( di Giovanni Bocciero). Nella prima semifinale del Trofeo Città di Caserta che si sta disputando al Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni la Happy Casa Brindisi ha superato per 83-79 la Virtus Roma. I pugliesi hanno sin da subito puntato sulla corsa ed il tiro dalla distanza, mentre invece gli avversari hanno fatto forza sul loro maggiore tonnellaggio nel pitturato soprattutto con l’ex Philadelphia 76ers Henry Sims. Brindisi allunga già a fine primo quarto grazie ad una serie di triple di Anthony Gaffney. La Virtus Roma difende meglio nel secondo periodo e soprattutto prova a correre di piu. Adottando questa tattica, da uno dei tanti rimbalzi difensivi parte il contropiede che vede Sims schiacciare a due mani in campo aperto.
Nonostante gli accorgimenti tattici, la squadra di coach Piero Bucchi è costretta ad inseguire anche nella ripresa. Anzi, causa un paio di passaggi a vuoto i rivali allungano nel punteggio. Il gioco viene sospeso per diversi minuti a causa di una botta rimediata al ginocchio da John Brown, lanciatosi a terra per afferrare il pallone. Ma nel momento di maggiore difficoltà, a cavallo tra terza e quarta frazione, è la classe operaia romana ad esaltarsi. Le triple di Marco Santiangeli e Tommaso Baldasso riducono il gap, e quando finalmente si iscrive alla gara anche uno spento Nic Moore la gara si riapre improvvisamente. Brindisi si affida all’esperienza di Adrian Banks, che colpisce due volte dall’arco, e soprattutto all’estro di Wes Clark che si candida a sorpresa del campionato. Gli ultimi minuti regalano un finale tirato, sul quale ha l’ultima parola ancora Gaffney, che liberato in angolo non perdona.
