Il tennis mondiale ha definitivamente trovato una nuova stella, Naomi Osaka, che ha trionfato agli Australian Open femminili battendo in finale Petra Kvitova con i parziali di 7-6, 5-7, 6-4 in due ore e mezza di gioco. La numero 4 del ranking e del seeding, fino a due anni fa faticava a superare il terzo turno negli Slam. Oggi ha inanellato la 14^ vittoria consecutiva nei Major, bissando a Melbourne il clamoroso trionfo dello scorso settembre agli US Open, in quel match diventato famoso per la sfuriata di Serena Williams nei confronti dell’arbitro. Proprio Serena era stata l’ultima di 9 giocatrici ad aver conquistato Flushing Meadows e Melbourne consecutivamente. La giapponese eguaglia il record di Jennifer Capriati, che nel 2001 aveva raggiunto la finale dello Slam successivo al primo titolo (vinse il titolo a Melbourne e poi anche a Parigi). Osaka si conferma donna dal sangue freddo, specialmente negli appuntamenti che contano: ha vinto tre titoli su cinque finali giocate, quelli più prestigiosi: Indian Wells e US Open nel 2018, Australian Open nel 2019.
Osaka nuova numero 1 del mondo
L’asiatica sale anche sul tetto del mondo per la prima volta in carriera, diventando la più giovane numero 1 nella storia della WTA dai tempi di Caroline Wozniacki nel 2010, a 21 anni 3 mesi e 10 giorni: prende il posto di Simona Halep, che cede lo scettro dopo quasi un anno (26/2/2018). Quello contro Kvitova, inoltre, è il 60° successo consecutivo dopo aver vinto il primo set (ultimo ko in rimonta uarto di finale di Tianjin del 2016 contro la russa Svetlana Kuznetsova). Per Kvitova, invece, si tratta del primo ko in una finale Slam dopo le due vinte a Wimbledon nel 2011 e 2014: la sua rinascita, dopo l’incredibile aggressione subita nel 2016 per mano di un folle che l’aveva accoltellata, sembra definitivamente compiuta.
Osaka-Kvitova, la cronaca
Primo set estremamente equilibrato, in cui però entrambe hanno avuto la possibilità di strappare il servizio all’avversaria (tre per la giapponese, addirittura cinque la Kvitova). Al tie-break la Osaka gioca il suo miglior tennis e domina 7-2, portando a casa il parziale in 51′ di gioco. La ceca parte bene nel secondo set, piazza il break nel secondo game ma si fa subito controbreakkare dall’avversaria, che riporta immediatamente il match in parità. Kvitova sembra molto più stanca, tanto da cedere la battuta per la seconda volta consecutiva (con un parziale di 11 punti a 2) e consegnare ad Osaka anche l’inerzia del secondo set. L’asiatica però trema, fallendo prima tre match point nel nono gioco (0-40 sul 5-3) e poi perdendo malamente il suo turno di battuta in quello successivo, rimettendo così la ceca in partita. La giapponese va in confusione e cede a zero anche il suo ultimo turno di servizio, consegnando a un’incredula Kvitova il secondo set 7-5. Il parziale decisivo si apre con un nuovo, sorprendente, break della Osaka che però deve fare i conti con una rivale mai doma. La giapponese è costretta a servire ancora una volta per il match sul 5-4, ma questa volta non sbaglia, chiudendo 6-4 e portando a casa il secondo Slam consecutivo di una carriera che sta definitivamente esplodendo.