A Castelletto Ticino, nell’ultimo torneo con un roster ancora credibile a disposizione da qui alla fine di settembre causa le assenze che provocheranno le chiamate dei giocatori dalle Nazionali impegnate nella finestra di FIBA World Cup, Simone Pianigiani ha commentato le due autorevoli vittorie in semifinale con Casale e in finale con Varese.
“Sono stati due buoni allenamenti dopo due settimane scarse di lavoro e con quattro assenze pesanti. Per noi è stato importante cercare e trovare un linguaggio comune tra ‘vecchi’ e ‘nuovi’, ritmo e fluidità di gioco in modo che tutti cominciassero ad essere coinvolti ed a conoscersi. Questo è il modo migliore per partire e cercare di iniziare la Regular Season in fiducia e con un atteggiamento propositivo. Mike James? Sarà utile in ottica di tutte le competizioni che nel corso dell’anno dovremo affrontare. In EuroLeague tutti nel ruolo di play hanno giocatori di grande talento. Ora, per Mike, l’importante è che coinvolga i suoi compagni e faccia in modo che ci sia un flusso di squadra. Stiamo fortemente lavorando su questo: imparare a non interrompere un azione offensiva. Da una fase di contropiede, continuare a tener pressione sulla difesa: Mike l’ha fatto bene in queste due partite e si è ripetuto più volte in allenamento con Nedovic. Sarà la nostra figura chiave.” (via backdoor podcast)
Mike James ha quindi ufficialmente ricevuto le chiavi della squadra dal suo allenatore. Nella partita contro Varese, è rimasto come previsto dallo staff sotto i 25 minuti in entrambe le gare. Ha finito il torneo con 7/12 da tre ma soprattutto 15 assist in due partite, 10 contro Varese quando ha armato le mani dei tiratori mentre con Casale aveva alimentato le conclusioni in contropiede generate anche dai suoi sei recuperi. Assenti Jerrells e Andrea Cinciarini, non aveva un vero cambio. In regia, Coach Pianigiani ha proposto Antabia Waller e Amedeo Della Valle, ma è stato importante che abbia dato ritmo alla squadra e coinvolto i compagni. Lo scorso anno al Panathinaikos era più un finalizzatore ma in carriera ha sempre giocato solo da point-guard, “è il mio ruolo naturale, quello in cui più sono a mio agio. L’anno passato è stato diverso perché sono arrivato a metà stagione e l’obiettivo era inserirmi subito”, ha detto. Nei prossimi due quadrangolari, quelli di Lucca (contro Torino e poi una tra Venezia e Pistoia) e Cagliari (contro Sassari poi una tra Fenerbahce e Limoges) l’Olimpia lavorerà a ranghi ridotti, preparandosi senza forzare l’impiego dei “titolari”, ovvero Mike James, Curtis Jerrells (fermo a Castelletto), Dairis Bertans, Vlado Micov, Simone Fontecchio, Kaleb Tarczewski e al momento Jeff Brooks. A partire dai lunghi Gudaitis e Kuzminskas le assenze saranno tante e importanti.