“Sarà sicuramente un grande compagno di squadra”. Parola di un certo Kimi Raikkonen: il finlandese infatti affiancherà all’Alfa Romeo Sauber, per il 2019, il giovane talento pugliese nella sua prima esperienza a tempo pieno in Formula 1. Sono dichiarazioni importanti, che richiedono in Giovinazzi una certa capacità nel gestire la pressione per evitare che questi complimenti e le aspettative di un paese intero non siano per lui controproducenti.
Ma chi è Antonio Giovinazzi, il pilota che riporterà il tricolore in F1? Nato a Martina Franca in provincia di Taranto, 25 anni da poco compiuti, corre con i kart per 6 anni dal 2006 al 2012 con discreto successo. Il 2013 è l’anno chiave perché comincia la sua carriera con le monoposto nella Formula 3 Europea e, l’anno successivo, in quella britannica dove conquista la sua prima vittoria.
Dopo un 2015 di transizione, nel 2016 approda in GP2 (ultimo anno con questa denominazione prima di diventare Formula 2) e la sua stagione da Rookie è esaltante: conquista due pole position e vince cinque gare. Tra queste, gara 2 a Baku è sicuramente quella che, finalmente, mette in mostra al mondo tutto il suo grande talento; vittoria conquistata in rimonta, a suon di sorpassi, con un livello di guida da fenomeno. Terminerà il campionato secondo, solamente dietro al compagno di squadra Pierre Gasly, neo pilota Red Bull.
L’anno successivo, Sergio Marchionne lo chiama alla Ferrari per diventare terzo pilota e debutta a sorpresa in un week end di gara alla prima gara della stagione a Melbourne con la Sauber per sostituire l’infortunato Pascal Wehrlein: il suo 12° posto al debutto in Formula 1 impressiona gli addetti ai lavori, anche se alla gara successiva, in Cina, un suo errore in condizioni di pista umida fa smorzare un po’ gli entusiasmi.
L’anno appena passato è stato sicuramente quello più caratterizzato dal duro lavoro per Giovinazzi che ha macinato chilometri al simulatore della Ferrari nei week end di gara e fatto nottata tra un venerdì e un sabato per aiutare gli ingegneri della Scuderia di Maranello. Un contributo molto apprezzato e decisamente da gran pilota, in base a quello che le sue telemetrie recitano.
“Il Mondiale 2019 sarà una grande occasione che non è un traguardo ma una nuova partenza. Darò il 100% per tenermi questa opportunità il più a lungo possibile”.
Lo speriamo tutti, Antonio. Tutta Italia. Tutti pazzi per Giovinazzi!