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    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1°posto, colpo Brooklyn

    E’ aritmetico: i Los Angeles Lakers non si qualificano alla post season Nba. La squadra di Vogel, ancora senza LeBron James, va ko 121-110 contro i Phoenix Suns e abbandona aritmeticamente con tre gare d’anticipo le speranze play-in e playoff: è Booker con 32 punti a trascinare la franchigia dell’Arizona alla 63ª vittoria stagionale, ben coadiuvato dalla doppia-doppia di Ayton (22 punti +13 rimbalzi) e dai 12 assist di Chris Paul: non bastano ai gialloviola i 28 punti di Westbrook e i 21-13 di Davis. Vincono invece i Miami Heat, che grazie al netto successo (144-115, seconda miglior prestazione offensiva della storia del club) contro i Charlotte Hornets consolidano la vetta a Est: Herro è il miglior marcatore dei suoi con 35 punti seguito dai 27 di Jimmy Butler, dai 22 di Adebayo e i 21 di Duncan Robinson: agli Heat basta vincere una delle ultime due partite con Atlanta e Orlando per assicurarsi il primo posto. Importante successo in ottica post-season sono i Brooklyn Nets, che si riprendono l’ottavo posto a Est grazie al successo 118-105 contro gli Houston Rockets: decisivi i 42 punti di Irving, in un match che vede un Durant poco incisivio (4/13 dal campo) e un Drummond da 10 punti e 11 rimbalzi: vani per i texani i 36 punti (high score stagionale) di Kevin Porter Jr. e i 30 di Jalen Green. Sorridono anche gli Utah Jazz, che grazie alla vittoria 121-115 al supplementare contro i Memphis Grizzlies ottengono la qualificazioe aritmetica per il playoff:  protagonista indiscusso del match è Gobert con 22 punti e 21 rimbalzi, con Memphis che paga l’assenza di Ja Morant e a cui non bastano i 28 punti di Jaren Jackson Jr e i 24 di Tyus Jones. 
    Nba: Jokic stende i Lakers
    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
    Ncaa, trionfa Kansas: battuta in finale North Carolina
    Milwaukee prima in Central Division, ko Minnesota
    I campioni in carica dei Milwaukee Bucks centrano il quarto titolo consecutivo della Central Division battendo 127-106 i Chicago Bulls: decisivi i 28 di Brook Lopez al suo massimo stagionale, con Antetokounmpo da “soli” 18 punti con 9 rimbalzi e 7 assist. Ai Bulls, privi di LaVine alle prese col solito ginocchio sinistro dolorante, non basstano i 40 punti di DeRozan. Inatteso ko invece per i Minnesota Timberwolves, che cedono 132-114 a Washington: decisivi per il successo dei Wizards i 25 punti di Porzingis. Naufragano così le ambizioni T’Wolves di evitare il play-in, con i padroni di casa che non vanno oltre i 26 punti e 10 rimbalzi di Towns e i 17 con 11 assist di Russell. Fanno festa invece i New Orleans Pelicans, che si prendono l’accesso al play-in grazie alla vittoria in trasferta 123-109 contro i Sacramento Kings e alla contemporanea sconfitta dei Lakers: merito dei 23 punti a testa di CJ McCollum e Jaxson Hayes. Ai Kings invece resta poco o nulla, se non un Mitchell da 15 punti e 17 passaggi vincenti(nuovo massimo in carriera per il rookie). Infine, successo sofferto per gli Oklahoma City Thunders contro i Portland Trail Blazers: finisce 98-94, con Hoard (con un contratto a gettone per 10 giorni) che firma 24 punti e 21 assist.  LEGGI TUTTO

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    Eurocup: la Virtus Bologna chiude in bellezza e sale al terzo posto

    Bourg-en-Bresse (Francia) – La Virtus Bologna chiude la fase a gironi di Eurocup sbancando il parquet del Bourg en Bresse 90-68. Successo prezioso per la squadra di Scariolo, che era già qualificata, ma che passando in Francia conquista momentaneamente il terzo posto che potrebbe garantirle un sorteggio più morbido per gli ottavi di finale. Tutto dipende dal risultato del match tra il Patrasso e il Cedevita Olimpia, che contende il piazzamento agli emiliani. I transalpini, pur eliminati, approcciano il match in maniera aggressiva e all’intervallo lungo chiudono con 7 punti di vantaggio; il terzo quarto delle VNere è però devastante, un 27-8 che ribalta il match e che consente agli emiliani di dilagare nel finale di gara. Il solito Hackett miglior marcatore con 17 punti, anche se le due “bombe” consecutive di Pajola nel momento decisivo del match hanno segnato la svolta della partita. LEGGI TUTTO

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    Eurocup, Virtus Bologna di rimonta in Francia: è terzo posto

    Bourg-en-Bresse (Francia) – Rimonta vincente per la Virtus Bologna, che nell’ultimo match della fase a gironi passa 90-68 sul campo del Bourg en Bresse. Successo prezioso per la squadra di Scariolo, che era già qualificata, ma che passando in Francia conquista momentaneamente il terzo posto che potrebbe garantirle un sorteggio più morbido per gli ottavi di finale. Tutto dipende dal risultato del match tra il Patrasso e il Cedevita Olimpia, che contende il piazzamento agli emiliani. I transalpini, pur eliminati, approcciano il match in maniera aggressiva e all’intervallo lungo chiudono con 7 punti di vantaggio; il terzo quarto delle VNere è però devastante, un 27-8 che ribalta il match e che consente agli emiliani di dilagare nel finale di gara. Il solito Hackett miglior marcatore con 17 punti, anche se le due “bombe” consecutive di Pajola nel momento decisivo del match hanno segnato la svolta della partita. LEGGI TUTTO

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    Ncaa, trionfa Kansas: storica rimonta su North Carolina

    NEW ORLEANS (USA) – Storica rimonta e quarto titolo nel campionato americano di basket universitario (NCAA) per l’Università del Kansas, che nell’emozionante finale di New Orleans (quasi 70mila spettatori alla Caesars Superdome) ha battuto quella della Carolina del Nord. Jayhawks in svantaggio di 15 punti (40-25) ma capaci di imporsi sui Tar Heels (72-69) con il difensore Ochai Agbaji che si è distinto con 12 punti ed è stato nominato miglior giocatore del torneo. L’imponente pivot David McCormack, autore di 15 punti, ha permesso a Kansas di passare (70-69) grazie ad un prezioso rimbalzo a 1’16” dal termine. Poi ha segnato due punti, dando a Kansas un vantaggio di 72-69 con 22,3 secondi sul cronometro. Il tentativo di pareggio da tre punti di Caleb Love, sulla sirena, ha mancato il bersaglio. “Ero negli spogliatoi all’intervallo e sorridevo ai miei compagni di squadra, pensavano che fossi pazzo – ha raccontato McCormack, 22 anni -. Ho detto: ‘Ehi, adesso usciamo di qui per il secondo tempo e ci stiamo divertendo, stiamo facendo ciò per cui siamo nati, ciò che ci ha portato a questo momento’. E lo abbiamo fatto”. L’ultimo titolo universitario di Kansas risaliva al 2008.  LEGGI TUTTO

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    Ncaa, Kansas fa festa: North Carolina battuta in rimonta

    NEW ORLEANS (USA) – Trionfo dell’Università del Kansas che nell’emozionante finale di New Orleans (quasi 70mila spettatori alla Caesars Superdome) batte in rimonta quella della Carolina del Nord e conquista il suo quarto titolo nel campionato americano di basket universitario (Ncaa). Jayhawks in svantaggio di 15 punti (40-25) ma capaci di imporsi sui Tar Heels (72-69) con il difensore Ochai Agbaji che si è distinto con 12 punti ed è stato nominato miglior giocatore del torneo. L’imponente pivot David McCormack, autore di 15 punti, ha permesso a Kansas di passare (70-69) grazie ad un prezioso rimbalzo a 1’16” dal termine. Poi ha segnato due punti, dando a Kansas un vantaggio di 72-69 con 22,3 secondi sul cronometro. Il tentativo di pareggio da tre punti di Caleb Love, sulla sirena, ha mancato il bersaglio. “Ero negli spogliatoi all’intervallo e sorridevo ai miei compagni di squadra, pensavano che fossi pazzo – ha raccontato McCormack, 22 anni -. Ho detto: ‘Ehi, adesso usciamo di qui per il secondo tempo e ci stiamo divertendo, stiamo facendo ciò per cui siamo nati, ciò che ci ha portato a questo momento’. E lo abbiamo fatto”. L’ultimo titolo universitario di Kansas risaliva al 2008.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Jokic stende i Lakers orfani di LeBron. Ok Dallas con Doncic

    Si allontanano i playoff Nba per i Lakers dopo il sesto ko di fila maturato contro Denver. L’assenza di LeBron James, out per un problema alla caviglia, si fa sentire e i L.A. cadono 129-118. Brillano comunque Anthony Davis (28 punti, 9 rimbalzi, 8 assist) e Russell Westbrook (27 punti, 15/11 ai tiri, 10 rimbalzi), ma è Jokic, l’MVP in carica, a prendersi la scena con 38 pt, 18 rimbalzi e 6 assist. Così i Nuggets consolidano il loro 5° posto in Occidente, mentre i Lakers restano bloccati all’11°, sempre davanti a San Antonio, che ha battuto Portland (113-92).
    Classifica Nba
    Vittorie per Mavericks, Celtics e Philadelphia
    Ad occidente i Mavericks (quarti) si sono imposti sui Bucks campioni in carica (118-112), grazie a una nuova prestazione maiuscola di Luka Doncic, che ha rubato la scena a Giannis Antetokounmpo. Il prodigio sloveno ha segnato 32 punti (15 assist, 8 rimbalzi), 11 dei quali nell’ultimo quarto. I Celtics hanno sovrastato i Wizards (144-102) al TD Garden. Jaylen Brown miglior realizzatore della sua squadra (32 punti), ben supportato da Jayson Tatum (22). Miami ha rafforzato le sue possibilità di andare ai playoff come testa di serie N.1 grazie alla vittoria con Toronto (114-109). Al quarto posto, con lo stesso record dei Bucks (48-30), c’è Philadelphia, vincitrice (112-108) dopo un match combattuto a Cleveland. I Sixers sono stati nuovamente trascinati da Joel Embiid (44 punti e 17 rimbalzi). Per James Harden na tripla doppia (21 punti, 10 assist, 10 rimbalzi).
    Gli altri risultati
    Sconfitta in trasferta, invece, per i leader di Ovest: i Phoenix Suns cedono infatti per 117-96 sul parquet di Oklahoma City Thunder, sospinti dai 24 punti siglati dal francese Sarr. Altri risultati: Indiana Pacers-Detroit Pistons 117-121; Orlando Magic-New York Knicks 88-118; Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 132-139; San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 113-92; Sacramento Kings-Golden State Warriors 90-109; Los Angeles Clippers-New Orleans Pelicans 119-100 LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron guarda il crollo dei Lakers: super Jokic. Ok Dallas

    I Lakers orfani di LeBron James, out per un problema alla caviglia, perdono per la sesta volta consecutiva e vedono allontanarsi sempre di più i playoff Nba. L’ennesimo ko arriva per mano dei Nuggets, trascinati da un super Jokic: l’MVP in carica brilla con 38 pt, 18 rimbalzi e 6 assist e rende inutili le prestazioni da campioni di Anthony Davis (28 punti, 9 rimbalzi, 8 assist) e Russell Westbrook (27 punti, 15/11 ai tiri, 10 rimbalzi). Per Denver si consolida il quinto posto in Occidente, i L.A. invece restano undicesimi davanti a San Antonio, che batte Portland (113-92).
    Classifica Nba
    Mavericks ok sui Bucks, volano i Celtics, vince Philadelphia
    Ad occidente i Mavericks (quarti) si sono imposti sui Bucks campioni in carica (118-112), grazie a una nuova prestazione maiuscola di Luka Doncic, che ha rubato la scena a Giannis Antetokounmpo. Il prodigio sloveno ha segnato 32 punti (15 assist, 8 rimbalzi), 11 dei quali nell’ultimo quarto. I Celtics hanno sovrastato i Wizards (144-102) al TD Garden. Jaylen Brown miglior realizzatore della sua squadra (32 punti), ben supportato da Jayson Tatum (22). Miami ha rafforzato le sue possibilità di andare ai playoff come testa di serie N.1 grazie alla vittoria con Toronto (114-109). Al quarto posto, con lo stesso record dei Bucks (48-30), c’è Philadelphia, vincitrice (112-108) dopo un match combattuto a Cleveland. I Sixers sono stati nuovamente trascinati da Joel Embiid (44 punti e 17 rimbalzi). Per James Harden na tripla doppia (21 punti, 10 assist, 10 rimbalzi).
    Gli altri risultati: cadono i Suns
    Sconfitta in trasferta, invece, per i leader di Ovest: i Phoenix Suns cedono infatti per 117-96 sul parquet di Oklahoma City Thunder, sospinti dai 24 punti siglati dal francese Sarr. Altri risultati: Indiana Pacers-Detroit Pistons 117-121; Orlando Magic-New York Knicks 88-118; Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 132-139; San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 113-92; Sacramento Kings-Golden State Warriors 90-109; Los Angeles Clippers-New Orleans Pelicans 119-100 LEGGI TUTTO

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    Milano cade in volata a Sassari: Virtus Bologna capolista!

    Comincia con il botto la domenica della 25 giornata di campionato con Milano che perde al PalaSerradimigni di Sassari e, con la vittoria ottenuta ieri a Trieste, la Virtus Bologna è la nuova capolista ad una settimana dallo scontro diretto.
    Robinson killer nel finale: Milano ko!
    La Dinamo Sassari torna a battere l’Olimpia Milano dopo 3 anni e lo fa 92-90 con 25 punti di David Logan (8/15 da 3), tirando 19/34 di squadra da dietro l’arco e con Gerald Robinson eroe nel finale in volata. Sassari comincia con la mano rovente da dietro l’arco i primi 20 minuti: 13/19 da 3 con il solo Logan da 6/8 per 19 punti e Sassari va al riposo lungo comandando sul 56-43 solo perché sulla sirena Delaney appoggia al vetro il -13. Nella ripresa Delaney e Bentil realizzano 11 punti a testa e l’Olimpia riesce a colmare il gap (dal -14) entrando nell’ultima frazione sotto 75-73. Quarto periodo ad alta tensione perché si vive sul botta-e-risposta con le squadre che entrano sul 90-90, dopo la tripla di Delaney, a 70″ dall’ultima sirena. Delaney forza a 10″, possesso Sassari e Robinson va al ferro segnando ad 1″ dalla conclusione con Milano che non ha più time-out. LEGGI TUTTO