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    Treno asfalta Cremona con Reynolds e Caroline: termina 84-68

    TRENTO – Trento vola nella terza giornata di Serie A e asfalta Cremona per 84-68. Il primo quarto si chiude sul 18-22 con gli ospiti che scappano sul +8 prima di subire il rientro dei padroni di casa, a pochi secondi dalla prima sirena. Nei secondi dieci minuti l’aggancio sul 30 pari arriva a quattro minuti e mezzo dall’intervallo lungo, e al rientro negli spogliatoi il tabellone segna 40-40 con Flaccadori da una parte ed Harris dall’altro protagonisti. Al ritorno sul parquet le due squadre restano a contatto con la Dolomiti Energia che riesce a mettere il naso avanti di sole due lunghezze, ma nel quarto finale è una vera e propria fuga per gli uomini di Molin. Reynolds e Caroline comandano l’attacco coadiuvati da Flaccadori, la difesa della Vanoli crolla e Trento porta a casa il primo meritato successo stagionale. LEGGI TUTTO

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    Petrucci: “Apertura impianti al 60% non è soddisfacente”

    ROMA – Gianni Petrucci, presidente della Fip, è intervenuto a “Sabato anch’io”, programma di Rai Radio 1, per fare il punto della situazione sulla capienza massima dei palazzetti dello sport approvata dal Cts: “Il passaggio dal 35% al 60% è un passo avanti, ma non ci soddisfa. In Italia si giustifica un provvedimento con il Comitato tecnico scientifico, questa volta è stato un po’ smentito dal Governo perchè si diceva che sarebbe stato al 50%”.
    Petrucci: “O 100% di capienza o perdiamo tutti”
    Costa: “Approvata l’apertura degli stadi al 75% della capienza”
    Petrucci: “Palazzetto o teatro, nessuna differenza”
    “Qual è la differenza con i teatri? Lì si alita e nei palazzi si grida? Anche nei teatri si fischia a volte – rimarca Petrucci – Il problema principale è la campagna abbonamenti. Il basket è uno sport professionistico, paghiamo il doppio delle tasse rispetto ad altri sport. La Federazione ha avuto 15 milioni in meno di incassi in un anno. Ci sono tante cose nel mondo dello sport che bisogna chiarire come il dualismo tra Coni e Sport&Salute”. Dopo un’estate piena di successi, la capienza ridotta potrebbe raffreddare gli entusiasmi. “Anche psicologicamente – spiega Petrucci – un genitore che non vede un palazzetto pieno al 100% puo’ pensare che sia inquinante”. LEGGI TUTTO

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    Nba, pre-season: Lakers ko, Curry trascina i Warriors

    Proseguono i match di preparazione alla nuova stagione per le franchigie NBA. Nella notte, vittoria dei Golden State Warriors contro i Los Angeles Lakers per 121-114. Decisivo il solito Steph Curry che mette a referto 30 punti, coadiuvato dai 28 di Poole. Nei gialloviola a spiccare è invece Dwight Howard, autore di una doppia doppia con 23 punti e 12 rimbalzi. Prestazioni opache invece per Westbrook (al debutto) e LeBron James, autori rispettivamente di 2 e 9 punti. 
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    Nelle altre gare della notte gli Indiana Pacers battono 109-100 i Cleveland Cavs con 27 punti di Brogdon, mentre i Nets superano 119-115 i Milwaukee Bucks grazie ai 18 punti di Durant. I Chicago Bulls battono i Pelicans, i Dallas Mavericks hanno la meglio sui Clippers 122-144. Successi anche per i Miami Heat contro San Antonio (109-105 con 28 punti di Strus), e per Minnesota che vince 114-112 contro Denver.  LEGGI TUTTO

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    Nba, pre-stagione: i Warriors battono i Lakers con 30 punti di Curry

    Continua la preparazione alla nuova stagione per le franchigie NBA. Nella notte, i Golden State Warriors battono i Los Angeles Lakers per 121-114. Man of the match il solito Steph Curry che mette a referto 30 punti, coadiuvato dai 28 di Poole. Nei gialloviola a spiccare è invece Dwight Howard, autore di una doppia doppia con 23 punti e 12 rimbalzi. Prestazioni opache invece per Westbrook (al debutto) e LeBron James, autori rispettivamente di 2 e 9 punti.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, l'Olimpia Milano batte il Baskonia di Fontecchio

    VITORIA (Spagna) – L’ Armani Exchange Milano bissa la vittoria dell’esordio e batte fuori casa il Baskonia nella seconda giornata di Eurolega. La squadra di Ettore Messina ha la meglio su quella di Dusko Ivanovic per 78-64: decisive le prestazioni di Shields e Delaney, autori di 12 punti+ 10 rimbalzi il primo e 13 punti il secondo. Fra i baschi, oltre l’ex di giornata Simone Fontecchio autore di 16 punti, bene Baldwin con 14. Vittoria convincente per l’Olimpia che si presenta dunque al meglio alle due prossime delicate sfide: nei prossimi quattro giorni per i milanesi il derby di domenica contro Varese in campionato ed il terzo match di Eurolega martedì contro il Maccabi Tel Aviv. 
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    Milano, che sgambetto a Fontecchio: battuto il Baskonia 78-64
    Alla Fernando Buesa Arena la capienza all’80% regala un gran colpo d’occhio, coi 7487 tifosi del Vitoria che fanno sentire il consueto calore alla squadra di Dusko Ivanovic, sconfitta nella prima gara di Eurolega dall’Olympiakos fuori casa. L’Olimpia Milano si presenta invece nei Paesi Baschi dopo l’importante vittoria casalinga contro il Cska Mosca, pronta a giocarsi al meglio la sfida che vedrà confrontarsi a canotta invertita due importanti ex: Fontecchio con la casacca degli spagnoli, Shields con quella dell’Armani. Il match parte subito all’insegna dell’ala della Nazionale azzurra, che mette cinque punti di fila e porta il Baskonia a condurre a metà primo quarto. I canestri di Hall e Melli permettono però all’Olimpia di chiudere i primi 10′ in vantaggio 19-17. Nel secondo quarto la squadra di Ettore Messina mette la quinta, e grazie anche ai tanti punti provenienti dalla panchina va a chiudere il primo tempo in vantaggio di 8 sul 38-30. A metà del terzo quarto Milano è al massimo vantaggio: un canestro di Shields porta infatti in vantaggio l’Olimpia di 14 sul 47-33, che si tiene sempre in doppia cifra di vantaggio e si presenta all’ultimo quarto sopra di dieci. Ultima frazione di normale amministrazione per Shields e compagni, che respingono le neanche troppo convinte sortite dei baschi e portano a casa la partita: finisce 78-64.  LEGGI TUTTO

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    Milano, due su due in Eurolega: battuto il Baskonia di Fontecchio

    VITORIA (Spagna) – Seconda vittoria consecutiva per l’Armani Exchange Milano in Eurolega: la squadra di Ettore Messina, nella seconda gara del torneo, batte il Baskonia fuori casa 78-64. Decisivi Shields con 12 punti e 10 rimbalzi e Delaney con 13 punti. A coach Ivanovic non bastano invece i 16 punti dell’ex di giornata Simone Fontecchio: quattro punti in classifica per l’Olimpia, ancora zero per i baschi. I milanesi saranno ora attesi da due gare in quattro giorni: il derby di campionato di domenica contro Varese e la sfida di Eurolega martedì contro il Maccabi Tel Aviv. 
    Champions League, brutto ko per Brindisi con l’Hapoel Holon
    Olimpia Milano, Shields batte Fontecchio: 78-64 al Baskonia
    Sfida delicata quella della Fernando Buesa Arena, che accoglie all’80% di capienza il match fra Olimpia Milano e i padroni di casa del Baskonia: sarà uno scontro fra ex, con Fontecchio in casacca basca e Shields con quella dell’Armani. “Le persone con cui ho lavorato a Milano fanno parte dei miei ricordi, ci sono stati momenti duri, ma proprio dai quei momenti ho imparato tanto”, afferma l’ala della Nazionale azzurra alla vigilia. Mentre la squadra di Dusko Ivanovic viene dalla sconfitta nella prima gara di Eurolega con l’Olympiakos fuori casa, l’Olimpia Milano si presenta invece nei Paesi Baschi dopo l’importante vittoria casalinga contro il Cska Mosca. Il match parte subito all’insegna di Fontecchio, che mette cinque punti di fila e porta il Baskonia a condurre nei primi 5′. I canestri di Hall e Melli permettono però all’Olimpia di chiudere il primo quarto in vantaggio 19-17. Nei secondi 10′ la squadra di coach Messina trova l’affondo e chiude il primo tempo in vantaggio di 8 sul 38-30, grazie anche ai tanti punti provenienti dalla panchina. A metà del terzo quarto Milano è al massimo vantaggio: un canestro di Shields porta infatti in vantaggio l’Olimpia di 14 sul 47-33, che si tiene sempre in doppia cifra di vantaggio e si presenta all’ultimo quarto sopra di dieci sul 57-47. Normale amministrazione per Shields e compagni negli ultimi dieci minuti, coi baschi che non sembrano mai vicini a riaprire la partita: finisce 78-64.  LEGGI TUTTO

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    Anniversario Nba, ecco il corto che celebra i 75 anni

    NEW YORK (Stati Uniti) – L’NBA, per celebrare il suo 75° anniversario, ha lanciato sulle sue piattaforme social il cortometraggio “NBA Lane”. L’attore e produttore Michael B. Jordan e più di 30 giocatori e leggende dell’NBA saranno insieme per raccontare la storia degli ultimi 75 in chiave comica.
    Il cortometraggio
    Girato in un quartiere immaginario abitato da stelle e leggende dell’NBA, “NBA Lane” porta i fan in un viaggio con le personalità del passato, presente e futuro che hanno scritto la storia del gioco. Nei 3 minuti, Jordan è l’autista di “Hoop Bus” del quartiere, e conduce un gruppo di bambini in un tour del quartiere NBA che ospita 75 anni di cultura cestistica. Percorrendo le squadre della comunità, i passeggeri incontreranno i personaggi dell’NBA nella loro quotidianità. Dagli ex rivali Magic Johnson e Larry Bird diventati adesso amichevoli vicini di casa; LeBron James che annaffia il suo giardino; Kareem Abdul-Jabbar che insegna a Dirk Nowitzki l’arte del gancio cielo; a Zion Williamson che rompe la tabella di un campetto in strada in una classica giornata di quartiere. Il tour celebra così sia le leggende NBA che hanno fondato la lega, sia i giocatori attuali che stanno plasmando il suo futuro.
    Cast a 5 stelle tra passato e presente
    Unici assenti fisici Michael Jordan e Stephen Curry in quello che è stato un cast pazzesco. Tra le stelle del presente: Carmelo Anthony (Los Angeles Lakers), LaMelo Ball (Charlotte Hornets), Devin Booker (Phoenix Suns), Anthony Davis (Los Angeles Lakers), Kevin Durant (Brooklyn Nets), LeBron James (Los Angeles Lakers), Zach LaVine (Chicago Bulls), Kawhi Leonard (LA Clippers), Donovan Mitchell (Utah Jazz), Chris Paul (Phoenix Suns), Jayson Tatum (Boston Celtics), Russell Westbrook (Los Angeles Lakers) Zion Williamson (New Orleans Pelicans) e Trae Young (Atlanta Hawks).
    Invece nelle leggende: Kareem Abdul-Jabbar, Ray Allen, Larry Bird, Vlade Divac, Julius Erving, Artis Gilmore, Manu Ginóbili, Richard Hamilton, Grant Hill, Robert Horry, Magic Johnson, Dikembe Mutombo, Dirk Nowitzki, Gary Payton, Oscar Robertson, Bill Russell, Isiah Thomas, Dwyane Wade, Bill Walton e Jerry West. LEGGI TUTTO

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    Covid Canada, pene severe per i giocatori no vax: reclusione

    TORONTO (Canada) – Dopo una stagione passata a Tampa Bay i Raptors possono tornare finalmente a giocare a Toronto dove, però, loro e i loro avversari devono stare attenti alle nuove regole contro il covid presenti in Canada. Il nuovo protocollo canadese è molto severo rispetto a quello di alcune città statunitensi verso gli sportivi non vaccinati: chiunque dovesse infrangere le regole ossia violare la quarantena (uscire dall’albergo) rischia una multa da 750 mila dollari e, addirittura, reclusione fino a 6 mesi.
    No vax, Los Angeles si allinea a NY
    Negli Stati Uniti, dopo la Grande Mela e San Francisco, anche Los Angeles ha approvato la regola che vieta agli sportivi professionisti di allenarsi e giocare se non sono vaccinati. Ad oggi il 95% dei giocatori Nba si è sottoposto alla cura, anche Andrew Wiggins dei Golden State Warriors, mentre rimane ancora “up in the air” la situazione di Kyrie Irving: la stella dei Nets rischia di giocare appena 36 partite (solo trasferta) se non si dovesse vaccinare. LEGGI TUTTO