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    Covid, New York non cambia i protocolli: beffato Irving

    BROOKLYN (Stati Uniti) – l’assenza di Kyrie Irving nelle fila dei Brooklyn Nets è destinata a prolungarsi anche se nei giorni scorsi era emersa una piccola speranza. Il nuovo sindaco eletto di New York, Eric Adams, aveva dichiarato che avrebbe valutato i rigidi protocolli covid della città allentando dal 1° gennaio 2022 alcune restrizioni, ma così non è stato: tutto confermato e quindi i giocatori non vaccinati non possono giocare le partte casalinghe. Una tegola pesante per i Brooklyn Nets e per la loro stella che, ancora oggi, non è vaccinata oltre ad essere fuori squadra. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Warriors non si fermano. Bucks, ko beffa coi Knicks

    Nella notte Nba continua la marcia vincente dei Golden State Warriors, che ottengono la loro settima vittoria in campionato superando 126-85 i New Orleans Pelicans: partita equilibrata prima dello strappo dei Warriors nel terzo quarto (parziale di 22-6). In un match che deve Steph Curry segnare solo 19 punti con 5/13 da tre, ci pensano Poole (26 punti) e Wiggins (16 punti) a trascinare la squadra di Kerr. Non basta ai Pelicans un Valanciunas da 20 punti, arriva la nona sconfitta in dieci partite. Momento no invece per i Campioni in carica dei Milwaukee Bucks: Antetokounmpo e compagni perdono 113-98 contro i New York Knicks in una gara che li ha visti partire a razzo e mettere 21 punti di distanza alla fine del primo quarto, per poi realizzarne solo 60 nei restanti tre. 25 punti di Antetokounmpo e i 22 di Grayson Allen non bastano, NY passa grazie ad un grande Derrick Rose in uscita dalla panchina, autore di 23 punti e un clamoroso +31 di plus-minus in 30 minuti per ribaltare la partita. Al resto ci hanno pensato i 32 punti con 12 rimbalzi di Julius Randle e i 20 con 7 rimbalzi di RJ Barrett. Vittoria sofferta per i Brooklyn Nets, che superano 96-90 i Detroit Pistons: match winner è Kevin Durant che realizza 29 punti e 10 rimbalzi. A Detroit non bastano i 17 di Cunningham. 
    Phoenix Suns, bufera sul proprietario: è accusato di razzismo e misoginia
    Cleveland al fotofinish, vincono Portland e Washington
    Terza vittoria di fila per i Cleveland Cavaliers, che battono 102-101 i Toronto Raptors nel finale dopo essere stati sotto anche di 15 lunghezze. Decisivo Darius Garland, autore non solo di una grande prestazione da 21 punti, 8 assist e 8/12 al tiro, ma anche dei due tiri liberi del sorpasso a 4.8 dalla fine, sostenuto dai 18 di Evan Mobley e i 16+15 di Jarrett Allen. Vincono anche i Portland Trail Blazers, che si impongono 110-106 sugli Indiana Pacers nonostante la pessima serata di Lillard, che chiude con 2/13 dal campo: ci pensa CJ McCollum a segnare 27 punti e guidare i padroni di casa, che ne trovano da Robert Covington altri 19, con tanto di tripla a meno di 15 secondi dalla sirena che regala a Portland un successo dopo tre ko in fila. Ad Indiana non basta la doppia-doppia (15+12) di Sabonis. Vittoria convincente per i Washington Wizards, che superano 115-87 i Memphis Grizzlies: Bearl realizza 17 punti, mentre sono 18 quelli di Harrell in uscita dalla panchina e 15 quelli di Gafford sotto canestro. Per i Grizzlies solo 11 punti da Ja Morant. 
    Arriva la nuova docu-serie su Magic Johnson su Apple Tv
    Ok Clippers e Spurs, Sacramento a valanga su Charlotte
    Terzo successo di fila per i Los Angeles Clippers, che hanno la meglio 104-85 sui Minnesota Timberwolves: decisivi i  21+11 di Paul George e i 20 di Reggie Jackson, mentre ai Wolves non bastano Karl-Anthony Towns, che chiude con 20 punti, e Anthony Edwards con 17. Successo anche per i San Antonio Spurs, che grazie a Murray (20 punti, 11 rimbalzi e 7 assist) battono 102-89 gli Orland Magic: terza vittoria su nove gare per i texani, che trovano anche 20 punti e nove rimbalzi da Keldon Johnson e 12 punti a testa per Derrick White, Devin Vassell e Thaddeus Young. Ai Magic invece non bastano i 21 punti e nove rimbalzi di Cole Anthony e i 13+10 di Wendell Carter Jr. Infine, serata da record per i Sacramento Kings, che si regalano la miglior prestazione al tiro nella storia della franchigia (22 triple su 44 tentativi) e travolgono gli 140-110 i New Orleans Hornets, dominando fin dal primo quarto chiuso sul 41-22. Le 8 triple realizzate da Buddy Hield (26 punti)aprono il campo a una prova dominante di Richaun Holmes, che realizza il primo 20+20 della carriera (23 punti e 20 rimbalzi) e rende inutili i 23 con 14 assist di LaMelo Ball. LEGGI TUTTO

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    Nba, Milwaukee ancora ko. Vincono Golden State e Brooklyn

    Prosegue l’ottimo momento dei Golden State Warriors, che nella notte Nba centrano la loro settima vittoria in campionato superando 126-85 i New Orleans Pelicans: partita equilibrata prima dello strappo dei Warriors nel terzo quarto (parziale di 22-6). In un match che deve Steph Curry segnare solo 19 punti con 5/13 da tre, ci pensano Poole (26 punti) e Wiggins (16 punti) a trascinare la squadra di Kerr. Non basta ai Pelicans un Valanciunas da 20 punti, arriva la nona sconfitta in dieci partite. Momento no invece per i Campioni in carica dei Milwaukee Bucks: Antetokounmpo e compagni perdono 113-98 contro i New York Knicks in una gara che li ha visti partire a razzo e mettere 21 punti di distanza alla fine del primo quarto, per poi realizzarne solo 60 nei restanti tre. 25 punti di Antetokounmpo e i 22 di Grayson Allen non bastano, NY passa grazie ad un grande Derrick Rose in uscita dalla panchina, autore di 23 punti e un clamoroso +31 di plus-minus in 30 minuti per ribaltare la partita. Al resto ci hanno pensato i 32 punti con 12 rimbalzi di Julius Randle e i 20 con 7 rimbalzi di RJ Barrett. Vittoria sofferta per i Brooklyn Nets, che superano 96-90 i Detroit Pistons: match winner è Kevin Durant che realizza 29 punti e 10 rimbalzi. A Detroit non bastano i 17 di Cunningham. 
    Phoenix Suns, bufera sul proprietario: è accusato di razzismo e misoginia
    Sacramento record con Charlotte, ok Clippers e San Antonio
    Sserata da record per i Sacramento Kings, che si regalano la miglior prestazione al tiro nella storia della franchigia (22 triple su 44 tentativi) e travolgono gli 140-110 i New Orleans Hornets, dominando fin dal primo quarto chiuso sul 41-22. Le 8 triple realizzate da Buddy Hield (26 punti)aprono il campo a una prova dominante di Richaun Holmes, che realizza il primo 20+20 della carriera (23 punti e 20 rimbalzi) e rende inutili i 23 con 14 assist di LaMelo Ball. Terzo successo di fila per i Los Angeles Clippers, che hanno la meglio 104-85 sui Minnesota Timberwolves: decisivi i  21+11 di Paul George e i 20 di Reggie Jackson, mentre ai Wolves non bastano Karl-Anthony Towns, che chiude con 20 punti, e Anthony Edwards con 17. Infine, successo anche per i San Antonio Spurs, che grazie a Murray (20 punti, 11 rimbalzi e 7 assist) battono 102-89 gli Orland Magic: terza vittoria su nove gare per i texani, che trovano anche 20 punti e nove rimbalzi da Keldon Johnson e 12 punti a testa per Derrick White, Devin Vassell e Thaddeus Young. Ai Magic invece non bastano i 21 punti e nove rimbalzi di Cole Anthony e i 13+10 di Wendell Carter Jr. Infine, 
    Nba, Gallinari non basta ad Atlanta. Lakers ancora ko
    Cleveland beffa Toronto, vincono Portland e Washington
    Terza vittoria di fila per i Cleveland Cavaliers, che battono 102-101 i Toronto Raptors nel finale dopo essere stati sotto anche di 15 lunghezze. Decisivo Darius Garland, autore non solo di una grande prestazione da 21 punti, 8 assist e 8/12 al tiro, ma anche dei due tiri liberi del sorpasso a 4.8 dalla fine, sostenuto dai 18 di Evan Mobley e i 16+15 di Jarrett Allen. Vincono anche i Portland Trail Blazers, che si impongono 110-106 sugli Indiana Pacers nonostante la pessima serata di Lillard, che chiude con 2/13 dal campo: ci pensa CJ McCollum a segnare 27 punti e guidare i padroni di casa, che ne trovano da Robert Covington altri 19, con tanto di tripla a meno di 15 secondi dalla sirena che regala a Portland un successo dopo tre ko in fila. Ad Indiana non basta la doppia-doppia (15+12) di Sabonis. Vittoria convincente per i Washington Wizards, che superano 115-87 i Memphis Grizzlies: Bearl realizza 17 punti, mentre sono 18 quelli di Harrell in uscita dalla panchina e 15 quelli di Gafford sotto canestro. Per i Grizzlies solo 11 punti da Ja Morant.  LEGGI TUTTO

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    Super Alberto Razzetti!!! Oro e Bronzo con tanto di record italiano agli europei di Kazan

    Anche in chiusura della quarta giornata dei campionati europei di Kazan, arrivano altre medaglie importanti (ben sette targate Fiamme Gialle) un Oro e un Bronzo! L’artefice della stupenda conquista è di Alberto Razzetti! Il talento gialloverde stravolge la storia dei 200 farfalla, battendo l’ungherese campione di tutto (campione olimpico, mondiale e due volte europeo, nonché primatista mondiale in vasca) Kristof Milak, e abbassando ancora una volta il record italiano. Tra l’altro è la prima medaglia d’oro della specialità per il nuoto italiano. Alberto vince in 1’50″24 (passaggi di 24″58, 52″62, 1’21″38 – frazioni da 24″58, 28″04, 28″76, 28″86) con quasi un secondo di vantaggio (87 centesimi sull’ 1’51″11 di Milak). Medaglia storica dell’azzurro, che peraltro nuotava dopo lo sforzo sostenuto per la conquista del bronzo nei 200 misti. LEGGI TUTTO

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    Altro ko per i Lakers. Gallinari non basta agli Hawks

    Secondo ko di fila per gli Hawks (stavolta contro Utah) e altra prova incolore per Danilo Gallinari, a referto con 6 punti (1/4 da tre e 3/3 dalla lunetta), un rimbalzo, un assist e una stoppata in 17 minuti, ma delude anche Trae Young, 21 punti ma tirando col 40%. Oklahoma City si conferma invece la bestia nera dei Lakers: secondo confronto stagionale e secondo successo per i Thunder (107-104), che rimontano da -19 trascinati da uno scatenato Shai Gilgeous-Alexander (28 punti di cui 11 nell’ultimo quarto). Senza LeBron James (problema agli addominali), i gialloviola si affidano a Davis (29+18), Anthony (21 punti) e Westbrook (27 punti) ma proprio quest’ultimo ha sulla coscienza una palla persa a 21″ dalla sirena che poteva valere l’overtime. A completare il quadro della notte la vittoria di Phoenix su Houston per 123-111, con 27 punti di Booker, 19 di Shamet e un McGee sempre più fondamentale sotto canestro. Suns in serie positiva da tre gare, a fondo i Rockets, al sesto ko consecutivo.
    I prossimi incontri di NBA
    I Sixers non si fermano
    Philadelphia non si ferma. Quinto successo di fila per i Sixers, che mandano al tappeto anche Detroit (109-98) ruotando per la seconda sera consecutiva solo otto giocatori. Ma tutti mettono la propria firma, da Seth Curry (23 punti) a Tyrese Maxey (20 punti), passando per Joel Embiid (19 punti e 9 rimbalzi) fino a Shake Milton (16 punti) e Georges Niang (14 punti) partiti dalla panchina. Per i Pistons 27 punti di Grant (ma solo 5 nel secondo tempo), 18 punti e 11 rimbalzi per la prima scelta assoluta dell’ultimo draft Cade Cunningham che però ha chiuso con 4/17 dal campo. Philadelphia si prende anche la leadership della Eastern Conference, complice anche la sconfitta di Miami con Boston (95-78). Nuova grande partita difensiva dei Celtics (è la prima squadra dall’aprile 2018 a tenere gli avversari sotto gli 80 per più di una gara), che in attacco mandano sei giocatori in doppia cifra (top scorer Jaylen Brown con 17 punti), per gli Heat anche la tegola Lowry, uscito nel terzo quarto per un infortunio alla caviglia.  LEGGI TUTTO

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    I Lakers vanno ancora ko. Atlanta, Gallinari non basta

    A Ovest detta già legge Utah: 116-98 su Atlanta e settima vittoria in otto gare. Out Mitchell, ci pensa Jordan Clarkson (30 punti), riscattando la pessima prova (0/11 da tre e 1/13 dal campo) offerta contro Sacramento. Secondo ko di fila per gli Hawks e altra prova incolore per Danilo Gallinari, a referto con 6 punti (1/4 da tre e 3/3 dalla lunetta), un rimbalzo, un assist e una stoppata in 17 minuti, ma delude anche Trae Young, 21 punti ma tirando col 40%. Oklahoma City si conferma invece la bestia nera dei Lakers: secondo confronto stagionale e secondo successo per i Thunder (107-104), che rimontano da -19 trascinati da uno scatenato Shai Gilgeous-Alexander (28 punti di cui 11 nell’ultimo quarto). Senza LeBron James (problema agli addominali), i gialloviola si affidano a Davis (29+18), Anthony (21 punti) e Westbrook (27 punti) ma proprio quest’ultimo ha sulla coscienza una palla persa a 21″ dalla sirena che poteva valere l’overtime. A completare il quadro della notte la vittoria di Phoenix su Houston per 123-111, con 27 punti di Booker, 19 di Shamet e un McGee sempre più fondamentale sotto canestro. Suns in serie positiva da tre gare, a fondo i Rockets, al sesto ko consecutivo.
    I prossimi incontri di NBA
    Ancora una vittoria per i Sixers
    Philadelphia non si ferma. Quinto successo di fila per i Sixers, che mandano al tappeto anche Detroit (109-98) ruotando per la seconda sera consecutiva solo otto giocatori. Ma tutti mettono la propria firma, da Seth Curry (23 punti) a Tyrese Maxey (20 punti), passando per Joel Embiid (19 punti e 9 rimbalzi) fino a Shake Milton (16 punti) e Georges Niang (14 punti) partiti dalla panchina. Per i Pistons 27 punti di Grant (ma solo 5 nel secondo tempo), 18 punti e 11 rimbalzi per la prima scelta assoluta dell’ultimo draft Cade Cunningham che però ha chiuso con 4/17 dal campo. Philadelphia si prende anche la leadership della Eastern Conference, complice anche la sconfitta di Miami con Boston (95-78). Nuova grande partita difensiva dei Celtics (è la prima squadra dall’aprile 2018 a tenere gli avversari sotto gli 80 per più di una gara), che in attacco mandano sei giocatori in doppia cifra (top scorer Jaylen Brown con 17 punti), per gli Heat anche la tegola Lowry, uscito nel terzo quarto per un infortunio alla caviglia.  LEGGI TUTTO

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    Milano fa sognare in Eurolega: Barcellona sconfitto 75-70

    MILANO – E’ una Olimpia Milano da sogno: la squadra di Ettore Messina si conferma come una delle squadra da battere in questa Eurolega 2021-2022 e supera i vice-campioni in carica del Barcellona 75-70 nel big match del Mediolanum Forum. L’Armani Exchange ringrazia le ottime prestazioni di Datome e Hall, autori di 17 e 16 punti, che regalano ai milanesi la settima vittoria su otto partite e la conferma del primato in classifica. Non bastano al Barçai 12 punti di Davies e i 10 di Mirotic, la spunta il Chaco Rodriguez decisivo con le sue giocate nel finale. 
    Eurocup, sconfitte per Virtus Bologna e Reyer Venezia
    Champions League, sorride Treviso. Sassari ko contro Darussafaka
    Milano, colpaccio contro Barcellona firmato Hall e Datome
    C’è la platea delle grandi occasioni al Mediolanum Forum per il big match di giornata fra l’Armani Exchange Milano e il Barcellona, prima e seconda della classifica di Eurolega: la squadra di Ettore Messina mette il turbo già nelle prime battute e, spinta da un Hall in stato di grazia, si porta in vantaggio di sette alla fine del primo quarto. Più equilibrio nel secondo, dove Mirotic trova ottime soluzioni offensive per i blaugrana che restano aggrappati al match: primo tempo che si chiude con l’Olimpia in vantaggio di otto sul 42-34. Nel terzo quarto però Milano dimostra il piglio della grande squadra e mantiene la lucidità anche nei momenti difficili: la difesa incessante di Shields e Mitoglu e la precisione in attacco del greco e di Datome regalano all’Olimpia il +12. Negli ultimi dieci minuti il Barça prova a rientrare nel match e piazza un parziale iniziale di 10-0 che fa tremare i milanesi e obbliga Messina al time out. Non cambia però il leitmotiv della partita, con Davies che trova il canestro del pari con 5′ da giocare. Il parziale diventa 14-0 col vantaggio dei blaugrana, ma Melli segna il primo canestro dei milanesi nel quarto quarto e pareggia. Davies però in post basso fa impazzire la difesa di Messina e allunga ancora per i catalani. Il rientro in campo di Rodriguez si fa però sentire, e l’Olimpia trova il nuovo vantaggio con la tripla di Shields. Ultimi due minuti emozionanti, con Datome che segna da tre con fallo e realizza il libero per il nuovo +6. Higgins firma il -4 per il Barça, ma Rodriguez è freddo a rispedire indietro gli assalti blaugrana con un piazzato dalla media. Calathes tiene il match aperto con una tripla, ma Shield segna gli ultimi due tiri liberi e regala il successo all’Olimpia: finisce 75-70. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, è Milano show: battuti i vice campioni del Barcellona

    MILANO – L’Armani Exchange Milano si conferma come una delle squadra da battere in questa Eurolega 2021-2022: i ragazzi di Ettore Messina supera la prova del nove contro i vice-campioni in carica del Barcellona, aggiudicandosi per 75-70 il big match del Mediolanum Forum grazie alle ottime prestazioni di Datome e Hall, autori di 17 e 16 punti, che regalano all’Olimpia la settima vittoria su otto partite e la conferma del primato in classifica. Non basta al Barcellona i 12 punti di Davies e i 10 di Mirotic, la spunta il Chaco Rodriguez decisivo con le sue giocate nel finale. 
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    Milano gioca da grande: battuto il Barcellona
    Pubblico delle grandi occasioni al Mediolanum Forum per il big match di giornata fra l’Armani Exchange Milano e il Barcellona, prima e seconda della classifica di Eurolega: la squadra di Ettore Messina mette il turbo già nelle prime battute e, spinta da un Hall in stato di grazia, si porta in vantaggio di sette alla fine del primo quarto. Più equilibrio nel secondo, dove Mirotic trova ottime soluzioni offensive per i blaugrana che restano aggrappati al match: primo tempo che si chiude con l’Olimpia in vantaggio di otto sul 42-34. Nel terzo quarto però Milano dimostra il piglio della grande squadra e mantiene la lucidità anche nei momenti difficili: la difesa incessante di Shields e Mitoglu e la precisione in attacco del greco e di Datome regalano all’Olimpia il +12. Negli ultimi dieci minuti il Barça prova a rientrare nel match e piazza un parziale iniziale di 10-0 che fa tremare i milanesi e obbliga Messina al time out. Non cambia però il leitmotiv della partita, con Davies che trova il canestro del pari con 5′ da giocare. Il parziale diventa 14-0 col vantaggio dei blaugrana, ma Melli segna il primo canestro dei milanesi nel quarto quarto e pareggia. Davies però in post basso fa impazzire la difesa di Messina e allunga ancora per i catalani. Il rientro in campo di Rodriguez si fa però sentire, e l’Olimpia trova il nuovo vantaggio con la tripla di Shields. Ultimi due minuti frenetici, con Datome che segna da tre con fallo e realizza il libero per il nuovo +6. Higgins firma il -4 per il Barça, ma Rodriguez è freddo a rispedire indietro gli assalti blaugrana con un piazzato dalla media. Calathes tiene il match aperto con una tripla, ma Shield segna gli ultimi due liberi e regala la vittoria a Milano: finisce 75-70. LEGGI TUTTO