Anno nuovo regole nuove per il conseguimento della patente A. Sono entrate in vigore il 2 gennaio 2019 le modalità d’esame per avere il titolo che fa diventare “motociclisti in regola”. , che riguardano principalmente l’esame pratico.
COME STA ANDANDO? – Insomma. Secondo i dati riportati dal Corriere della Sera in una interessante inchiesta sul tema, nella sede della Motorizzazione di Roma Laurentina, presa a campione, nel primo giorno con le nuove regole i bocciati sono stati nove bocciati su dieci. Un dato piuttosto inquietante. Le difficoltà principali riguardano il poco tempo a disposizione per effettuare gli esercizi nei nuovi tipi di circuiti. Il primo va eseguito a velocità ridotta in meno di 15 secondi e consiste in un slalom tra cinque birilli molto vicini tra loro. Il secondo esercizio prevede uno slalom rapido tra tre coni e la percorrenza di un corridoio stretto a velocità sostenuta fino all’arresto del veicolo in un determinato punto con la ruota anteriore. Esercizi non facilissimi da eseguire con una moto per chi è alle prime armi. Praticamente alla terza prova, quella nel traffico (che è rimasta uguale), si fatica ad arrivare. Sorpreso il direttore della Motorizzazione di Roma, l’ingegnere Paolo Amoroso, che sempre al Corriere ha dichiarato: «Questo nuovo sistema porta a un incremento della difficoltà della prova. È impegnativo, non ci sono dubbi».
INSIDIE – Speriamo che i giovani aspiranti motociclisti non si scoraggino. Oltre alle difficoltà pratiche per il conseguimento della patente A i nuovi centauri si trovano anche a dover combattere quotidianamente con la scarsa sicurezza delle strade. Restando alla Capitale, che vede ben 400 mila fruitori delle due ruote, rimane ancora alto il dato di incidenti che vede coinvolti scooter e moto. Per le strade di Roma si contano oltre 5.000 sinistri l’anno con un veicolo a due ruote: 14 al giorno ().