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    Nba, Clippers alla settima vittoria di fila. Ko i 76ers senza Embiid

    Settima vittoria di fila per i Los Angeles Clippers nella notte Nba: la squadra di Tyron Lue, trascinata da Paul George autore di 23 punti, batte 129-102 i Minnesota Timberwolves. Decisivi anche i 21 punti di Reggie Jackson e la prestazione di Ivica Zubac sotto canestro: 10 punti e 12 rimbalzi per lui. Non bastano a Minnesota le buone prove di Anthony Edwards e D’Angelo Russell, autori di 21 e 15 punti. Quarta sconfitta di fila invece per i Philadelphia 76ers, che ancora senza Joel Embiid lasciano il passo agli Indiana Pacers, che vincono 118-113 guidati da un ottimo Holiday, che segna 27 punti in uscita dalla panchina. Convincente anche la coppia sotto canestro: Domantas Sabonis chiude con 18 punti, 12 rimbalzi e cinque assist, mentre Myles Turner mette a referto 20 punti con 8/12 al tiro. Ai Sixers non basta Tobias Harris, che chiude con 32 punti, 11 rimbalzi e tre assist. Passo falso dei Toronto Raptors, che nonostante Pascal Siakam e i suoi 25 punti vengono sconfitti 127-121 dai Detroit Pistons guidati da Jeremi Grant e Isaiah Stewart, autori di 24 e 20 punti. Colpo dei Miami Heat che, grazie ai 27 punti e otto rimbalzi di un ispirato Tyler Herro, batte 111-105 gli Utah Jazz: decisivi anche Duncan Robinson con 22 punti e Kyle Lowry con 21. Alla squadra di Salt Lake City non bastano i 26 punti di Bojan Bogdanovic e i 25 di Jordan Clarkson.
    Nba, tracollo dei Lakers. Paul trascina i Suns
    Nba, scontro Jokic-Morris: bufera social fra i fratelli
    Memphis sconfitta da New Orleans, Cleveland batte Boston in rimonta
    Nonostante i 22 punti, 9 rimbalzi e 10 assist del solito Ja Morant, i Memphis Grizzlies perdono 112-101 contro i New Orleans Pelicans. Decisivi Nickeil Alexander-Walker che segna 21 punti e Brandon Ingram che ne aggiunge 19 dopo sette gare d’assenza causa infortunio. Ancora senza Zion Williamson, a fare la voce grossa sotto canestro ci pensa Jonas Valanciunas con 15 punti e 9 rimbalzi.I Cleveland Cavaliers giocano due quarti finali da applausi e, rimontando diciannove punti di svantaggio, beffano 91-89 i Boston Celtics nel finale: decisivi i due tiri liberi di Garland (autore di 22 punti) con 9 secondi da giocare. Bene anche Mobley e Ricky Rubio, autore di 16 punti nonostante il 4/17 al tiro. Dennis Schröderha ancora l’opportunità nel finale di forzare l’overtime, ma il suo jumper sulla sirena non trova il fondo della retina. La point guard tedesca è anche il miglior realizzatore del match con i suoi 28 punti e 10/19 dal campo, a cui si aggiunge la doppia doppia da 12 e 16 rimbalzi di Robert Williams III. Infine, i Washington Wizards vincono la loro quarta partita di fila superando 104-92 gli Orlando Magic: decisivi i 23 punti di Spencer Dindwiddie e i 20 di Montrezl Harrell, non bastano ai padroni di casa i 22 punti di Cole Anthony. LEGGI TUTTO

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    Napoli asfalta una Pesaro in profonda crisi, Trento batte Brindisi

    L’ottava giornata di LBA si apre con la vittoria esterna della Dolomiti Energia Trento contro la Happy Casa Brindisi: al Pala Pentassuglia la squadra di Molin in una gara molto combatutta batte quella di Vitucci 80-78 trascinata dai 24 punti di Reynolds e da un pazzesco ultimo quarto di Bradford (che realizza 19 punti negli ultimi 10′). Vince anche la Gevi Napoli, che grazie ai 24 punti di Rich e ai 22 punti di Parks ottiene il suo secondo successo consecutivo battendo 100-83 in trasferta la Carpegna Prosciutto Pesaro, alla settima sconfitta in campionato e fanalino di coda della classifica. 
    Eurolega, Milano passeggia sul Fenerbahce
    Eurocup, beffa finale per la Virtus Bologna contro il Valencia
    Brindisi beffata da Trento nel finale
    I brindisini, trascinati dai punti dei due Perkins in campo, chiudono il primo quarto in vantaggio 24-17 nonostante i 9 punti di Reynolds per Trento. Nel secondo quarto la rottura di un tabellone comporta una lunga pausa per il match: al rientro in campo Reynolds continua a macinare canestri per l’Aquila e porta i suoi a meno quattro. Visconti però risponde alla grande per l’Happy Casa e la squadra di Vitucci va al riposo lungo in vantaggio 40-31. Il secondo tempo si apre con un ottimo avvio dell’Aquila, che arriva a meno due prima che Gaspardo da tre metta nuovamente due possessi fra le squadre. Chappell fa canestro da sotto nel finale di quarto e riporta i pugliesi in vantaggio di otto sul 58-50. Negli ultimi dieci minuti però Trento ritorna prepotentemente nel match, recuperando nove punti in 4′ e passando in vantaggio di uno sul 62-61. Perkins però riporta in vantaggio Brindisi, e Visconti da tre ridà ossigeno ai suoi riportandoli sul +6. Bradford però è in gran spolvero e con otto punti riporta avanti l’Aqulia sul 70-68. Pazzesca giocata Perkins-Gaspardo per il pari pugliese, ma Bradford ancora da tre e Saunders danno la spallata decisiva al match per la Dolomiti. Visconti sbaglia il canestro del possibile pari per i pugliesi: finisce 80-78 per la squadra di Molin, che ringrazia i 24 punti di Reynolds e i 21 punti di Bradford. A Vitucci non bastano i 14 di Nick Perkins. 
    Napoli asfalta Pesaro 100-83
    9-0 iniziale di Napoli con cinque punti di fila di Lombardi. Pesaro si affida a Zanotti per rientrare nel match ma Rich allunga ancora per la Gevi, che chiude il primo quarto in vantaggio 25-15. Nei secondi 10′ è Parks a salire in cattedra per la squadra di Sacripanti: lo statunitense domina nel pitturato e permette ai suoi di chiudere il primo tempo sopra di otto sul 53-45. Con un parziale di 23-15 nel terzo quarto Napoli mette un’ipoteca importante sul match, affacciandosi all’ultimo periodo sul 76-60. Negli ultimi dieci minuti le difese allargano le maglie e si gioca solo per le statistiche: finisce 100-83 per la Gevi che ringrazia le prestazioni sontuose di Parks e Rich: non bastano a Pesaro i 18 punti di Sanford.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Chris Paul trascina i Suns. Ok Nets e Golden State. Lakers ko

    Ancora una brutta sconfitta per i Lakers, che vengono superati in casa da Minnesota 83-107. Los Angeles, che era andata al riposo con cinque punti di vantaggio, crolla nel terzo quarto (40-12 di parziale) e non riesce a risalire. Vittoria netta e convincente dei Suns, che grazie a 18 triple e ad un grande Chris Paul (15 punti e 12 assist), battono Memphis e allontanano definitivamente il periodo negativo.
    Curry trascina i Golden State
    I Golden State, trascinati da Stephen Curry, autore di 40 punti, travolgono anche Chicago. Brooklyn, grazie ad un’ottima prestazione di James Harden batte New Orleans. I Nets prima dominano (arrivando a toccare 21 punti di vantaggio), poi si fanno recuperare dai Pelicans, ma alla fine riescono a ottenere la vittoria: la settima nelle ultime otto gare. Boston (con i 38 punti di Dennis Schröder) sconfigge 122-113 Milwaukee. Vittorie anche per Phoenix, Charlotte, Cleveland, Portland e OKC.  LEGGI TUTTO

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    Nba, tracollo dei Lakers: Chris Paul trascina i Suns

    Chris Paul (15 punti e 12 assist) trascina i Suns, che battono Memphis e ottengono una vittoria importante. Phoenix allontana definitivamente il periodo negativo e grazie alla precisione ei suoi tiratori (18 triple), riesce a risalire la classifica. Niente da fare invece per i Lakers, che perdono in casa 83-107 con Minnesota. Los Angeles (dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di cinque punti), crolla nel terzo quarto (12-40) e non riesce a risalire.
    Harden trascina Brooklin
    Vittoria esterna per i Nets, che prima dominano sul campo dei Pellicans (con 21 punti di vantaggio), poi si fanno recuperare. Decisiva, a 27 secondi dalla sirena, una tripla di Harden consente a Brooklin di ottenere la settima vittoria consecutiva nelle ultime otto gare. Successo anche per i Golden State che, trascinati dai 40 punti di Stephen Curry, battono Chicago.  Boston (con i 38 punti di Dennis Schröder, sconfigge 122-113 Milwaukee. Vittorie anche per Phoenix, Charlotte, Cleveland, Portland e OKC.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano asfalta il Fenerbahce di Djordjevic

    ISTANBUL (Turchia) – Prestazione sontuosa dell’Armani Exchange Milano che nella nona giornata di Eurolega batte 68-43 il Fenerbahce ad Istanbul: ottime le prestazioni di Shields e dell’ex di giornata Datome che permettono a coach Messina, dopo la sconfitta nella finale scudetto dell’anno scorso contro la Virtus Bologna, di “vendicarsi” di Sasha Djordjevic. 
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    Milano troppo forte: Djordjevic soccombe 68-43
    Già dalle prime battute di gara la squadra di Messina sembra una macchina perfetta: un solo canestro dal campo per i turchi, con l’Olimpia che in pieno controllo chiude il primo quarto in vantaggio 22-3 grazie ai canestri degli ex di giornata Melli e Datome, . Nei secondi 10′ Milano controlla senza forzare, e i turchi recuperano quantomeno un po’ di fiducia grazie a Herny e Vesely che coi loro canestri provano a non far scappare ulteriormente Shields e compagni: alla fine del primo tempo l’Olimpia conduce 37-20. Al rientro in campo due triple di Datome guidano il nuovo allungo dei suoi che salgono fino al + 33 sul 60-27, coi primi fischi che piovono dalle tribune dell’Ulker Arena per la squadra di Djordjevic. I 29 punti segnati dal Fenerbahce fino all’inizio dell’ultimo quarto fanno segnare il record negativo stagionale in Eurolega: non un ottimo biglietto da visita per Vesely e compagni, che infatti non riescono ad invertire il trend e soccombono inermi di fronte ad un’Olimpia Milano a tratti perfetta: finisce 68-43. Decisive per Messina le ottime prestazioni di Shields e Datome , autori di 13 e 11 punti. Male fra le fila del Fenerbahce Achille Polonara: l’azzurro non segna nessun punto e commette un fallo tecnico nei 16′ in cui Djordjevic lo schiera in campo. Fra le fila dei turchi si salva solo Henry, autore di 12 punti.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Messina schiaccia Djordjevic: 68-43 di Milano sul Fenerbahce

    ISTANBUL (Turchia) – L’Armani Exchange Milano batte 68-43 il Fenerbahce ad Istanbul nella nona giornata di Eurolega: ottime le prestazioni di Shields e dell’ex di giornata Datome che permettono a coach Messina, dopo la sconfitta nella finale scudetto dell’anno scorso contro la Virtus Bologna, di “vendicarsi” di Sasha Djordjevic. L’Olimpia centra così l’ottava vittoria nella competizione, confermandosi al primo posto della classifica. 
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    Milano non dà scampo a Djordjevic: 68-43 al Fenerbahce
    La squadra di Messina gioca un primo quarto difensivamente impeccabile e con tanta qualità in attacco: un solo canestro dal campo per i turchi, con l’Olimpia che in pieno controllo chiude il primo quarto in vantaggio 22-3 grazie ai canestri degli ex di giornata Melli e Datome. Nei secondi 10′ Milano controlla senza forzare, e i turchi recuperano quantomeno un po’ di fiducia grazie a Pierria e Vesely che provano a non far scappare ulteriormente Shields e compagni: alla fine del primo tempo l’Olimpia conduce 37-20. Al rientro in campo Datome segna due tiple di fila e guida il nuovo allungo dei suoi che salgono fino al + 33 sul 60-27, coi primi fischi che piovono dalle tribune dell’Ulker Arena per la squadra di Djordjevic. Il Fenerbahce si presenta all’ultimo quarto con soli 29 punti segnati (record stagionale negativo per l’Eurolega), e negli ultimi dieci minuti non riesce ad invertire il leitmotiv, con l’Olimpia che controlla senza patemi e porta a casa un match giocato ai limiti della perfezione: finisce 68-43. Decisive per Messina le ottime prestazioni di Shields e Datome, autori di 13 e 11 punti. Fra le fila dei turchi si salva solo Henry autore di 12 punti, mentre per Polonara, azzurro in forza alla squadra di Istanbul, nessun punto ed un fallo tecnico in 16′ di impiego.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Warriors da urlo: i Lakers vincono all'overtime

    È stata una notte Nba ricca di incontri (13) e di emozioni. Il campo ha emesso il suo verdetto delineando alcune indicazioni dopo questo primo scorcio di stagione. I Los Angeles Lakers hanno bisogno ancora dell’overtime per superare 120-117 gli Heat – i gialloviola avevano battuto gli Hornets lo scorso turno sempre ai tempi supplementari -.  Allo Staples Center di Los Angeles i Lakers, ancora privi di LeBron James, si aggrappano ai 27 punti dalla panchina di Malik Monk. È lui il miglior realizzatore dei padroni di casa, anche se il vero trascinatore è sempre Russell Westbrook che piazza una tripla doppia da 25 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi per Anthony Davis e arrivano anche i 17 punti di Bradley e i 12 a testa (dalla panchina) di Anthony ed Ellington. Per Miami ancora una sconfitta nonostante i 28 punti e 10 rimbalzi messi a referto da Bam Adebayo e i 27 punti dalla panchina di Tyler Herro. Gli Heat pagano l’infortunio di Jimmy Butler (solo 12 minuti in campo, 7 i punti) e non bastano le doppie doppie di Lowry (18 punti e 11 assist) e PJ Tucker (10 punti e 13 rimbalzi) per evitare il ko. Guarda la galleryBiden accoglie i Milwaukee Bucks: per lui maglia numero 46
    Golden State rullo compressore
    Prosegue il magic moment di Golden State: la marcia trionfale prosegue e arriva la decima vittoria in 11 partite battendo 123-110 Minnesota. Due i grandi protagonisti della serata, ma il miglior realizzatore del match non basta ai Timberwolves, ancora sconfitti nonostante i 48 punti di Anthony Edwards e la doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi di Towns. L’altra star della partita è Andrew Wiggins che ruba la scena a Steph Curry (25 punti per il 30 dei Warriors) e fa registrare al suo attivo 35 punti. Doppia doppia da 11 punti e 17 rimbalzi per Looney, in doppia cifra Poole (14) e (dalla panchina) Porter Jr (10). Nelle altre gare della notte vittorie per Wizards (97-94 sui Cavaliers con 24 punti e 11 rimbalzi per Montrezl Harrell), Nets (123-90 su Orlando con 30 punti per Kevin Durant), Celtics (104-88 sui Raptors con 22 punti e 12 rimbalzi per Jayson Tatum), Milwaukee (112-100 sui Knicks con i 23 punti di Pat Connaughton), Pistons (112-104 contro i Rockets con 35 punti per Jerami Grant), Bulls (117-107 ai Mavericks con i 21 punti di Lorenzo Ball e nonostante i 20 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di Luka Doncic per Dallas). Successi anche per Hornets (118-108 sui Grizzlies con 37 punti per Kelly Oubre Jr), Thunder (108-100 sui Pelicans con 27 punti per Luguentz Dort e nonostante i 33 punti e 10 rimbalzi di Nickeil Alexander-Walker per New Orleans), Spurs (136-117 sui Kings con 26 punti per Dejounte Murray, mentre a Sacramento non bastano i 37 punti di De’Aron Fox), Nuggets (101-98 sui Pacers con 30 punti per Will Barton) e Suns (119-109 su Portland con i 31 punti di Frank Kaminsky).
    Nba, ecco tutti i risultati
    Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 94-97
    Orlando Magic – Brooklyn Nets 90-123
    Boston Celtics – Toronto Raptors 104-88
    Houston Rockets – Detroit Pistons 104-112
    New York Knicks – Milwaukee Bucks 100-112
    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 117-107
    Memphis Grizzlies – Charlotte Hornets 108-118
    New Orleans Pelicans – Oklahoma City Thunder 100-108
    San Antonio Spurs – Sacramento Kings 136-117
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 101-98
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 119-109
    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 123-110
    Los Angeles Lakers – Miami Heat 120-117 LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers vincono ai supplementari: Golden State inarrestabili

    Continua lo spettacolo della palla a spicchi. Calendario fittissimo e ben 13 incontri nella notte italiana. Il campo ha emesso i suoi verdetti, tra sorprese, conferme e delusioni. Allo Staples Center i Los Angeles Lakers, che devono ancora fare a meno di LeBron James, vincono di nuovo all’overtime come successo già nell’ultimo turno contro gli Hornets. Stavolta a farne le spese sono i Miami Heat, che devono arrendersi per 120-117. 27 punti dalla panchina per Malik Monk, miglior realizzatore dei padroni di casa, ma il vero trascinatore dei gialloviola è Russell Westbrook che piazza una tripla doppia da 25 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi per Anthony Davis e arrivano anche i 17 punti di Bradley e i 12 a testa (dalla panchina) di Anthony ed Ellington. Per Miami ancora una sconfitta nonostante i 28 punti e 10 rimbalzi messi a referto da Bam Adebayo e i 27 punti dalla panchina di Tyler Herro. Gli Heat pagano l’infortunio di Jimmy Butler (solo 12 minuti in campo, 7 i punti), inutili le doppie doppie di Lowry (18 punti e 11 assist) e PJ Tucker (10 punti e 13 rimbalzi) per evitare la sconfitta. Guarda la galleryNba, i campioni tornano alla Casa Bianca: Biden accoglie i Milwaukee Bucks
    Golden State da urlo: dieci vittorie in undici partite
    Golden State continua la sua marcia trionfale e conquista la decima vittoria in 11 partite battendo 123-110 Minnesota. Due i grandi protagonisti della serata, ma il miglior realizzatore del match non basta ai Timberwolves, ancora sconfitti nonostante i 48 punti di Anthony Edwards e la doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi di Towns. L’altra star della partita è Andrew Wiggins che ruba la scena a Steph Curry (25 punti per il 30 dei Warriors) e fa registrare al suo attivo 35 punti. Doppia doppia da 11 punti e 17 rimbalzi per Looney, in doppia cifra Poole (14) e (dalla panchina) Porter Jr (10). Nelle altre gare della notte vittorie per Wizards (97-94 sui Cavaliers con 24 punti e 11 rimbalzi per Montrezl Harrell), Nets (123-90 su Orlando con 30 punti per Kevin Durant), Celtics (104-88 sui Raptors con 22 punti e 12 rimbalzi per Jayson Tatum), Milwaukee (112-100 sui Knicks con i 23 punti di Pat Connaughton), Pistons (112-104 contro i Rockets con 35 punti per Jerami Grant), Bulls (117-107 ai Mavericks con i 21 punti di Lorenzo Ball e nonostante i 20 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di Luka Doncic per Dallas). Successi anche per Hornets (118-108 sui Grizzlies con 37 punti per Kelly Oubre Jr), Thunder (108-100 sui Pelicans con 27 punti per Luguentz Dort e nonostante i 33 punti e 10 rimbalzi di Nickeil Alexander-Walker per New Orleans), Spurs (136-117 sui Kings con 26 punti per Dejounte Murray, mentre a Sacramento non bastano i 37 punti di De’Aron Fox), Nuggets (101-98 sui Pacers con 30 punti per Will Barton) e Suns (119-109 su Portland con i 31 punti di Frank Kaminsky).
    Tutti i risultati delle sfide Nba
    Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 94-97
    Orlando Magic – Brooklyn Nets 90-123
    Boston Celtics – Toronto Raptors 104-88
    Houston Rockets – Detroit Pistons 104-112
    New York Knicks – Milwaukee Bucks 100-112
    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 117-107
    Memphis Grizzlies – Charlotte Hornets 108-118
    New Orleans Pelicans – Oklahoma City Thunder 100-108
    San Antonio Spurs – Sacramento Kings 136-117
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 101-98
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 119-109
    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 123-110
    Los Angeles Lakers – Miami Heat 120-117 LEGGI TUTTO