ROMA – Il rapporto tra Jimmy Butler e i Minnesota Timberwolves potrebbe essere giunto al capolinea. Secondo fonti statunitensi, infatti, durante l’incontro che ci sarebbe stato ieri tra lo stesso Butler (che su Twitter aveva negato qualsiasi appuntamento con la franchigia nell’immediato futuro) e Tom Thibodeau – presidente e coach dei Timberwolves – il giocatore avrebbe espressamente chiesto di essere ceduto mettendo in cima alla lista dei propri desideri i Los Angeles Clippers o in alternativa i New York Knicks e i Brooklyn Nets. Al momento però i Timberwolves non sembrerebbero intenzionati ad ascoltare le richieste del giocatore che entrerà in ‘free agency’ nell’estate 2019 e che quest’anno ha viaggiato ad una media di 22 punti, 5.3 rimbalzi e 4.9 assist. Ora resta da capire se la frattura tra le parti potrà essere ricomposta in modo da poter firmare magari un estensione contrattuale al massimo salariale (si parla di 190 milioni) o se, in caso di mancata trade, Butler sceglierà di cambiar casacca durante la free agency con la possibilità di firmare al massimo un contratto quadriennale da 141 milioni.
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NBA, Butler ai ferri corti con i Timberwolves
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