47 punti nel solo primo quarto. Per i Jazz 17 triple a bersaglio e il 51.6% dal campo di squadra consentono alla squadra dello Utah di potersi riposare e attendere la sfida fra Clippers e Mavericks per conoscere il prossimo avversario da affrontare. Match winner della serata Donovan Mitchell, che bissa i 30 punti già realizzati in gara-4 con 11/16 dal campo, 5/8 dall’arco, 10 assist e 6 rimbalzi in soli 29 minuti, che si aggiungono ai 23 con 15 rimbalzi di Rudy Gobert e ai 24 con 9/20 al tiro di Jordan Clarkson. Unica nota stonata della serata dei Jazz l’infortunio alla coscia che toglie Conley dalla partita dopo 12’. Memphis ci prova fino alla fine ma la differenza di caratura vista in stagione regolare si palesa in tutta la sua forma: non bastano ai Grizzlies le buone prestazioni di Ja Morant autore di 27 punti, 11 assist e 7 rimbalzi con il 50% al tiro (11/22 complessivo) e di Brooks che ne mette a referto 26. Ancora tutta da decidere invece la serie fra Dallas Mavericks e Los Angeles Clippers. La squadra di Luka Doncic sbanca il Madison Square Garden battendo in gara 5 i californiani 105-110, portandosi sul 3-2 nella serie: Dallas parte forte e allunga nel terzo quarto approfittando dei problemi di falli di Paul George (20-3 il parziale poi rivelatosi decisivo) e lotta in un quarto periodo da soli 16 punti segnati in 12 minuti. Protagonista della vittoria, sembra inutile ormai dirlo, è Luka Doncic: 42 punti, 14 assist e 8 rimbalzi per lo sloveno. 20 punti con 8 rimbalzi anche per Tim Hardaway Jr, mentre Kristaps Porzingis tira soltanto sei volte dal campo con un bottino finale di soli otto punti, ma è sua la tripla che ricaccia definitivamente indietro i Clippers nell’ultimo minuto di gioco. Ai Clippers non bastano i 23 punti, 10 rimbalzi e 6 assist di Paul George, a cui si aggiungono i 20 con 19 tiri, 5 rimbalzi e 5 assist di Leonard.
    Playoff NBA, Brooklyn chiude la serie con Boston
    Playoff NBA, Phoenix mette i Lakers con le spalle al muro
    Gallinari in ombra ma Atlanta vince, Philadelphia elimina Washington
    I Washington Wizards di Westbrook salutano i playoff: Philadelphia chiude i conti in gara 5 senza Embid tenuto a riposo, vincendo 129-112 e portandosi sul 4-1. I 76ers ringraziano la miglior prestazione in carriera ai playoff di Seth Curry, che realizza 30 punti con 10/17 dal campo. Ottima prestazione anche per Tobias Harris che ne mette a referto 28, conditi da 9 rimbalzi e 6 assist. A Washington non bastano le buone prestazioni di Beal e Westbrook che chiudono con 32 e 24 punti. Philadelphia potrà adesso sfruttare un paio di giorni di riposo, in attesa di capire come starà Joel Embiid e iniziando a preparare la semifinale contro gli Atlanta Hawks vincitori anche loro nella serie contro i New York Knicks. La squadra di Gallinari chiude sul 4-1 il confronto coi newyorkesi vincendo gara 5 per 103-89 al Madison Square Garden: Atlanta allunga ben oltre la doppia cifra di vantaggio nei due quarti centrali e amministra il vantaggio nell’ultimo quarto d’ora, con Trae Young ancora una volta protagonista con 36 punti, 9 assist e una prestazione al tiro da 10/28 complessivo dal campo diventando, assieme a Michael Jordan, l’unico giocatore nella storia NBA ad aver realizzato da avversario tre trentelli di fila al Madison Square Garden. Per Atlanta buone anche le prestazioni di Clint Capela (doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi) e De’Andre Hunter (15 punti). Match da dimenticare invece per Danilo Gallinari: lo striminzito score dell’italiano è soltanto di un punto, senza trovare mai il canestro dal campo nonostante i sette tentativi. Due rimbalzi, una palla recuperata e davvero poco altro nei 18 minuti giocati. Nulla da fare per New York: Julius Randle è ancora una volta il miglior realizzatore di squadra (23 punti e 13 rimbalzi), ma con un 8/21 complessivo dal campo. Partita opaca per Derrick Rose che segna solo 6 punti con 11 tentativi dal campo. LEGGI TUTTO

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    Belinelli e Teodosic trascinano la Virtus in finale: Brindisi ko

    BOLOGNA – La Virtus Bologna è la prima finalista del campionato. Le V nere si aggiudicano anche gara tre contro una Brindisi mai doma. Il match, chiuso 78-75 si è deciso nel finale, dopo che l’Happy Casa era stata protagonista di un ottimo primo tempo. Decisivo Teodosic, autore di 29 punti e Belinelli, preciso nel finale.
    Primo tempo: Brindisi rompe l’equilibrio
    Il match è subito emozionante ed equilibrato. Thompson ed Harrison trascinano Brindisi, Bologna si affida a Teodosic (autore di sette punti consecutivi). A pochi secondi dalla prima sirena, una tripla di Harrison permette all’Happy Casa di andare al riposo avanti di 4 (13-17). L’inizio del secondo quarto è favorevole agli ospiti. Bell e ancora Harrison (seconda tripla consecutiva) portano Brindisi in fuga. Bologna risponde con la terza “bomba” di Teodosic, ma Zanelli e Harrison (alla terza tripla) permettono agli ospiti di raggiungere il massimo vantaggio 16-27. La Virtus si sveglia: Gamble la riporta sotto con cinque punti consecutivi, poi è ancora Teodosic a trascinare i suoi. La gara diventa ancor più equilibrata: due triple consecutive di Brindisi (Perkins ed Harrison) riportano avanti gli uomini di Vitucci, poi Gamble e Markovic permettono a Bologna di rientrare in gara. Il primo tempo si chiude 37-40.
    Teodosic show: Bologna vola in finale
    La ripresa inizia con una serie di errori sotto canestro e ottime giocate difensive. Per tre minuti il risultato resta inchiodato. Poi iniziano le danze: Weems e Teodosic riportano Bologna sotto, Brindisi risponde colpo su colpo, prima dell’allungo dei padroni di casa che tornano (dopo diversi minuti) in vantaggio. Si sveglia anche Belinelli che fa tre su tre dalla lunetta, poi Hunter firma l’allungo definitivo. Il terzo quarto si chiude 55-53.  La gara si decide negli ultimi dieci minuti. Teodosic trascina Bologna con sei punti consecutivi nel momento decisivo del match. Brindisi risponde con Gaspardo e resta in corsa. A sessanta secondi dalla sirena Bologna è avanti di quattro (74-70). Si gioca con i falli e il cronometro: Belinelli è implacabile dalla lunetta e Bologna (78-75) vola in finale.  LEGGI TUTTO