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    Morte di Kobe Bryant, il racconto straziante della moglie Vanessa

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – La scorsa settimana Kobe Bryant è stato inserito nella lista dei 75 giocatori più importanti della storia dell’Nba, ad oltre un anno dal quel fatale incidente le indagini proseguono. Vanessa Bryant è stata sottoposta a una deposizione, cun interrogatorio di una parte o di un testimone in un caso giudiziario, nell’ambito del processo legale della causa contro la contea di Los Angeles per la fuga di fotografie sulla scena dell’incidente di suo marito Kobe. E per la prima volta, la moglie del “Black Mamba” ha rivelato i dettagli di come ha appreso del tragico evento.

    Il racconto

    Un articolo di Ryan Young (Yahoo Sports) ha raccolto la testimonianza di Vanessa: “Era a casa con le sue due figlie più piccole quando un aiutante di famiglia ha bussato alla sua porta intorno alle 11.30. L’assistente ha detto che Kobe e Gianna erano stati coinvolti in un incidente in elicottero, ma che le prime notizie parlavano di cinque persone sopravvissute”. All’inizio, Vanessa pensava che Kobe e Gianna fossero vivi e aiutassero altre vittime. Tuttavia, ha provato a chiamarlo ed è allora che ha iniziato a vedere le notifiche della morte di Kobe sul suo telefono.

    La tragica notizia

    Secondo il rapporto Vanessa si è precipitata per cercare di raggiungere il luogo dell’incidente, inizialmente è andata in un aeroporto per prendere un elicottero, ma i funzionari non gli hanno permesso di volare a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Il Gm dei Lakers Rob Pelinka l’ha scortata alla stazione dello sceriffo di Malibu. Lì, ha detto, “nessuno ha risposto” alle sue domande su Kobe e Gianna fino a quando non ha ricevuto la drammatica notizia dallo sceriffo di L.A Alex Villanueva. LEGGI TUTTO

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    Milano vola e piega la Fortitudo. Brindisi batte Cremona, vince Venezia

    BOLOGNA – 5 su 5 in Serie A, 10 vittorie consecutive considerando anche l’Eurolega, il super avvio di stagione di Milano non si arresta. L’Olimpia passa anche a Bologna piegando in trasferta per 86-75 la Fortitudo e salendo al primo psoto in classifica in solitaria in attesa della Virtus Segafredo. Momento difficile invece per la Effe di Martino alla quarta sconfitta in questo inizio di campionato. Sostanziale equilibrio nel primo quarto con l’Olimpia che riesce a chiudere avanti di uno (17-16). Prima dell’intervallo la distanza aumenta sul +4 (35-39) con quasi tutti gli uomini di Messina a referto, Datome e Rodriguez più avanti di tutti con 7 e 8 punti. Al ritorno sul parquet Milano alza notevolmente il ritmo e strappa grazie alle triple di Hall e ancora del solito Datome, saranno 14 a fine gara, portandosi anche sul +11. I felsinei reagiscono con la grinta di Aradori (top scorer con 18 punti) e riescono a ricuire sul 50-56. Nell’ultimo quarto le due squadre restano a contatto, Bologna arriva anche sotto di due, ma la qualità dei meneghini è superiore ed esce nel finale con Rodriguez che dirige l’orchestra (8 assist e 16 punti a referto) conducendo Milano al successo.
    Brindisi supera Cremona
    Con il brivido Brindisi infila il quarto successo consecutivo superando Cremona 73-80. Gara indirizzata nel primo quarto dai ragazzi di Vitucci con un super Nick Perkins (24 punti e 7 rimbalzi a fine gara) che trascina i suoi fino al 30-44 dell’intervallo. Al ritorno sul parquet i padroni di casa aumentano la produzione offensiva con la mano calda di Harris, accorciano di due lunghezze a fine terzo quarto e iniziano l’ultima frazione con un parziale di 11-2 che a 3′ dalla fine portano il risultato sul 67-70. Forbice ridotta e gara riaperta. Nell’ultimo minuto Cournooh acciuffa il pari sul 72-72, Adryan metta segno la tripla che rimette dietro Cremona, Miller sbaglia quella del nuovo pari iniziando la giostra dei liberi che con la lucidità di Zanelli regala il successo agli ospiti.
    Venezia vince in rimonta, Pesaro ko
    Grande rimonta per Venezia che supera Pesaro per 77-68 grazie ad un super quarto quarto. A condurre la Reyer alla vittoria i 30 punti di uno straripante Mitchell Watt, non basta alle Vuelle un magico Carlos Defino autore di 22 punti. Conquistano un successo chiave i ragazzi di De Raffaele che trovano la seconda vittoria in stagione, mentre si complica la situazione per Banchi a secco dalla seconda giornata. I marchigiani conducono per tutta la gara, andando al riposo sopra di dieci, ma crollano nel finale con un fatale 26-9 in 10′ che consegna il successo nelle mani dei lagunari. LEGGI TUTTO

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    Milano inarrestabile: Datome e Rodriguez piegano la Fortitudo

    BOLOGNA – Non si arresta il super inizio di stagione di Milano che infila il quinto successo consecutivo in Serie A, il decimo considerando l’Eurolega, piegando in trasferta per 86-75 la Fortitudo Bologna. Sostanziale equilibrio nel primo quarto con l’Olimpia che riesce a chiudere avanti di uno (17-16). Prima dell’intervallo la distanza aumenta sul +4 (35-39) con quasi tutti gli uomini di Messina a referto, Datome e Rodriguez più avanti di tutti con 7 e 8 punti. Al ritorno sul parquet Milano alza notevolmente il ritmo e strappa grazie alle triple di Hall e ancora del solito Datome, saranno 14 a fine gara, portandosi anche sul +11. I felsinei reagiscono con la grinta di Aradori (top scorer con 18 punti) e riescono a ricuire sul 50-56. Nell’ultimo quarto le due squadre restano a contatto, Bologna arriva anche sotto di due, ma la qualità dei meneghini è superiore ed esce nel finale. Rodriguez dirige l’orchestra (8 assist e 16 punti a referto) e Milano vince salendo al primo posto a punteggio pieno, bottino magro per i padroni di casa alla quarta sconfitta in cinque giornate. LEGGI TUTTO

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    Guai in casa Suns: proprietario accusato di razzismo e sessismo

    PHOENIX (Stati Uniti) – Nella notte Nba i Phoenix Suns hanno vinto nettamente a casa dei Los Angeles Lakers ma in campo possono sorridere, fuori hanno un brutto problema. Infatti il proprietario Robert Sarver, stando al report di Jordan Schultz (Espn), sarebbe stato accusato di razzismo, sessismo e molestie sessuali. Incidenti avvenuti in più circostanze. Lo stesso Sarver si è subito tutelato: “Sono completamente scioccato da alcune delle accuse avanzate da ESPN su di me, personalmente, o sulle organizzazioni Phoenix Suns e Mercury. Anche se non posso iniziare a sapere come rispondere a queste vaghe suggestioni per lo più anonime, posso certamente dirvi che alcune delle affermazioni che trovo completamente ripugnanti alla mia natura e non è mai accaduto nulla ai dipendenti dei Suns e Mercury”. In un comunicato separato i Suns hanno categoricamente smentito le accuse, l’Nba approfondirà le indagini come sempre ha fatto in questi casi, vedi il 2014 quando fu bandito a vita l’allora proprietario dei Clippers Donald Sterling. LEGGI TUTTO

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    Nba, bufera Lakers: rissa in campo tra Howard e Davis!

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Notte da dimenticare per i Los Angeles Lakers, sconfitti nettamente dai Suns con anche una rissa sfiorata tra i compagni di squadra. Protagonisti dello spiacevole fatto Dwight Howard ed Anthony Davis: succede tutto nel 2° quarto quando, durante un time-out, Davis dice qualcosa non gradito all’ex Magic che si alza d’impeto iniziando un pesante scambio di trash-talking arrivando quasi alle mani. I compagni di squadra hanno subito separato i due con LeBron James incredulo di quello che sta succedendo. A fine partita entrambi i protagonisti dello screzio hanno archiviato tutto: “Stiamo bene, siamo amici, abbiamo già messo da parte lo screzio” ha dichiarato Howard, mentre Davis: “Abbiamo lasciato tutte le incomprensioni nello spogliatoio all’intervallo lungo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, tensione Lakers: quasi rissa tra Howard e Davis

    LOS ANGELES (Stati Uniti) -Avvio di stagione complicato per i Los Angeles Lakers, altra sconfitta pesante (questa volta contro i Suns) e problemi di spogliatoio. Nel 2° quarto del match di stanotte, con la situazione di punteggio già allarmante, coach Vogel chiama un time-out dove Dwight Howard ed Anthony Davis diventano i protagonisti: Davis dice qualcosa non gradito all’ex Magic che si alza d’impeto iniziando un pesante scambio di trash-talking arrivando quasi allo scontro fisico. I compagni di squadra hanno subito separato i due litiganti con LeBron James incredulo. Nel post-partita entrambi i giocatori gialloviola hanno messo alle spalle l’accaduto: “Stiamo bene, siamo amici, abbiamo già messo da parte lo screzio” ha dichiarato Howard, mentre Davis: “Abbiamo lasciato tutte le incomprensioni nello spogliatoio all’intervallo lungo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Paul nella storia e Phoenix asfalta i Lakers

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Sono state 10 le partite della notte Nba con i riflettori puntati allo Staples Center per il match dominato dai Phoenix Suns contro i Lakers. Gli ospiti hanno messo in un angolo i gialloviola arrivando anche sul +32 per poi vincere 115-105, il tutto in una serata storica per Chris Paul: 23 punti, 14 assist ed un traguardo unico, infatti CP3 è diventato il 1° giocatore nella storia della Lega a raggiungere i 20 mila punti e 10 mila assist in carriera. Per i Lakers, oltre alla brutta partita, anche momenti di tensione tra Dwight Howard ed Anthony Davis divisi dai compagni.
    Aldridge salva i Nets, che belli questi Bulls!
    Prima vitttoria stagionale per i Brooklyn Nets che espugnano Philadelphia 114-109 grazie alla tripla doppia di Kevin Durant (29 punti, 15 rimbalzi e 12 assist) ma, soprattutto, ai 23 punti dalla panchina di LaMarcus Aldridge. L’ex Portland realizza 13 dei suoi 23 nell’ultima frazione compresi 5 consecutivi nella volata finale per assicurare il successo ai bianconeri. Allo United Center di Chicago i Bulls danno spettacolo con i 30 punti di Zach LaVine e la tripla doppia di Lonzo Ball (17 punti, 10 rimbalzi e 10 assi): battuti i Pelicans 128-112.
    Jokic e Gobert dominanti, Boston cade ancora
    Nikola Jokic firma a referto un’altra solita prestazione superlativa da 32 punti e 16 rimbalzi guidando i Nuggets al successo contro San Antonio per 102-96, Rudy Gobert invece scrive 17 punti e 21 rimbalzi a referto con Utah che piega a domicilio i Kings 109-101. Boston perde ancora e questa volta tra le mura amiche del TD Garden, finisce 115-83 in favore dei Toronto Raptors guidati da Scottie Barnes (25 punti e 13 rimbalzi). Washington (senza Beal) la scampa 135-134 dopo un overtime contro Indiana, vani i 40 punti di Myles Turner per i Pacers che si sono arresi ai 34 di Spencer Dinwiddie e alla tripla di Bertans a 35″ dalla fine. Infine successi facili per New York (121-96 ad Orlando) e Houston (124-91 contro Oklahoma City) trascinata da un super Christian Wood da 34 punti e 14 rimbalzi. LEGGI TUTTO

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    Problema Suns: proprietario accusato di razzismo e sessismo

    PHOENIX (Stati Uniti) -Nel 2004 Robert Sarver acquistò per 401 milioni i Phoenix Suns, oggi la franchigia vale 1,7 miliardi di dollari e lui rischia di dover abdicare. Stando al report di Jordan Schultz (Espn) il numero uno dei Suns (e delle Mercury) sarebbe stato accusato di razzismo, sessismo e molestie sessuali. Sarver, appresa la notizia, ha subito rilasciato una dichiarazione in sua difesa: “Sono completamente scioccato da alcune delle accuse avanzate da ESPN su di me, personalmente, o sulle organizzazioni Phoenix Suns e Mercury. Anche se non posso iniziare a sapere come rispondere a queste vaghe suggestioni per lo più anonime, posso certamente dirvi che alcune delle affermazioni che trovo completamente ripugnanti alla mia natura e non è mai accaduto nulla ai dipendenti dei Suns e Mercury”. L’Nba vuole vederci chiaro ed è già al lavoro, l’ultima volta che un proprietario fu investigato per un caso simile fu Donald Sterling (2014) bandito a vita dalla Lega. LEGGI TUTTO