Di Roberto Zucca
L’interesse era nell’aria. Già dallo scorso mercato, si chiacchierava degli occhi di Civitanova puntati su di lui. E quest’anno quella voce, quell’interesse, si è trasformato in realtà. Fabio Balaso è il nuovo libero della Lube e già da qualche settimana l’ex libero della Tonazzo Padova si allena senza sosta nel suo nuovo buen retiro in vista dell’inizio della stagione:
“Siamo alla quarta settimana di preparazione e sembra già passato tanto dal mio arrivo a Civitanova. Sono molto contento dell’accoglienza riservata dalla società, dai compagni di squadra e soddisfatto del lavoro svolto in palestra e al palazzetto finora”
Dopo molti anni a Padova, per lei sarà un anno molto intenso e difficile. Sente la pressione addosso?
“Penso che in un contesto del genere la sentano tutti. Mi allenerò duramente come ho sempre fatto, cercando di adattarmi ai nuovi schemi e al nuovo gioco che la Lube mi riserverà”.
Il paragone con Grebennikov la spaventa?
“Lui è stato un grandissimo giocatore per Civitanova, quindi la pressione è normale sentirla. Cercherò di impegnarmi al massimo e di fare più di quanto ha fatto Jenia alla Lube”.
I primi impegni arriveranno con i primi tornei.
“Già dalla prossima settimana a Viterbo giocheremo contro Latina e Ravenna e sarà un ottimo banco di prova. Il livello rispetto allo scorso campionato si è notevolmente alzato e non bisognerà mai abbassare la testa con nessuno”.
Cosa le manca di Padova?
“È la mia prima esperienza fuori casa, quindi le prime settimane sono state strane perché ho vissuto in casa con i miei fino allo scorso anno. Ma già mi sono abituato. Alle sveglie in solitaria, al tornare e non trovare nessuno. Di Padova mi mancano le persone che ho lasciato. Dei compagni ho legato molto con Volpato. Siamo arrivati assieme alla Tonazzo e siamo diventati molto amici. Giocare contro sarà strano”.
Capitolo azzurro. Per lei un’esperienza positiva ma senza la convocazione al Mondiale?
“Sapevo già che dopo il primo periodo mi sarei allenato con la nazionale che ha fatto i Giochi del Mediterraneo. Abbiamo fatto molto bene e per la convocazione spero di rientrare nel prossimo giro. Colaci e Rossini stanno facendo molto bene”.
L’Italia è già matematicamente nella seconda fase. Da quali squadre dovrà guardarsi?
“Parto col dire che ha tutte le carte in regola per arrivare in fondo. Sicuramente le squadre da temere sono le solite. Tra tutte la Russia, gli Stati Uniti e la Francia”.