E’ andata in scena oggi, presso la sede in inlingua Verona in Stradone San Fermo a Verona, la presentazione di Terry Henderson, uno dei due nuovi americani della Tezenis 2018/2019.
“Abbiamo sempre il piacere di ospitare la presentazione di un giocatore americano ogni anno, rafforzando e rinnovando il nostro sostegno per la Scaligera Basket”, ha commentato in apertura commentato Richard Collins, Direttore di Inlingua Verona.
Il Vicepresidente Giorgio Pedrollo, è poi entrato nello specifico della conferenza stampa: “Innanzitutto ringrazio Richard Collins di inlingua per l’ospitalità e per la confermata partnership con la nostra Società. Per provare a vincere oggi bisognerà lavorare sui particolari. Sia il Gm che l’allenatore hanno lavorato benissimo, ma poi le partite bisogna conquistarle sul campo. Cercare di vincere significa puntare su stranieri di alto livello, e Henderson lo è. Ci ha colpito fin da subito per la sua curiosità e la positività che ha trasmesso che ha mostrato fin dal giorno del suo arrivo. Per lui è la prima esperienza fuori dagli Stati Uniti ma è un giocatore che sarà determinante per il futuro della Scaligera”
“Sono entusiasta di questa scelta – ha esordito Terry – Appena arrivato ho subito passeggiato per le vie e le piazze di Verona e non ho mai avuto nostalgia di casa; inoltre sono amante del buon cibo e l’Italia è il miglior paese del mondo sotto questo aspetto per cui l’impatto è stato ottimo”. I tifosi della Tezenis potranno apprezzarlo come realizzatore ma anche come grande difensore: “Come tipo di giocatore sono un tiratore, quando posso lo faccio, così come mi posso assumere la responsabilità dell’ultimo tiro se occorre. Un altro mio punto di forza è la difesa, e adoro il gioco di squadra”.
Nato a Raleigh, capitale dello stato del North Carolina, il suo idolo non poteva essere che uno: “Michael Jordan è il mio punto di riferimento, per la sua capacità di lavorare su tutti gli aspetti del gioco e in modo particolare sui suoi punti deboli. Oggi un giocatore a cui mi ispiro è Klay Thompson, completo in attacco ma fortissimo anche in difesa”.
L’amore per il basket è nato dalla sua famiglia: “Ho imparato a giocare da mio padre, che è stato il mio grande mentore. Mi ha insegnato fin da piccolo e mi ha trasmesso lui la passione per il gioco. Il secondo punto di riferimento è stato West dei Warriors, mentre uno dei miei migliori amici è Tj Warren dei Phoenix Suns, con cui ho sempre giocato fin da bambino, siamo praticamente fratelli”.
Un segno distintivo di Terry è un tatuaggio sul braccio: “fai in modo che credano in te” recita la scritta, sintomo di una grande voglia di mettersi in gioco e migliorarsi, “per ricordarmi di impegnarsi ogni giorno sempre più, anche a dispetto di chi non ha fiducia nelle tue capacità.”
E noi siamo solo desiderosi di vederlo all’opera con la maglia della Tezenis Verona.