Dopo venti straordinarie stagioni nella NBA, Kobe Bryant si è lasciato andare parecchio, godendo di molto tempo libero per un meritato riposo, per nuove attività – che sappiamo anche fruttuose in termini economici – vacanze e festicciole che però gli hanno fatto rapidamente prendere qualche chilo di troppo, nonostante diverse promettenti stelle della NBA lo abbiano invitato ad allenarli.
“Mi sono divertito un po ‘”, ha raccontato Kobe nel podcast di Lewis Howes, “è stato fantastico! Ma non è eterno… La prossima sfida sarà quella di rimettermi in forma. Non sarà così semplice, per ché non ho alcun motivo per sudare e faticare, mi sto allenando per niente. Bisogna trovare nuove motivazioni, ho dovuto mirare a qualcosa, in termini di dimensioni, massa. Cose tangibili.”
Il “Black Mamba” è così tornato in palestra per allenarsi (tanto l’ha in casa!) e presto: alle 4 del mattino, tutti i giorni. Lui continua e oggi sua figlia lo accompagna prima di andare a scuola! Un modo per ritrovare il gusto del lavoro. Con un risvolto educativo, specie per una figlia che dalla vita con un papà così ha già ricevuto molto: “I bambini non vedono quanto i genitori lavorano duramente per andare in ufficio o in studio. Non misurano realmente lo sforzo. Come fanno a capire cosa significa “duro lavoro”? Grazie alla formazione. Quando mi alzo per allenarmi alle 4 di mattina, mia figlia di 15 anni viene con me, prima di scuola, e diventa una cosa da “padre-figlia”. Grazie a ciò, capisce il valore del lavoro.”