VERONA – Le due ultime due sconfitte per 0-3 hanno mostrato una società Bluvolley Verona capace di guardare oltre il risultato nel breve periodo, rilanciando ambizioni e gruppo verso i play off, abbondantemente raggiunti da tempo.
Dopo il ko con Padova Stefano Magrini, presidente degli scaligeri, intervistato dall’Arena di Veronam ha commentato il secondo passo falso consecutivo così: “È stata la più brutta sconfitta della stagione. Non mi ha fatto piacere, ma non mi ha fatto nemmeno arrabbiare a tal punto da dire vado negli spogliatoi e faccio un massacro”.
“Non sarebbe servito a nulla. Resto calmo, ragiono, guardo le cose nella giusta prospettiva e capisco che dopo dieci risultati utili, a parte Milano, abbiamo una squadra importante. Manca solo, secondo me, da parte di tutti, soci, staff, giocatori, dal primo all’ultimo, un po’ di serenità. Ci manca la tranquillità per riappropriaci delle nostre sicurezze”.
“Dopo questa brutta sconfitta ci sto mettendo la faccia io perché è giusto cela metta io. Sono io il primo responsabile di questa sconfitta perché sono il numero uno di questa società. Quindi è da me che si deve ripartire, sono io che devo ridare serenità a questa squadra”.
Sulla serenità persa… “Difficile da capire. E per chiarire subito: gli stipendi sono regolari, nello spogliatoio non ci sono problemi e i ragazzi hanno a disposizione una struttura di altissimo livello sotto tutti i punti di vista. Ma quando entrano in testa certi meccanismi o certe dinamiche si fatica a cogliere la ragione che le determina. Cosa ho detto nello spogliatoio? Quello che ho potuto fare è stato riportare le mie esperienze in azienda. Nel quotidiano si accumulano continuamente sconfitte, grandi e piccole, così è la vita. Ma mai mollare, da lì si parte per ritrovare se stessi e soddisfazioni. E si fa con la serenità, la consapevolezza, la determinazione e il sorriso. Qui a Padova siamo scesi in campo sconfitti in partenza. Si vedeva sul volto dei ragazzi. Cerano facce che erano il prologo della sconfitta”.