More stories

  • in

    La Virtus Bologna saluta Djordjevic: ufficiale l'addio

    BOLOGNA – Si separano le strade di Sasha Djordjevic e della Virtus Bologna: l’allenatore serbo, dopo aver guidato le V nere alla conquista dello scudetto, lascia il team dopo tre anni: “Grazie per le soddisfazioni e per le vittorie raggiunte insieme. La notte di Anversa e la conquista del 16° Scudetto sono ricordi indelebili che rimarranno per sempre nella storia di questo glorioso Club. Tutto il Club bianconero desidera ringraziarti per la passione con cui hai affrontato ogni giorno in Casa Virtus e augurarti il meglio per il tuo futuro professionale”, queste le parole dell”amministratore delegato Luca Baraldi , che annuncia ufficialmente la separazione dal tecnico.
    Belinelli salta il Preolimpico: “Stagione dura”
    Virtus Bologna, è festa: scudetto dopo 20 anni
    Djordjevic, addio alla Virtus Bologna: Scariolo in pole per il futuro
    Salutato Djordjevic, la Virtus Bologna guarda subito al futuro per la panchina: in pole c’è Sergio Scariolo, con il quale c’è già una trattativa da molte settimane. L’allenatore bresciano, dopo un lungo girovagare che l’ha portato prima in Spagna (col Baskonia e con la nazionale iberica) e poi in Usa come vice dei Toronto Raptors, è pronto a rientrare in Italia, dove manca dal 2013 quando guidava l’Olimpia Milano. E’ incerto anche il futuro di qualche giocatore, in primis Teodosic, sul quale però la società confida nella sua permanenza, mentre sono in partenza gli americani. LEGGI TUTTO

  • in

    Belinelli dice no alla nazionale: “Stagione dura. Non è un addio”

    Marco Belinelli non scenderà in campo con la maglia azzurra al FIBA Olympic Qualifying Tournament. Il cestista della Virtus Bologna, neo campione d’Italia, salterà il preolimpico che la Nazionale giocherà in Serbia dal 29 giugno al 4 luglio. Queste le sue parole: “Purtroppo questa estate non sarò in Nazionale. La stagione per me a livello fisico è stata molto impegnativa, sono arrivato alla Virtus a dicembre a campionato iniziato, senza il training camp che per noi giocatori è la fase fondamentale per preparare la stagione. Ho lavorato sodo per inserirmi in squadra e trovare il ritmo partita, anche accelerando i tempi. Questo mi ha portato a finire la stagione con diversi problemi, in particolare agli adduttori. Devo per forza fermarmi per un periodo e poi riprendere con un lavoro mirato durante l’estate che mi permetta di essere al 100% a settembre.”
    Belinelli: “Ho parlato con Petrucci, non è un addio”
    “Ho parlato con il Presidente Petrucci, lui sa che questo non è un addio all’Azzurro. Il mio attaccamento alla maglia della Nazionale è sempre stato forte e sosterrò in ogni modo i ragazzi durante il torneo Preolimpico”, ha proseguito l’ex campione Nba con i San Antonio Spurs. “Ne prendo atto con dispiacere”, ha commentato Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro. LEGGI TUTTO

  • in

    Playoff Nba, Hawks e Clippers vincono e pareggiano la serie

    ATLANTA (Stati Uniti) – Successo di misura per gli Atlanta Hawks, che tra le mura amiche della State Farm Arena riescono a vincere in rimonta sui Philadelphia 76ers per 103-100 pareggiando i conti nel totale della serie. Nei primi minuti Trae Young e compagni faticano con i Sixers che si portano addirittura sul +18, quando all’improvviso scatta la rimonta dei padroni di casa. Approfittando delle condizioni precarie di Embiid, per un problema al ginocchio, gli Hawks riescono a risollevarsi e all’inizio dell’ultimo quarto riescono a portarsi in vantaggio con la tripla di Bogdanovic. A quel punto si accende Trae Young che, nonostante una spalla fasciata, chiude con 25 punti e 18 assist ma soprattutto firma il sorpasso dei suoi a 1’17” dall’ultima sirena. Serata in chiaroscuro per Danilo Gallinari: oltre 22 minuti in uscita dalla panchina, ma un po’ come tutti gli Hawks l’azzurro ha tirato male (1/6 dal campo di cui 1/3 dall’arco) per 7 punti e 6 rimbalzi, in una serata da 36,6% di squadra per i padroni di casa.
    I Clippers controllano Utah
    Vittoria anche per i Clippers, che dominano il primo quarto, toccano il +29 nel secondo e controllano i tentativi di rimonta degli Utah Jazz nel resto della gara chiudendo 118-104. Protagonisti assoluti della serata Kawhi Leonard e Paul George con 31 punti a testa. Per i Jazz il solito Donovan Mitchell da 37 punti, primo giocatore dai tempi dello Steph Curry 2019 a far registrare sei gare consecutive da 30 o più punti in postseason, ma dopo l’inizio shock Utah non è mai riuscita a rientrare in partita e ora avrà bisogno della spinta del proprio pubblico per vincere una serie quanto mai complicata. LEGGI TUTTO

  • in

    Plaoff Nba, Clippers e Hawks pareggiano la serie sul 2-2

    ATLANTA (Stati Uniti) – Successo di misura per gli Atlanta Hawks, che tra le mura amiche della State Farm Arena riescono a vincere in rimonta sui Philadelphia 76ers per 103-100 pareggiando i conti nel totale della serie. Nei primi minuti Trae Young e compagni faticano con i Sixers che si portano addirittura sul +18, quando all’improvviso scatta la rimonta dei padroni di casa che riescono a vincere al fotofinish. Grande protagonista Trae Young che, nonostante una spalla fasciata, ha chiuso con 25 punti e 18 assist ma soprattutto firmando il sorpasso dei suoi a 1’17” dall’ultima sirena. Per Philadelphia la notizia peggiore è comunque il ginocchio di Joel Embiid. Dopo aver messo a referto 13 punti e 10 rimbalzi nel primo tempo, il centro camerunese ha accusato un problema fisico che lo ha decisamente limitato. Serata in chiaroscuro per Danilo Gallinari in uscita dalla panchina, l’azzurro ha tirato male, come tutti i suoi compagni di squadra, mettendo a referto 7 punti e 6 rimbalzi, in una serata da 36,6% di squadra per i padroni di casa.
    I Clippers dominano i Jazz 
    Pareggio nelle serie anche per i Clippers, che dominano il primo quarto 30-13, toccano il +29 nel secondo e controllano i tentativi di rimonta degli Utah Jazz nel resto della gara chiudendo 118-104. Protagonisti della serata Kawhi Leonard e Paul George con 31 punti a testa. Per i Jazz il solito Donovan Mitchell da 37 punti, primo giocatore dai tempi dello Steph Curry 2019 a far registrare sei gare consecutive da 30 o più punti in postseason, Bojan Bogdanovic ne aggiunge 18 e Joe Ingles 19, ma dopo l’inizio shock i Jazz non sono più realmente tornati in partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Nba, ufficiale: LeBron James torna con il numero 6!

    L’edizione digitale del giornale, sempre con teOvunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.Sempre con te, come vuoiABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO