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    EuroBasket Woman 2021, per l'Italia subito ostacolo Serbia

    Domani l’Italia del basket femminile farà il suo esordio all’EuroBasket Women 2021, torneo che si giocherà dal 17 al 27 giugno tra le città di Strasburgo e Valencia. Sarà nella città spagnola che le azzurre scenderanno in campo contro la Serbia alle ore 18.00. Le italiane giocheranno poi il 18 col Montenegro e il 20 lcontro la Grecia.
    Italia, le 12 convocate: si punta su Zandalasini e la giovane Cubaj
    Dopo l’ultimo allenamento di ieri, il coach Lino Lardo ha sciolto gli ultimi dubbi, selezionando le 12 italiane che prenderanno parte all’Europeo. Martina Fassina e Mariella Santucci sono state le ultime atlete escluse dalle convocazioni. Le azzurre chiamate sono: Jasmine Keys (Famila Schio), Nicole Romeo (Passalacqua Ragusa), Martina Bestagno (Umana Venezia), Debora Carangelo (Umana Venezia), Cecilia Zandalasini (Fenerbahce – Turchia), Francesca Pan (Umana Venezia), Valeria De Pretto (Famila Schio), Olbis Andrè (Famila Schio), Sabrina Cinili (Famila Schio), Beatrice Attura (Umana Venezia), Lorela Cubaj (Georgia Tech – USA), Elisa Penna (Umana Venezia). Sono cinque le Azzurre che domani giocheranno la loro prima partita in un Campionato Europeo (Attura, Bestagno, Carangelo, Keys, Pan): la più navigata è il capitano Sabrina Cinili, in campo già nelle edizioni del 2013, 2017 e 2019. La nostra Nazionale è comunque una delle più giovani tra le 16 nazionali partecipanti: solo tre le Over 30, sei le Under 26. La più giovane è, esattamente come due anni fa in Serbia, la 22enne Lorela Cubaj.
    Lardo: “Dovremo giocare con coraggio”
    Queste le parole del ct Lardo alla vigilia dell’esordio: “Innanzitutto, il doveroso ringraziamento a Mariella Santucci e Martina Fassina. Non è stato facile decidere di lasciarle fuori, soprattuto ora che siamo a ridosso dell’esordio. Nonostante la giovane età, hanno dimostrato personalità e dedizione, fanno parte del nostro gruppo a tutti gli effetti. Quanto alla partita con la Serbia, pensiamo di aver fatto un buon lavoro in queste settimane e arriviamo alla vigilia dell’Europeo con la testa, la forma e il cuore giusti. Abbiamo avuto qualche acciacco durante il percorso ma ora siamo pronti ad affrontare una competizione che ci mette subito alla prova con un girone molto insidioso. Ci è mancata l’ultima amichevole che non abbiamo potuto giocare con la Spagna per completare il rodaggio ma dopo tanti giorni di allenamento davvero non vediamo l’ora di giocare per qualcosa che conta. La Serbia è una delle favorite per la vittoria finale, dovremo giocare con coraggio e provare a tenere il ritmo alto perché a metà campo sono esperte ed efficaci in tutti i ruoli. Proveremo a mettere qualche granello di sabbia nel loro ingranaggio ma vogliamo e dobbiamo anche fare affidamento sul nostro talento, non solo preoccuparci di limitare le qualità altrui”.
    La Serbia è reduece da un terzo posto
    La Serbia è la prima testa di serie del nostro girone: all’ultimo Europeo di due anni fa, giocato proprio a Belgrado, Vasic e compagne hanno chiuso al terzo posto e ottenuto la qualificazione al torneo preolimpico che poi ha permesso loro di staccare il biglietto per Tokyo, dove la Serbia giocherà la sua Olimpiade consecutiva. La squadra serba è tra le più esperte (età media intorno ai 30 anni), e ha in Ana Dabovic, Sonia Vasic e Jelena Brooks le leader: la novità è rappresentata da Yvonne Anderson, talentuosa esterna col doppio passaporto che ha giocato quest’anno a Venezia. L’ultimo precedente tra le due squadre risale all’EuroBasket Women 2013, quando la Serbia ci sconfisse 85-79 nei quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    Nba, Durant leggendario: tripla doppia da 49 punti contro i Bucks

    NEW YORK (Stati Uniti) – Prova da leggenda quella di Kevin Durant, in gara 5 tra Brooklyn e Milwaukee, semifinale della Eastern Conference. La stella dei Nets mette a referto 49 punti, 17 rimbalzi e 10 assist nel 114-108 che vale il 3-2 a favore degli uomini di Steve Nash. L’ex ala di Golden State trascina letteralmente i suoi che devono far a meno di Kyrie Irving fuori e con James Harden in campo ma a mezzo servizio. Durant, infatti, ha giocato tutti i 48 minuti della sfida, tirando con 16/23 dal campo, siglando 20 punti nel solo ultimo quarto compresa la tripla a 50″ dalla sirena che di fatto ha indirizzato la partita. “É ad oggi il migliore al mondo e dobbiamo cercare di fermarlo di squadra sperando che sbagli qualche tiro”, ammette Giannis Antetokounmpo, il migliore dei Bucks con 34 punti e 12 rimbalzi.
    Nash su Durant: “Una performance storica”
    “So che da me ci si aspetta che faccia canestro ma in qualsiasi squadra abbia giocato, mi e’ stato chiesto di fare un po’ di tutto, dai rimbalzi alla difesa fino ad avviare l’azione”, prova a descrivere la sua serata magica Durant, due volte Mvp delle Finals e primo giocatore nella storia dei play-off Nba a chiudere con almeno 45+15+10. “Una performance storica”, commenta così invece il suo coach Steve Nash. LEGGI TUTTO

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    Playoff Nba, Super Durant trascina i Nets contro i Bucks

    NEW YORK (Stati Uniti) – Kevin Durant ha trascinato i Nets alla vittoria sui Milwaukee Bucks per 114-108, consentendogli di portarsi in vantaggio per 3-2 nelle semifinali della Est Conference NBA. La stella di Brooklyn mette a referto 49 punti, 17 rimbalzi e 10 assist e consegna ai libri di storia Nba una delle più grandi prestazioni di sempre ai playoff. Il 32enne è diventato il primo nella storia dei playoff a segnare almeno 45 punti prendendo almeno 15 rimbalzi e fornendo 10 assist. Durant ha giocato tutti i 48 minuti della sfida, tirando con 16/23 dal campo, siglando 20 punti nel solo quarto quarto compresa la tripla a 50″ dalla sirena che di fatto ha indirizzato la partita. “É ad oggi il migliore al mondo e dobbiamo cercare di fermarlo di squadra sperando che sbagli qualche tiro”, ammette Giannis Antetokounmpo, il migliore dei Bucks con 34 punti e 12 rimbalzi. “So che da me ci si aspetta che faccia canestro ma in qualsiasi squadra abbia giocato, mi e’ stato chiesto di fare un po’ di tutto, dai rimbalzi alla difesa fino ad avviare l’azione”, descrivere così invece la sua serata magica Durant. LEGGI TUTTO

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    Serie A, il valzer delle panchine: già sette i nuovi coach

    Terminata la stagione 2020-2021, le società di LBA si apprestano a pianificare la prossima stagione. C’è chi l’ha fatto con grande anticipo, come Pesaro e Trieste che salutano Repesa e Dalmasson per dare il benvenuto ad Aza Petrovic e Franco Ciani. Lo stesso Repesa sostituirà invece Dalmonte sulla panchina della Fortitudo Bologna. Novità anche in casa Brescia, che saluta Maurizio Buscaglia per accogliere Alessandro Magro, mentre Varese si separa da Bulleri per affidare la panchina a Vertemati. La Virtus Bologna invece, dopo aver salutato Djordjevic, è in attesa del “si” ufficiale di Scariolo. Sassari invece, sicura di dare l’addio a Pozzecco, è ancora alla ricerca del profilo giusto per sostituire la “mosca atomica”, con Cavina e Casalone in pole. Conferme invece per Frank Vitucci a Brindisi, Ettore Messina a Milano , Walter De Raffaele a Venezia e Max Menetti a Treviso.
    Virtus Bologna, ufficiale l’addio a Djordjevic
    Italia, che tegola: Belinelli out per il Preolimpico
    Panchine di serie A, i cambi e le conferme
    Ecco il quadro riassuntivo dei cambi in panchina delle società di LBA:
    Allianz Trieste: 2020 Eugenio Dalmasson –  2021 Franco Ciani
    Olimpia Milano: 2020 Ettore Messina – 2021 Ettore Messina
    Dinamo Sassari: 2020 Gianmarco Pozzecco – 2021 ?
    Carpegna Pesaro: 2020 Jasmin Repesa – 2021 Aza Petrovic
    De’ Longhi Treviso: 2020 Max Menetti – 2021 Max Menetti
    Aquila Trento: 2020 – Lele Molin – 2021 Lele Molin
    Fortitudo Bologna: 2020 Luca Dalmonte – 2021 Jasmin Repesa
    Germani Brescia: 2020 Maurizio Buscaglia – 2021 Alessandro Magro
    Happy Casa Brindisi: 2020 Frank Vitucci – 2021 Frank Vitucci
    Openjobmetis Varese: 2020 Max Bulleri – 2021 Adriano Vertemati
    Reyer Venezia: 2020 Walter De Raffaele – 2021 Walter De Raffaele
    Unahotels Reggio Emilia: 2020 Attilio Caja – 2021 Attilio Caja
    Vanoli Cremona: 2020 Paolo Galbiati – 2021 Paolo Galbiati
    Virtus Bologna: 2020 Sasha Djordjevic – 2021 Sergio Scariolo ?  LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna, ufficiale l'addio di Djordjevic

    BOLOGNA – Sasha Djordjevic saluta la Virtus Bologna: l’allenatore serbo, dopo aver trascinato le V nere alla vittoria dello scudetto, lascia il team dopo tre anni: è l’amministratore delegato Luca Baraldi ad annunciare ufficialmente la separazione dal tecnico: “Grazie per le soddisfazioni e per le vittorie raggiunte insieme. La notte di Anversa e la conquista del 16° Scudetto sono ricordi indelebili che rimarranno per sempre nella storia di questo glorioso Club. Tutto il Club bianconero desidera ringraziarti per la passione con cui hai affrontato ogni giorno in Casa Virtus e augurarti il meglio per il tuo futuro professionale”.
    Belinelli salta il Preolimpico: “Non è addio alla Nazionale”
    Virtus Bologna, il poster dello scudetto arriva in edicola
    Djordjevic lascia la Virtus Bologna: arriva Scariolo?
    Dopo l’addio di Djordjevic, la società bolognese guarda subito al futuro per la panchina: salgono infatti le quotazioni di Sergio Scariolo, con il quale c’è già una trattativa da parecchie settimane. L’allenatore bresciano, dopo un lungo girovagare che l’ha portato prima in Spagna (col Baskonia e con la nazionale iberica) e poi in Usa come vice dei Toronto Raptors, è pronto a rientrare in Italia, dove manca dal 2013 quando guidava l’Olimpia Milano. E’ incerto anche il futuro di qualche giocatore, in primis Teodosic, sul quale però la società confida nella sua permanenza, mentre sono in partenza gli americani. LEGGI TUTTO

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    Serie A, i cambi in panchina: da Repesa a Ciani, incognita Sassari

    Concluso il campionato 2020-2021, con lo scudetto conquistato dalla Virtus Bologna dopo vent’anni, le società di LBA sono già al lavoro per pianificare la prossima stagione. C’è chi con grande anticipo ha già individuato la nuova guida tecnica, come Pesaro e Trieste che salutano Repesa e Dalmasson per dare il benvenuto ad Aza Petrovic e Franco Ciani. Lo stesso Repesa sostituirà invece Dalmonte sulla panchina della Fortitudo Bologna. Nuovo allenatore anche per Brescia, che saluta Maurizio Buscaglia per accogliere Alessandro Magro, mentre Varese si separa da Bulleri per affidare la panchina a Vertemati. La Virtus Bologna invece, dopo aver salutato Djordjevic, è in attesa del “si” ufficiale di Scariolo. Sassari invece, sicura di dare l’addio a Pozzecco, è ancora alla ricerca del profilo giusto per sostituire la “mosca atomica”, con Cavina e Casalone in pole. Conferme invece per Frank Vitucci a Brindisi, Ettore Messina a Milano , Walter De Raffaele a Venezia e Max Menetti a Treviso.
    Virtus Bologna, ufficiale l’addio a Djordjevic
    Italia, che tegola: Belinelli out per il Preolimpico
    Panchine di serie A: Messina confermato, Repesa da Pesaro a Bologna
    Ecco il quadro riassuntivo dei cambi in panchina delle società di LBA:
    Allianz Trieste: 2020 Eugenio Dalmasson –  2021 Franco Ciani
    Olimpia Milano: 2020 Ettore Messina – 2021 Ettore Messina
    Dinamo Sassari: 2020 Gianmarco Pozzecco – 2021 ?
    Carpegna Pesaro: 2020 Jasmin Repesa – 2021 Aza Petrovic
    De’ Longhi Treviso: 2020 Max Menetti – 2021 Max Menetti
    Aquila Trento: 2020 – Lele Molin – 2021 Lele Molin
    Fortitudo Bologna: 2020 Luca Dalmonte – 2021 Jasmin Repesa
    Germani Brescia: 2020 Maurizio Buscaglia – 2021 Alessandro Magro
    Happy Casa Brindisi: 2020 Frank Vitucci – 2021 Frank Vitucci
    Openjobmetis Varese: 2020 Max Bulleri – 2021 Adriano Vertemati
    Reyer Venezia: 2020 Walter De Raffaele – 2021 Walter De Raffaele
    Unahotels Reggio Emilia: 2020 Attilio Caja – 2021 Attilio Caja
    Vanoli Cremona: 2020 Paolo Galbiati – 2021 Paolo Galbiati
    Virtus Bologna: 2020 Sasha Djordjevic – 2021 Sergio Scariolo ?  LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna saluta Djordjevic: ufficiale l'addio

    BOLOGNA – Si separano le strade di Sasha Djordjevic e della Virtus Bologna: l’allenatore serbo, dopo aver guidato le V nere alla conquista dello scudetto, lascia il team dopo tre anni: “Grazie per le soddisfazioni e per le vittorie raggiunte insieme. La notte di Anversa e la conquista del 16° Scudetto sono ricordi indelebili che rimarranno per sempre nella storia di questo glorioso Club. Tutto il Club bianconero desidera ringraziarti per la passione con cui hai affrontato ogni giorno in Casa Virtus e augurarti il meglio per il tuo futuro professionale”, queste le parole dell”amministratore delegato Luca Baraldi , che annuncia ufficialmente la separazione dal tecnico.
    Belinelli salta il Preolimpico: “Stagione dura”
    Virtus Bologna, è festa: scudetto dopo 20 anni
    Djordjevic, addio alla Virtus Bologna: Scariolo in pole per il futuro
    Salutato Djordjevic, la Virtus Bologna guarda subito al futuro per la panchina: in pole c’è Sergio Scariolo, con il quale c’è già una trattativa da molte settimane. L’allenatore bresciano, dopo un lungo girovagare che l’ha portato prima in Spagna (col Baskonia e con la nazionale iberica) e poi in Usa come vice dei Toronto Raptors, è pronto a rientrare in Italia, dove manca dal 2013 quando guidava l’Olimpia Milano. E’ incerto anche il futuro di qualche giocatore, in primis Teodosic, sul quale però la società confida nella sua permanenza, mentre sono in partenza gli americani. LEGGI TUTTO

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    Belinelli dice no alla nazionale: “Stagione dura. Non è un addio”

    Marco Belinelli non scenderà in campo con la maglia azzurra al FIBA Olympic Qualifying Tournament. Il cestista della Virtus Bologna, neo campione d’Italia, salterà il preolimpico che la Nazionale giocherà in Serbia dal 29 giugno al 4 luglio. Queste le sue parole: “Purtroppo questa estate non sarò in Nazionale. La stagione per me a livello fisico è stata molto impegnativa, sono arrivato alla Virtus a dicembre a campionato iniziato, senza il training camp che per noi giocatori è la fase fondamentale per preparare la stagione. Ho lavorato sodo per inserirmi in squadra e trovare il ritmo partita, anche accelerando i tempi. Questo mi ha portato a finire la stagione con diversi problemi, in particolare agli adduttori. Devo per forza fermarmi per un periodo e poi riprendere con un lavoro mirato durante l’estate che mi permetta di essere al 100% a settembre.”
    Belinelli: “Ho parlato con Petrucci, non è un addio”
    “Ho parlato con il Presidente Petrucci, lui sa che questo non è un addio all’Azzurro. Il mio attaccamento alla maglia della Nazionale è sempre stato forte e sosterrò in ogni modo i ragazzi durante il torneo Preolimpico”, ha proseguito l’ex campione Nba con i San Antonio Spurs. “Ne prendo atto con dispiacere”, ha commentato Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro. LEGGI TUTTO