Daniele Bracciali radiato a vita e multato di 219 mila euro, Potito Starace squalificato 10 anni con 86 mila euro di ammenda. Sono queste le pesanti sanzioni comminate ai due tennisti azzurri dalla Tennis Integrity Unit, l’ente fondato dalla Federazione internazionale di tennis insieme con il Grand Slam Board, l’Atp e la Wta per salvaguardare la regolarità dei match nei circuiti professionistici. Bracciali, 40 anni ed ex numero 49 nel ranking, e Starace, ex 26 al mondo, sono stati condannati per aver truccato alcuni incontri dell’Atp 500 di Barcellona dell’aprile 2011. Per Bracciali l’aggravante sarebbe quella di aver reso possibile un giro di scommesse intorno a quei match.
La radiazione nei confronti di Bracciali ha effetto immediato: il giocatore aretino, ancora impegnato in doppio dove occupa la 100esima posizione, non potrà ora nemmeno presentarsi come spettatore a un evento Atp. Starace, che si è ritirato da tempo, è stato condannato con una sentenza separata. Entrambi gli atleti, assolti in secondo grado dalla giustizia italiana, potranno fare appello alla Corte Arbitrale per lo Sport.