Rincorrere un sogno. Così va letto l’impegno della Endiasfalti Agliana di domenica 31 marzo alle 18 al Capitini. La squadra di Mannelli ospita il Centro Minibasket Lucca, secondo in classifica a +2 dai neroverdi, e in virtù del successo dell’andata può metterlo alle spalle in caso di vittoria. Un’opportunità che a tre giornate dalla fine della stagione regolare Agliana non vuole lasciarsi sfuggire, seppur conscia di quale corazzata arrivi al Capitini e della forza dell’avversario.
La Geonova Lucca è reduce da una striscia di otto vittorie in nove partite – come per la Endiasfalti, il ko è arrivato contro Firenze – di cui cinque consecutive. Quello dei biancorossi è il primo attacco del campionato, nettamente più prolifico degli altri, ed è la squadra che ha la valutazione media più alta dell’intera C Gold. Lucca vanta un organico dove il tasso tecnico abbonda, con tanti giocatori che hanno avuto esperienze nelle categorie superiori e completa sia sugli esterni che sotto le plance. In più, negli ultimi giorni ha aggiunto al roster Del Debbio, rientrante da Siena dopo l’esclusione della Mens Sana dal campionato di A2.
Di fronte al miglior attacco c’è una delle migliori difese, la terza per la precisione, della C Gold. Su questo dovrà puntare la Endiasfalti Agliana, che per dire la sua può contare sulla carica ricevuta dai tre successi consecutivi e sul “fattore Capitini”, espugnato solo due volte fin qui da Legnaia e Firenze.
«Affrontiamo una squadra offensivamente molto efficace e preparata – ha spiegato coach Tommaso Mannelli nel pre-gara – che con il ritorno di Del Debbio ha aggiunto un altro tassello importante in quanto a completezza. Per noi è una di quelle gare da affrontare con la massima concentrazione e disciplina, per quanto riguarda anche il rispetto del piano partita. Sarà necessario grande concentrazione per tutta la durata del match e servirà un extra sforzo per rimanere attaccati alla partita e far girare a nostro favore i momenti chiave. Dobbiamo avere fiducia nella nostra pallacanestro e far sì che il nostro palazzetto faccia la differenza. C’è in palio qualcosa di importante – ha concluso – e la pressione dovrà essere incanalata in maniera positiva per andare in campo e fare tutto quello che sappiamo fare».