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Cecchinato: “Erba e cemento, non vi temo”

Da 110 del mondo a numero 20 in dodici mesi, 2 titoli Atp portati a casa e una semifinale Slam al Roland Garros, dopo aver battuto un certo Novak Djokovic. No, dimenticare il 2018 è impossibile, eppure Marco Cecchinato è già proiettato al futuro, alla stagione 2019. Il tennista azzurro è consapevole di poter ancora migliorare. “Mi sto allenando sul cemento, la terra mi manca un po’ – spiega il “Cek”-. Prima mi sentivo un giocatore da rosso, ma adesso so che posso fare bene anche sul duro, sia sul cemento che sull’erba. Sono fiducioso, la mia preparazione è mirata a essere competitivo dall’inizio alla fine dell’anno, senza pormi obiettivi di classifica. Spero sia un’altra stagione piena di soddisfazioni. Per fortuna all’inizio non ho molti punti da difendere, mentre da aprile sarà un po’ più difficile…”.

Il confronto con Fabio Fognini

“Mi sento più maturo, ormai non sono più un ragazzino – prosegue Cecchinato -. Voglio continuare a migliorarmi, tecnicamente e mentalmente. Fognini? La competizione con Fabio è bellissima. Avere davanti uno come lui è stimolante, credo anche per lui. Ma non scordiamoci gli altri ragazzi: il movimento tennistico italiano è in crescendo”.

“Zverev è un esempio”

Il numero 20 del mondo ha parlato anche di Alexander Zverev, fresco vincitore delle Atp Finals. “È il giovane più forte – ammette Cecchinato -. Ha battuto Federer e Djokovic, è numero 4 del mondo, ha vinto a Londra le Finals. Cosa si può chiedere di più a un 21enne? È un esempio”.

La passione per il Milan e il sogno Ibra

Cecchinato è un grande tifoso rossonero. Gli brillano gli occhi appena sente nominare Zlatan Ibrahimovic. Una figura che riaffiora dolci ricordi datati 2011, quando il Milan vinceva con Allegri in panchina l’ultimo Scudetto. “Spero che Ibra torni davvero – conclude -. Può essere il giocatore giusto per portarci in Champions e farci sognare di nuovo come ai vecchi tempi”.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml


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