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    Nba, Bridges multato dopo aver lanciato paradenti su tifosa

    La Nba ha multato l’ala dei Charlotte Hornets Miles Bridges di 50.000 dollari per aver lanciato il suo paradenti tra il pubblico dopo essere stato espulso nella sconfitta di mercoledì 13 aprile contro gli Hawks ad Atlanta, nella gara decisiva del playin. Bridges è stato disturbato mentre lasciava il parquet attraverso il tunnel per tornare negli spogliatoi e ha lanciato il suo paradenti colpendo una giovane donna. Bridges si è scusato dopo la partita e di nuovo al suo ritorno a Charlotte dicendo che avrebbe accettato qualsiasi punizione decisa dalla lega: “Ero arrabbiato e mi sono lasciato trasportare. Puntavo al ragazzo che mi ha urlato contro e ho preso una ragazzina. Non era la cosa giusta da fare e sono pronto a pagarne le conseguenze”.Sullo stesso argomentoCharlotte, Bridges perde la testa: lancia paradenti contro una tifosa. Poi si scusaNBA LEGGI TUTTO

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    Nba, gli Hawks di Gallinari battono gli Hornets nei play-in

    TORINO – Atlanta Hawks e New Orleans Pelicans vincono i play-in e vanno avanti, Hornets e Spurs chiudono la stagione. Questi i verdetti dei secondi due play-in Nba disputati nella notte italiana. Buona prestazione per l’azzurro Danilo Gallinari che, nel successo di Atlanta su Charlotte (132-103) mette a referto 18 punti, 3 rimbalzi e 2 assist: l’italiano chiude con un +10 di plus/minus nei 30 minuti di gioco. Con lui va in doppia cifra tutto il quintetto iniziale degli Hawks: a referto pure due doppie doppie messe a segno dal solito Trae Young (24 punti e 11 assist) e da Clint Capela (15 punti e 17 rimbalzi). Da aggiungere poi i 22 punti di Hunter e i 13 di Huerter, più i 13, firmati Bogdanovic, arrivati dalla panchina. Chiudono mestamente gli Hornets nonostante i 26 punti di LaMelo Ball, i 21 di Rozier, i 17 di P.J.Washington e i 12 di Bridges. Adesso Atlanta se la dovrà vedere con i Cleveland Cavaliers, ieri sconfitti dai Brooklyn Nets, in palio l’ingresso nei playoff contro Miami.
    Avanti pure New Orleans
    Succeso pure per i New Orleans Pelicans, che dopo aver battuto 113-103 San Antonio, adesso si giocheranno l’accesso ai playoff contro i Los Angeles Clippers. Per gli Spurs la stagione si chiude qui e chissà che quella di questa notte non sia stata l’ultima per il leggendario coach Popovich. La differenza la fanno CJ McCollum, Brandon Ingram e Jonas Valanciunas, il primo con 32 punti, il secondo con 27 e il terzo con una doppia doppia da 22 punti e 14 rimbalzi. Dalla panchina arrivano anche i 12 punti di Alvarado. Per gli Spurs sono 23 i punti di Devin Vassell, ne fanno 16 a testa Murray e Poeltl (per entrambi anche 9 rimbalzi), 15 Johnson, dalla panchina 12 ciascuno Richardson e Walker. LEGGI TUTTO

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    Nba, Gallinari verso i playoff con Atlanta: Charlotte eliminata

    ROMA – Continua la corsa di Atlanta Hawks e New Orleans Pelicans, stagione finita invece per Hornets e Spurs. Ecco i verdetti dei secondi due play-in Nba disputati nella notte italiana. Convincente la prestazione di Danilo Gallinari che, nel successo di Atlanta su Charlotte (132-103) mette a referto 18 punti, 3 rimbalzi e 2 assist, chiudendo con un +10 di plus/minus nei 30 minuti di gioco. In doppia cifra tutto il quintetto iniziale degli Hawks, Gallo compreso: a referto anche due doppie doppie messe a segno dal solito Trae Young (24 punti e 11 assist) e da Clint Capela (15 punti e 17 rimbalzi). A tutto questo vanno aggiunti poi i 22 punti di Hunter e i 13 di Huerter, più i 13, firmati Bogdanovic, arrivati dalla panchina. Gli Hornets chiudono mestamente nonostante i 26 punti di LaMelo Ball, i 21 di Rozier, i 17 di P.J.Washington e i 12 di Bridges. Atlanta, invece, continua la sua corsa: prossimo step la sfida con i Cleveland Cavaliers, ieri sconfitti dai Brooklyn Nets, in palio l’ingresso nei playoff contro Miami.
    New Orleans avanti
    Vittoria dei New Orleans Pelicans nell’altro match della notte: dopo aver battuto 113-103 San Antonio, adesso si giocheranno l’accesso ai playoff contro i Los Angeles Clippers, mentre per gli Spurs la stagione si chiude qui e chissà che quella di questa notte non sia stata l’ultima per il leggendario coach Popovich. A fare la differenza sono CJ McCollum, Brandon Ingram e Jonas Valanciunas, il primo con 32 punti, il secondo con 27 e il terzo con una doppia doppia da 22 punti e 14 rimbalzi. Dalla panchina arrivano anche i 12 punti di Alvarado. Per gli Spurs sono 23 i punti di Devin Vassell, ne fanno 16 a testa Murray e Poeltl (per entrambi anche 9 rimbalzi), 15 Johnson, dalla panchina 12 ciascuno Richardson e Walker. LEGGI TUTTO

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    Follia in Nba: Bridges perde la testa e lancia paradenti contro una tifosa!

    ATLANTA (Stati Uniti) – Ha del clamoroso quanto avvenuto a metà quarto periodo della sfida tra Atlanta e Charlotte, match poi vinto dai padroni di casa 132-103 con 18 punti di Danilo Gallinari. Frustrato come tutta la squadra per una sconfitta ormai imminente, Miles Bridges perde la testa dopo che gli arbitri lo sanzionano per un’interferenza a canestro su tentativo di De’Andre Hunter. Non ci sta, inizia a lamentarsi e prende due falli tecnici nel giro di pochi istanti: partita finita, con il pubblico della Georgia che prova a sottolinearlo in tutti i modi dagli spalti. Mentre il talento Hornets si dirige verso lo spogliatoio però, un tifoso gli urla qualcosa di particolare che fa scattare in lui la reazione: Bridges infatti non ci pensa su due volte, si toglie il paradenti e lo lancia verso il pubblico, colpendo però una ragazza vicino al tunnel che porta agli spogliatoi e che non aveva nulla a che fare con l’accaduto.

    Miles Bridges, le scuse dopo il folle gesto

    Stando a quanto raccontato dallo Charlotte Observer, la ragazza ha 16 anni ed è stata colpita sulla spalla sinistra. “Quello che ho fatto è inaccettabile e me ne assumo completamente la responsabilità – le parole pronunciate poco dopo la partita da un pentito Miles Bridges, come riporta Sky Sport -. È stato un gesto che non appartiene al mio modo di essere, non mi comporto così. Travolto dalle emozioni non ho avuto controllo: spero di poter essere messo in contatto con la ragazza per chiedere scusa di cuore e fare qualcosa di carino per farmi perdonare. È solo colpa mia”. Coach Borrego ha detto che gli Hornets stanno cercando di chiarire quanto successo e che non tarderanno a prendere dei provvedimenti, così come la Nba che ha già avviato un procedimento sul conto di Bridges. LEGGI TUTTO

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    Charlotte, Bridges perde la testa: lancia paradenti contro una tifosa. Poi si scusa

    ATLANTA (Stati Uniti) – Ha dell’incredibile quanto successo nel match tra Atlanta e Charlotte, terminata 132-103 per Gallinari – autore di 18 punti – e compagni. A metà quarto periodo, frustrato come tutta la squadra per una sconfitta ormai imminente, Miles Bridges perde la testa dopo che gli arbitri lo sanzionano per un’interferenza a canestro su tentativo di De’Andre Hunter. Non ci sta, inizia a lamentarsi e prende due falli tecnici nel giro di pochi istanti: partita finita, con il pubblico della Georgia che prova a sottolinearlo in tutti i modi dagli spalti. Mentre il talento Hornets si dirige verso lo spogliatoio però, un tifoso gli urla qualcosa di particolare che fa scattare in lui la reazione: Bridges infatti non ci pensa su due volte, si toglie il paradenti e lo lancia verso il pubblico, colpendo però una ragazza vicino al tunnel che porta agli spogliatoi e che non aveva nulla a che fare con l’accaduto.
    Miles Bridges, le scuse dopo il folle gesto
    Stando a quanto raccontato dallo Charlotte Observer, la ragazza ha 16 anni ed è stata colpita sulla spalla sinistra. “Quello che ho fatto è inaccettabile e me ne assumo completamente la responsabilità – le parole pronunciate poco dopo la partita da un pentito Miles Bridges, come riporta Sky Sport -. È stato un gesto che non appartiene al mio modo di essere, non mi comporto così. Travolto dalle emozioni non ho avuto controllo: spero di poter essere messo in contatto con la ragazza per chiedere scusa di cuore e fare qualcosa di carino per farmi perdonare. È solo colpa mia”. Coach Borrego ha detto che gli Hornets stanno cercando di chiarire quanto successo e che non tarderanno a prendere dei provvedimenti, così come la Nba che ha già avviato un procedimento sul conto di Bridges. LEGGI TUTTO

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    Milano batte Cremona e la Virtus Bologna risponde superando Trento

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    Milano archivia la pratica Cremona
    Un’Olimpia Milano in pieno turnover (Hines, Delaney e Rodriguez tenuti a riposo precauzionale) ringrazia i 13 punti di Shields e batte 70-61 la Vanoli Cremona al Mediolanum Forum: nel primo quarto la squadra di Messina prova a indirizzare sutio il match piazzando un parziale di 21-14, ma nel secondo periodo Cremona non permette ai meneghini di scappare e chiude a -5 sul 35-30 grazia ad una buona difesa e ai punti di Juskevicius. Al rientro in campo dopo il riposo lungo la squadra di Galbiati mette il coltello fra i denti e guidata da Cournooh e Gallo impatta sul 39-39 dopo 3′, ma Alviti e Baldasso rispondono prontamente e riportano la squadra di casa avanti. E’ un canestro di Melli a far allungare l’Olimpia sul +8, con le due squadre che si affacciano all’ultimo quarto sul 53-45. Due minuti senza canestri aprono il periodo finale: è una schiacciata di Hall a portare Milano a +10, con Grant e Tarczewski che allungano fino al +18 e mettono al sicuro il risultato, nonostante i tentativi finali di recupero di Spagnolo e Cournooh: finisce 70-61, col classe 2006 Miccoli che esordisce in serie A con la maglia dell’Olimpia. 
    MILANO: Melli 12, Tarczewski 6, Hall 8, Shields 13, Alviti 6, Grant 11, Ricci 7, Baldasso 5, Daniels 0, Bentil 2, Miccoli 0, Leoni 0.
    CREMONA: Dime 8, Spagnolo 8, Tinkle 11, Cournooh 7, Agbamu 0, McNeace 3, Gallo 7, Poeta 0, Errica 1, Kohs 5, Zacchigna 0, Juskevicius 11. 
    La Virtus soffre ma batte Trento all’overtime
    La Virtus Bologna risponde prontamente al successo di Milano e si conferma prima a +4 dalla squadra di Messina: le V nere superano 95-88 al supplementare la Dolomiti Energia Trento trascinate dai 19 punti di Shengelia. Già nel primo quarto la squadra di Scariolo dà un’impronta significativa al match, portandosi sul 21-11. Nel secondo periodo nonostante i canestri di Flaccadori Trento subisce ancora due punti di passivo e va al riposo lungo sotto di 12 sul 47-35. L’infortunio dell’arbitro Attard (gara che prosegue con solo due fischietti sul parquet) mette in pausa il match per qualche minuto, e alla ripresa Hackett e Shengelia firmano il +15. Trento però non demorde e con Williams e Flaccadori si riporta prepotentemente in gara portandosi a -1 sul 61-60. Teodosic però dimostra sangue freddo e guida i suoi con un assist e una tripla al nuovo +6, con Pajola che consente alle V nere di approcciarsi agli ultimi 10′ sul +8 sul 70-62. L’Aquila c’è ancora, e con Bradford e Johnson a guidare la squadra piazzano un parziale di 22-12 e trovano il pari sull’82-82 col canestro ancora di Bradford con 45” da giocare. Pajola sbaglia il tiro del nuovo vantaggio, idem Flaccadori dall’altra parte. Si va all’overtime: vantaggio iniziale di Trento, Shengelia però da tre riporta avanti le V nere e Sampson allunga sul +4. Bradford tiene ancora l’Aquila in partita, ma Hackett da tre regala il +6 alla Virtus: Shengelia fa una grande difesa e recupera palla, lo stesso georgiano fa +8 con un tap in e chiude la partita: finisce 95-88 
    V.BOLOGNA: Mannion 7, Alibegovic 2, Shengelia 19, Hackett 10, Weems 14, Tessitori 6, Pajola 7, Hervey 7, Ruzzier 0, Sampson 8, Teodosic 6, Cordinier 9. 
    TRENTO: Bradford 16, Reynolds 19, Forray 3, Mezzanotte 0, Ladurner 1, Johnson 10, Williams 14, Conti 2, Morina 0, Flaccadori 20, Dell’Anna 0, Caroline 1. 
    Trieste, colpo playoff: battuta Varese
    Un vero e proprio spareggio per un posto al playoff quello dell’Enexernia Arena fra Varese e Trieste: a spuntarla sono gli ospiti, che grazie ai 19 punti di Banks vincono 92-76. Totale equilibrio nel primo quarto, coi lombardi che chiudono con una lunghezza di vantaggio, ma nei due periodi successivi l’Allianz approfitta della vena realizzativa dell’ex di giornata Banks e di Konate e vola prima sul +5 con cui chiude il primo tempo e poi sul +13 con cui si affaccia all’ultimo quarto. Negli ultimi 10′ Trieste impiega pochi minuti a mettere il successo in cassaforte, con Clark che riporta a +11 la squadra di Ciani, che dopo i tentativi di recupero varesino che passano dalle mani di Keene allunga fino al +20: finisce 92-76, con l’Allianz che centra il suo secondo successo di fila e sale a 24 punti, due in più della squadra di Roijakkers.
    VARESE: Beane 7, Woldetensae 5, Sorokas 10, Vene 4, Librizzi 13, De Nicolao 5, Reyes 0, Virginio 0, Ferrero 2, Caruso 8, Keene 22, Zhao 0.
    TRIESTE: Clark 12, Konate 15, Cavaliero 2, Campogrande 5, Lever 6, Banks 19, Davis 9, Deangeli 0, Mian 10, Delia 0, Fantoma 0, Grazulis 12. 
    Venezia la spunta al supplementare: battuta Brindisi 80-78
    Match combattuto ed equilibrato fino alla fine quello del Taliercio fra la Reyer Venezia e l’Happy Casa Brindisi: la spuntano i padroni di casa, che grazie ai 27 punti di Tonut vincono 80-78 al supplementare dopo il 72-72 dei regolamentari. Nel primo quarto Brindisi parte in quinta, e grazie ad una solida difesa e alle scorribande di Perkins chiude in vantaggio 21-9, ma nel secondo periodo i padroni di casa ritrovano piglio e piazzano un contro-parziale di 27-16 e ritornano in partita. Il terzo quarto è ancora di matrice veneziana, che grazie ad un immarcabile Tonut si affaccia all’ultimo quarto in vantaggio 67-53. I pugliesi di Vitucci però giocano gli ultimi 10′ in maniera quasi impeccabile, e passano a condurre grazie ai canestri di Gentile. Con 41” da giocare, e con Brindisi sopra di 1, lo stesso n. 5 dell’Happy Casa da 1/2 dalla lunetta, Theodore pareggia sul 72-72. Gentile perde palla in attacco, ultimo tiro è di Tonut che va sul ferro: si va al supplementare. Dopo il vantaggio iniziale brindisino De Nicolao da tre riporta la Reyer avanti, Gaspardo fa 1/2 dalla lunetta e impatta ancora la partita: Watt stoppa Gaspardo, che fa fallo sull’americano nel capovolgimento di fronte: 2/2 dalla linea e Venezia a +2. Il tiro finale è nelle mani di Harrison, che sbaglia da tre: vince la Reyer 80-78.
    VENEZIA: Stone 9, Tonut 27, Morgan 0, Brooks 2, Theodore 12, Bramos 0, De Nicolao 12, Echodas 6, Mazzola 2, Cerella 2, Morena 0, Watt 8.
    BRINDISI: Zanelli 7, Harrison 13, Visconti 7, Gaspardo 12, De Zeew 6, Gentine 13, Vitucci 0, Redivo 6, Guido 0, Perkins 11.
    Pesaro inguaia la Fortitudo: Jones decisivo nell’88-87 a Bologna
    Match al cardiopalma quello della Vitrifrigo Arena fra Carpegna Prosciutto Pesaro e Fortitudo Kigili Bologna: sono i marchigiani a festeggiare al termine dei 40′, con Delfino che mette i liberi decisivi per l’88-87 finale. Gara all’insegna dell’equilibrio già dal primo quarto, dove la Effe passa a condurre di 4 sul 24-20. Stesso leitmotiv nel secondo periodo, dove i bolognesi si aggrappano alle giocate di Aradori e Feldeine e vanno al riposo lungo in vantaggio di sei sul 47-41. Pesaro però rientra in campo con uno spirito diverso, e ribalta il match rosicchiando prima tre punti a Martino nel terzo quarto, per poi negli ultimi 10′ affidarsi ai canestri e ai rimbalzi di Jones per tenere sotto di un punto Bologna. Il canestro di Feldeine riporta la Fortitudo sopra di uno con 15”. Charalampopoulos combina un disastro e nel tentativo di arginare Delfino fa fallo con 3” da giocare e manda in lunetta l’argentino, che fa 2/2 e firma l’88-87 per Pesaro. Ultimo tiro di Charalampopoulos, che dal lato sinistro colpisce il ferro: vince la Carpegna, che sale a quota 24 punti in piena corsa playoff. La Fortitudo invece, dopo una settimana difficile dopo il ko contro Venezia e i problemi economici che hanno portato i giocatori ad effettuare una protesta, resta penultima a quota 16 punti, ancora a quattro punti di distanza dalla zona salvezza. 
    PESARO: Mejeris 4, Moretti 14, Tambone 6, Delfino 15, Jones 24, Lamb 9, Zanotti 2, Sanford 14. 
    F.BOLOGNA: Aradori 22, Benzing 17, Feldeine 22, Charalampopoulos 11, Frazier 9, Durham 2, Procida 2, Fantinelli 0, Groselle 2.
    Napoli ko, Reggio Emilia passa al Pala Barbuto
    Brutto ko per la Gevi Napoli, che resta ancora invischiata nella lotta salvezza dopo che Reggio Emilia riesce ad uscire vincente 85-82 dal Pala Barbuto: gli azzurri di coach Buscaglia, tornato in panchina dopo uno stato influenzale che lo ha costretto a saltare l’ultimo match, partono col freno a mano tirato e vedono gli emiliani andare sul 23-20 alla fine del primo quarto. Un parziale di 16-3 in apertura di secondo periodo sembra condannare definitivamente i campani, ma Lombardi e Rich con le loro giocate offensive rimettono in gioco la Gevi, che va al riposo sotto solo di nove sul 43-34. Nel terzo quarto Napoli ci crede, arriva fino al -4 grazie ai canestri di Zerini e Parks ma nell’ultimo periodo non trova la forza per affondare il colpo, con la squadra di Caja che grazie alle giocate di Johnson e Hopkins riesce a mantere tre punti di vantaggio e vince 85-82.
    NAPOLI: Zerini 9, McDuffie 13, Gudaitis 7, Vitali 4, Velicka 6, Parks 15, Marini 0, Uglietti 6, Lombardi 6, Rich 16.
    REGGIO EMILIA: Thompson 15, Hopkins 19, Baldi Rossi 0, Strautins 16, Crawford 13, Cinciarini 3, Johnson 16, Larson 3.
    Sassari torna al successo: battuta Treviso 94-80
    Grazie a un ottimo secondo quarto e ad uno straripante Bilan la Dinamo Sassari batte 94-80 la Nutribullet Treviso e riscatta così la sconfitta subita domenica contro Pesaro. Treviso, invece, subisce il quindicesimo ko stagionale e rimane a 20 punti in classifica in piena lotta salvezza. Il match del Pala Serradimigni si apre coi padroni di casa che si rendono protagonisti di un buon avvio di gara e grazie alle giocate di Burnell si porta in vantaggio 20-18. Sokolowski prova a scuotere i suoi, ma a fare la partita è ancora la Dinamo che incrementa ulteriormente il proprio vantaggio, tant’è che le due compagini vanno a riposo sul punteggio di 46-33. Al rientro in campo Treviso trova le giocate per rientrare in partita, con Sassari che soffre e rischia di sprofondare sotto i colpi dei veneti ma, dopo aver superato il momento di sbandamento ribalta tutto mantenendo un consistente vantaggio al termine del terzo quarto (73-59). Gli ultimi dieci minuti vedono una NutriBullet estremamente aggressiva e determinata a non lasciare nulla di intentato, infatti, riesce a rifarsi sotto avvicinandosi a nove punti dai sardi. La Dinamo, però, gestisce bene il rassicurante vantaggio e porta a casa la vittoria: finisce 94-80. 
    SASSARI: Logan 8, Krušlin 9, Treier 6, Burnell 13, Gentile 9, Bilan 24, Robinson 10, Bendzius 7, Diop 8
    TREVISO: Russell, Bortolani 16, Imbrò 6, Chillo, Sokolowski, Jurkatamm 2, Faggian 3, Sims 17, Dimsa 2, Jones 9, Akele 8
    Brescia ko dopo 14 vittorie: vince Tortona
    Si ferma a 14 l’incredibile striscia di vittorie della Germani Brescia: la squadra di coach Magro viene sconfitta 81-74 in casa della Bertram Derthona Tortona, che grazie a questo successo si posiziona al quarto posto proprio alle spalle dei lombardi. La Germani gioca un gran primo quarto, chiudendolo in vantaggio 26-15, ma alla lunga si scioglie come neve al sole: i piemontesi infatti vincono tutti e tre i parziali restanti, mettendo la freccia nel terzo periodo piazzando un parziale di 30-13 che la Leonessa non riesce più a recuperare nononstante Petruccelli e Burns siano gli ultimi a mollare: finisce 81-74, col solito Macura e Wright decisivi per il successo di Tortona.
    TORTONA: Wright 22, Cannon 2, Tavernelli 3, Mascolo 2, Severini 3, Sanders 12, Daum 12, Cain 5, Macura 21. 
    BRESCIA: Gabriel 11, Moore 8, Mitrou-Long 9, Petruccelli 19, Della Valle 9, Eboua 2, Burns 12, Laquintana 2, Moss 2. LEGGI TUTTO

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    L'Olimpia Milano batte 70-61 Cremona nel derby lombardo

    Si recuperano le gare valide per il 16° turno di LBA, programmate originariamente a gennaio ma posticipate a causa dei tanti casi di Covid fra gli atleti: è il derby lombardo fra Armani Exchange Milano e Vanoli Cremona ad aprire l’appuntamento col mercoledì sera cestistic, dove la squadra di Messina si conferma al secondo posto in classifica superando 70-61 la squadra di Galbiati, che resta fanalino di coda a quota 14 punti. 
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    Milano archivia la pratica Cremona
    Con Hines, Delaney e Rodriguez fuori per turnover l’Olimpia Milano ringrazia i 13 punti di Shields e supera 70-61 la Vanoli Cremona al Mediolanum Forum: nel primo quarto la squadra di Messina prova a indirizzare sutio il match piazzando un parziale di 21-14, ma nel secondo periodo Cremona non permette ai meneghini di scappare e chiude a -5 sul 35-30 grazia ad una buona difesa e ai punti di Juskevicius. Al rientro in campo dopo il riposo lungo la squadra di Galbiati inizia col turbo eguidata da Cournooh e Gallo impatta sul 39-39 dopo 3′, ma Alviti e Baldasso rispondono prontamente e riportano la squadra di casa avanti. E’ un canestro di Melli a far allungare l’Olimpia sul +8, con le due squadre che si affacciano all’ultimo quarto sul 53-45. Due minuti senza canestri aprono il periodo finale: è una schiacciata di Hall a portare Milano a +10, con Grant e Tarczewski che allungano fino al +18 e mettono al sicuro il risultato, nonostante i tentativi finali di recupero di Spagnolo e Cournooh: finisce 70-61. 
    MILANO: Melli 12, Tarczewski 6, Hall 8, Shields 13, Alviti 6, Grant 11, Ricci 7, Baldasso 5, Daniels 0, Bentil 2, Miccoli 0, Leoni 0.
    CREMONA: Dime 8, Spagnolo 8, Tinkle 11, Cournooh 7, Agbamu 0, McNeace 3, Gallo 7, Poeta 0, Errica 1, Kohs 5, Zacchigna 0, Juskevicius 11.  LEGGI TUTTO

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    Bottino da 22 medaglie agli Assoluti di Riccione

    Le Fiamme Gialle chiudono i Campionati Italiani Assoluti di Riccione con un ricco bottino di ben 22 medaglie (10 ori, 11 argenti e 1 bronzo), con una vasta rosa di atleti promettenti per i prossimi impegni internazionali. Di seguito le medaglie conquistate  durante i 5 giorni di gara:

     – Lamberti Michele medaglia d’Oro nei 50 dorso con il tempo di 24″95
    – Arianna Castiglioni medaglia d’argento nei 100 rana con il tempo di 1’06″17
    – Carini Giacomo medaglia d’Oro nei 200 farfalla con il tempo di 1’55″53 e medaglia d’argento per Razzetti Alberto con 1’55″79
    – Franceschi Sara medaglia d’Oro nei 400 misti con il tempo di 4’40″13
    – medaglia d’argento per la staffetta 4×100 stile libero femminile (Castiglioni, Mizzau, Biasibetti e Tarantino) con il tempo di 3’43″37
    – Scalia Silvia medaglia d’Oro e riscrive ancora il nuovo record italiano dei 50 dorso con il tempo di 27″66
    – Lamberti Michele medaglia d’argento nei 100 dorso con il tempo di 54″55
    – Arianna Castiglioni medaglia di bronzo nei 200 rana con il tempo di 2’27″17
    – Mizzau Alice medaglia d’Oro nei 200 stile libero con il tempo di 1’59″59
    – Franceschi Sara medaglia d’Oro nei 200 misti con il tempo di 2’11″94
    – Razzetti Alberto medaglia d’Oro nei 200 misti con il tempo di 1’58″70
    – Tarantino Chiara medaglia d’Oro nei 100 stile libero con il tempo di 54″91
    – medaglia d’argento per la staffetta 4×100 mista maschile (Lamberti, Fusco, Razzetti e Bori) con il tempo di 3’37″61
    – medaglia d’Oro e nuovo record italiano per la staffetta 4×100 mista femminile (Scalia, Castiglioni, Biasibetti e Tarantino) con il tempo di 3’59″85
    – Scalia Silvia medaglia d’argento nei 100 dorso con il tempo di 1’00″33
    – Polieri Alessia medaglia d’argento nei 200 farfalla con il tempo di 2’11″41
    – Fusco Alessandro medaglia d’argento nei 200 rana con il tempo di 2’12″27
    – Tarantino Chiara medaglia d’argento nei 50 stile libero con il tempo di 25″42
    – Arianna Castiglioni medaglia d’argento nei 50 rana con il tempo di 30″34
    – Razzetti Alberto medaglia d’Oro nei 400 misti con il tempo di 4’13″83
    – medaglia d’argento per la staffetta 4×100 stile libero maschile (Bori, Nicetto, Carini e Lamberti) con il tempo di 3’17″85 LEGGI TUTTO