Dopo anni di monopolio, la Formula 1 potrebbe tornare ad essere competitiva anche sul piano degli pneumatici.
Negli ultimi giorni infatti è stato reso noto che Hankook ha presentato un’offerta ufficiale per la fornitura di pneumatici dal 2020 al 2023. Nel 2020 però gli pneumatici saranno da 13 pollici mentre dal 2021 da 18: questo però non presenterebbe un problema per la fabbrica sudcoreana, fortemente intenzionata ad entrare in Formula 1.
Non è certo una segreto che Pirelli voglia restare l’unico fornitore di pneumatici, ma se la Formula 1 dovesse accettare la proposta della Hankook si potrebbero forse verificare due scenari.
Il primo riguarda un confronto diretto tra Pirelli e Hankook che si spartirebbero i team sulla griglia creando così una vera e propria competizione anche sul piano delle gomme. Avere gomme diverse può influenzare moltissimo la prestazione mescolando le carte sulla griglia, ma al tempo stesso si potrebbero creare situazioni come quelle del Gran Premio degli Stati Uniti del 2005, quando le vetture con pneumatici Michelin furono costrette ad abbandonare la gara ancora prima di iniziare per problemi di sicurezza, sollevando tantissime polemiche.
Il secondo scenario plausibile è un’uscita della Pirelli dalla Formula 1, lasciando ad Hankook la fornitura esclusiva.
La casa sudcoreana costruttrice di pneumatici fornisce le gomme alla Formula 3 dal 2012, ed è fornitore esclusivo di pneumatici per il campionato DTM dal 2011, dimostrando un ottimo sviluppo tecnologico e logistico in entrambe le serie. L’attuale contratto DTM di Hankook si conclude alla fine della stagione 2019 anche se la firma per il nuovo contratto sembra ormai una formalità.
Gli sviluppi futuri saranno molto interessanti e al momento nessun altro fornitore pare abbia presentato un’offerta per entrare nel Circus. Tuttavia l’ultima parola spetta alla FIA che valuterà le varie offerte sia sul piano economico che su quello tecnologico e prestazionale.