MONACO DI BAVIERA – L’Armani Exchange Milano esce dalla zona playoff di Eurolega. La squadra di Pianigiani, che ha vinto solo due delle ultime 10 gare in Europa, cede 93-87 in casa del Bayern Monaco. I tedeschi, al nono successo stagionale nella manifestazione, e hanno dalla loro anche la doppia vittoria negli scontri diretti.
JAMES NE FA 29 – Mike James, topscorer con 29 punti e miglior realizzatore dell’Eurolega (31 di ranking in questo match), infila la 25ma partita con aLmeno una tripla segnata, la 18ma con almeno cinque assist. In doppia cifra anche Arturas Gudaitis, per la 21ma volta nelle ultime 22, ma pesa troppo il terzo quarto decisamente molle in difesa (30-23 il parziale). I tedeschi tirano con un notevole 66,7% da tre e lascia Milano al 26,9% di realizzazione dall’arco (7/26). I bavaresi però segnano 13 punti in transizione e chiudono con quattro uomini in doppia cifra: 18 i punti per Maodo Lo e Nihad Dedovic, migliore dei suoi con 21 di valutazione.
MILANO PARTE BENE – Due liberi e una gran stoppata inaugurano la prestazione di Gudaitis, che dopo il minutaggio più alto della stagione contro il Barcellona, regge bene il doppio impegno ravvicinato che aveva invece sofferto in passato a Milano. Il Bayern in difesa intasa l’area piccola, incassa però due triple di James, che fa 2/2 nel primo quarto. Milano allunga a +6 (10-16) ma è un’illusione. Dopo il buon avvio, Milano si ferma, sbaglia quattro triple consecutive e alla prima sirena il Bayern è avanti 23-22. Pesa il 4/7 da due e il 3/9 da tre. Sarà una costante nel match.
POCA ENERGIA – L’Armani Exchange fatica a difendere. Le scarpette rosse si alimentano con i due canestri consecutivi di Mindaugas Kuzminskas (34-32), che lavora bene sotto canestro in entrambe le metà campo ma è un suo fallo su Williams (solo 8 punti) a procurare al Bayern il gioco da tre punti del +5.
BAYERN FA MALE DALL’ARCO – Con una magia in ricezione Dedovic offre a Lucic l’occasione per un gioco da quattro punti: mette la tripla, non il libero supplementare. Sempre Dedovic, che l’Olimpia non riesce a contrastare, mette la nona tripla di squadra su dieci (47-38). Una punizione eccessiva per Milano che si fa prendere dallo scoramento in difesa e dalla precipitazione in attacco. James non è lucido, forza una penetrazione e un passaggio con poche possibilità di riuscita: l’unico risultato è il break due contro zero dei bavaresi per la doppia cifra di vantaggio (47-38). Da una cinquantina di secondi, però, è fermo il cronometro: l’official review fa ripartire il gioco a 2’16” dall’intervallo lungo.
MENO 8 ALL’INTERVALLO – L’Armani Exchange ferma a otto il parziale negativo di punti ma non argina le difficoltà nel contenere in difesa sugli esterni, soprattutto contro il lato destro dell’attacco e nel frenare le penetrazioni sotto canestro. L’Olimpia, che in Eurolega gioca con più possessi, fa troppa fatica dall’arco e avvia il secondo tempo sotto di 8 (53-45).
REAZIONE TARDIVA – Il copione della partita non cambia nella ripresa. Il Bayern continua a tirare con una fiducia praticamente assoluta dalla distanza e a metà del terzo quarto è avanti di 14 (66-52). L’Olimpia difende meglio nel finale, contiene almeno il passivo ma non ha mai un’occasione per raddrizzare la partita. Dovrà cambiare marcia e in fretta.