Daniele Cro, 24 anni il prossimo 25 settembre: palleggiatore nato a Nola, 1.90 cm, indosserà per la Kemas Lamipel la maglia numero 8.
Simpatico e cordiale risponde sorridente alle nostre domande:
- DANIELE LA SCORSA STAGIONE GIOCAVI NELLA MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA, CI RACCONTI LA TUA ESPERIENZA?
“Tuscania è stato il mio primo anno in serie A, provenivo dalla B: è stato un anno importante per me! Ho stretto un ottimo legame sia con la squadra che con i tifosi: con l’allenatore Paolo Montagnani poi ho ancora oggi contatti. Il palleggiatore titolare era Matteo Pedron: ho imparato tanto da lui e mi è stato utile quando l’ho sostituito per infortunio. Quindi una stagione molto positiva!”
- QUESTA E’ LA TERZA SETTIMANA DI ALLENAMENTI: HAI AVUTO MODO DI CONOSCERE MEGLIO I TUOI COMPAGNI E LA SQUADRA. QUALI SONO LE TUE IMPRESSIONI?
“Assolutamente penso che siamo una squadra molto forte! E da avversario, in particolare non mi ricordavo così forte Wagner!”
- E CON IL MISTER, MICHELE TOTIRE, COME TI TROVI?
“Totire all’inizio mi trasmetteva un po’ timore, mi sembrava tenesse un po’ più le distanze, ci dovevamo conoscere…ora siamo tutti più a nostro agio. A livello tecnico mi piace molto perché è meticoloso, persevera nelle correzioni finché non fai bene”.
- REGISTA CON TE IN QUESTA AVVENTURA 2018-19 SARA’ ALESSANDRO ACQUARONE: COSA PENSI DEL TUO COLLEGA?
“Acquarone lo avevo visto giocare e mi aveva impressionato: nonostante la giovane età è un palleggiatore veramente molto dotato. Quando ho firmato con i Lupi sapevo che avrei fatto il suo secondo. Come palleggiatore so che posso imparare tanto da lui: è fantasioso, ha un gioco veloce e palle spinte. Sui fondamentali ho le mie qualità in difesa in battuta ed a muro”.
- QUAI ALTRE PASSIONI HAI OLTRE LA PALLAVOLO?
“Sono un malato di sport: mi piace ogni disciplina, seguo tutti i campionati del mondo e leggo i risultati di qualsiasi sport…”.
- DANIELE, QUALE PUO’ ESSERE IL MIGLIORE AUGURIO CHE PUOI FARE A TE STESSO?
“Auguro a me stesso di sfruttare al massimo questa stagione e ricavarne tutta la miglior esperienza -dai colleghi, dall’allenatore e dagli allenamenti – per poter far il prossimo anno quel salto professionale e qualitativo che desidero”.
Valentina Panicucci – Ufficio Stampa