MONZA – Sono stati naturalmente i ferraristi Vettel e Raikkonen, i protagonisti della conferenza stampa dei piloti, alla vigilia delle prove sulla pista dove domenica si correrà il Gran Premio d’Italia. La coppia Ferrari è stata infatti letteralmente presa d’assalto dai giornalisti. E l’obiettivo per Sebastian Vettel è «fare meglio del podio» anche se non si sente il favorito con la Rossa, nonostante il grande Gp disputato a Spa: «Sappiamo di avere un ottimo motore, guardiamo avanti ma non ci sediamo sugli allori. È una bella sensazione salire in macchina e pensare di poter lottare per la prima posizione. Per il resto è meglio non pensarci troppo», ha detto il tedesco, che poi ha anche aggiunto, rispondendo alla domanda se il motore Ferrari fosse ora il migliore, che «È bello poter essere un avversario degno della Mercedes, loro hanno avuto un dominio di motore negli ultimi anni. Ora è bello che loro ci riconoscano come migliori, ma dobbiamo confermarlo in pista già da Monza» e «Non penso a come stiano loro, penso solo alla Ferrari. Credo che siamo stati meno dominanti di quanto sembrato, abbiamo portato nuovi aggiornamenti col nuovo motore. È molto simile a Spa ma ha anche delle curve, non solo rettilinei. Dobbiamo trovare il ritmo per il weekend, ovvio che vogliamo più del podio…».
UN GP “SPECIALE” – Vettel, inoltre è dovuto tornare a parlare di Hamilton e le “accuse” alla Ferrari: «Lewis ha detto che non voleva essere interpretato come uno che ha accusato la Ferrari, se per la FIA nella nostra macchina va tutto bene allora è così. Sono domande da fare a Hamilton, non a noi», ha tagliato corto. Poi si è dilungato sulla “particolarità” del GP di Monza per un ferrarista e le conseguenti “pressioni” sui piloti: «Vincere aiuta sempre, per noi qui è una storia diversa rispetto a tutte le altre, siamo in Italia, il Paese della Ferrari, credo che per tutti ci sia la possibilità di percepire che sta accadendo qualcosa di speciale in questo weekend, dove io e Kimi abbiamo i sedili più speciali, anche se gli altri sono comunque pesanti. Ora l’obiettivo è far andare la macchina ancora meglio che a Spa». E poi: «Intanto io vorrei unirmi al club di chi ha vinto qui con la Ferrari. Ho già vinto con una macchina italiana motorizzata Ferrari, certo è che poi ho vinto con altri colori e non mi hanno festeggiato come prima… Spero ora di vincere con la Ferrari…».