Sebastian Solè
Di Redazione
Appena terminata l’avventura con la sua Argentina al Mondiale, il centrale Sebastian Solé è stato presentato al BluVolley Sporting Club e lunedì affronterà il suo primo allenamento. Accompagnato dalla moglie Stefania e dalla piccola Cala, felicissimo di giocare la prossima stagione a Verona. Di seguito, l’intervista rilasciata al corriere L’Arena:
Perché proprio Calzedonia?
«Lo scorso anno ho giocato in Brasile anche perché volevo esser più vicino a casa, quest’estate ho deciso di tornare in Italia perché è il campionato più forte del mondo e poi perché BluVolley è una società molto importante. Ho portato la famiglia e, se tutto va per il verso giusto, conto di rimanere anche per i prossimi campionati. Il mio contratto è annuale però se ci sono le condizioni vorrei proseguire qui la mia avventura pallavolistica, Verona è un città splendida, che già conoscevo avendo giocato a Trento».
Quale apporto ti senti di dare?
«Voglio fare bene in tutti i fondamentali ma soprattutto a muro ed in attacco, che sono le mie specialità, cercherò di fare la differenza aiutando così la fase break».
Ritrovi Birarelli col quale, a Trento, hai vinto scudetto e Supercoppa.
«Sono contentissimo perché mi ha insegnato davvero molto. È uno dei capitani più importanti che ho avuto per come lavora e per quello che rappresenta, nella sua carriera ha vinto moltissimo».
Un po’ deluso dai Mondiali?
«Mi aspettavo qualcosa in più perché tutte le nazionali ambiscono ad arrivare sempre più in alto, ma devo ammettere che c’erano squadre più forti e non siamo riusciti ad esprimere un bel gioco».
Dei giocatori di Calzedonia al Mondiale chi hai affrontato?
«Solamente Boyer. Tecnicamente è un grandissimo giocatore, spettacolare, sono contento di poter giocare assieme a lui qui a Verona. In altre occasioni avevamo affrontato l’Iran e lì ho visto sia Manavi sia Sharifi, quest’ultimo è molto giovane ma ha in grande potenziale. Entrambi sono attaccanti molto validi Verona non è mai arrivata in semifinale scudetto».
La prossima sarà la volta buona?
«Ci sono quattro squadre che sono più attrezzate delle altre, questo lo sappiamo tutti. Ma noi dobbiamo arrivare ai playoff e cercare di mettere sotto qualsiasi avversario ci troviamo di fronte. Il fatto poi di non dover giocare in coppa durante la settimana può essere un vantaggio perché hai più tempo per allenarti e riposarti. Concentrazione massima, quindi, sul campionato».
I tifosi si aspettano molto da te, cosa ti senti di promettere?
«Nelle squadre in cui ho giocato ho sempre dato il massimo, per cui posso rassicurarli che scenderò in campo senza risparmiarmi sperando di lasciare un buon ricordo anche a Verona».
(Fonte: L’Arena)