Il suo è il nome più caldo del momento, visto che è l’indiziato numero uno per il sedile oggi occupato da Kimi Raikkonen in Ferrari. Charles Leclerc, monegasco classe ’97, sembra essere pronto per passare dalla Alfa Sauber, con cui ha debuttato in F1 in questa stagione, alla scuderia di Maranello, che già da due anni lo ha inserito nella sua Driver Academy, il programma facente capo a Massimo Rivola in cui i giovani Cavallini vengono seguiti da ingegneri e coach per poter diventare i top drivers del futuro.
La classe e le capacità di Charles sono emerse sin dai suoi primi passi nel mondo del kart, in cui ha esordito giovanissimo, lasciando subito il segno nelle categorie francesi, per poi arrivare a vincere il titolo CIK-FIA Under 18 nel 2012. L’anno successivo si classifica secondo nello stesso campionato si classifica secondo assoluto. In questi anni nel mondo del kart, sviluppa una forte amicizia con il compianto Jules Bianchi, che, insieme al padre, fungerà in alcune situazioni quasi da tutor per il giovane Charles.
Nel 2014 avviene il passaggio alle monoposto, con il secondo posto finale nel campionato F. Renault Alps, in cui si rivela essere il miglior rookie con il team Fortech. L’anno successivo lo vede sempre miglior rookie nel FIA F3 Championship, ma lo spartiacque nella sua carriera sarà il 2016. In questa stagione, infatti, domina il campionato GP3 con il team ART, ottenendo otto podi e 3 vittorie con quattro pole positions. Questa vittoria lo porta all’attenzione del Circus, con la Ferrari che va ad inserirlo nella sua Driver Academy. La stagione successiva si trasforma in un’altra cavalcata trionfale per Leclerc, che, passato al team Prema, domina il campionato F2 con sette vittorie e dieci podi su 22 gare.
A questo punto, si aprono per il pilota di Monte Carlo le porte della Formula Uno; con la nuova sponsorizzazione Alfa sulla Sauber, infatti, la Ferrari ha un sedile in più che può assegnare a uno dei suoi giovani piloti. E la scelta di Maranello non può che cadere su Charles Leclerc, che inizia a Melbourne la sua nuova avventura. Le comprensibili difficoltà iniziali (tipiche per un rookie) vengono presto superate, e a Baku arrivano i primi otto punti mondiali, con un sesto posto che per il team elvetico sà di vittoria. Altri risultati importanti vengono conquistati in Spagna, Canada, Francia e Austria, per un parziale di 13 punti mondiali, un bottino che molto probabilmente verrà incrementato da qui alla fine della stagione.
In pista, Charles è un pilota molto grintoso e combattivo, ma dimostra anche un’ottima capacità di lettura della gara, che è tipica dei campioni. Inoltre, davanti ai microfoni si rivela sempre onesto e molto spesso critico nei confronti di sè stesso: ammette sempre i propri errori (vedi le qualifiche in Bahrain, quando fece mea culpa anche via radio col team) e riparte da questi per cercare sempre di migliorarsi. Quest’anno ha già dimostrato di essere un pilota di primo livello, pur commettendo alcuni errori, in gran parte imputabili alla poca esperienza.
Da quando è entrato nel Circus, si parla di lui come del prossimo pilota della Ferrari, e dopo il GP d’Italia, si attende solo l’ufficializzazione del passaggio a Maranello. Sicuramente, Leclerc è un predestinato, e ha già dimostrato in pista il proprio valore; nel caso approdasse nel team del Cavallino Rampante, dovrà sicuramente imparare a gestire la pressione, che quando si guida una vettura Rossa e maggiore rispetto a qualsiasi altra occasione. Toccherà anche al team aiutarlo e sostenerlo nel suo percorso di crescita, che, stando alle premesse, lo porterà a togliersi diverse soddisfazioni nel mondo dei Gran Premi.