“Io sono qui per lottare, mai mollare, crederci sempre, come ho fatto in tutta la mia vita.” È la frase riportata nello splendido “testamento” che Sara Anzanello ha voluto lasciare in eredità al mondo dopo la sua scomparsa, avvenuta lo scorso 25 ottobre.
La pallavolista azzurra, scesa in campo alle prime armi tra le fila del Volley Salgareda, ha potuto vincere quasi tutto il possibile con la maglia azzurra e con i club: oro mondiale, 2 coppe del mondo e un argento europeo sono solo le punte dell’iceberg di una carriera meravigliosa, fino a quando il 13 marzo 2013 viene ricoverata necessitando di un trapianto di fegato urgente per una grave forma di epatite.
Dal divano di casa al podio più alto del mondo, Sara non ha mai perso la sua semplicità e naturalezza, ma soprattutto è sempre rimasta nei cuori e nelle menti delle persone per la sua forza indomita. Una forza commovente che l’ha portata fino agli ultimi giorni a lasciare una traccia importante e che ha commosso il mondo del volley (e non) con un messaggio di speranza e di amore.
Il Consiglio Territoriale Fipav Tre.Uno ha voluto fortemente che questo segnale nel tempo rimanga forte e sia da stimolo per i tanti giovani atleti del territorio ed è stato istituito, quindi, in accordo con la famiglia Anzanello, il “Riconoscimento a memoria di Sara Anzanello”, un premio che verrà consegnato annualmente all’atleta della selezione territoriale che – all’esito delle valutazioni dei tecnici e dei dirigenti della Federazione – si distinguerà per qualità morali (di fair play, di forza di volontà e di capacità di far gruppo).
“E’ un riconoscimento che ci è stato accordato dalla famiglia e dal compagno di Sara – commenta il Presidente della Fipav Tre.Uno Michele De Conti – e che vogliamo che ogni ragazza della squadra comprenda a fondo. Abbiamo scelto di non valutare le capacità tecniche già riconosciute con altri premi, ma di costruire qualcosa che ricordi l’immagine di Sara. Nel giorno del suo funerale il mondo del Volley si è fermato a ricordare un personaggio che con la sua morte è riuscita a dare un messaggio davvero potente. E’ stato naturale cogliere il testimone e ricordare alle future generazioni il messaggio di Sara. Un sentito ringraziamento alla famiglia per il supporto”.
Il premio all’atleta della selezione Tre.Uno verrà assegnato il 31 maggio durante la festa delle premiazioni alla presenza della famiglia Anzanello e del compagno di Sara.